Quid novi?

Semel in anno licet insanire.

Una volta all’anno è lecito uscire di senno. Una volta all’anno è lecito impazzire, fare pazzie. La frase, di origine classica è diventata un vero e proprio proverbio popolare. Per i classici, in realtà, potrebbe sembrare che l’anno avesse una durata molto più breve di quella attuale, dato che "insanivano" abbastanza spesso. Ma anche ai nostri giorni sembra che l'anno duri un paio di giorni, al più. E’ un po’ quello che sta accadendo a me in questo periodo: si sta scatenando il Mr. Hyde che è dentro di me. Con questo post andrò a toccare argomenti altamente scabrosi, per cui, se siete interessati alla lettura, mettete a letto i bambini.
Le storie di cui mi occuperò non hanno alcuna pretesa di novità. Si tratta di episodi di vita vissuta, ben conosciuti -che possono tuttavia, raccolti in unico contesto, procurare un forte impatto emotivo-, che mi sono stati rammentati in varie mail dal mio staff di informatori. Ovviamente, per quanti sforzi abbia fatto, non sono riuscito a mantenere il linguaggio nei limiti della decenza. Ripercorriamo quindi tre importanti fasi della nostra esistenza.

Infanzia
Il bambino, piangente a dirotto, si lamenta con la mamma, che inutilmente tenta di consolarlo. Il piccolo è un fiume in piena: "Solo a me, solo a me la maestra non vuole bene! Vuole bene a tutti, tranne che a me! Piero lo accarezza e lo chiama Pierino; Rosa la chiama Rosina. Addirittura ad Alceo lo chiama Alcino! Perché? Perché soltanto a me la maestra non vuole bene, mamma?"
E la mamma, dolcemente e con sguardo triste: "Lo capirai da grande, Pompeo ..."

Gioventù
Il tema dell’episodio seguente, di estrema attualità anche a seguito delle esternazioni papali o almeno della rappresentazione che ne è stata fornita da parte dei miscredenti, ha costituito in questi giorni fonte di ampio ed aspro dibattito su alcuni blog. L’eterna lotta tra Fede e Ragione ha raggiunto il suo culmine in tale diatriba.
Un giovane entra in farmacia e chiede un profilattico, dopo aver spiegato al dottore "Stasera vado per la prima volta a cena a casa della mia ragazza ... Capisce bene dottore..."
Fatto l’acquisto ed uscito, il giovane entra nuovamente in farmacia, spiegando: "Sa ... la mia ragazza ha una sorella un po’ tanto zoccola ... Mi provoca continuamente con pose ... mi capisce no? Me ne dia ancora uno, che mi servirà certamente".
Appena uscito, il giovane rientra subito in farmacia, spiegando: "Sa dottore, c’è anche la madre della mia ragazza ... La vecchia porcona non perde occasione per strusciarsi contro di me ... meglio che non le racconti nulla, dottore, lo immagina da sé..." E acquista il terzo profilattico.
La sera, il giovane e le tre donne sono in tavola e non appena arriva il capofamiglia, il giovane ospite esordisce:
"Ora dobbiamo ringraziare il Signore per il cibo che ci ha donato. Avrei piacere che tutti vi uniste a me nella preghiera". Ed il suo invito, malgrado la sorpresa, viene di buon grado esaudito.
Dopo quasi dieci minuti di intensa contrizione, la ragazza sussurra nell’orecchio del giovane:
"Sai caro, non sapevo che tu fossi così religioso" e lui, di rimando,
"Vedi, nemmeno io sapevo che tuo padre fosse farmacista".

Maturità
Una sera la moglie minaccia il marito Avvocato "Stasera mi porti fuori altrimenti me ne vado e ti lascio senza una lira!"
"Ma lo sai cara che se sto fuori fino a tardi è perché lavoro come un asino per essere degno di te.."
Discussione lunghissima, finché l'Avvocato acconsente benché contrariato: sono ormai le 11 di sera. Si vestono a puntino, chiamano un taxi ed escono. A un certo punto la moglie vede l'insegna di un night club:
"Dai, caro, portami lì che non sono mai stata in un posto così...."
"Ma no cara, non è un posto per gente di classe come te... come noi...."
Sì dai, no dai, sì dai, no dai... alla fine la vince la moglie. All'entrata, il Portiere: "Ohhhh, il caro avvocato Rattazzi, benevenuto..." e la moglie: "MA COME! Ti conoscono!?!? Sei già stato qui, bastardo!"
"Ma no amore, forse una volta... sai con quel cliente, Sanchez, l'industriale argentino..."
La moglie si calma leggermente, ma ormai la serata è rovinata. Entrano e la guardarobiera fa:
"Buonaseeera avvocato, dia pure a me il bel cappottino.."
"E adesso, non mi dire che, per una sola volta, anche la guardarobiera si ricorda di te!!"
"Ma no, è che Sanchez le aveva lasciato una mancia da paura e allora lei si ricorda.."
Si accomodano a un tavolo sul fondo, e il cameriere: "Il solito per lei e la signora, avvocato?"
"ADESSO BASTA! TU QUI SEI DI CASA! BASTARDO!"
"Ma nooo cara, questo è Pino, ti ricordi? il cameriere del bar sotto il mio studio, adesso ha cambiato lavoro... sai che conosce i miei gusti..."
La moglie è sempre più furibonda, finché inizia lo spettacolo ed esce sul palco una spogliarellista formosissima che inizia a togliersi i vestiti, restando a seno nudo. A questo punto, riconosce Rattazzi in fondo alla sala e chiede maliziosamente:
"Di chi sono questi bei tettazzi?"
E il pubblico in coro: "DELL'AVVOCATO RATTAZZI!!!!"
Applauso generale, fischi e grida.
La moglie ormai isterica, salta in piedi e corre fuori dalla sala, urlando insulti al marito: "BASTARDO! CANE! TRADITORE! MALEDETTO! GIUDAAAA!"
Il marito la raggiunge e riesce in extremis a saltare dentro il taxi. Intanto la moglie continua a insultare il marito, cercando di dargli dei pugni... La scena prosegue, finché il tassista si gira e fa:
"Uè Avvocato, di troie ne abbiamo imbarcate tante, ma rompicoglioni come questa MAI!"

La morale di queste storie di vita vissuta ed altamente attuale, trovatevela da soli.