Post n°637 pubblicato il 08 Giugno 2009 da stranissima
Ho deciso di ricominciare da qui. Non so se faccio bene o male, ma lo faccio e basta. Ho girato pagina, da 8 mesi a questa parte. Sto vivendo una vita diversa, la mia vita. Ho chiuso il capitolo devastante. Gli amici trovati qui sono importanti e faranno sempre parte di me. Siete voi che, ognuno nella sua maniera, avete contribuito a farmi guarire ed è per questo che desidero ringraziarvi tutti, indistintamente. Avete condiviso con me le gioie e i dolori, ho condiviso i vostri pensieri come voi avete condiviso i miei. Grazie. Di cuore. Un abbraccio a tutti. Ciao. |
Post n°636 pubblicato il 02 Giugno 2009 da stranissima
E’ da un po’ che non scrivo… ma non solo perché non ne ho voglia, anche perché non succede niente di nuovo. A parte il piccoletto che cresce che è una bellezza. Diventa sempre più bello e sempre più simpatico. Amo’ rasenta la perfezione. Io sono una chiavica, non ho voglia di niente e vado avanti normalmente, come una persona normale. E’ una strana sensazione sentirsi normale, non la ricordavo. Ma piacevole. E così i giorni scorrono. L’estate avanza in maniera bislacca, ma avanza. E io avanzo con lei. Ieri Amo’ mi ha raccontato una sua “storia” precedente alla mia, finita, a suo dire, perché la tizia in oggetto (una che peraltro conosco bene e che mi sembra un mollusco), si stava innamorando. E’ rimasto male quando gli ho detto che sta qua si innamora di chiunque la porti a letto e, dato che ce ne sono pochi, si innamora proprio poco. Ho offeso il suo amor proprio, ma ci abbiamo riso per mezz’ora. La cosa strana è che mi ha dato fastidio solo il tempo di accorgermene. Non so se faccio bene, ma non analizzo, non penso a strane trame e non fantastico più di tanto. No, non mi accontento, me la vivo. Ed è molto di più di quanto avrei desiderato avere in tempi passati. Ma è quello che voglio? Bah… non ci penso. Buona giornata di festa. |
Post n°635 pubblicato il 25 Maggio 2009 da stranissima
Sono tornata in Romania. Beh… viste come sono andate le cose, era meglio se non ci andavo, mi risparmiavo un dolore, anzi direi un’ulteriore dolore. Purtroppo un pilota della nostra squadra ha avuto un brutto incidente e non è più con noi. Due sabati funesti e grigi di seguito. E’ dura, anzi direi parecchio dura. Chi pratica il nostro sport sa che potrebbe anche succedergli qualcosa, ma quando ti metti la tuta ed il casco non ci pensi neanche un attimo. La passione fa dei brutti scherzi al cervello. Ma neanche adesso io penso di non mettermi più né tuta né casco. Forse non ho il cervello. Sicuramente non ho voglia di scrivere altro adesso. |
Post n°634 pubblicato il 15 Maggio 2009 da stranissima
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Post n°633 pubblicato il 13 Maggio 2009 da stranissima
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Post n°632 pubblicato il 06 Maggio 2009 da stranissima
Sono 7 giorni, esclusi il 1,2,3 del mese, che sotto casa mia, anzi, proprio sotto la finestra di camera mia (abito al piano terra per la cronaca), alle 7 parte un compressore o una cosa del genere, che unito agli zoccoli della schifosa che abita al piano di sopra, mi fa svegliare incazzata. Sti dementi che fanno i marciapiedi nuovi potevano anche posizionare lo strumento di tortura in un altro posto, ad esempio un po’ più avanti, dove non ci sono finestre di nessuno, ma in questo modo non romperebbero le palle, quindi non vale. La testa di vitello che abita di sopra potrebbe anche mettersi delle ciabatte di spugna invece degli zoccoli senza gomma, ma anche lei, se facesse così, sarebbe intelligente. Invece si vede anche dal viso che è un’idiota. Il lavoro che stanno facendo qua davanti è la riduzione del marciapiede. Il senso del lavoro non lo capisco. Lo hanno ridotto di cm.8, penso, comunque non si arriva a 10. Sono 7 giorni lavorativi e 10 in totale che non si parcheggia lungo il lato opposto a casa mia, posti auto eliminati circa 40, il disagio è immenso. E poi non capisco l’utilità, proprio non la vedo. Ora che finiscono un bel marciapiedino di 10 centimetri più stretto l’unico vantaggio che hanno avuto è stato quello di fracassare le palle ad un quartiere. Non ce n’era proprio la necessità, il marciapiede non era sciupato, la strada non è stretta e non migliora certo il traffico. Non cambia nulla. Ma ci sono le elezioni vicine e, come dice la mia vicina di casa, il sindaco deve far vedere che fa qualcosa. Rifacesse il marciapiede sotto casa sua quell’idiota… |
Post n°631 pubblicato il 01 Maggio 2009 da stranissima
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Post n°630 pubblicato il 26 Aprile 2009 da stranissima
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Post n°629 pubblicato il 19 Aprile 2009 da stranissima
Domenica, una domenica grigia che fa pensare. Se ci fosse il sole non penserei troppo profondamente, il sole aiuta. Ma è grigio e penso. Penso ad Amo’. Abbiamo passato un paio di giorni insieme. Siamo stati bene, abbiamo chiacchierato, riso, giocato. E forse mi basta. Ma non ne sono più sicura. Però non voglio ricacciarmi in quella fogna che è la ricerca di certezze, è un buco nero dal quale sono riuscita ad uscire e se mi ci ributto dentro con i panni e tutto sono proprio idiota. Cosa ho in fondo? Un sacco di cose che prima riuscivo solo a sognare. Cosa mi manca in fondo? Un sacco di cose che mi mancavano anche prima. E non quadra. Ma io sono un’eterna scontenta. Che palle, ma viene fuori sto sole che fa solo bene o no? Buona Domenica. |
Post n°628 pubblicato il 14 Aprile 2009 da stranissima
E domani si riparte. Prima una riunione pallosa e poi una cenetta con amo’ fuori porta. Ho trovato un albergo carinissimo vicino a dove lui ha il primo appuntamento giovedì. E poi si torna a casa. Non ne ho quella voglia sfrenata, anche perché mi toccherà di fare un sacco di treno e io il treno lo odio con tutta me stessa, ma va bene lo stesso. Stare un po’ con lui mi ricarica e ricarica anche lui. E’ un brutto periodo per il suo lavoro e penso che ne abbia bisogno. A ritorno, se coincidono gli orari, mi incontro con il mio “amicone” così mi racconta del suo nuovo incontro. Mi auguro, con tutto il cuore, che sia un bene per lui. Io lo adoro… Buonanotte. |
Post n°627 pubblicato il 12 Aprile 2009 da stranissima
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Post n°626 pubblicato il 09 Aprile 2009 da stranissima
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Post n°625 pubblicato il 05 Aprile 2009 da stranissima
Stamani sono devastata dalla stanchezza. Erano dei decenni che non andavo a letto alle 6,58 della mattina, cioè che non dormivo per 24 ore e 43 minuti, e che mi svegliavo all’una, cioè che non dormivo per 4 ore di giorno. Insomma non ho più l’età per fare ste cose. E chi pensa che io abbia fatto sesso sfrenato per tutta la notte o che abbia fatto qualsiasi altro bagordo, è vivamente pregato di ingoiarsi il sospetto. Sono solo partita ad un’ora allucinante da Cesena, dopo una gara, e sono arrivata a casa ad un’ora ancor più allucinante. L’unico vantaggio è che non ero da sola, se no ero anche incazzata, oltre che devastata. Potrei solo apprezzare chi si chiede chi me lo ha fatto fare. Io mi giustifico mettendo avanti la passione e l’amore per lo sport, ma in certi momenti non ci credo più neanche io. Ma comunque chiacchiero a vuoto, se dovesse succedere so che lo rifarei e so anche che mi ridarei della cogliona come sto facendo adesso… Buona domenica. |
Post n°624 pubblicato il 30 Marzo 2009 da stranissima
Dunque… è uno di quei giorni in cui mi vengono i dubbi. Non so se sto vivendo la vita che voglio, non so se ho quello che voglio, non so se sono quella che vorrei essere. Insomma è uno di quei giorni che mi prende l’ansia. Era da un po’ che non mi prendeva e mi da più fastidio di sempre. Mi sento… inadeguata, ecco questo mi sembra il termine esatto. Mi ha dato particolarmente fastidio il fatto che Amo’ ieri era qua, la creatura giocava nella mia città. Lo sapevo, me lo aveva detto e mi aveva anche informata del fatto che la mamma del bambino voleva assistere a questa partita e che sarebbe andata con loro. Ma il fatto che si siano fermati a pranzo, naturalmente con tutti quelli della squadra, mi ha disturbata. E’ una cagata, lo so bene, ma stamani mi ha dato fastidio saperlo. Così come mi ha dato fastidio il fatto che me lo abbia detto. Ma se non me lo diceva mi dava ancora più noia. Insomma mi infastidisce tutto. Anche il poco da fare che ho. Si non sono mai contenta, lo so. Ho voglia di nuovo. Ma mi fa fatica cercarlo. Insomma è un lunedì grigio e asfissiante. Ma sarebbe asfissiante anche se ci fosse il sole, quindi sarebbe uguale. Se potessi, oggi sarebbe uno di quei giorni che spenderei un milione di euro in cazzate, ma mi manca la materia prima, il milione di euro! Ora come ora mi infilerei a letto e ci rimarrei fino al disgelo. E non è detto che non lo faccia. Però che palle… |
Post n°623 pubblicato il 28 Marzo 2009 da stranissima
Un filo di aggiornamento non ci sta poi così male. Tutto procede nel verso che gli pare. Io mi adeguo, tanto non ho scelta. Mi sono stufata di combattere e, in questo momento, mi sembra che la soluzione migliore sia non farlo. Il Piccoletto, la luce dei miei occhi, è una meraviglia delle meraviglie, Amo’ è Amo’, con i suoi alti e bassi, con le sue tenerezze e anche con i suoi cambi d’umore che a volte mi depistano, ma è un brutto periodo per il suo lavoro e lo capisco. Non ci sono un monte di novità e non ho molto da dire. Mi annoio forse, quello si, ma è sicuramente un periodo, quindi va bene uguale. Avevo deciso di scrivere un libro, sto facendo qualcosa, ma ho già cancellato e riscritto un milione di volte, sto ancora cercando l’inizio. Queste giornate di sole mi hanno fatto bene e poco importa che adesso sia nuvoloso. Forse ho bisogno di qualcosa di più, ma quando ci penso, mi dico che non mi accontento mai e lascio perdere. E’ bene che mi goda quello che ho, che non è poco rispetto a prima. Già, il mio prima. Non ci penso più molto spesso, e per fortuna. Sono contenta che non mi faccia più male. A volte rifletto sul dolore provato e mi rendo sempre più conto di essere stata una cretina patentata. Inutile e dannoso. Ma non sempre è possibile valutare bene quando si soffre, direi quasi mai. Ho recuperato un sacco di forze, un sacco di vitalità, tutto questo mi fa bene. Sono convintissima che tutti possano riuscirci e che l’unica ricetta per star bene sia il volerlo. Stasera sono invitata ed una festa di compleanno. Non sono più tristi neanche i sabati e le domeniche a casa. Non mi manca neanche partire in continuazione. forse invecchio, ma non mi dispiace, almeno non per adesso. Poi vedremo. Si sono tornata ad essere fatalista, sono di nuovo quella donna che affrontava i problemi nel momento nel quale si presentano, altra cosa della quale vado fiera. Magari è sbagliato, ma non me ne importa. Insomma, si va avanti. Buon we. Un bacione a tutti. |
Post n°622 pubblicato il 20 Marzo 2009 da stranissima
Buongiorno mattina, anche oggi c’è il sole, ma c’è anche un bel vento freddo. Infatti mi sono esonerata dal prendere la bici ed ho optato per lo scooter, duro meno fatica. Amo’ mi dice che sono sfaticata, ma lui non sa cosa vuol dire andare in bici controvento, va sempre in macchina! In questi giorni ho un filo meno da fare, mi aspetta la botta terrificante tra pochissimo. Ma va bene lo stesso, almeno sto impegnata e non mi annoio. Direi che è un bel periodo questo, mi sento discretamente bene e non ho particolari paranoie nella testa. Direi che non è poco. Mi sono comprata 5 libri da leggere e non ne ho ancora iniziato neanche uno. Vorrei iniziare a scrivere un libro, non so perché, ma è un po’ che ci penso e che cerco l’inizio giusto. Ma non ho ancora trovato il capo della cima. Prima o poi troverò anche quello. Mi manca il piccoletto, sono 5 giorni che non lo vedo, era via con la sua mamma che aveva da lavorare. Ma stasera arriva e me lo cioncolo allo sfinimento. Lo consumo dai baci. Cresce che è una bellezza e me lo guardano tutti quando me lo porto in giro. E io mi gongolo. Iniziamo a fare qualcosa va. Che almeno finisco presto e così me ne vado da sto ufficio ad un’ora decente. Buonagiornata. |
Post n°621 pubblicato il 13 Marzo 2009 da stranissima
Dunque, vogliamo iniziare dall’inizio? Sarebbe cosa fatta bene. Ore 4.05, suona il telefono. Lo spavento lo potete immaginare. Era la mia amica, il grafico che stava facendo la macchina che doveva imbarcare sul traghetto alle 5.20. “Sono arrivati alle 2 stanotte, non ho finito, non era possibile. S. va di là con loro se per te va bene”. Alternativa non ce n’era, quindi andava bene per forza. S. è un santo. Ore 07.15 messaggio di S. “Siamo di qua, ma dove dobbiamo andare che questi non lo sanno?”. I questi in questione sono Cechi (non orbi, della repubblica ceca) e parlano un inglese che farebbe schifo a un ramarro. S.invece e l’inglese sono due cose diverse, quindi… Arrivano comunque dove devono arrivare e S. continua ad adesivare la vettura. Dopo altre 2 ore e mezza di lavoro ha finito. Mio fratello ci monta sopra e va a rodare i freni. Fa neanche 4 km e il motore esala l’ultimo respiro. Ore 10.20 mi chiama l’altro mio amico che è già sull’isola e mi dice che dalla repubblica ceca sono già partiti con un motore nuovo, che si sono già messi d’accordo con un officina e che tra un oretta iniziano a smontare. Se ce la fanno a prendere l’ultimo traghetto bene, se no hanno già predisposto un motoscafo che li va a prendere e li porta sull’isola. Devono fare solo 1086 km dall’officina… ma sono ottimista. Quando pensavo che tutto si fosse risolto ecco l’altra tegola. In Romania ho un furgone senza assicurazione. Sarebbe niente se non fosse carico e già con il carrello attaccato e dovesse partire immediatamente per una gara. Riesco a trovare il mio amico assicuratore che mi rinnova la polizza in un nano secondo e che aspetta solo il bonifico per mandarmela via per email. Il bonifico, sarebbe uno scherzo se si fosse in Italia, ma da laggiù è un po’ più complicato, anche perché non c’è nessuno che possa firmare. Quindi inizia la sagra dello scannerizza, manda per email, firma, riscannerizza, rimanda per email. Che sembra una cavolata se hai uno scanner pronto, ma se non lo hai diventa un dramma. Due ore dopo abbiamo il foglio scannerizzato ma è chiusa l’assicurazione in Italiam che apre tra una mezzoretta. Quindi io, già pronta per partire, con valigia fatta e pronta, devo aspettare. Nel mentre mio fratello mi dice che sarebbe meglio che trovassi un passaggio perché di là dal mare sono in 6 con 5 mezzi di trasporto da riportare a casa, ma se si tiene conto del fatto che uno dei 7 è il piccoletto, bisognerebbe che io andassi senza macchina, almeno riporto qualcosa indietro io. Menomale che c’è ancora una persona che deve partire e che gentilmente mi viene a prendere. Nel mentre che mi chiamano dalla repubblica ceca, anzi da non so dove perché chi mi chiama ogni 30, 35 minuti è il meccanico ceco che mi da le sue coordinate, dalla Romania per avere notizie dell’assicurazione, dall’isola per ragguagliarmi sullo smontaggio in corso, dal porto per chiedermi se devono partire con il motoscafo o no, mia mamma mi chiama e mi chiede di portarle la macchinetta elettrica del caffè. Ok, inizio a svuotarla dall’acqua e, mentre stacco la spina dal muro, mi viene via la presa e si rompe la spina. Sembrano tutte cavolate risolvibili, ma vi assicuro che non c’è niente di facile quando hai a che fare con stranieri dell’Est e, questa settimana mi tocca di beccarmene 2 insieme. Ho scritto per sfogo, nel mentre aspettavo di passare questi ultimi 20 minuti che mi separano dall’apertura dell’assicurazione. Io non so cosa può succedere ancora, ma se non mi leggete più sappiate che è successo qualcos’altro e che io non ho retto il colpo. |
Post n°620 pubblicato il 07 Marzo 2009 da stranissima
Quando mai e quando troppo… passo dal non scrivere niente per giorni a scrivere due giorni di fila. Stamani mi sono svegliata esageratamente presto, per forza, alle 10 ieri sera ero già nel mondo dei sogni, più di un tot non ce la faccio a dormire. Ora sono quasi le 8 e devo organizzarmi la mattinata. Si lo so che è sabato, ma vuol dire poco. Ieri pomeriggio non ho praticamente fatto nulla, a parte coccolare Amo’ e farmi coccolare da lui. Ci siamo presi il pomeriggio di ferie selvagge, amorose e sexi. Diversivo piacevole e dovuto. Ma sono rimasta indietro di un colpo che stamani devo assolutamente sparare. Prima di andare dal parrucchiere e a ritirare dei vestiti che ho comprato l’altra sera, quasi ad orario di chiusura. Sono dimagrita e non mi sta più nulla, ho dovuto spendere. Ma mi è piaciuto. Poi parto per un we solo di signore. Un revival sportivo. Sono onorata di essere stata invitata a questa festa di glorie dei tempi passati, anche se sono la più “giovane”. Davvero, mi piace ritrovare i miei miti di quando ho cominciato. Quindi si riparte, ma domani si torna a casa. Per ripartire poi la prossima settimana. Va be’ niente di nuovo. Normale amministrazione. Stavo pensando a me. Finalmente. Sarebbe quasi tutto a posto, ma c’è sempre un bel quasi. Una costante nella mia vita il quasi. Lo sopporto come ho sempre fatto, ma stavolta meglio. Anche se quando Amo’ è andato via mi è pesato più delle altre volte. E lo ha capito. E’ strano come i nostri ruoli si siano invertiti in questi anni. E’ cambiata la nostra tolleranza. Prima era lui il più tollerante, il più paziente, il meno egoista. Adesso sono io. Ne abbiamo parlato e ci abbiamo riso sopra. Siamo concordi nel riconoscere che la quotidianità insieme è ben lontana dal nostro modo di vivere la vita. Non abbiamo, consapevolmente, preso in considerazione l’idea di cambiare alcuni parametri. Adesso non è il momento, non è tempo e non lo voglio, anzi non lo vogliamo. Non so se non lo voglio io o se non lo vuole lui. So che quando siamo insieme stiamo bene, so che quando non stiamo insieme stiamo bene lo stesso. In fin dei conti sono solo passati 5 mesi, pochi per pretendere che le vite cambino, ma non per pensarci e parlarne. Organizzare di nuovo la mia vita, trasferirmi, no grazie. Va bene così. Ci penseremo se e quando sarà obbligatorio. Per ora voglio godere di quello che ho, che confronto a quello che avevo, è già tanto. E ora un altro caffè e via. Si comincia. Buon we. |
Post n°619 pubblicato il 06 Marzo 2009 da stranissima
Stamani mi sono svegliata prestissimo. Mi fa male la gola e ho freddo. Magari mi sta venendo un’influenzina. Vorrei che aspettasse solo un paio di giorni e che magari durasse solo un altro paio. Ho da fare altro invece che ammalarmi. Primo di tutti ho voglia di stare un po’ con Amo’. In questo periodo è parecchio preso anche lui con il lavoro e incastrarci dentro tutto è roba da paura. Se lui è libero io ho da fare, se sono libera io ha da fare lui. Insomma incastrarci è diventato un lavoro. Ma ci riusciamo abbastanza bene, una volta su 5 salta l’incastro, ma ci stiamo dentro. Il piccoletto cresce che è una meraviglia. Mi sorride, mi “chiacchiera” (questo lo penso io perché non ha neanche 4 mesi, ma lo so che mi dice le cose). E’ un piacere, insomma. Ieri sera, mentre Amo’ stava tornando da uno di quei viaggetti di lavoro “piacevolissimi e corti” che lo hanno portato in un giorno solo da casa (alta toscana) a nell’ordine: Salerno, Avellino e Roma e ritorno alla base, mi diceva che nella sua classifica io sono seconda. Primo è il suo “bambino” che io definisco ometto, ormai ha quasi 16 anni. Beh, anche nella mia classifica primo assoluto è il Piccoletto, ma non riesco a mettere Amo’ al secondo posto. Mi avanza sempre mio fratello, che, nonostante tutte le litigate e tutto il resto, rimane saldamente in seconda posizione. Lui ha detto che, conoscendo la situazione, gli sembra di essere primo comunque, anche se arriva dopo di loro. Non riuscirebbe a raggiungerli neanche in mille anni, ha detto. Quindi per lui essere terzo è come aver vinto. Oggi o domani, prima che io parta, incastriamo un bell’incontro. Mi manca e gli manco. E poi la prossima settimana è anche peggio. Ho una gara all’Elba e devo partire per tempo. Invece sto fine settimana ho una festa di sole donne nella villa di una nostra amica. Un revival dei tempi passati. Mi piace. E adesso iniziamo anche sta giornata va’… che prima comincia, prima finisce. E se per caso incocciamo nell’incastro odierno, mica posso evitarlo… Buona giornata. |
Post n°618 pubblicato il 05 Marzo 2009 da stranissima
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Inviato da: shijin123
il 22/01/2011 alle 07:55
Inviato da: asdasdbag
il 17/09/2010 alle 03:24
Inviato da: tattoosupplies888
il 08/09/2010 alle 05:26
Inviato da: rashoodollison
il 09/12/2009 alle 12:22
Inviato da: rashoodollison
il 09/12/2009 alle 12:20