James Damore, un giovane ingegnere di Google ha scritto che le donne non sono adatte alla tecnologia, e per questo non fanno carriera in Silicon Valley.
È stato ovviamente licenziato.
Ora è indubbio che a parte qualche azienda (una di queste è Poste Italiane dove le donne sono la maggioranza), la percentuale di donne impiegate è di gran lunga inferiore, non ragggiunge il 20%.
Ma se le donne fanno meno carriera non è perché sono più ansiose e reggono meno lo stress o perché sono più interessate alle persone e meno alle cose, come afferma il tecnico licenziato, o per chissà quale altro motivo.
Le donne fanno meno carriera perché le regole delle carriere le abbiamo decise noi maschi.
Alcune donne, è vero, sono riuscite comunque ad arrivare ai vertici della professione, ma ci sono riuscite a patto di sacrifici tra l’eroismo e il masochismo, sacrifici che di norma a noi uomini non vengono richiesti.
Hanno dovuto negli anni proteggersi dietro una corazza di cinismo e spesso rinunciare ad una famiglia, ai figli, ad una vita di coppia.
Hanno dovuto sopportare maldicenze del tipo: ha fatto carriera, chissa a quanti l'ha data!
Le ragazze hanno più successo negli studi ed arrivano prima alla laurea.
Questo primato continua nei primi anni di lavoro ma poco dopo i trent’anni, di solito in occasione del primo figlio, arriva il sorpasso maschile.
Sembra una corsa ciclistica in cui, di colpo, una squadra corre in salita e l’altra corre in discesa.
Indovinate chi vince.
E soprattutto: indovinate chi ha disegnato il tracciato.
Siamo noi maschi a dover cambiare, le femmine l’hanno già fatto
Inviato da: Dott.Ficcaglia
il 26/06/2023 alle 12:10
Inviato da: Afroditemagica
il 26/01/2022 alle 18:36
Inviato da: cassetta2
il 21/03/2021 alle 19:45
Inviato da: cassetta2
il 31/10/2020 alle 12:26
Inviato da: cassetta2
il 19/04/2019 alle 14:30