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BLOG DI SILVIA DE ANGELIS

Messaggi del 19/06/2012

PENSIERI NEL MICROCOSMO

Post n°350 pubblicato il 19 Giugno 2012 da das.silvia

In quell'altopiano sconosciuto
ma consueto divenire dolce ritrovo
si dirigono flemmatiche oscillazioni del pensare
intrattenendosi nel verde boscoso
ove umettate radici odorose
rammentano il tremulo proporsi all'amato
provocato da dolci miscele di desideri

Infrange un instabile silenzio
avvolgente brusìo
di slanciate rondini spartane
estasiate
da climatico contesto temperato
e da un taglio di luce altera...

Lentamente affievolisce
trainando in una sopita luminescenza
che circumnaviga fuori dal cerchio
ove penombre offuscate
si inchinano nel crepuscolo
velando sinuose movenze d'anche


Silvia De Angelis tutti i diritti riservati gennaio 2011

                               

                                              

 

 

 
 
 

PROVERBI SICILIANI

Post n°349 pubblicato il 19 Giugno 2012 da das.silvia

Si perde quasi nel tempo la dimensione che

raccoglie l’infinità di proverbi divulgati nel corso

dei secoli. Sembra che essi siano stati usati sia nella

tradizione parlata che in quella scritta. Risulta non

facile risalire all’etimologia proverbiale e anche la

differenziazione fra detti, motti, sentenze e aforismi

è assai labile, quindi difficile risulta risalire alle

motivazioni che ne hanno determinato l’origine e

l’uso più o meno diffuso

 

PROVERBI SICILIANI

Ce cu voli a butti ghina e a mugghieri 'briaca.
C'è chi vuole la botte piena e la moglie ubriaca.


Cu pratica cu zoppu all'annu zuppia.
Chi frequenta lo zoppo dopo un anno impara

a zoppicare.


San gilommu san Gilommu tanti cosi non ci vonnu
Santo girolamo santo Girolamo tante cose non

servono


Megliu oi l'ovu ca dumani a gaddrina
Meglio oggi l'uovo che domani la gallina


Un patri po campari centu figli, cento figli un

ponnu campari un patri.
Un padre può mantenere cento figli, cento figli

non possono mantenere un padre.


Misturi metticcinni in quantità, consila comu

vua, sempri cucuzza resta.
Esagera pure con gli ingredienti, condiscila come

ti pare, sempre di zucca si tratta.


'nta lu malatu ca nun c'è cura vacci a sira quannu

scura.
Dal malato grave ci puoi andare anche la sera,a

fine giornata.


Mastro scarparo che sole scusute.
Il calzolaio con le suole delle scarpe scucite.


Sita' mbriacari mbriacati di vinu bono
Se devi ubriacarti fallo col vino buono. Se devi

rischiare fallo per qualcosa che ne valga la pena.

( W E B)


 
 
 

 

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