Creato da nina.monamour il 11/06/2010
 

Il Diavolo in Corpo

Di tutto e di piu'.....

 

Messaggi di Ottobre 2015

Buona Festa, sereno week-end..

Post n°7264 pubblicato il 31 Ottobre 2015 da nina.monamour

 

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I single sono felici?

Post n°7263 pubblicato il 30 Ottobre 2015 da nina.monamour

I single sono felici quanto le coppie, una ricerca lo conferma. Può apparire scontato il risultato di questo ennesimo studio sull’argomento ma a quanto pare, negli ambienti accademici, corre voce che la "singletudine" comporti infelicità.

Non andremo certo ad investigare le ragioni della diffusione di tale credenza, piuttosto ci concentreremo sui dati raccolti dalla ricerca suddetta, condotta dall’università di Auckland, in Nuova Zelanda. La teoria di questi ricercatori, per quanto strampalata possa sembrare, ha una sua interessante logica.



In realtà gli studi sono due, condotti in contemporanea per scoprire, una volta per tutte, se la singletudine è di serie B rispetto alla condizione di chi vive in coppia. Nella prima ricerca sono stati coinvolti 187 studenti universitari fra i 19 e i 54 anni, ai quali è stato chiesto se fossero accoppiati o meno.

Si è quindi stabilito se le ragioni che li avevano spinti a stare in coppia o a preferire la singletudine fossero di tipo negativo o positivo. Intendendo per positivo, l’approccio di coloro che vivono e cercano l’amore con ottimismo, e per negativo, l’approccio di chi tende a fare certe scelte per evitare esperienze negative, come rifiuti, litigi e via dicendo.

Si è poi chiesto agli studenti di valutare su una scala da 1 a 7 quanto fossero soddisfatti della propria vita, ogni giorno per una decina di giorni. Il secondo studio è stato portato avanti grazie a dati raccolti in precedenza dal New Zealand Attitudes and Values Study.


Guarda caso i single sono risultati felici quanto gli accoppiati, purché motivati da ragioni negative, ovvero single per volontà di evitare le conseguenze negative delle relazioni. Diversamente accade per chi ha un approccio positivo, tendenzialmente più portato per la coppia. Ciò non significa che i single "negativi" non vogliano impegnarsi ma si sforzano maggiormente per evitare i cosiddetti effetti nefasti delle relazioni.

 

Detto questo, c’è da aggiungere che il concetto di relazione limitato alla coppia uomo-donna è alquanto riduttivo, difatti esistono molte altre forme di accoppiamento platonico, in primis con amici e familiari.

Ed ecco spiegato il motivo per cui i single se la spassano benissimo anche da soli!

Non avevo dubbi in merito, ah..ah..

 

 

 

 

 

 

 
 
 

Per non svegliare i sensi di colpa...

Post n°7262 pubblicato il 29 Ottobre 2015 da nina.monamour

Per non svegliare i sensi di colpa, ecco i cioccolatini che fanno dormire bene.

 

 

Dagli Stati Uniti arriva la nuova tendenza per golosi afflitti dai sensi di colpa, il cioccolato che aiuta a dormire. E' il momento dei dolci utili, o che almeno si presentano così per alleviare i sensi di colpa.

Gli Sleep Squares prodotti da Slumberland Snacks sono cioccolatini alla melatonina,


sostanza riposante (che io assumo ogni sera) con vitamine (B, C e D), minerali ed erbe (verbena e passiflora), commercializzati come "adatti ad ottimizzare i cicli del sonno".

Poi ci sono i cuori gelatinosi Sour Lovers della Gimbal's, ricchi di antiossidanti e vitamina C, e i Gimme Chocolates, con vitamia D3 e Omega3.



Questa è solo l'ennesima mutazione del mondo dei dolci, oggi sono tornati ad essere il capro espiatorio della cattiva alimentazione anche se rappresentano solo una piccola parte dello zucchero che ingeriamo, appena il 6%.

Il fatto è che barrette di cioccolato, orsetti gommosi, liquirizie e caramelle sono appariscenti, e quindi piu' adatti a calamitare l'attenzione sia dei golosi sia dai fustigatori del costume.

Il rapporto tra dolcezza (industriale) e senso di colpa non è del resto cosa nuova, infatti, quando all'inizio del Novecento, con i colossi Mars Incorporated, l'industria del dolce si affermò, e caramelle o cioccolatini non furono piu' qualcosa di eccezionale riservato ai giorni di festa

vintage illustration adults party 1950s

ma divennero facilmente reperibili nei negozi e l'America entrò nel panico.

 

Art collage Sally delstein appropriated images 

Si diffuse la credenza che lo zucchero, nello stomaco, diventasse alcol, e che mangiare dolci potesse portare ad una intossicazione simile all'alcolismo.

Poi, cento anni fa, la scienza della nutrizione visse una rivoluzione!

Gli scienziati mostrarono che tutto il cibo era composto da carboidrati, proteine e grassi, e che tutti questi nutrienti erano essenziali.


 

Anche i dolci, quindi potevano essere considerati un "buon alimento", dopo tutto fornivano energia, grazie ai carboidrati e nutrienti utili, come ho già scritto, a costruire tessuti, come le proteine.

In seguito, però, si esagerò (come in tutte le cose, ah..ah..), e la pubblicità del 1920 sosteneva che i dolciumi servivano anche a perdere peso!



Questa propaganda ebbe effetti comici nella vita quotidiana degli americani, come l'aggiunta di toffolette (i zuccheratissimi marshmallow),


per rendere "piu' sane" le ricette di cibi sanissimi come i fagioli di Lima o le patate arrosto che accompagnano il tacchino del Ringraziamento (credo che sia a Novembre questa festa).




Tutto cambiò nuovamente con il progredire degli studi su carie e obesità, eppure resta un paradosso, proprio oggi che siamo sospettosi a proposito degli effetti sulla salute degli zuccheri raffinati e di certi grassi, e che l'industria dolciaria si sente costretta ad escogitare scorciatoie "vitaminiche", il consumo di dolci è al suo picco storico.


 

Buona giornata


 
 
 

ღ❥¯`❥☼ღ❥

Post n°7261 pubblicato il 28 Ottobre 2015 da nina.monamour

 

 

Un acquazzone impartisce i suoi insegnamenti.

Se la pioggia vi sorprende a metà strada, e camminate più in fretta per trovare un riparo, nel passare sotto alle grondaie o nei punti scoperti vi bagnerete ugualmente.

Se invece ammettete sin dall'inizio la possibilità di bagnarvi, non vi darete pena, pur bagnandovi lo stesso.

La stessa disposizione d'animo, per analogia, vale in altre occasioni.

Yamamoto Tsunetomo

 
 
 

Il pregiudizio..

Post n°7260 pubblicato il 27 Ottobre 2015 da nina.monamour

La lettera di Jeanean Thomas, ripresa dai grandi canali televisivi, è rimbalzata sui social network e sui quotidiani nazionali ed internazionali.

La Signora Thomas, mamma canadese, ha portato fuori la sua bambina Peyton che aveva voglia di usare lo skateboard; lo skatepark è pieno di adolescenti maschi che fumano e sfrecciano veloci. La mamma lancia un'occhiata e parte già sulla difensiva dicendo alla figlia, intimidita da tanti ragazzi piu' grandi "non sono loro i padroni del parco".

Peyton che ha sei anni inizia a provare lo skate, ma è difficile e non riesce a starci sopra. Ecco che si avvicina uno sconosciuto ragazzotto e la mamma è di nuovo lì, pronta a ingiungergli "ha il diritto di usare il parco esattamente come voi".

E invece ecco la sorpresa.."metti i piedi male, posso aiutarti?" E via con un'ora di lezioni di skate con tanto di racccomandazioni di sicurezza, oltre che di tenica.


Risultati immagini per skateboard

 

Mamma Jeanean ringrazia su Facebook con una lettera indirizzata a quel sedicenne e si scatena il mondo, commosso. A tanta risonanza si resta increduli, che idea abbiamo dei ragazzi?

Allora mi chiedo, perchè cerchiamo una generosità eccezionale dove invece c'è l'atto di un sedicenne normale? Cosa è accaduto realmente in quel parco dell'Ontario? E' accaduto che un ragazzo si è mosso secondo il suo principio di piacere, che sa guadagnarsi la soddisfazione sempre in congiunzione con quella di un altro. Posso facilmente immaginare quanto gli sia piaciuto, il gusto che ha avuto nel trasmettere ciò che lui stesso ha ricevuto dagli altri e ciò che invece ha imparato da solo, con le sue cadute e il suo rialzarsi.

Sono sicura che quel ragazzo la sera si è addormentato bene, in pace, soddisfatto della sua ora spesa con Peyton dentro un profitto reciproco.

Siamo proprio adulti confusi e disorientati, persi nel fare di tutto una questione, (l'uso del parco) e nello scovare in ogni circostanza le occasioni di guerra, adolescenti contro bambini e maschi contro femmine, siamo incapaci di riconoscere ciò che invece abbiamo sotto gli occhi, tutti i giorni.

Senza i nostri pregiudizi potremmo persino accorgerci che questo sedicenne è un normale ragazzo, anche dal punto di vista statistico; non è che loro non sono capaci di questi atti, siamo noi adulti che non sappiamo piu' vederli..

E nemmeno piu' compierli!


 
 
 

Love locks..

Post n°7259 pubblicato il 26 Ottobre 2015 da nina.monamour

Risultati immagini per tre metri sopra il cielo

Pont des Arts, storico ponte di Parigi che collega il Museo del Louvre all'Academie francaise è stato ripulito dalla mole di migliaia di lucchetti apposti da tante coppie di amanti ispirati dal primo romanzo rosa di Federico Moccia, "Tre metri sopra il cielo".

Pubblicato nel 1992, il romanzo ha conosciuto il suo maggior successo solo dopo il 2004, grazie all’omonimo film diretto da Luca Lucini ed è stato tradotto e venduto in tutti i paesi europei ed extra-europei, come Brasile e Giappone.

Una moda, quella di suggellare il proprio amore fissando dei lucchetti a parapetti e monumenti che dall’Italia si è estesa in tutto il mondo, mettendo in pericolo la stabilità dei malcapitati supporti che in diverse occasioni hanno ceduto sotto il peso delle pesanti promesse di amore eterno.

Per questo motivo l’amministrazione francese, guidata dal Sindaco, ha deciso di bonificare il ponte più romantico di Parigi, infatti dal 1° Giugno il ponte è rimasto chiuso per una settimana per l'avvio dei lavori di rimozione delle migliaia di "love locks" con l'installazione di pannelli vetrati, su cui sarà praticamente impossibile attaccare qualsiasi cosa. 

 

Buon inizio di settimana 

 
 
 

Jean Monnet..

Post n°7258 pubblicato il 25 Ottobre 2015 da nina.monamour

Il governo austriaco ha immaginato un progetto colossale che potrebbe risolvere il problema delle traversate clandestine. 

Si tratta della costruzione del ponte Jean Monnet, che inizierebbe nel 2017 per vedere la luce nel 2030. Un progetto colossale per un costo di 230 miliardi di euro, spiegato dal padre fondatore dell’Europa in un video.

I fautori dell’iniziativa non sono certo degli sconosciuti, si tratta del "Centro per la bellezza politica", un’associazione che si preoccupa della sorte di migliaia di uomini e donne che muoiono durante la traversata del Mediterraneo.

Il progetto del ponte sarebbe sostenuto anche da Christian Konrad, coordinatore austriaco per i rifugiati, e lo stesso governo austriaco.

Militante in favore di un'Europa accessibile, Konrad ha dichiarato che "vorrebbe dimostrare che la nostra Repubblica può proiettarsi al di là dei propri confini e rendere un servizio importante in nome di un’Europa aperta e generosa".



Per il momento sembra più che altro un progetto fuori dagli schemi per sistemare un problema scottante, una campagna di crowdfunding (finanziamento collettivo) è stata lanciata su Indiegogo dove sono già stati raccolti oltre 8.000 €.


I realizzatori del progetto hanno pensato di sottotitolare il video, ma non in italiano.

Forse perché pensano che gli italiani non siano interessati? Probabile, visto che non siamo riusciti a costruire nemmeno il ponte sullo stretto tra Sicilia e Calabria.

Come direbbe Matteo Renzi..."A A A A GENIUS"



 
 
 

Un ufo svolazza in casa mia..

Post n°7257 pubblicato il 24 Ottobre 2015 da nina.monamour

Amletico dubbio...

In un appartamento è meglio tenere i fiori veri o finti? In realtà, io non amo particolarmente né gli uni né gli altri e risolvo il problema facendone a meno. Non mi piacciono quelli veri perché detesto l'idea di reciderli per costringerli a vivere in un vaso. Mentre i finti, dopo una settimana, si trasformano in malsani ricettacoli di polvere.

L'unico capriccio che mi concedo, quindi, sono delle piantine di odori, che tengo sul davanzale e uso per dare sapore ai miei arrosti senza ricorrere a dosi eccessive di condimenti (anche il palato vuole la sua parte, sono d'accordo, ma non dobbiamo dimenticarci della linea).

Ma da quando sono tornata da una vacanza qualcosa sta cambiando; l'altro Sabato passavo dal mercato e per terra, accanto ad una bancarella che vendeva detersivi e casalinghi di ogni genere, c'erano esposti dei ciclamini che sembravano così veri che il mio cagnolino (Nuvola), effettivamente un pò maleducato, ci è andato subito vicino con l'intenzione di ...irrorarli!



Ma annusandoli, e accorgendosi che non profumavano di fiori, si è fermato di colpo ed ha iniziato a ringhiare.

Incuriosita dalla sua reazione, ho guardato meglio ed ho notato una farfalla azzurra che svolazzava intorno a quei boccioli.

Passava di fiore in fiore e percorreva un tragitto tondo e preciso, insomma da Giotto.



Non so cosa abbia pensato Nuvola in quel momento, ma per me è stata una tale sorpresa vedere una farfalla in città, che ho lanciato un "Oooooooohhh" a voce alta, facendo girare tutti quelli che passavano di lì

Dopo un attimo, però, ho capito che era di plastica anche lei, esattamente come la pianta su cui si aggirava. Appesa ad un sottilissimo filo rigido alimentato da pile, è riuscita comunque a conquistarmi!



Senza pensarci ho chiesto il prezzo della pianta farfallona (per fortuna costava una sciocchezza) e l'ho comprata. Adesso troneggia su un tavolino nella mia cucina e, quando Nuvola è nervoso, accendo il marchingegno, ed ecco la cronaca di cosa succede; lui si blocca estasiato per qualche secondo, dopodiché, ringhia per sottolineare che il vero capo in casa mia è lui e solo lui..

Quindi, si mette a scondizolare, rivelando che quello strano oggetto volante non identificato gli piace molto.

Di conseguenza, sono contenta anche io e, pur non avendo idea se la farfalla sia "made in Taiwan" o "made in Cina", mi piace pensare che sia arrivata svolazzando da un paese che ama la poesia.

Ma, soprattutto, mi diverte da matti l'idea che, per il mio cane ingenuotto, lui e la pianta intorno a cui si muove sono dei veri doni della natura.





 
 
 

Il galateo..

Post n°7256 pubblicato il 23 Ottobre 2015 da nina.monamour

Accavallare le gambe...non è elegante!!

Oggi voglio mettere sotto esame le donne famose, e quante di loro sanno sedersi come prescrive il galateo?

Sono pochissime, attrici, conduttrici, miss, donne politiche che dovrebbero imparare molto..

Può apparire un dettaglio...ma l'eleganza si sa, è fatta di dettagli; e allora, guardando le foto di alcune donne dello spettacolo, è inevitabile bocciare in etichetta la maggior parte di loro e, tutte, o quasi tuttte si sono mostrate in pubblico con le gambe accavallate, una posizione che per il galateo è vietatissima.

In effetti per l'etichetta l'accavallamento delle gambe è considerato volgare, e il punto è che quando ciò avviene si "mostra" inevitabilmente una parte della coscia e, magari, anche del gluteo, e una donna elegante non può certo mettersi in mostra così.

Ma se una donna indossa un abito lungo, che la copre nonostante l'accavallamento?

Non si può accavallare nemmeno con una gonna lunga, anche in quel caso, infatti, il tessuto va ad aderire alla coscia e quindi è considerato volgare.

E neanche con i pantaloni, è comunque un atteggiamento troppo mascolino che una donna elegante non dovrebbe mai assumere.



La cosa migliore è sedersi mettendo le ginocchia unite da un lato, con le gambe messe un pò storte e le caviglie  incrociate.

Ciò detto, la cosa piu' importante è non accavallare le gambe mai, per nessun motivo, specie quando si è a tavola, in questo caso, è davvero imperdonabile.

 
 
 

Sottili segnali..

Post n°7255 pubblicato il 22 Ottobre 2015 da nina.monamour

Avete presente la camminata sensuale fatta di ampi movimenti di fianchi e ondeggiamento di sedere? Vuol dire che la donna ha voglia di fare l’amore.

Quindi, siate consapevoli che quando iniziamo ad ancheggiare, lanciamo agli uomini un messaggio inequivocabile.

E’ quanto viene fuori da uno studio condotto da alcuni ricercatori francesi, i quali hanno messo in relazione la camminata sensuale delle donne con il loro periodo fertile e quindi con il loro desiderio di accoppiamento.

Ad essere analizzata dai ricercatori dell’Unità di Scienze del Comportamento dell’Università della Bretagna del Sud della Francia, è stata la camminata sensuale in cui si sono prodotte 103 giovani donne, di età compresa tra i 18 e i 20 anni e che non assumevano contraccettivi, mostrata successivamente (previo loro consenso scritto) ad alcuni uomini che dovevano attribuire un punteggio sulla base di quanto la ritenessero attraente.

Alle donne, coinvolte nell’indagine è stato fatto credere inizialmente che, ad essere rilevanti al fine dello studio, erano le risposte che avrebbero fornito durante un colloquio con un uomo molto attraente.

In realtà, oggetto dell’osservazione era la loro camminata post colloquio in un lungo corridoio che veniva puntualmente filmata da dietro. La saliva delle ragazze, inoltre, è stata analizzata in laboratorio al fine di rilevare i loro livelli ormonali.

Quello che è stato facile constatare dall’esame delle riprese, è che la donna durante il suo periodo fertile mette in scena in maniera del tutto inconsapevole una camminata sensuale, fatta di movenze lente e morbide, cosa che invece, non si verifica in altri momenti del suo ciclo mestruale.
 


Questo comportamento è stato letto dagli studiosi in termini evoluzionistici.

La donna cerca di apparire più seducente mettendo in scena una camminata sensuale allo scopo di accoppiarsi e quindi in ultima analisi di riprodursi.

Le chances aumentano esponenzialmente quanto più sarà ritenuta attraente dagli uomini.

Si è scoperto che le donne vicino all’ovulazione ci hanno messo più tempo per camminare lungo un corridoio e le loro andature sono state percepite come più sexy dai maschi.

Questi risultati confermano che sottili segnali comportamentali sono influenzati dal ciclo mestruale.

Buona serata


 
 
 

Femmes fatales..

Post n°7254 pubblicato il 21 Ottobre 2015 da nina.monamour

Sono dieci, sono donne, sono rocker, non di meno, icone di stile, miti musicali e modaioli senza tempo, inarrivabili, vocalità vigorose e karmiche su cui si sono consolidate carriere, dietro cui sono emerse personalità trascinanti, avanguardiste, con cifre stilistiche quotate, che non calano nei panni più succinti di femmes fatales.

Ne hanno selezionate dieci, pescando fra le più grandi della storia della musica internazionale, e facendo loro indossare, in maniera simbolica, la fascia di "hottes women" della Hall of Fame del Rock. Ciascuna col suo stile, il suo piglio, sul suo palco.

Eccole qui, le splendide dieci, così cocenti, nell’ordine.

Debbie Harry, quando il platino chiama, Deborah Harry, per tutti Debbie, ex coniglietta di Playboy e voce e volto dei Blondie, risponde.



Sinuosa, artica, istrionica, la sua è una bellezza destabilizzante, eternamente fresca, fonte di ispirazione per gli stilisti di mezzo mondo. Un "cuore di vetro" che incanta, mentre canta.

Tina Turner, l’icona vivente dell’R&B, del soul e del funk americano è ancora, con uguale fama e immutata forma, ha superato i settant'anni, Miss gambe mozzafiato.


Uno stacco di coscia inconfondibile, flessuoso, cui si somma la carnalità di un timbro vocale vorace, incalzante, Simply the best.

Joni Mitchell, sguardo niveo, sommesso, gambe esili, niente trucco, le mani affusolate su una lucida chitarra acustica.

Il fascino di questa canadese è quello di un’artista senza orpelli, di una donna senza addobbi, di una musa povera ma ispiratissima.

Madonna, a poco servono le presentazioni, tanto nota è la sua immagine.

E con il lato lussurioso, la Sig.ra Ciccone, ha saputo fare i conti, e giocarsi bene le carte, dai tempi di Like I virgin e Cherish, passando per Erotica, sino ad Hung up e Revolver. Sono Madonna, non sono una santa.

Stevie Nicks, una voce spettrale, inquieta, arrabbiata, spavalda, nel corpo di una ragazza bionda, americana, dall’aria calma, stropicciata, timida.

Gli opposti che, attraendosi, attraggono.

Wanda Jackson, diva degli Anni ’50 e spalla rosa di Elvis, è considerata la First Lady del Rockabilly, e nella sua musica, come nella sua mimica, e nel timbro raucedinante, c’è una fierezza androgina, complice, da condottiera.


Grace Slick, poco composta, poco rassicurante, chiassosa e veemente alla Janis Joplin, quello di Grace è l’anti-cliché della ragazza della porta accanto.



Sopra le righe, irriverente, avventata. “Grace” alla lettera, "grace" come fascino (sgraziato).

The Supremes, supreme e voluminose tanto nel nome quanto negli abiti da sera, Diana Ross,

Mary Wilson e Florence Ballard


hanno rappresentato le bellezze sceniche. pompose e manierate, quasi caramellate, dell'America retrò.

 

Distanti, loro tre...

.....eppure irraggiungibilissime..



 

Buona serata in musica

 

Fonte  MadeMan.com

 
 
 

Il luogo dove si litiga di piu'..

Post n°7253 pubblicato il 20 Ottobre 2015 da nina.monamour

Fondata nel 1943 dall'Imprenditore svedese Ingvar Kamprad, quando aveva solo17anni, il nome IKEA è una sigla composta dalle iniziali dello stesso e da quelle di Elmtaryd e Augunnaryd, che sono la fattoria e il villaggio in cui lui viveva allora.

Sono ben 45milioni i clienti che ogni anno, in tutta l'Italia, vanno a fare acquisti all'IKEA,


 

la multinazionale fondata in Svezia che vende mobili e oggetti per la casa e che, nel nostro Paese, conta ventuno punti vendita sparsi tra Nord, Centro e Sud.

Quarantacinque milioni è un numero enorme, equivale a tre italiani su quattro e questo vuol dire, cari miei, che anche voi molto probabilmente, quest'anno siete andati all'IKEA per scegliere un nuovo tavolino, un divano


 

o qualche altro mobile per la casa. E, se avete una moglie, un marito, un compagno o una compagna, quasi certamente ci siete andati con la vostra "dolce metà".

Se così è stato, è facile che siate entrati pieni di entusiasmo, convinti che, andando alla ricerca delle idee giuste per rendere piu' bello il vostro "nido", avreste passato insieme una bellissima giornata. Può darsi che, invece, inaspettatamente, vi siete messi a litigare.


 

Magari un certo armadio piaceva molto a uno di voi due, ma non piaceva per niente all'altro e vi siete lasciati trascinare in una discussione che è presto salita di tono!

E forse avete ricominciato a litigare dopo essere tornati a casa con i vostri acquisti, visto che i mobili venduti all'IKEA non sono giò pronti all'uso, ma sono smontati in tanti pezzi e i clienti se li devono montare da sé.


 

Forse qualcosa è andato storto in questo lavoro di montaggio ed è scoppiato un nuovo bisticcio, con frasi come: "Quì manca una vite, dove è finita?.. "E che ne so? Le viti le tenevi tu, non sei capace di fare niente", e via, in crescendo, fino alla frase piu' temibile di tutte: "Il mio ex marito, il mio ex fidanzato sì che era capace, mica come te!!"


 

Se è andata così, consolatevi non siete gli unici; dagli Stati Uniti arriva infatti una notizia sorprendente, secondo gli Psicologi di quel Paese, una delle attivià che scatenano piu' facilmente i litigi in una coppia è proprio andare all'IKEA.



A rivelarlo è una inchiesta pubblicata sulla rivista americana The Atlantic, intitolata "Perché l'IKEA provoca così tanta tensione nelle relazioni sentimentali" e firmata dalla Giornalista Corinne Purtill, che ha intervistato numerosi Psicologi di chiara fama, specializzati nei problemi delle coppie in crisi.

Ebbene, tutti questi luminari concordano sul fatto che l'IKEA è uno degli ambienti piu' "litigarelli" per una coppia. Non solo, sostengono addirittura che le visite "risvegliano nel cervello di mariti e mogli l'aggressività degli uomini primitivi".

Mettere piede nel grande "supermercato dei mobili", insomma, può spingere anche gli uomini piu' educati e le donne piu' raffinate a tirare fuori "l'animale che è in loro".

Come mai tutto questo?

Per gli Psicologi intervistati i motivi sono essenzialmente due; il primo è che molte volte a lei piace un mobile che a lui non piace o viceversa; secondo perchè quando poi, a casa, bisogna montare i mobili acquistati si litiga per stabilire chi dirige le operazioni e, cioè, detto un pò brutalmente, su "chi comanda" nella coppia.

Ma l'IKEA cosa risponde a queste "accuse?"

Nulla, nessun Dirigente desidera fare commenti, compreso il miliardario svedese, il fondatore.



Ma è davvero possibile che tutti questi litigi possano essere suscitati solo dal disaccordo sui mobili da scegliere o dsl lsvoro che si fa in casa per montarli? O c'è sotto qualcos'altro?

Per una coppia, fare acquisti insieme è di per sé una situazione che predispone al litigio,  magari perché uno dei due trova che l'altro spenda troppo; ma nel caso dell'IKEA, c'è anche il fatto che non si tratta di acquisti qualunque, ma di oggetti che la coppia sceglie per arredare la casa e la casa è il simbolo stesso della vita in comune.

Perciò, se due fidanzati che stanno per sposarsi scoprono di avere, in fatto di arredi, gusti molto diversi, possono provare un enorme disagio.



Se una fidanzata vede che al suo futuro sposo piace un mobile che a lei sembra di cattivo gusto, può pensare "Lui è diverso da me, credevo di conoscerlo, ma non è così; voglio davvero passare la vita con lui?"

Così scoppiano liti che sembrano futili, ma non lo sono per nulla!

Ma attenzione, anche le coppie che staanno insieme da tempo litigano all'IKEA, quando sono circondati da mobili e arredi per la casa, si sentono spinti a ricordare le eventuali insoddisfazioni della loro vita domestica e mentre osservano la biancheria da letto, pensano che, nella loro vita intima, le cose non vanno piu' molto bene; oppure mentre guardano le camerette dei bambini, pensano al fatto che non sono d'accordo su come educare i figli.

Questi pensieri mettono entrambi di cattivo umore e, così, si comincia a discutere per una cassettiera e poi si finisce per litigare su tutto il resto.

Però...... c'è anche l'altra faccia della medaglia!

Per una coppia, andare all'IKEA è un ottimo "test dell'amore", mi spiego meglio; se due innamorati vanno a scegliere i mobili insieme, poi li montono insieme a casa e riescono a fare tutto questo senza bisticciare, vuol dire che il loro affiatamento è molto forte e che sono davvero fatti l'uno per l'altra.

Faccio l'ultima considerazione, visto che i clienti dell'IKEA in Italia, come ho già scritto, sono ben 45milioni ogni anno, viene da pensare che tutte queste persone, anche se litigano con i propri partner, ci ritornano, segno che sono soddisfatti dei prezzi e della qualità dei mobili. E che abbellire la propria casa a buon prezzo, per loro, può valere bene qualche litigio in piu'.

 
 
 

Elisir di bellezza...

Post n°7252 pubblicato il 19 Ottobre 2015 da nina.monamour

La verdura rende attraenti, lo conferma una ricerca scientifica.

Che consumare regolarmente verdura facesse bene lo sapevamo tutti ma che addirittura rendesse più attraenti era insospettabile. Motivo di più per mangiarne tanta e spesso.

Perlomeno secondo quanto riportato da una recente ricerca in materia condotta da due università australiane e scozzesi.

La conferma, come premesso, arriva da uno studio universitario condotto da ricercatori australiani e scozzesi, secondo i quali gli ortaggi contenenti carotenoidi sarebbero una vera e propria garanzia di bellezza e lunga vita, andando ad agire direttamente sulla pelle. 

Altro che elisir magici, il segreto per apparire più seducenti è a portata di tutti, basta prenderne consapevolezza e agire di conseguenza. Ovvero iniziare a consumare una maggiore quantità quotidiana di carote, pomodori, patate dolci e cavolo rosso, le verdure più ricche di carotenoidi.

Come agiscono?

Innanzitutto rendendo la pelle più brillante e favorendo un colorito dorato decisamente gradevole alla vista. La ricerca in questione è giunta a tali conclusioni dopo aver preso in esame un campione di circa 200 donne fra i 18 e i 29 anni, sottoposte a una dieta a base di frutta e verdura.

                     

                                 

Il risultato?

Pelle color dell’oro, più morbida e brillante, come ringiovanita.

 

Secondo la St Andrews University "gli individui con un colorito tendente al giallastro risultano più attraenti agli occhi degli altri e sembrano essere più in salute rispetto a chi presenta una tonalità di pelle più scura, molto abbronzata e tendente al marrone”.

Difatti il 76% degli intervistati per la ricerca ha confermato di preferire le persone dal colorito dorato.

Una buona notizia per chi si costringe a tour de force abbronzanti, ma non solo.


Il risultato potrebbe infatti incoraggiare le donne a modificare abitudini di vita in nome di un’alimentazione più sana ricca di verdura..


 

 

che male non fa! 

Buon inizio di settimana..

 
 
 

L'amatissima suocera..

Post n°7251 pubblicato il 18 Ottobre 2015 da nina.monamour

 

Un uomo disse al suo rabbino che sua suocera era morta e gli domandò se fosse lecito seppellirla, imbalsamarla o cremarla.
  Il rabbino rispose:
    "Meglio non rischiare: fa tutte e tre le cose"


 

 Sono appena tornata da un viaggio di piacere.
 Ho accompagnato mia suocera all'aeroporto.



Mia suocera ha detto, “Quando sarai morta, ballerò sulla tua tomba”.
 E io risposto: “Bene, allora voglio essere sepolta in mare”

 


Cerco cane e suocera dispersi, offro lauta ricompensa per il cane.

La mia suocera è un vero tesoro!
E i veri tesori devono essere nascosti sotto terra.


Pietro rimase in buoni rapporti con Gesù, nonostante Gesù

 gli avesse guarito la suocera.



Ah..ah..ah..

Buona Domenica

 
 
 

Alla scoperta di Fonni..

Post n°7250 pubblicato il 17 Ottobre 2015 da nina.monamour

Riprendiamo il viaggio nella bellissima Barbagia..

Con i suoi 1.000 metri di altitudine, ai piedi del Gennargentu, Fonni è il paese piu' alto dell'isola. Per Autunno in Barbagia ha scelto di "mostrarsi" durante il penutilmo apuntamento, dal 6 all'8 Dicembre, quando l'atmosfera natalizia si fa già sentire.

Una delle attrazioni, infatti, sono i presepi sparsi ovunque;

Risultati immagini per i presepi di fonni sardegna

le Cortes mettono in mostra i sapori tipici con prelibatezze di ogni genere, dalle bombas de patata (patate e pecorino impanati con pane carasau),

Risultati immagini per patate e pecorino impanati con pane carasau

alla pancetta alla piastra con pane lentu, cioè soffice, alle casadinas (dolci di formaggio, alle degustazioni di vino cannonau della storica Cantina Sedilesu, per non parlare di biscotti, marmellate, miele, formaggi oltre i prodotti dell'artigianato, lavori in pelle, gioielli e ceramiche.

Anche quì i murales raccontano storie di vita e per ammirarli senza far fatica si può prendere un trenino.

Risultati immagini per i murales di fonni

Se invece amate camminare, vicino a Fonni c'è un luogo meraviglioso, il Parco Donnortei, oasi faunistica popolata da cervi, daini, mufloni che non è affatto raro incontrare quando, con una guida, si attraversa una foresta di querce e sughere, nel silenzio, fuori dal tempo!

Risultati immagini per parco donnortei fonni

Per arrivare in Sardegna, ci sono i traghetti della Tirrenia, completamente rinnovati che collegano Genova a Porto Torres e Civitavecchia ad Olbia tutti i giorni tre volte la settimana.

A bordo caffetteria, ristoranti, spazio giochi per i bambini, negozi, cinema e la possibilità di restare sulla nave fino alle 10 di mattina per uno sbarco senza fretta; per i pacchetti "Autunno in Barbagia" consultare info:www.tirrenica.it

Buon viaggio..

 
 
 

Segnali di....corna!

Post n°7249 pubblicato il 16 Ottobre 2015 da nina.monamour

A chi di noi non è mai venuto il sospetto che il proprio marito o compagno ci stesse tradendo?

Orrore degli orrori!!

Purtroppo capita (e anche spesso), ma ci sono dei segnali (a volte inequivocabili), che possono farci capire che l'apocalisse si sta abbattendo sulla coppia e ne citerò qualcuno.

1) Inspiegabilmente è diventato piu' dolce e disponibile, a volte in maniera eccessiva.

2) E' piu' sexy e sensuale.

3) E' diventato maniaco del suo aspetto fisico, si è messo a dieta e stranamente questa volta non sgarra e funziona.

4) La vita intima è migliorata tanto, probabilmente fa cose che appartengono all'altra.

5) Il telefonino è perennemente in modalità silenziosa e se riceve dei messaggi dice che sono e-mail di lavoro.

6) Cerca momenti di libertà e in casa è diventato un tuttofare, porta lui giu' il cane e anche la spazzatura.

7) E' distratto, irritabile ed ha lo sguardo di chi vive perennemente con le mani nella marmellata.

Il tradimento è tutto un problema di testosterone, state certe che se siete con un uomo che ce l'ha sviluppato, sarà molto probabile che vi tradisca, mettetelo in conto!

P.S. In qualche punto ritrovo anche degli atteggiamenti del mio ex, chissà il brusio delle mie amiche vipere,



ah..ah..ah..

 
 
 

Indietro nel tempo..

Post n°7248 pubblicato il 15 Ottobre 2015 da nina.monamour

Nel week-end scorso, ho tirato fuori alcuni miei libri di Liceo, tra cui quello di Letteratura italiana e mi sono soffermata a rileggere la celebre poesia di Dante Alighieri, "Tanto gentile e tanto onesta pare", in cui il sommo Poeta canta il suo amore per Beatrice.

E l'amore di Dante per Beatrice mi ha richiamato alla mente quello, alquanto noto, di Petrarca per Laura. Ma chi era costei? I miei Prof. dicevano che era una figura idealizzata, eppure Francesco Petrarca racconta di averla incontrata un Venerdì Santo, esattamente il 3 Aprile del 1327, ad Avignone, nella Chiesa di Santa Chiara, e di essersene subito innamorato.

Allora, per ripercorrere ogni dettaglio di questa vicenda intricata e per alcuni aspetti sorprendente, e per apprezzare nuovamente questa poesia d'amore, facciamo un passo indietro nel tempo portandoci all'inizio del Trecento.

Siamo a Firenze, dove si combattono due fazioni politiche; nel 1302 la contesa si risolve nella condanna all'esilio di alcune famiglie, e tra esse quella di Dante Alighieri e quella di un Notaio, Ser Petracco, il padre di Francesco. Qualche anno dopo la sede del Papato si trasferisce da Roma ad Avignone e Ser Petracco, sperando di ottenere qualche incarico presso la corte papale, migra con la famiglia, dalla Toscana verso la Francia e si stabilisce a Carpentras, vicino ad Avignone.

Quì incontra Laura e se ne innamora, e secondo molti studiosi si tratta di Laura de Noves,

una nobildonna italiana di 17 anni che, due anni prima ha sposato il Marchese De Sade; per questo Laura è una antenata del Marchese, un autore del '700 noto per una serie di classici della letteratura erotica. Infatti il suo nome ha dato origine alla parola "sadismo" e quì si potrebbe dire "un anticipatore di Cinquanta sfumature di grigio".

Credo che quello di Petrarca per Laura è un amore idealizzato ma un pò diverso da quello di Dante per Beatrice, nella sua poesia lui subisce non soltanto il fascino spirituale della donna, ma anche quello fisico, anzi, questo costituisce il suo tormento interiore perchè rappresenta per lui un impedimento al suo piu' grande desiderio, ossia trovare Dio; del resto, pochi anni dopo abbraccia la carriera ecclesiastica, entrando nell'ordine dei Certosini.

Francesco Petrarca

 

Tuttavia, nonostante abbia fatto voto di castità, è molto sensibie al fascino femminile e, mentre continua a comporre versi per celebrare il suo amore per Laura, non trascura i piaceri mondani; da una relazione con una donna nasce il figlio Giovanni e poi da un'altra donna una figlia, Francesca. Nel Maggio del 1348 (mi sembra) riceve la tragica notizia che gli spezzerà il cuore per sempre, la sua amata Laura muore perchè vittima della terribile ondata di peste.

Da allora a lei dedica una delle sue opere piu' celebri, una raccolta di poesie che a scuola ci hanno insegnato a chiamare "Canzoniere". Muore nel 1374 ma il suo amore per Laura non è stato cancellato dal tempo, è rimasto giovane e intatto, come voleva che fosse, grazie agli splendidi versi che il Poeta ha regalato a Lei e a noi.

Come facciamo a sapere che la donna amata si chiamava Laura?

Perchè il Poeta con un artificio nasconde il suo nome tra le parole della sua peesia.."erano i capei d'oro e l'aura sparsi", significa i suoi capelli biondi erano scompigliati a l'aura, cioè al vento, ma l'aura, senza l'apostrofo, è il nome Laura.

Un nome inciso nel cuore di Petrarca che, con i versi meravigliosi, ha scolpito anche nei nostri cuori e nella nostra memoria.

 
 
 

Si parte per la Barbagia..

Post n°7247 pubblicato il 14 Ottobre 2015 da nina.monamour

Oggi ho deciso di portarvi, almeno con la fantasia, in un posto bellissimo, Barbagia il cuore della Sardegna.

Ricordate il gioco delle associazioni? Ecco, se diciamo "Sardegna", ci verrà in mente "mare ed Estate", perchè tutti siamo abituati a pensarla meta esclusivamente legata alle spiagge e mono stagionale.

E invece, basta voltarsi dal mare alla terra e si possono vedere le montagne che si gettano nell'acqua.

Risultati immagini per barbagia

L'ha scritto Marcello Fois nel libro "In Sardegna non c'è mare" e i monti di cui parla sono quelli della Barbagia, il cuore della Sardegna, cime di granito, i contrafforti del Gennargentu, e poi vallate, pascoli, foreste ancora incontaminate.

Non solo, 28 paesi della Barbagia, compreso il capuologo Nuoro, dove io ci ho lavorato due anni, ogni fine settimana, da Settembre a metà Dicembre, si aprono a chi vuole conoscerne le tradizioni, i sapori, i tesori ai piu'.

La manifestazione si chiama Autunno in Barbagia ed è l'occasione per visite guidate nel segno dell'artigianato, dell'arte, della storia, del folkore, dell'enogastronomia e si scoprirà così l'altra Sardegna, quella piu' vera.

Su un altopiano, tra campi coltivati, boschi, cascate e laghetti, spicca Britti dove c'è il "canto a tenore", un coro di quattro voci maschili dichiarato dall'Unesco Patrimonio intangibile dell'Umanità. Origini sconosciute ma legato alla vita dei pastori, è raccontato in un Museo multimediale.

Da non perdere, a pochi chilometri di questo Paese il sito archeologico di Romanzesu di epoca nuragica,

nascosto in un bosco con templi, capanne, un pozzo sacro, un labirinto e un bacino ad anfiteatro, è un luogo pieno di suggestione dove si celebravano riti legati al culto delle acque.

Adesso andremo ad Orgosolo, siamo in Supramonte,

un altopiano selvaggio con formazioni rocciose, foreste, un canyon (quello di Gorropu) tra i piu' profondi d'Europa e meraviglie di ere lontane come la Domus de Janas (le case delle fate) e le Tombe dei Giganti e cammiando per le stradine del paese si viene catturati dai tanti murales dipinti sulle case che, dalla fine degli anni '60, raccontano i fatti, grandi e piccoli, non solo della gente del luogo, ma anche del resto del mondo.

 


Un'altra emozione è il pranzo del pastore e lo organizza un ristorante che si chiama Supramonte sotto lecci secolari e si gustano (con le mani) salumi, formaggi, pecora bollita, maialino allo spiedo.


 

Tra pascoli e vigneti e in una zona disseminata di misteriose stele di pietra (la piu' vicina è Sa Perda Pintà appena fuori paese,) spicca Mamoiada che ha le maschere di Carnevale piu' note di tutta l'isola, maschere nere,


Risultati immagini per mamoiada sardegna

pelli di pecora,

30 chili di campanacci sulle spalle

e sfilano per le strade facendo piccoli salti ritmati, provocando un suono assordante e per conoscere meglio queste maschere, consiglio di visitare il Museo delle Maschere Mediterranee.

Arriviamo a Nuoro, la città degli scrittori e degli artisti, tra i primi, spicca Grazia Deledda, Nobel per la letteratura nel 1926, è da visitare la sua casa-museo che io ho visitato, poi c'è Francesco Ciusa, scultore, le cui opere sono emozionanti come "La madre dell'ucciso", esposta nel 1907 alla Biennale di Venezia.

In questa città meravigliosa, chiamata anche Nugoro, sono tanti gli artigiani, chi fabbrica coltelli o intreccia per creare cestini, chi intaglia il legno, chi si dedica alla tessitura di tappeti.

Risultati immagini per gli artigiani di nuoro

Le donne sono intente a ricamare i costumi tradizionali e a preparare il pane, dolci e su filendeu,


Risultati immagini per filindeu pasta a nuoro

che sarebbe della pasta a fili lunghissimi usata per la minestra in brodo di pecora e per ammirare nel loro insieme abiti, strumenti musicali, gioielli, tessuti tradizionali, c'è il Museo Etnografico Sardo.


Per adesso il nostro viaggio finisce quì e chi di Voi vorrà conoscere il calendario completo dei 28 appuntamenti, dove dormire e mangiare nelle località interessate e tutti gli indirizzi utili, basta consultare www.cuoredellasardegna.it

 


 
 
 

ღ❥¯`❥☼ღ❥

Post n°7246 pubblicato il 13 Ottobre 2015 da nina.monamour

La mattina, alzarsi presto e bene è per molti una specie di utopia. Giornate stressanti, sveglie che purtroppo suonano ad orari difficili, sonni disturbati e risvegli faticosi sono all'ordine del giorno.

Tutti dovrebbero però sapere che dormire bene e in giusta quantità rende possibile alzarsi riposati e soprattutto attivi, ogni azione compiuta durante la giornata risente della qualità del riposo. 

 Ognuno di noi si rispecchia nel mcio di Colazione da Tiffany

E’ il primo a svegliarsi al mattino

Se la sera prima ci si perde a fare bagordi e la mattina bisogna svegliarsi presto per andare a lavoro, hai due possibilità, aspettare che il tuo/a partner perda la voce a furia di chiamarti, oppure attendere che il tuo fedele gatto gratti alla porta e ti si avvicini per svegliarti dolcemente (forse).

 Dà il benvenuto agli amici giusto per fargli capire chi è che comanda

gatto

Quando porti a casa un nuovo amico, i sentimenti del tuo gatto sono incontrollabili: "Chi è questo qua? Cosa ci fa a casa? Cosa vuole?" Non puoi farci nulla, il vero padrone di casa è lui, il tuo simpatico micio.

 Si pavoneggia camminando su e giù solo per mostrare a tutti quanto sia favoloso

gatto

Quando la stanza è piena di amici, c’è solo una cosa che il tuo gatto possa fare, attraversare l’intero ambiente e dimostrare a tutti che lui è lì, ed è MAGNIFICO!

 E' la vera anima della festa

gatto

Se state cercando il vostro micio, giratevi a cercarlo verso il centro dell’attenzione. Sicuramente si trova lì!

 Non gradisce scherzi a prima mattina

gatto

Ammettiamolo, a nessuno piace subire scherzetti, ma soprattutto alle prime luci dell’alba!

 Pensa "Oh, mi piacerebbe chiacchierare, ma il telefono è così lontano..."

gatto

In tempi moderni si tradurrebbe in un "mi piacerebbe chiacchierare ma lascerò che questa chiamata passi in segreteria e poi risponderò via messaggio". Gatto pigrone!

 Entra troppa luce, meglio chiudere le finestre

gatto

"Devo fare il mio consueto riposino di 16 ore, la luce mi distuba!"

 Attende alla finestra fin quando non torni

gatto

Perché la curiosità non è femmina, ma è gatto!

 E’ il tuo migliore amico

gatto

Dopo essere stati cacciati da un taxi nel bel mezzo di una tempesta e nessun posto in cui andare, la maggior parte delle persone non sarebbero particolarmente indulgenti.

Le persone, appunto, ma non il tuo fedele amico gatto.


Miaoooooooooooooooooo

 
 
 

ღ❥¸¸.☆¨¯

Post n°7244 pubblicato il 12 Ottobre 2015 da nina.monamour

 

La pioggia ha un vago segreto di tenerezza

una sonnolenza rassegnata e amabile,

una musica umile si sveglia con lei

e fa vibrare l'anima addormentata del

paesaggio...

 

 

 
 
 

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