Creato da: Traderpercaso il 07/08/2006
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« JEFF COOPERALFRED WISLOW JONES »

JOE ROSS

Post n°5 pubblicato il 13 Agosto 2006 da Traderpercaso

"Ammetti quando sbagli", ammonisce Joe, ricordando gli infortuni di un suo conoscente, che gli si rivolgeva di continuo per lamentarsi dei suoi vari problemi e per chiedere continue informazioni sul fornitore di dati, poi sul tipo di computer, infine sulla sistemazione dell'ufficio stesso, sempre insoddisfatto e convinto che la soluzione ottimale dei questi aspetti marginali della sua operatività gli avrebbe infine consentito di trarre buoni profitti… In realtà, dopo aver provveduto all'ottimizzazione di tutti i supporti secondari della sua attività, quel signore entrò al rialzo in una fase di mercato che chiaramente preludeva a un imminente ribasso e perse un'ingente quantità di denaro… Scelse l'operazione sbagliata proprio in un momento di "buying climax", all'apice di un'impennata delle quotazioni, dopo ben due gap-up, senza curarsi minimamente della forma e della sequenza delle barre dei prezzi! Un minimo di attenzione gli sarebbe bastata per rendersi conto che, in quelle condizioni, con la volatilità e i prezzi al massimo del periodo e con il mercato che presentava una configurazione tanto inarcata e ripida da poter essere definita "parabolica", l'ideale era attendere il primo valido accenno al ribasso… I "buying climax", ricorda Joe, sono ottimi per entrare "short", esattamente e simmetricamente come i "selling climax" si addicono a un saggio e pronto attendismo rialzista. Purtroppo, l'istinto del gregge, molto spesso, condiziona in negativo le decisioni dei trader, trascinandoli nell'inesorabile vortice della sconfitta… La morale è molto semplice: mai agire impulsivamente, giacché è assai meglio, grafici alla mano, cercare di prevedere quello che sta per accadere, senza soffermarsi su aspetti decisamente secondari rispetto all'essenza del trading, il quale, di fatto, null'altro è se non tecnica, disciplina e freddezza. Interessante è quello che Ross chiama EQ, ossia il "quoziente emozionale", uno dei fattori che, ci ricorda, "determinano se avrai o no successo come trader…" A questo traguardo si giunge infatti solo in virtù di una motivazione assoluta, fatta di entusiasmo, determinazione e sicurezza, l'esatto l'opposto del pessimismo, proprio l'atteggiamento più sbagliato e penalizzante per chi operi in borsa. Ogni trader deve saper riconoscere i suoi stati d'animo e imparare a valutarli. La rabbia è senz'altro l'emozione dalla quale è più difficile liberarsi… Ross consiglia due metodi: il primo consiste nel cercare di vedere le cose in una luce diversa, procedimento che lui chiama "ristrutturazione"; il secondo, nel tralasciare temporaneamente l'attività e cercare di distrarsi. Quanto agli impulsi… L'esperto Joe ricorda che l'impulsività procede costantemente contro la pianificazione del trading e, quindi, va combattuta ed evitata in ogni modo. Come? Armandoci di tecnica, raziocinio e pazienza! Ross commenta alcune espressioni contenute nelle "Dow Theory Letters" di Richard Russell, dedicate alla raffigurazione del business ideale. Punto per punto, ci viene ricordato che il trader ha a sua disposizione il mondo intero, con tutte le borse internazionali sotto i polpastrelli… Che le opportunità di compravendita spaziano dalle azioni, alle obbligazioni, alle materie prime, ai cambi… Inoltre, il trader è protagonista unico del suo business e ha bassissime spese fisse di gestione, principalmente rappresentate dalle commissioni… E neppure le risorse finanziarie iniziali devono essere necessariamente elevate, grazie alla possibilità di operare sui futures anche con piccole cifre… Se si aggiunge che il tading è una delle attività più liquide che esistano, con il capitale "richiamabile" alla base in pochi secondi e che l'attività può essere gestita e sviluppata da ogni parte del mondo… Si tratta senz'altro dell'attività ideale!!! Ross conclude la sua brillante carrellata ricordando le tre regole di lavoro di un altro "Immortale", il fisico Albert Einstein: • Nella confusione, trovare la semplicità. • Nella dissonanza trovare l'armonia. • Nelle difficoltà trovare le opportunità.

 
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