una vita fa

Tanto per dire

Stasera mi vanto un pochino e faccio la snob. Io sono stata una telespettatrice della prima ora quando andò in onda la prima serie del "Grande fratello", ricordo chi allora denigrava la trasmissione appunto gli "snob". Allora sostenevo che quella era un nuovo modo di fare televisione con persone non famose e per questo interessante. Poi mi piaceva pure l'Isola dei famosi perchè la sfida di cavarsela da soli su un'isola è una cosa che vorrei fare anch'io. E penso ancora che quello mio di allora fosse un punto di vista antisnob

. Ma oggi cosa sono diventate quelle trasmissioni? Ma cosa me ne può fregare se questa si mette con quello e quello con quell'altra... allora gli snob dicevano che la gente partecipava a quei programmi solo per mettersi in mostra che nessuno era sincero, quando proprio sulla sincerità e sull'essere se stessi si basano i giudizi dei giudici che da casa votano. Io oggi non guardo più nulla di quel genere di trasmissioni perchè oggi è proprio così, si va sull'isola non per misurare se stessi ma per farsi vedere e per ritornare ai vecchi fasti. Per carità nulla di male ma il bello di quell'avventura io non lo vedo più.

Il grande fratello poi.... ma cheddè????

Per carità ognuno guarda quello che vuole ma il trash è trash, e se alla gente piacciono queste degenerazioni di programmi che erano nati come novità ma che ora sono ripetitivi e volgari beh... io mi vanto di essere diventata una snob. Se penso che Rocco Casalino allora era il mio preferito e vedo cosa è diventato oggi... mi piange il cuore per Taricone che forse era il migliore e l'avevo capito prima che se ne andasse da questo mondo di figuranti....

e intanto il tempo se ne va

improvvisamente stasera mi è tornato in mente nitidamente il volto di un bambino, un mio compagno di classe. Il colore dei suoi occhi, la faccia da buono e un accenno di sorriso. E poi quelle due sorelle  un sabato sera di tanti anni fa, due ragazze che incontravo sempre in discoteca. E poi quel ragazzino che mi salutava scherzoso ogni volta che entravo al bar .

Perchè, mentre dei pensieri si rincorrevano sulle persone vive, improvvisamente mi sono tornate in mente le persone che se ne sono andate così presto, troppo presto.

Non capirò mai che senso abbia tutto questo, esserci un giorno e non esistere più il giorno dopo... per un incidente, per un male improvviso. E più invecchio e più guardo indetro e più saranno le domande .