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Post n°2650 pubblicato il 29 Maggio 2018 da namy0000
È luglio 1947. Gino Bartali sta correndo il Tour de France con risultati non entusiasmanti. Riceve una telefonata dall’Italia, dal presidente del Consiglio Alcide De Gasperi e da Luigi Gedda, presidente dell’Azione cattolica: Palmiro Togliatti è stato ferito in un attentato. L’Italia è sull’orlo della guerra civile, De Gasperi chiede aiuto a Bartali perché, attraverso un’impresa epica, si possano calmare gli animi infiammati dalla violenza. Impresa che pare impossibile visto il ritardo in classifica, ma che Bartali si sente onorato di compiere. Tre tappe di montagna e la maglia gialla è sua. Impresa ai limiti dell’impossibile, trionfo che ha le basi nell’impegno oltre ogni limite. All’arrivo a Parigi, in trionfo, la stampa francese scrive una frase significativa: ‹‹Gino Bartali sei immortale›› (Un ricordo raccontato dopo molti anni da Bartali). |
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