Il mondo che puoi..

La ragazza del lago 3

In attesa. Tra poco sarò sola come mi ha appena detto il nonno con il solito tono astioso. Come a mettere in chiaro un dispetto. Invece mi fa un favore. Tra poco sarò sola e già ho pensato che forse potrò sentirmi meglio. Senza pensare.
Ho scritto sul blog, in Comunità e nel forum di loro padre. Loro sono tornati a casa. Ora dirò a Matte di non passare neanche oggi e sarò sola, finalmente del tutto, senza equivoci, senza fantasmi apparenti intorno.
Ho già chiamato te per avanzare i tempi e sentirmi da schifo rendendomi sempre più conto di tutte quelle contraddizioni che da ieri sera a questa ti fanno essere due persone diverse. Due persone diverse tutte piene di contraddizioni. Non lo sai che così mi stai aiutando finalmente, se così si può dire.
Sei grigio dopo 10 mesi, altrochè donna della tua vita.
Fai bene a cercarti quelle altre, a farti trovare pronto, da loro un po' veramente. Meglio così.
Ti lascio dietro le ragioni, non me ne porto nemmeno una perchè tanto non capiresti visto che sei capace di comportarti così. Di parlare così. Altro che amore.
Ho voglia di distruggere tutto, sto diventando arrogante come mi stavo accorgendo.
Ti ho appena scritto se guardi anche tu, ora gli Sugarfree, bella! e sono già alla quarta.
Me l'hai dedicata... ma l'avresti fatto con tutte le altre evidentemente.
La cosa soprattutto è che sta roba butta giù mentalmente ed è proprio quello il risultato maggiore, che almeno non ho modo di pensare troppo a tutto quello che succede.
So che non è una soluzione, ma bisogna sapere cosa vuol dire non avere più energia per una che dell'energia ne ha sempre fatto la sua chiave di vita. Provo con quello che mi rimane. E non è molto lo so. Ma ho sempre questo mal di testa che non è un mal di testa.
Glu glu.
Sento di nuovo come l'altra volta già ora confusione in testa e battito accelerato al massimo, come se mi bollisse dentro il sangue, boh.
Dovrei uscire a prendere aria ascoltando musica come l'altra volta, anche se stavo proprio finendo sotto una macchina. E' sfrecciata a un mezzo centimetro e non me ne ero nemmeno accorta. Poi un attimo dopo l'ho solo guardata.
Dici che ti prendo per il culo. ma non sono io. Sei tu. Con tutto quello che fai. Io ormai lo sfrutto solo per stare meno male capendo cosa sei e cosa provavi realmente di così forte per me. Per noi. Sono sicura che sei così ormai.
Devo fare in fretta perchè non voglio che si prendano un colpo loro quando tornano dalla chiesa. Se tu sapessi vedendolo le conseguenze di quello che dici e fai, senza troppa attenzione o preoccupazione, ma nemmeno...perchè l'hai visto anche o potresti a questo punto pensarci e immaginartelo, ma nulla. C'è qualcosa di più importante. E che cosa.
Non è un ricatto anche se a volte lo stare male può sembrarlo per le persone che ne sono la causa, ma non te lo dico anche per questo.
Stavo già per vomitare. Mi sto sforzando di non farlo se no non è servito a niente perchè non fanno effetto.
Mi sento già molto poco bene, ma sento un gusto acido e nello stomaco qualcosa, non troppo. Sono abbastanza lucida. E abbastanza cinica ormai.
Finito anche il secondo tipo, sto male ma nessuno lo capisce o si preoccupa davero. O mi trattano da matta o mi accusano di tutto quello che vivo e non riesco più a sopportare.
Ho freddo. Chissà se è vero o una reazione.
In realtà aiuto anche te perchè così potrai vedermi davvero con un motivo come una pazza, cattiva, che fa cazzate e inevitabilmente sarai portato a farti scadere l'opinione di me, l'idea ai tuoi occhi, senza nemmeno accorgertene.
Sarai portato al massimo a compatirmi o stare vicino perchè preoccupato o pseudo-chiamato in causa per le conseguenze che ho, non per altro. Finalmente sarà mentalmente così.
Ho degli scatti che cavolo! era il telefono e mi è preso un colpo.
Mamma. Dice che può essere influenza, dice "che cacchio prendi quattro aulin" e che non devo stare arrabbiata tutto il giorno. E devo mangiare.
Però stasera ho mangiato.
Un SMS comunque.
Ora fai l'eroe e un attimo fa la situazione era uguale, ma mi trattavi come tuo solito, che senso ha che fai l'eroe ora?
Ho freddo e bohn circa.
Mi fanno male le tue contraddizioni. Se riesci a fregartene così con me ogni giorno, non ha senso che poi corri qua e là.

i pazzi sono fuori - vecchioni

Fuori col pigiama
Napoleone a Waterloo
passa l'uomo bianco
e chiede a tutti "state bene o no?"
venga qui dottore
c'ho un raffreddore che non passa più
la mia Annina scrive
"ad ammazzarmi non sei stato tu"
e i pazzi sono fuori
non cercateli qui
il mondo dietro i muri
è più disperato di qui

nebbia la mattina
il vecchio rosso non discute più
scalda la banchina
girava in alto adesso guarda giù
non gli puoi parlare
si accende il cuore e grida e salta su
via di qui dottore
voglio morire almeno in libertà

e i pazzi sono fuori
non cercateli qui
il mondo dietro i muri
è più disperato di qui

oggi a colazione
ci sono i dolci che volevi tu
rocco sansimone è smorto come l'ultimo gesù
pensa all'anarchia e a quella bomba
che gli si inceppò
nella fantasia diventa grande
grande sempre più

e i pazzi sono fuori
non cercateli qui
il mondo dietro i muri
è piu disperato di qui

visite, parenti,
un'elemosina di carità
facce sorridenti
vedrai tra poco vieni via di qua
chiedi a quel ragazzo
perchè sua madre non ci viene mai
dice la nasconde
su nell'armadio
tra i vestiti miei

e i pazzi sono fuori
non cercateli qui
il mondo dietro i muri
è piu disperato di qui

aiace - vecchioni

E non sembravi più nemmeno quello
che dalle porte esce guardando il cielo
gridava dio con tutta la sua voce
sterminaci se vuoi ma nella luce
e il mare grande quando vien la sera
e dio è lontano per la tua preghiera
qui c'è chi parla troppo e c'è chi tace
tu sei di questi e al popolo non piace
chi ha vinto è là che vomita il suo vino
e quel che conta in fondo è l'intestino

lalalalalalala aiace
lalalalalalalala
lalalalalalala aiace
lalalalalalalala
lalalalalalala aiace
lalalalalalalala
lalalalalalala aiace
lalalalalalalala

e il coro degli achei che si diletta
hai perso e questo è il meno che ti aspetta
ti stanno canzonando mica male
vai un po' a spiegare quando un uomo vale
dovevi vincer tu lo sanno tutti
tu andavi per nemici e lui per gatti
ma il popolo è una pecora che bela
gli fai passar per fragola una mela
chi ha vinto è là che vomita il suo vino
e quel che conta in fondo è l'intestino

lalalalalalalalala aiace
lalalalalalalalalala
lalalalalalalalala aiace
lalalalalalalalalala
lalalalalalalalala aiace
lalalalalalalalalala

e tu fai fuori mezzo accampamento
ne volano di teste cento e cento
salvo far l'inventario e veder poi
che non solo i tuoi giudici son buoi
allora per un mondo che è un porcile
val bene la pena di morire
dimmi cosa si prova in quel momento
con la spada sul cuore e intorno il vento
fa grandi sulla tenda le ombre il fuoco
ma dai che è stato solamente un gioco

lalalalalalalalala aiace
lalalalalalalalalala
lalalalalalalalala aiace
lalalalalalalalalala
lalalalalalalalala aiace
lalalalalalalalalala
...

la ragazza del lago 2

Sono tutti impegnati, troppo impegnati. Probabilmente troveranno anche nuove accuse da farmi adesso. Forse lo faccio perfino apposta ora, una sorta di masochismo. O forse lancio le mie reti perchè attracchi la barca. Per scendere e guardarla da lontano.

La ragazza del lago 1

Ho visto quasi tutto Sanremo, per cercare di distrarre la mente, ma è inevitabile il contrario. Lo guardavo sempre in famiglia da piccola e da quest'anno dovevo guardarlo con te.
Invece mi hai scritto qualche sms mezzo malinconico, ma neanche poi tanto e poi sei tornato al tuo solito mentre chissà che hai fatto. Quando aggredisci è perchè hai qualcosa che non puoi dirmi. Quando aggredisci...cioè sempre.
C'era voluto così relativamente poco perchè andasse tutto bene tra noi, ci avevo creduto tanto... invece ecco qui il risultato, ecco cosa sei e io non riesco a credere che sei così ed eri com'eri a maggio.
Non riesco più a parlarti, ti sento quasi solo più per avere ogni volta la conferma di quel che sei diventato con me. Ho bevuto quattro tazze di camomilla, ma non mi viene sonno.
Prima ero debolissima, ma avevo la tachicardia... compagna assidua ormai del mio cuore, ma non riesco mai ad affezionarmici.
Sto male, mi hai fatto troppo male. E quel che è peggio è che continui senza fermarti mai e senza neanche preoccuparti, pensare minimamente a come mi fai stare.
Non ti importa proprio nulla come tutte le altre volte dopo le quali nonostante che io fossi lì e comunque tu abbia visto come sto giorno per giorno hai ricominciato a fare le stesse cose cambiando in continuo giudizi su di te e su di me, per non dire su di noi. Ormai non riuscirò mai più ad avere fiducia in te o a passare sopra a tutto ciò che ho visto, vedo, e che ho dentro.
E' troppo anche per me e più passano i momenti e vedo le tue reazioni a tutto questo e sento le tue parole e penso a ciò che fai e più sto male, capisco che non sei tu, che è veramente stato tutto inutile eppure non riesco a non stare così o a farmene una consolazione.

Mi sto comportando da drogata, contenta per la dose raccimolata e che tiene da parte ben bene nascosta aspettando giudiziosamente l'astinenza più dura. Mi sono ridotta così?! per tutto questo. E tutti anzichè capire qualcosa, al limite "mi state più o meno intorno" perchè non mi faccia del male senza capire che quel male già ce l'ho e me l'avete fatto tutti voi. Dire che ho iniziato col gec lavorando proprio sulle droghe. Dire che non ho mai avuto la curiosità reale di provarne finora, e anche ora non è curiosità nè dipendenza, ma il bisogno di trovare una strada semplice, veloce, per non stare così. Ho voglia di prenderle, ma mi ferma soltanto il fatto che starei male presumibilmente svegliando i nonni anche stanotte per colpa mia. E poi mamma. E magari i genitori di Adriano. E io stando così male penso ancora agli altri? il problema forse è la chiarezza che ho, ma è anche l'unica mia forza.
Penso in continuo che vorrei "perdere conoscenza" senza però "addormentarmi"... un modo come un altro per dire che vorrei non sentire più tutto questo rimanendo cosciente, ma il punto credo sia proprio questo. Forse non si può essere coscienti senza provare queste cose. Come a dire che non si può conoscere la droga senza provare?
O forse che non tutto è un esercizio mnemonico.
Ho chiesto a mia madre dei tranquillanti, beh questa specie di diario sarebbe proprio un bell'inizio verso la follia che tutti già mi vogliono vedere addosso. Mi sto arrendendo? Forse. Semplicemente non ho più forze per continuare almeno adesso. Sono davvero troppo stanca e mi viene la nausea perchè lo ripeto già da troppo tempo.
Mi sento uno straccio un po' in balia del vento, appeso con le pinze a qualche corda di chissà quale casa e chissà dove. Forse in quella mia nel tempo che fu.
Dormo vestita, quando crollo per mancanza di forze o per stanchezza, così se non dovessi riuscire a svegliarmi, mia madre non dovrebbe faticare per portarmi in ospedale se dovesse essercene bisogno.
Talmente stavo male e avevo paura per altro che ho chiesto io più volte di portarmi in ospedale l'altra notte. E ne ho sempre avuto la massima paura, da una vita. Ben sapendo che la prima cosa che avrebbero fatto sarebbe stato un esame del sangue. Per non parlare della flebo, della sedia a rotelle con quelle boccette attaccate a me. Mi ha sempre fatto effetto, senso, paura, disgusto. Speravo mi trovassero qualcosa. Forse che mi lasciassero lì.
E sono arrivata a chiederlo, svariate volte.
Ho bisogno di qualcuno probabilmente, ma ho voglia di stare da sola ed ho provato un generale senso di pace e soddisfazione quando Matteo, uno degli amici a cui tengo di più, ha detto che non veniva stasera. Mi sembra brutto, ma mi sembra che non possano capire. Che mi prendono solo per pazza, depressa, sbagliata.
Marco è riuscito ad essere preoccupato, dirmi cose sensate, per come sto ora e non trattarmi come un'ammalata della peggior specie: i compatiti. Non voglio essere compatita, ma capita. Ma Marco ci è passato per queste strade e magari anche da questo tipo di diario. Anche Matte mi ha detto un sacco di cose giuste, e Michele... troppo troppo distante, hanno un sacco di buoni consigli pronti, ma non fanno al caso mio che ho la nausea anche di sentire giusti pensierini. Poi ora non rispondo nemmeno più. Sto male e sto anche diventando un po' arrogante, che l'arroganza non mi è mai piaciuta. Adesso ho sonno. Ogni volta che ho tra le mani un quaderno nuovo con tante pagine, fin da piccola, non so mai bene cosa ne farò, credo ci sia quest'introduzione su svariati miei quaderni, ma questo è di gran lunga quello che mi aspettavo meno diventasse qualcosa del genere. E probabilmente prenderò a odiarlo come la ragazza del lago che tanto poi si è suicidata. Ma perchè a me in quest'inferno non viene a prendermi nessuno?!

La ragazza del lago

Ormai ti chiamo per bere un altro sorso... sono arrivata a quattro camomille, ma ancora non passa il mal di testa. Prevedevo ke non sarebbe passato così facilmente, ma ormai tento tutte le strade, anche le più semplici.
Le altre le ho già provate ed eccolo qua il risultato. Probabilmente queste sono più sbagliate, ho sempre pensato che le strade troppo facili fossero poi scorciatoie poco efficaci. Tant'è.
Mi sento tanto la ragazza del lago di "Al di là dei sogni". Amici mi hanno sempre detto che le somigliavo fisicamente invece io ora mi sento tanto lei quando scrive il suo diario sotto consiglio dello psicanalista. A me non l'ha ancora consigliato nessuno psichiatra, ho sempre scritto per conto mio. E sì, anche come sfogo. Tant'è.
...Tutto mi sembra inutile, tutto mi sembra com'è... telefonarti, uccidere... che differenza c'è...
La musica. Anche quella. La ascolto e sto un po' meglio, si può dire che sia un'altra boccetta di ossigeno.
Estintori d'entusiasmo come secchi d'acqua fresca, come note di sarcasmo aspettando che tu esca. Estintori d'ottimismo proprio come lavativi, videogames d'emergenza per sentirsi ancora vivi...
Mio padre. Quello stronzo dopo stanotte con una flebo nel braccio ha pensato di scrivermi un SMS stamattina. Un SMS.
Mi dice quanto mi vuole bene papà. Spero fosse una battuta di spirito, lo spero per lui più che altro. Poi ha telefonato nel pomeriggio ed ha chiesto anche di parlare con me questa volta. La pazza gli ha risposto di no. Tanto per cambiare. Non recepirà niente lo stesso.
Sono 6/7 anni che nessuno capisce un cazzo di me. E prima andava bene solo perchè ero anch'io a non capirci un cazzo. E così ho la mia prima diagnosi psichiatrica. Beh per la prima sinceramente speravo in uno psichiatra un po' meno ebete. Tutto quel che ha detto, poi quattro parole in croce bofonchiate, lo sapevo già io e da tempo.
I miei nonni. Un paio se non mi vedono "gli faccio un doppio favore" e l'altro paio mi dà della zoccola senza un motivo e fanno finta di nulla giorno dopo giorno come fosse tutto normale, scontato, giusto.
Poi ogni tanto si preoccupano se mi vedono con qualche pastiglia o bicchiere in mano, per qualche minuto, una mezz'ora. E più ke altro è un fastidio. E a me spiace pure di arrecarglielo, ma sono io a non farcela più ora con tutti quanti.
Tutti. Proprio tutti ora.
Davide. E il mio gec. Ed io che capivo e vivo fino nel profondo tutte le parole che abbiamo usato, tutte le simbologie che abbiamo voluto, tutte le storie che abbiamo raccontato.
Vorrei - ed è tanto ormai che lo penso - che nei momenti più "importanti" ci fosse lui. Non perchè abbia uno strano morboso attaccamento alla sua persona, e forse anche lì ho sbagliato, troppi messaggi o boh. Troppo affetto troppo palese. E magari non ci è nemmeno abituato.
Delle volte mi chiedo cosa farebbe lui al mio posto o vorrei un suo consiglio da leggere ogni tanto nei commenti dei miei blog. Ma lui ha la sua strada da portare avanti e probabilmente non avrebbe nemmeno tempo.
Mi "rilassa" pensare a lui, forse perchè ho molte speranze che lo investono e la sua strada è un po' anche la mia.
Forse perchè uno ha finalmente capito. Se non me, come gira il mondo. Poi sono ottimista non uno solo, a Cracovia e nelle piazze siamo stati di più. Ma lui ha molta energia, ecco.
Riesce a coniugare razionalità ed istinto in maniera splendida. Magica? una di quelle magie senza bacchetta.
Il mal di testa non passa comunque.
Forse dovrei chiamarti e prendere qualcosa.

in giro per il web

So, per un'analoga esperienza che il buoi più terribile non è quello che ci circonda,ma quello che dimora nel nostro cuore, e la luce più brillante non è quella che risplende fuori,ma quella che riusciamo a far brillare nei nostri occhi:l'unica che sale dal cuore...ho imparato che devo permetter a questa luce di condurmi a compiere il mio destino, e di fidarmi del mio istinto,senza far conto di ciò che dicono gli altri... (Questa è la mia sfida!).
(ciurbis)

cuore di cane

il ragazzo ha un fucile di legno e ci tira alle stelle
com'è dritta la schiena e bianchi i suoi denti
gli occhi sono due caramelle
e se provi a sentire stanotte
puoi sentire abbaiare
è il suo cuore di cane che corre
e non si vuole fermare
il ragazzo a trovargli un difetto
non gli piace studiare
preferisce le stelle e quel pezzo di legno
preferisce aspettare
che capire c'è tempo e capire certe volte non vale
che capire c'è tempo e capire certe volte fa male
ma il ragazzo una notte si perde
il ragazzo è perduto
ha lasciato la casa del padre e la madre
e nemmeno un saluto
e se provi a cercarlo stanotte puoi trovarlo
che dorme seduto
abbandonato in una stazione
sotto le stelle
dentro un vagone
con un amore di fortuna
sotto l'ombrello della luna
ma il ragazzo anche senza divisa è comunque un soldato
c'è una guerra che brucia qua fuori e il ragazzo
può morire bruciato
o tornare sconfitto una sera che nessuno lo vuole
senza nemmeno un dolore
da dividere in due
e tornare che è finita la notte
non c'è piu compagnia
e abbaiare al mattino
e vedere il mattino
piano piano andar via
imparare le lingue del mondo
imparare a parlare
a passare tra la pioggia e la polvere
tra la terra ed il mare
e viaggiare non è solamente partire
partire e tornare
ma imparare le lingue degli altri
imparare ad amare
il ragazzo ha da vendere fiato
e muscoli buoni
e cervello veloce
e paura di poco
e capelli a milioni
mentre scende le scale gia fuori
gia la notte è finita
mentre scende le scale gia fuori
gia comincia la vita
ma il ragazzo la fuori una notte si perde
il ragazzo è perduto
ha lasciato la casa del padre e la madre
è volato
e nemmeno ha lasciato un saluto
e se provi a cercarlo stanotte
puoi trovarlo
che dorme seduto
abbandonato in una stazione
con gli occhi chiusi dentro un vagone
sotto le stelle della luna
con un amore di fortuna
ma il ragazzo anche senza divisa
è comunque un soldato
c'è una guerra che brucia qua fuori
e il ragazzo puo morire bruciato
o tornare sconfitto una sera
che nessuno lo vuole
senza nemmeno un dolore
da dividere in due
e tornare che è finita la notte
non c'è piu compagnia
e abbaiare al mattino
e vedere il mattino
piano piano andar via.

be silence

Golem scrive:
Ospedale?
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
gia
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
stanotte
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
flebo al braccio e prelievo
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
niente di troppo preoccupante
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
nn avevo gia piu niente
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
col farmaco x lo stomaco in flebo mi hanno tolto ogni residuo
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
di tt le medicine ke avevo preso
Golem scrive:
per cosa?
Golem scrive:
non ho capito
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
sto male
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
ho preso 1pastiglia di tt le medicine piu o meno ke c'erano in casa e le ho "digerite" cn 2bikkieri di vino
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
e all ospedale mi hanno messo una flebo e all'esame del sangue è andato tutto a posto
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
tutti giocano a farmi passare x pazza...cosi magari li aiuto
Golem scrive:
:-(
Golem scrive:
mi fai prendere paura
Golem scrive:
sono molto preoccupato
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
lascia stare
Golem scrive:
no
Golem scrive:
perchè devo lasciare stare
Golem scrive:
?
Golem scrive:
tu non devi aiutare nessuno
Golem scrive:
tu devi aiutare solo te stessa
Golem scrive:
fregatene degli altri
Golem scrive:
che cazzo vogliono
Golem scrive:
sono solo egoisti
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
nn sn capace a fregarmene degli altri anke se vedo ke sn egoisti
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
è questa la mia fregatura
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
che ci sto male lo stesso
Golem scrive:
devi provarci con tutte le tue forze
Golem scrive:
e pensare solo alle persone che ti voglino veramente bene
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
xke fanno male anke a me mentre fanno male a se stessi
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
sinceramente ultimamente nn ne vedo molte di quelle
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
e ci provo gia ogni giorno cn tutte le forze
Golem scrive:
anche ce ne fosse solo una
Golem scrive:
ed almeno una c'è
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
è na tortura anke sentirmi continuare a dire ke devo fregarmene
Golem scrive:
perchè io sono una di quelle
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
xke lo so ankio
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
pero la vita di ogni giorno è questa
Golem scrive:
allora cambiala
Golem scrive:
trasferisciti
Golem scrive:
in un'altra città
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
è un padre ke se ne fotte di avere una figlia e scrive un sms ogni 4-5 mesi x sentirsi a posto anke qdo sn in ospedale
Golem scrive:
ricostruisci una vita diversa
Golem scrive:
lontana dalle cose vecchie
Golem scrive:
per trovarne di nuove
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
una madre ke si vive la sua vita lasciamo xdere in ke modo e cn cui ormai nn ce piu nemmeno dialogo, etc etc
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
nn ho la possibilita economica di trasferirmi da nessuna parte ne di vivere da sola
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
e x il resto x cambiare le cose faccio di tutto ma veram di tutto ogni giorno
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
e nn mollo mai subito
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
i primi sms anke sul sito di daniele nn te li ricordi
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
io sn sempre quella li
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
pero sembra ke sia 1po sfigata
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
e tt mi si accanisce contro
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
nonost tt quello ke faccio
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
tu nn sai cosa vuol dire nella mia situazione resistere e prestare la max attenzione in ogni minimo rapporto cn tt i mezzi e le forze xke le cose cambino
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
passando sopra a tutto orgoglio e qualsiasi cosa
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
potesse intralciare le cose
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
ma se nn c'è 1minimo di volonta dall'altra parte 1rapporto nn lo porti avanti da sola
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
qualunque rapporto lo si porta avanti in due almeno
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
x forza
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
e qdo nn hai pressoke piu rapporti...e sei sola...finisce cosi
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
a lungo andare
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
io cn me stessa ci sto bene, nn soffro particolarmente di solitudine nn dico questo
Golem scrive:
forse il problema è proprio questo
Golem scrive:
cercare ostinatamente il rapporto con chi non ti può dare più niente
Golem scrive:
tronca il rapporto
Golem scrive:
di netto
Golem scrive:
definitivamente
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
pero qdo un essere umano si rende conto ke tt le persone ke ha intorno da vent'anni ki piu ki meno poi...nn la capiscono,nn si rapportano
Golem scrive:
senza voltarsi indietro
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
si ma io abito da loro
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
ed è inutile prendersi in giro
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
anke trovassi 1lavoro subito
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
nn riuscirei ad andarmene prima di kissa quanto
Golem scrive:
vedrai
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
lho gia fatto, sto gia sperimentando tt
Golem scrive:
non serve molto
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
poi sn le batoste proprio...
Golem scrive:
trova anche solo una stanza
Golem scrive:
in condivisione con altre ragazze
Golem scrive:
magari universitarie
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
io ora mi sento malissimo nn riuscirei nemmeno a lavorare o fare qualunque cosa in queste condizioni x esempio di oggi
Golem scrive:
e con un lavoro anche non molto remunerativo (inizialmente)
Golem scrive:
ok
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
e tutti preferiscono pensare ke sia 1po pazza o isterica e basta
Golem scrive:
cerca di ritrovare le forze
Golem scrive:
quelle che ti bastano per alzarti sulle tue gambe
Golem scrive:
ed uscire
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
io sn veramente a pezzi...sul rapporto cn adriano avevo puntato tanto...veramente troppo
Golem scrive:
fallo per te stessa
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
e ora nn ce la faccio piu
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
non tanto x lui in se ma x tutta la situazione che vivo
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
lo so...dovrei trovare la forza e rialzarmi come dici tu
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
e prob se ancora ne trovero da qualche parte prima o poi
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
è quel che faro
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
perche è quel che ho sempre fatto
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
xo sn 1essere umano ankio
NUOVO ACCOUNT kattyb784@libero.it scrive:
e prima o poi...le forze finiscono


Golem scrive:
lo so stellina
Golem scrive:
ti capisco
Golem scrive:
io 3 anni fa
Golem scrive:
ero a pezzo
Golem scrive:
pezzi
Golem scrive:
distrutto
Golem scrive:
perchè tutto il mondo mi era crollato addosso
Golem scrive:
moglie, genitori, lavoro, tutto stava crollando
Golem scrive:
o passato momenti di disperazione
Golem scrive:
con anche il pensiero del suicidio
Golem scrive:
e non sto scherzando
Golem scrive:
poi mi sono scrollato
Golem scrive:
lentamente mi sono rialzato
Golem scrive:
e con anche l'aiuto di una psicologa
Golem scrive:
sono riuscito a risalire
Golem scrive:
non è tanto per dire
Golem scrive:
posso veramente capire cosa stai provando
Golem scrive:
ed è per questo che ti dico con più forza
Golem scrive:
RECUPERA LE FORZE ed ALZATI
Golem scrive:
la vita è la cosa più bella al mondo
Golem scrive:
e nessuno ha il diritto di togliercela
Golem scrive:
e se ci provano... fanculo
Golem scrive:
io ce la faccio lo stesso

stupido hotel

ora che sono
ora che sono qui
in questo stupido stupido hotel
e non sei qui con me
tutto mi sembra inutile
tutto mi sembra com'è
farmi la barba, uccidere
che differenza c'è
hai gia pronto
il piano di recupero?
io vado preso
vado preso
e hai sempre ragione tu
per il mio limite
io non so stare solo
vivere insieme a me
basta aspettarmi uscire
e prendermi con sè
CREDI CHE SIA FACILE
CREDI CHE SIA SEMPLICE
VAI A FARTI FOTTERE
CREDI CHE SIA
UNA STORIA SEMPLICE
CIELO SENZA NUVOLE
UN AMORE UTILE
SEMPRE ALLA RICERCA
DOVE... DOVE FINIRA'?
DOV'è...DOV'è...QUESTA FELICITà?
ora che sono
ora che sono qui
nel supermarket di questo stupido stupido hotel
e tu non sei qui con me
tutto mi sembra inutile
tutto mi sembra com'è
telefonarti, uccidere
che differenza c'è?
BASTA CHE SIA FACILE
BASTA CHE SIA SEMPLICE
BASTA FARSI FOTTERE
BASTA CHE SIA
UNA STORIA SEMPLICE
CIELO SENZA NUVOLE
UN AMORE UTILE
SEMPRE ALLA RICERCA
DOVE...DOVE FINIRA'?
DOV'è...DOV'è QUESTA FELICITA'?

20-2-06

Sono passati altri 5 mesi, le cose che riscontravo anzichè migliorare sono peggiorate. Forse avrei potuto rendermene conto allora, o anche prima, ed evitarmi tutto questo. Invece no.
Da allora ho capito, dopo averlo provato varie volte, che il discorso sul suicidio era un po' una gran cazzata. Almeno fatto così. Meglio i fatti. Io credo di averne fatti tanti, troppi...
Anzichè avere qualche scusante più o meno reale e più o meno plausibile alle cose che non vanno, ho bisogno che le cose vadano.
E riscontro quotidianamente, o meglio momentaneamente, che non è e non può essere così.
Uso fin troppe parole, come sempre.
Quando me ne basterebbe una da tempo.

19-9-2005   3.19

C'è rabbia, c'è delusione, ma anche tanta rassegnazione di quella che puoi provare solo quando sai di aver dato tutto, di aver fatto tutto il possibile perchè le cose andassero in un certo modo. Poi non ho mai preteso di insegnare nulla a nessuno (checchè se ne dica), tantomeno di scegliere i comportamenti degli altri. Di scegliere cosa è meglio per la mia vita però sì. E non è una media di 2-3 litigi al giorno ciò che voglio. Certo tu dirai che sono io a provarci gusto, ma secondo me sai altrettanto bene che non è così. Tutt'altro. Non mi va che ci siano prese in giro in un rapporto, specie se importante come credevo fosse il nostro. Per questo cerco sempre di essere sincera e me stessa anche nell'incazzarmi per dettagli che tu trovi probabilmente futili, come può essere l'ennesima frase storta nei miei confronti piuttosto che trovarsi alle tre di notte a distanza di 6 ore da un momento molto importante per me, senza sapere se e come andarci per una semplice idiotissima disattenzione che tu vedi in modo molto tranquillo, ma che per me è fondamentale. Solo che non lo capisci nonostante i miei tentativi di spiegartelo. Forse non scrivo a te, ma è più che altro uno sfogo anche perchè penso che a questo punto da parte mia non c'è più alcuna voglia di inutili quanto superficiali chiarimenti, come è stato dimostrato dai fatti.
Una volta credo di averti detto qui sotto ai giardini che nel momento in cui avessi perso anche te probabilmente mi sarebbe tornato il pensiero brutto e definitivo che sai. Nel momento in cui ti chiedi "che cosa vivi a fare" hai bisogno di risposte convincenti, e non è detto che si trovino sempre. Ma non è una minaccia, nè vittimismo anche perchè se fossi ora arrivata effettivamente ad una scelta del genere facilmente non te lo direi (o comunque non così). Forse è solo perchè ci pensavo e dava abbastanza l'idea di quanto ci avrei tenuto a te. E non è così scontato.
Dalla nostra ultima telefonata, o forse ancora prima, dall'ultimo sguardo, mi è nata dentro una specie di estrema tranquillità. E' strana. Come se sapessi di aver fatto quel che potevo, o forse è qualcos'altro che riguarda solo me. Qualcuno la chiama anche la quiete prima della tempesta.. in effetti sinceramente penso viaggi sullo stesso binario dell'ansia di non iniziare a piangere, per paura di non poter poi smettere. Una volta mi hai detto "poi inizi a piangere e ci stai solo male tu, pensaci!". Ricordo di essermi stupita per quella frase. A volte la capacità di giocare con le fragilità altrui oltre a farmi schifo mi stupisce.
So che avevi probabilmente ragione nel descrivere i fatti di ciò che sarebbe potuto accadere, ma so anche che non ho mai avuto paura di soffrire al punto da non fare ciò che pensavo giusto (o dirlo).
Sembra banale, ma... l'inizio della nostra storia non era questo. Sei diventato spesso aggressivo nei miei confronti, diverse volte del tutto a sproposito e gratuitamente. Pazienza.
Pazienza.
Ora ho veramente voglia di restarmene da sola e proseguire un pezzo di cammino così visto come stanno le cose.
Ti ho preparato lo stesso i panini, forse mi dà l'idea che tu sia ancora un po' qui, ma è meglio che io non ci pensi troppo, ecco.
3.56

una festa finita male

4 febbraio 1984 ..nasce una stella!

5 febbraio 2006... si festeggia il compleanno della Stella.
Pomeriggio a casa a Rivarossa con qualche amico e qualche parente. Escluso evidentemente mio padre e tutta la sua famiglia.
Si gioca a un gioco scemo di affinità, ci si sfida a calcetto, e si mangiucchia....

La sera è prevista la festa insieme a Francy(che festeggia anche lui) nel suo locale.
Raggiungiamo il BoKaos per le 21.30 e ritroviamo Francy e i suoi amici.
Mi infilo subito dietro il bancone ad imparare a fare cocktail per tutti!!
La serata va avanti tra cocktail, snack, qualche foto e tanta musica...in modo divertente e sembra riaccendersi la giornata di festeggiamenti...
Vado a rompere le scatole a Frà alla consolle per scegliere le canzoni da mettere improvvisandomi anche dj, e giriamo tra la pista e il bar del locale insieme a mia sore Nancy, il mio ex Adriano e un nostro amico Matte scambiando chiacchiere e presentazioni con gli altri invitati presenti nel locale.
Ad un certo punto io e Nancy ci rendiamo conto che Adriano e Matte hanno assaggiato un po' troppi cocktail..mischiandoli...e sono un po' brilli perchè scherzano in modo "eccessivo" e dicono cavolate.
Li prendiamo un po' in giro tra di noi e intanto che scherziamo, pensiamo invece seriamente che bisognerà vedere come organizzarsi per il rientro a casa perchè non possono guidare da ubriachi.
Poi un ragazzo alla festa, Luigi, si avvicina al gruppetto dove io sto parlando in quel momento, e nel dire qualcosa anche lui appoggia la mano sulla mia schiena... Adriano si dirige verso di me e scherzando e ridendo dice "come?ti ha abbracciata costui?", poi, complice l'alcool, si innervosisce sempre di più facendo diventare l'accaduto un "stai a baccagliare e ti fai abbracciare da chiunque!!", si infervora sempre di più e inizia ad alzare la voce, poi a tirare pugni e testate sul muro del locale.
Tentiamo di parlargli e farlo ragionare sia io, sia mia sorella, sia Matte, che alcuni ragazzi della festa che vedendo la situazione cercano di chiedergli come sta e se ha bisogno di qualcosa e lui li tratta malissimo insultando e minacciandoli se non si allontanano.
Scappa anche dal locale a un certo punto minacciando di buttarsi nel fiume davanti al locale, poi torna e sembrando tranquillo dice solo di andare a casa. Decidiamo, parlando con Matte, di far guidare lui dopo aver aspettato un po' perchè si riprendesse, perchè è molto più sobrio e ragiona abbastanza da sentirsela... ma arrivati alla macchina Adriano sentendo che gli vieto categoricamente di guidare la macchina si arrabbia sempre di più e inizia a prendere a pugni le grate di ferro dei lavori in corso, a urlare, a correre da una parte all'altra, pretendendo di guidare solo lui la sua macchina, e i passanti che gli chiedono se ha bisogno di una mano perchè si butta anche per terra in continuo, continuano a prendersi minacce e insulti.
Cerco insieme agli altri (mia sorella, e Matte) di farlo ragionare un po' e di fermarlo affinchè non si faccia più male di quanto si è già fatto....ha una mano già molto gonfia e alla quale sente molto male.
A un certo punto corre verso la sua macchina e spacca il vetro posteriore in mille pezzi con una testata violentissima. Cade all'indietro per terra in un bagno di sangue.

hai ragione tu!

scusa se pretendo
dalla vita quello che
forse non è saggio
voglio sempre chissà che
grazie x l'affetto
ma non voglio che ti dai
dai troppo disturbo
ho pensato gia che hai
che hai
hai ragione tu
come sei forte
pensi a tutto te
rilassati che forse
mi va bene quel che c'è
ma toglimi di dosso
quelle mani che mi dai
sono gia depresso
e lo so perfino che hai
che hai
hai ragione tu
hai ragione tu
hai ragione tu
ora che hai riso
lascia almeno che
togliti di torno
lo so gia che giorno è
sono gia in crisi
non importa che
lascia che respiri
dimmi cosa vuoi da me
scusa se pretendo
dalla vita quello che
forse non è saggio
voglio sempre chissà che
ma toglimi di dosso
quelle mani che mi dai
sono gia depresso
e lo so perfino che hai
che hai
hai ragione tu
hai ragione tu
...

semplicemente (?)

Ora che mi sento bene...eh...spengo la luce...
spero di riuscire a dimostrare...che...così va bene
ora che ci penso mi perdo in quell’attimo
dove dicevo che tutto era fantastico...
mi sembra.. ieri...
e ora che è successo fa lo stesso...
se non ti cerco non vuol dire che mi hai perso...
già sto sognando...ma adesso...

buona notte a te buona notte a me
buona notte a chi ancora non ho incontrato...
buona notte pure a lei...lei te dove sei...
anche oggi che ti ho cercata...
buona notte a te buona notte a me buona notte
a chi ancora non ho incontrato...
buona notte pure a lei...anche oggi che ti vorrei...

...semplicemente semplicemente
semplicemente semplicemente... ( nananana! )

la voglia di non ragionare ma vivere
sempre disposto a rischiare e ridere...
riderne..la gioia di quest’attimo
senza pensarci troppo solo gustandolo...
le stesse storie e quei percorsi che non cambiano...
quelle canzoni e le passioni che rimangono...
semplicemente non scordare... ( nananana! )
come i libri della scuola fra le dite...
la colazione ogni mattina da una vita...semplice..
come incontrarsi perdersi poi ritrovarsi amarsi lasciarsi...
poteva andare meglio può darsi...
dormire senza voglia di alzarmi...
e faccio quello che mi pare... ( nananana! )
se ci penso ora...se ci penso adesso...
non so ancora che cosa ne sarà...
perchè mi manca il fiato...
perchè ti cerco ancora...
non so dove che cosa ci sarà!...ah...

...semplicemente semplicemente semplicemente .... ( nananana! )

buona notte a te buona notte a me
buona notte a chi ancora non ho incontrato...
buona notte pure a lei...lei te dove sei...
anche oggi che ti ho cercata...
buona notte a te buona notte a me
buona notte a chi ancora non ho incontrato...
buona notte pure a lei...anche oggi che ti vorrei...

...semplicemente semplicemente semplicemente semplicemente ... ( nananana! )