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David Livingstone 
David Livingstone
 

 Geronimo

 
Ritratto di Henry Morton Stanley 
     Henry Morton Stanley
l'incontro di Stanley e Livingstone(The Illustrated London News, 1872) 
            l'incontro di
     Stanley e Livingstone
 
immagine 
 
Ritratto di Francisco Pizarro 
Francisco Pizarro
 

La vita dell'Uomo,è solitaria, povera, sordida, bestiale e corta.

Leviatano

immagine 

"Distruzione del Leviatano"

 

immagine 

«Quando un uomo siede un'ora in compagnia
di una bella ragazza, sembra sia passato
un minuto.
Ma fatelo sedere su una stufa per un minuto
e gli sembrerà più lungo di qualsiasi ora.
Questa è la relatività.»

 

 

La croce dei templari, simbolo dell'ordine

 

 

 

 

Oggi 8 Marzo

Post n°133 pubblicato il 08 Marzo 2013 da orcofalk

Con "Evento di Tungusca" si indicano le conseguenze verificatesi, in una località della Siberia, la mattina del 30 Giugno 1908, a seguito dell'impatto di un grande meteorite, o cometa. L'esplosione, avvenuta ad un'altitudine di 5–10 chilometri dalla superficie terrestre, abbatté decine di milioni di alberi e venne percepita anche a mille chilometri di distanza. È il maggiore evento esplosivo naturale registrato nella storia recente in prossimità della Terra. La località prende il nome dal fiume Tunguska Pietrosa, che scorre nella parte settentrionale del Territorio di Krasnojarsk, nella Siberia centrale

 
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La Memoria

Post n°132 pubblicato il 08 Marzo 2013 da orcofalk



Ilse Koch

Ilse Koch, nata Köhler (Dresda, 22 settembre 1906 – Aichach, 1 settembre 1967, era la moglie di Karl Otto Koch, il comandante del campo di concentramento di Buchenwald (dal 1937 al 1941) e di Majdanek (dal 1941 al 1943).

Conosciuta anche come la "strega di Buchenwald" ("Die Hexe von Buchenwald"), Cagna di Buchenwald ("Buchenwälder Hündin") e "donnaccia di Buchenwald" ("Buchenwälder Schlampe"), la iena di Buchenwald ("Hyänen von Buchenwald"), dagli internati per il suo crudele sadismo e immoralità riguardo ai prigionieri. Scuoiava i (tatuagi) sulla pelle umana degli internati uccisi nei campi per farne paralumi  e voleva che la sua tavola fosse imbandita con pelle umana e teschi umani mummificati.


Processata dal tribunale militare di Dachau, fu condannata all'ergastolo nel 1947, pena poi commutata in 4 anni “perché non erano state fornite prove evidenti”. Fu rilasciata però nel 1949 dal Generale Lucius Clay, comandante americano della zona tedesca, ma venne subito arrestata e processata dalla corte tedesca, viste le proteste che si erano scatenate per la sua liberazione: fu nuovamente condannata al carcere a vita. Si impiccò nella sua cella della prigione di Aichach in Baviera dopo aver scritto una lettera al figlio.

 
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La torre di Šuchov a Krasnodar: Paese della Principessa Cosacca

Post n°131 pubblicato il 17 Febbraio 2013 da orcofalk
Foto di orcofalk


Ritratto del 1891

Vladimir Grigor'evič Šuchov in russoВладимир Григорьевич Шухов[?] (Grajvoron28 agosto 1853 – Mosca2 febbraio 1939) è stato un architetto e ingegnere russo

La torre Šuchov è una rielaborazione delle torri iperboloidi per l'acqua ed è composta da 6 segmenti sovrapposti di quella forma. Pur fra enormi difficoltà a metà del marzo 1922 la stazione radio fu attivata. Questa antenna, di forma originale, estremamente leggera e raffinata, con dettagli semplici, costituisce un modello delle più brillanti strutture al vertice dell’arte del costruire.

 
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9 marzo 1562

Post n°130 pubblicato il 08 Marzo 2010 da orcofalk

per chi si fosse dimenticato nel

1562 - A Napoli sono banditi i baci in pubblico. Per i contravventori è prevista la pena di morte.

 
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13 novembre 1990

Post n°129 pubblicato il 13 Novembre 2009 da orcofalk

Viene scritta la prima pagina conosciuta del World Wide Web.

 
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 AID MOUBARAK SAID  

Post n°128 pubblicato il 10 Dicembre 2008 da orcofalk

Un segno di civilta'

un fiumiciattolo rosso che scorre sotto al bordo dei marciapiedi.

Facilis descensus Averni

 
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vergogna

Post n°127 pubblicato il 06 Dicembre 2008 da orcofalk

 

 

In media ogni 5 secondi un bambino muore d'inedia.


Ma non gliene frega un C.... a nessuno.

orcofalk

 

 
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Post N° 126

Post n°126 pubblicato il 06 Dicembre 2008 da orcofalk

La vita nel mondo Islamico e' come girare tra vicoli ciechi al buio.

Si finisce sempre per cozzare contro il muro.

orcofalk

Ho sempre amato la vita. Chi ama la vita non riesce mai ad adeguarsi, subire, farsi comandare. Chi ama la vita è sempre con il fucile alla finestra per difendere la vita… Un essere umano che si adegua, che subisce, che si fa comandare, non è un essere umano»

 
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islam

Post n°124 pubblicato il 06 Novembre 2008 da orcofalk

Secondo gli ‘ulamā’ la Shari‘a consentirebbe la pena di morte in quattro casi: omicidio ingiusto di un musulmano, adulterio, bestemmia contro Allah (da parte di persone di qualunque fede) e apostasia (ridda) ciò nonostante viene invocata regolarmente per giustificare i casi di condanna a morte per omosessualità in stati come l'Iran, la Nigeria o l'Arabia Saudita.

     

 

 

 
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E la Vita Continua

Post n°123 pubblicato il 30 Ottobre 2008 da orcofalk

                     Insieme alla Vergogna                                               

                           

 

                                                          

 
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IRAN

Post n°122 pubblicato il 15 Ottobre 2008 da orcofalk

Decine di migliaia di donne sono state arrestate per motivi politici, duramente torturate e giustiziate, molte sono morte sotto tortura, le donne incinte non sono state risparmiate e centinaia di loro sono state uccise con i loro bambini non nati. Donne di tutte le età, dai 13 anni come Fatemeh Mesbah, Mojgan Jarnshjdi 14, Ezzat Mesbah 15 e Maryam Ghodsi Mo’ab 16, fino a donne anziane di 74 anni come Ettamossadat Karbasi, Arasteh Qolivand 56, Soghra Davadi 54 e Massumeh Shadmani 50, sono state giustiziate. I nomi e i dati anagrafici di migliaia di donne giustiziate sono documentati nella lista di 14.000 vittime di esecuzioni politiche. In accordo con un precetto “religioso” le prigioniere vergini devono essere stuprate prima di essere giustiziate. La notte precedente all’esecuzione, una guardia porta a termine la violenza. Il giorno dopo, il giudice religioso della prigione redige un certificato di matrimonio e lo manda alla famiglia della vittima insieme ad una scatola di dolci. La nota(1) dell’articolo 102 del codice penale sulle ta’azirat, condizione di (penitenza) recita: “Le donne che appaiono in strada o in pubblico senza il (prescritto) hejab islamico, saranno condannate alla pena di 74 colpi di frusta”. Le impiegate governative che violano il codice di abbigliamento sono anche passibili di una temporanea sospensione dal lavoro per due anni, di espulsione, o di indefinita privazione di ogni impiego nei pubblici servizi. In alcuni casi, l’azione punitiva porta alla morte delle donne. Il 2 settembre del 1996, a Tehran, Bahateh Vojdani, una ragazza di 20 anni, venne fermata da una pattuglia della polizia perché mal velata. Quando ella protestò, le guardie spararono e la uccisero davanti ad una folla di persone. Nel giugno del 1994, l’agenzia France Presse, scrisse un pezzo basandosi sulla stampa iraniana: ufficiali addetti alla sicurezza del regime mettevano in guardia le donne contro le “risa improprie” nelle strade. Le istruivano anche ad osservare interamente il codice di abbigliamento prima di “guardare fuori dalle finestre” delle loro case.

La nota(1) dell’articolo 1210 del codice civile stabilisce: “L’età della pubertà per un ragazzo é di 15 anni lunari compiuti e per una ragazza é di 9 anni lunari compiuti”. L’articolo 48 del codice penale dei 1991 prevede che i bambini sono liberi da responsabilità penali. La nota (1) dello stesso articolo definisce un bambino come una persona che non ha raggiunto l’età della pubertà legale. Ciò significa che una bambina di 9 anni può essere punita come un adulto con la fustigazione, giustiziata e perfino lapidata.

 
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E' FINITO IL RAMADAN

Post n°121 pubblicato il 14 Ottobre 2008 da orcofalk

Fra alti e bassi, la peste si presenta ogni 10-12 anni, mietendo innumerevoli vittime e slabbrando il tessuto sociale. Come Giovanni Boccaccio scrive nel suo Decameron, la peste rende nulle le leggi umane, come rende vano ogni ordine sociale e civile. « altri [...] affermavano il bere assai e il godere e l'andar cantando a torno e sollazzando e il soddisfare d'ogni cosa all'appetito che si potesse e di ciò che avveniva ridersi e beffarsi esser medicina certissima a tanto male ».poiché la peste genera dei bubozzi

Anche una volta cessata l'epidemia, le istituzioni civili rimangono profondamente colpite, e le usanze dei sopravvissuti alle epidemie si fanno meno rigide. Un cronista dell'epoca, Matteo Villani, nella sua Nova Cronica riporta che « trovandosi pochi, e abbondanti per l'eredità e successioni dei beni terreni, dimenticando le cose passate come se state non fossero, si diedero alla più sconcia e disonesta vita che prima non avieno usata ».

 

 

 
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Islam

Post n°120 pubblicato il 13 Settembre 2007 da orcofalk

fossa comune, ogni minuto si spegne una vita

ogni secondo si attenta alla vita.......

Islam, piaga dolente......invasore insolente.

"LAPIDAZIONE"

Sano principio Islamico.

-La Peggiore delle VERGOGNE-

un'essere normale, dovrebbe domandarsi perchè,

se Dio esiste

non fulmina questi maledetti.

N'challah

 
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anche questo

Post n°117 pubblicato il 16 Agosto 2007 da orcofalk

Ogni 5 secondi

 

          un bambino muore:

        e la Vergogna rimane.

 

Li chiamano Ndoki, cioè da buttare, sono bambini

abbandonati e straziati da bruciature e sevizie:

vengono rifiutati perchè le famiglie pensano

che portino disgrazie.

Una donna ha portato con se i figli dal precedente matrimonio?

Al nuovo marito basta pronunciare la parola Ndoki (da buttare).

E il bambino viene bruciato.

A un papà viene il mal di denti?

tutta colpa del figlio che ha portato la jella:

Ndoki: da buttare.

La raccolta di banane è andata male?

Disgrazia tutta colpa di quei figli Ndoki: da buttare.

Poi sono arrivati i mercenari per reclutare bambini

e bambine da mandare in guerra. 10 dollari affare fatto.

Ma qualche piccolo è riuscito a scappare.

Quando lo hanno ripreso, zac una mano tagliata:

Ndoki (da buttare).

Kimbondo (R.D.C) ex Zaire Gennaio 2007

 

 
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ISLAM

Post n°116 pubblicato il 16 Agosto 2007 da orcofalk

Ho sempre amato la vita. Chi ama la vita non riesce mai ad adeguarsi, subire, farsi comandare. Chi ama la vita è sempre con il fucile alla finestra per difendere la vita… Un essere umano che si adegua, che subisce, che si fa comandare, non è un essere umano»

 

 

 

 
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Post N° 114

Post n°114 pubblicato il 06 Agosto 2007 da orcofalk
Foto di orcofalk

Il mattino del 6 agosto 1945, l'Aeronautica militare statunitense lanciò la bomba atomica "Little Boy" sulla città giapponese di Hiroshima, seguita tre giorni dopo dal lancio di "Fat Man" su Nagasaki. Nel suo libro del 1999, Downfall, lo storico Richard Frank, analizzando diverse fonti e studi, stimò le vittime del bombardamento, concludendo: «la massima approssimazione del numero di vittime è compresa tra le 100.000 e le 200.000».

La maggior parte delle quali civili.

 
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Islam

Post n°112 pubblicato il 22 Luglio 2007 da orcofalk

Narrato in Saheeh Al-Bukhari, #3637 e Saheeh Muslim, #2802.

Il profeta Mohammed compì diversi miracoli con il permesso di Dio. Questi miracoli furono testimoniati da molte persone. Ad esempio:

 Quando i non credenti alla Mecca gli chiesero di mostrar loro un miracolo, egli mostrò loro la divisione della luna.

 Un altro miracolo fu lo scorrere di acqua tra le dita di Mohammed mentre i suoi compagni erano assetati e non avevano più acqua se non quella contenuta in un recipiente.  Essi gli dissero che non avevano acqua sufficiente né per bere né per fare le abluzioni, tranne quella contenuta in un recipiente. Così Mohammed pose le sue mani nel recipiente e l'acqua iniziò a scorrere tra le sue dita. Così fecero le abluzioni e poi bevvero. Erano in millecinquecento.

Le stelle luminose che si vedono di notte erano, come per l'intero universo, di quel materiale ‘gassoso’. Dio nel Corano disse:

 Quindi Egli si voltò verso il Cielo quando era fumo... 

(Corano, 41:11)

Poiché la terra e i cieli sopra di essa (il sole, la luna, le stelle, i pianeti, le galassie ecc.) sono state formate da questo stesso ‘fumo,’ si conclude che la terra e i cieli fossero un'entità connessa. Fuori da questa ‘nube’ omogenea si formarono e si separarono gli uni dagli altri. Dio disse nel Corano:

 Non sanno dunque i miscredenti che i cieli e la terra formavano una massa compatta poi li separammo?...  (Corano, 21:30)

Mohammed , il profeta dell'Islam

Le profezie bibliche sull'avvento del profeta Mohammed  sono la prova della verità dell'Islam per il popolo che crede nella Bibbia.

In Deuteronomio 18, Mosè riferì che Dio gli disse: “Per loro farò uscire un profeta come te tra i loro fratelli; metterò le mie parole nella sua bocca e lui dirà loro tutto ciò che gli comanderò.  Se qualcuno non ascolterà le mie parole che il profeta pronuncia in mio nome, Io stesso gliene chiederò conto.” (Deuteronomio 18:18-19).

Un esempio delle testimonianze previste nel Corano è la vittoria dei Romani sui Persiani in tre anni su nove dopo che i Romani vennero sconfitti dai Persiani. Dio disse nel Corano:

Sono stati sconfitti i Romani nel paese limitrofo; ma poi, dopo essere stati vinti, saranno vittoriosi in bedd’ (meno di dieci) anni.... (Corano, 30:2-4)

Nel Sacro Corano, Dio parla delle fasi dello sviluppo embrionale umano:

 In verità creammo l'uomo da un estratto di argilla. Poi ne facemmo una goccia, alaqah poi di questa alaqah facemmo mudghah un'aderenza...  (Corano, 23:12-14)

Ancora diffusa in ambito occidentale, anche perché accreditata da parte di alcuni ambienti islamici, è la notizia secondo la quale Muḥammad era analfabeta.
Tale affermazione è stata accolta con favore in ambito non islamico (quasi a sottolineare l'inaffidabilità del profeta ultimo dell'Islam, dimenticando come la stragrande maggioranza dei profeti vetero-testamentari fosse ben lungi dall'essere acculturata) e curiosamente anche da una parte del mondo musulmano che, in tal modo, pensava di stroncare sul nascere la possibile accusa che il Corano fosse stato partorito dalla fertile e immaginifica fantasia di Muḥammad. Sotto il profilo stilistico-letterario, il Corano appare come un testo di indubbia bellezza e suggestione, ancorché varie volte oscuro e complesso da interpretare. Il fatto che il profeta fosse analfabeta marcava quindi un indubbio punto a favore della impossibilità che Muḥammad ne fosse stato l'autore.
La frase da cui è sorto questo problema è la stessa definizione coranica, laddove Muḥammad è definito al-nabī al-ummī. L'aggettivo ummī può infatti voler dire "analfabeta, illetterato" ma anche "nazionale, attinente al gruppo d'appartenenza". Dunque,  "profeta degli arabi".

 

 
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islam

Post n°111 pubblicato il 16 Luglio 2007 da orcofalk

QUANTO di MEGLIO CI OFFRE L'ISLAM


Le bambine

in IRAN

Le bambine possono di fatto essere comperate o vendute con il consenso dei loro tutori maschi. L’articolo 1041 del codice civile prevede che “il matrimonio prima della pubertà è proibito. Il matrimonio contratto prima di raggiungere la pubertà con il consenso del tutore, é valido a condizione che gli interessi del bambino sotto tutela siano debitamente osservati”. Ma la vendita di bambine o il farle sposare a uomini molto più anziani é diventata una pratica comune in Iran. La situazione verificata dal quotidiano governativo Ressalat il 15 dicembre del 1991 é questa: a causa dell’estrema povertà, la gente del Khorasan settentrionale vende le sue bambine per un massimo di 33 dollari. Nelle provincie del Sisran e del Balucistan (sud-est dell’Iran) le bambine da 8 a 10 anni sono vendute dai loro sciagurati genitori per 4 dollari.
La nota(1) dell’articolo 1210 del codice civile stabilisce: “L’età della pubertà per un ragazzo é di 15 anni lunari compiuti e per una ragazza é di 9 anni lunari compiuti”. L’articolo 48 del codice penale dei 1991 prevede che i bambini sono liberi da responsabilità penali. La nota (1) dello stesso articolo definisce un bambino come una persona che non ha raggiunto l’età della pubertà legale. Ciò significa che una bambina di 9 anni può essere punita come un adulto con la fustigazione, giustiziata e perfino lapidata.


Decine di migliaia di donne sono state arrestate per motivi politici, duramente torturate e giustiziate, molte sono morte sotto tortura, le donne incinte non sono state risparmiate e centinaia di loro sono state uccise con i loro bambini non nati. Donne di tutte le età, dai 13 anni come Fatemeh Mesbah, Mojgan Jarnshjdi 14, Ezzat Mesbah 15 e Maryam Ghodsi Mo’ab 16, fino a donne anziane di 74 anni come Ettamossadat Karbasi, Arasteh Qolivand 56, Soghra Davadi 54 e Massumeh Shadmani 50, sono state giustiziate. I nomi e i dati anagrafici di migliaia di donne giustiziate sono documentati nella lista di 14.000 vittime di esecuzioni politiche. In accordo con un precetto “religioso” le prigioniere vergini devono essere stuprate prima di essere giustiziate. La notte precedente all’esecuzione, una guardia porta a termine la violenza. Il giorno dopo, il giudice religioso della prigione redige un certificato di matrimonio e lo manda alla famiglia della vittima insieme ad una scatola di dolci. La nota(1) dell’articolo 102 del codice penale sulle ta’azirat, condizione di (penitenza) recita: “Le donne che appaiono in strada o in pubblico senza il (prescritto) hejab islamico, saranno condannate alla pena di 74 colpi di frusta”. Le impiegate governative che violano il codice di abbigliamento sono anche passibili di una temporanea sospensione dal lavoro per due anni, di espulsione, o di indefinita privazione di ogni impiego nei pubblici servizi. In alcuni casi, l’azione punitiva porta alla morte delle donne. Il 2 settembre del 1996, a Tehran, Bahateh Vojdani, una ragazza di 20 anni, venne fermata da una pattuglia della polizia perché mal velata. Quando ella protestò, le guardie spararono e la uccisero davanti ad una folla di persone. Nel giugno del 1994, l’agenzia France Presse, scrisse un pezzo basandosi sulla stampa iraniana: ufficiali addetti alla sicurezza del regime mettevano in guardia le donne contro le “risa improprie” nelle strade. Le istruivano anche ad osservare interamente il codice di abbigliamento prima di “guardare fuori dalle finestre” delle loro case.

 
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Aid Moubarak Said

Post n°110 pubblicato il 12 Luglio 2007 da orcofalk

Ho sempre amato la vita. Chi ama la vita non riesce mai ad adeguarsi, subire, farsi comandare. Chi ama la vita è sempre con il fucile alla finestra per difendere la vita… Un essere umano che si adegua, che subisce, che si fa comandare, non è un essere umano»

                                                                                           
                                         Islam

La condizione della donna è una delle realtà dell’Islam che più sconcertano l’Occidente. Dal punto di vista religioso non sembrano esserci problemi; per la legge islamica la donna è ontologicamente uguale all’uomo, ha gli stessi doveri, non c’è per essa alcuna discriminazione nella vita eterna che l’attende dopo la morte. I problemi cominciano quando dal campo religioso si passa a quello sociale.
Stabilisce infatti il Corano: «gli uomini sono preposti alle donne perché Dio ha prescelto alcuni esseri sugli altri e perché essi donano dei loro beni per mantenerle.»

Lslam da pronunciare "Islàm", che significa sottomissione, abbandono [a Dio]), chiamato anche Islamismo, è una religione monoteista sorta a Mecca (Penisola Araba) nel VII secolo d.C. in seguito alla predicazione di Maometto/Muhammad italianizzato in Maometto), considerato l'ultimo e definitivo profeta inviato da Dio (in arabo اAllāh) al mondo intero, cioè a tutti i popoli, incluse le comunità religiose precedenti. Secondo i musulmani, la parola 'Islàm' non si riferisce solamente alla religione istituita da Muhammad, bensì denota, in essenza, il rapporto di subordinazione che caratterizza tutte le religioni rivelate (es. Giudaismo, Cristianesimo). Per inciso, nel Corano si descrivono i profeti Abramo, Mosè, Gesù cna è stata trasmessa al profeta Maometto (italianizzazione di Muhammad) tramite l'Arcangelo Gabriele. Non bisogna quindi fare indebiti parallelismi tra Corano e Bibbia - salvo per la Tōrāh, rivelata in prima persona da Dio agli Ebrei - e tra Maometto e Gesù. Per il Cristianesimo la parola di Dio è Gesù Stesso, per l'Islam la Parola di Dio è il Corano stesso, mentre il profeta Muhammad rappresenta lo strumento attraverso cui la rivelazione del Corano all'umanità è avvenuta

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
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Post N° 109

Post n°109 pubblicato il 08 Luglio 2007 da orcofalk

nelle isole Molucche … si spara da più di tre anni tra cristiani e musulmani e sono già quasi seimila le vittime. Eh sì, ancora religioni, fede, amore… spari e bombe! Sotto sotto, si sappia bene, come tutti i conflitti di questo mondo, c'è un interesse importante di denaro, tenuto conto che queste isole erano un grande mercato d'esportazione di spezie. Con i fatti dell'11 settembre e la guerra in Afganistan la tensione è raddoppiata, come la rabbia sanguinosa dei Laskar Jihad (estremisti islamici, soldati della guerra santa, seguaci indonesiani di quel famoso Al Qaida…)".

 
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