IL CUORE DI ALBERTO

ALBERTO E' RISERVATO E IL GIUDICE TUTELARE E' INCOMPETENTE

Ieri mi sono fatto un giretto a Messina, "la città di Alberto", come si è espresso padre Adriano dei Rogazionisti. Certo. Forse voleva dire la città della madre. Invece ha detto "la città di Alberto". Non è nemmeno la città natìa. Alberto è nato a Roma. Ha impiantato il pacemaker a Roma, più volte. Ma sappiamo come ragionano certi ordini. E per ordini non alludo ai Rogazionisti soltanto. Anzi. Pensavo a qualche altro O.O. Per esempio quello che domina il settore minori dei Tribunali di Messina.

Mi sono recato prima in Cancelleria della sezione Minori del Tribunale Ordinario di Via Cannizzaro, dalla Nanìa e dalla Guagliardo (fax 090-7766387). Niente da fare. I fascicoli, che peraltro non vedo dalla data del 26 settemre 2008, per un motivo o per l'altro, sono riservati. Sono nelle mani del Presidente di Sezione III, il cassazionista dott. Francesco Sidoti, assente. Si è portato a casa tutto. Ho potuto chiedere solo le notozie di reato, presso il Casellario Giudiziario, dott.a Pina Lusitano (090-7766596)

C'è un'udienza aggiornata al 19 marzo 2009, fra 8 giorni.

Ed io non ho le carte nemmeno per la difesa.

L'ho già visto questo film. Il 26 settembre 2008 stessa storia: il mio avvocato, Giovanni Villari (090-662390), si guardava le carte sul tavolo della Cancelleria del Tribunale per i Minorenni, poco prima di entrare in udienza, ma non sapeva di avere ancora oltre un'ora per farlo: poichè si erano riuniti in forma di rito peloritano (e questa non la cancello per nessun motivo), neuropsichiatre assistenti sociali e comunità, per decidere da soli cosa inventarsi sul conto del sottoscritto e di mio figlio. E in verità se ne inventarono tante: mio figlio aveva praticato la fellatio ad un compagnetto della Comunità e il Giudice avanzava il dubbio da dove venisse questo atteggiamento, ipotizzando l'ambiente familiare della madre, a lei indirizzandosi.

Certo!

................allora riguardatevi questo post del blog.

Ora immagino che proprio per questo motivo abbiano deciso di ridarlo alla madre (sempre che sia così, dato che non so ancora nulla di Albertino), non tenendolo nemmeno nell'Istituto Rogazionista, come da decreto fasullo emesso proprio da zio Sidoti.Pensate un po': l'istituto Rogazionista non è abilitato alla "lunga sosta" dei minori in arrivo, per così dire, bensì soltato alla "prima accoglienza". Che poi non si capisce cosa voglia dire esattamente: una specie di motel per enfants? E allora se il Cristo Re è un'Istituto di prima accoglienza come mai un decreto prevede che giunga proprio là, peraltro sotto le cure della madre, in attesa di decisioni diverse? e come mai, sempre senza un giusto processo, emettono un secondo decreto dopo appena 5 giorni e finisce dalla madre, quando ancora si devono concludere i processi a suo carico e quando già lo avevano tolto alla madre per atti di satanismo dichiarati da mio figlio stesso?

Spero proprio che sia una menzogna. Ma anche se lo fosse sono ancora più sbigottitto dalle procedure.

Dalla stampata emessa dal dirigente amministrativo Claudio Marino (090-7766349, fax 090-675271 oppure 0907766387), del Dipartimento Organizzazione Giudiziaria, Corte d'Appello di Messina, emerge che vi sono almeno 3 sub-processi in atto, che tutti gli atti sono in qualche modo riservati, ma che io dovrei presenziare ad un'udienza.

E come faccio a difendermi senza carte? Dovrei starli ad ascoltare senza nemmeno potermi opporre alle loro decisioni.

Magari loro mi incriminano per avere io fatto il pedofilo e io non posso guardare le motivazioni per incardinare la difesa.

Ma è un Tribunale questo?

Con grande educazione e rispetto, con toni pacati e ossequiosi, il dott. Marino mi spiega "i giudici che lei ha denunciato sono umani anche loro. Comunque ha fatto bene. Abbia pazienza e vedrà". Poi aggiunge: "Vedrà che faranno un diritto appropriato per lei che è padre e le cose si aggusteranno". Un diritto appropriato?

Se non so nemmeno dov'è in realtà mio figlio Alberto?

Di che diritto parlate?

Mio figlio mi ha parlato di una madre che, con buona presunzione, abusava di lui e persino lo vendeva all'Orco Cattivo. E magari torna da lei? Per accontentarla?

E non parliamo del fatto che non vada a scuola o abbia una vita in società come gli altri bambini.

HANNO TOLTO MIO FIGLIO ALL'UNICO GENITORE CHE AVREBBE SICURAMENTE, CON AMORE, CREATO UNA VITA DIGNITOSA PER LUI, E LO AVREBBE SALVATO DA UN AMBIENTE DI ABUSI E VIOLENZE.

IO RIPUDIO LA CITTA' DI MESSINA, COME CITTA' ISTITUZIONI CHE NON RISPETTANO DI DIRITTI DEI FANCIULLI NE' DEI GENITORI.

il sottoscritto afferma di non volere che mio figlio Alberto viva più a Messina, luogo decadente e dominato da corruzione e abusi d'ufficio e di diritti umani.

Io mi batterò per toglierlo da quella città.

CHE POI SAPPIAMO BENE CHI SONO E NE PARLEREMO PRESTO....

Ultima notizia: a Gennaio (il 23) si invocava l'intervento del Giudice Tutelare, il quale ha poi depositato la motivazione di "incompetenza" rinunciando all'incarico. Per capirci: può mai essere un Giudice Tutelare per i minori incompetente? O forse qualcuno lo ha costretto ad autoproclamarsi incompetente? Presumo, naturalmente. Dubito ergo sum.

Questo succede a Messina, città fuorilegge.