Alla sera

E' bello rientrare a casa dal lavoro e trovare un sorriso a cui raccontare le proprie giornate

 

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Messaggi di Aprile 2007

In bici

Post n°192 pubblicato il 29 Aprile 2007 da mestesso69

E' seduto sulla panchina alla ricerca di un po' di fresco.Fa caldo...fa insolitamente caldo.Solo i bambini sembrano non accorgersene e continuano a giocare, a ridere , a divertirsi.Si rincorrono sulle biciclette.Tra di loro c'e' anche lei.Fatica a stare dietro agli altri sia perche' e' la piu' piccola sia perche' ha ancora montata una rotella al lato.Stanno poco insieme, poche occasioni per parlarsi ma basta che i loro occhi si incontrino per capirsi.
"Vieni qui' dai...ti tolgo la ruotina" le dice
Lo guarda incredulo e gli sorride.Poi gli domanda
"Ma allora sono diventata grande?"
Sorride anche lui e la invita a raggiungere gli amichetti.La vede pedalare felice, la vede cadere e rialzarsi come se niente fosse per poi riprendere la folle corsa.Una, due, tre volte.Ogni volta riparte dimenticandosi la caduta precedente e fregandosene per quella successiva.
Vorrebbe essere come lei ma non ha mai saputo andare in bici.

 
 
 

La Torre

Post n°191 pubblicato il 29 Aprile 2007 da mestesso69

Da giorni a seguire le indicazioni della mappa.Un lungo errare tra forestre incantate e paludi infernali.Finalmente e' giunto a destinazione.Davanti a lui un'enorme torre in roccia.Incute timore per la sua solidita' e altezza.Lui la conosce, l'ha gia' vista in altri suoi viaggi o forse l'ha semplicemente sognata.Sa perfettamente quanto sia difficile salire lungo i suoi gradini...e' faticoso...e' insidioso perche' vi sono disseminate infinite trappole ma e' anche tanto bello...e' come andare a toccare il cielo e sentirsi piu' leggeri.Ha paura.L'ultima volta stava quasi per aprire la stanza del tesoro ma e' scivolato, e' rovinosamente caduto nelle segrete.Decide di proseguire.Ora conosce la strada.E' un cavaliere e sa che se anche dovesse ricadere riuscira' a trovare una via di uscita per rivedere le stelle. 

 
 
 

L'attesa

Post n°190 pubblicato il 25 Aprile 2007 da mestesso69

E’ una giornata di festa.La solita angoscia di dover trovare qualcosa da fare per trascorrere il tempo.Vorrebbe lavorare, tenere la testa impegnata in qualche progetto per distoglierla dai pensieri, dalle domande.Sa le risposte…non vuole darsele.Il dubbio divora ma l’incertezza aiuta a non fermarsi.Sceglie la spiaggia come meta.L’idea lo accarezza donandogli una piacevole sensazione.Presto sparira’…ben presto sara’ insoddisfatto per la scelta fatta.

Si siede sulla spiaggia, le braccia ad abbracciare le ginocchia, la musica…la sua musica, quella che lo tiene lontano dal mondo, nelle orecchie e lo sguardo perso verso il mare.Attende e sogna.Immagina di veder comparire cio’ che cerca dalle onde come una sirena dalle pagine di una fiaba.


Certe volte guardo il mare,
questo eterno movimento,
ma due occhi sono pochi per questo immenso
e capisco di esser solo
e passeggio dentro il mondo
ma mi accorgo che due gambe non bastano
per girarlo e rigirarlo.

e se è vero che ci sei
batti un colpo amore mio
ho bisogno di dividere
tutto questo insieme a te

Certe volte guardo il cielo
i suoi misteri e le sue stelle
ma sono troppe le mie notti passate senza te
per cercare di contarle

e se è vero che ci sei
vado in cerca dei tuoi occhi io
che non ho mai cercato niente
e forse niente ho avuto mai

è un messaggio per te
sto chiamandoti
sto cercandoti
sono solo e lo sai
è un messaggio per te
sto inventandoti
prima che cambi luna
e che sia primavera …

e se è vero che ci sei
con i tuoi i occhi e le tue gambe
io riuscirei a girare il mondo
e a guardare quell'immenso
ma se è vero che ci sei
a cacciar via la solitudine di quest’ uomo
che ha capito il suo limite nel mondo

è un messaggio per te
sto chiamandoti
sto cercandoti
sono solo e lo sai
è un messaggio per te
sto inventandoti
prima che cambi luna
e che sia primavera.

Certe volte guardo il mare,
questo eterno movimento,
ma due occhi sono pochi per questo immenso
e capisco di esser solo.

 

Oggi pero’ non si sente solo, qualcun altro da qualche altra parte sta osservando lo stesso mare e sta sognando le stesse cose ed e' come guardarsi dall'altra parte dello specchio.
 
 
 

La rete

Post n°189 pubblicato il 24 Aprile 2007 da mestesso69

Si era avvicinato ad internet alcuni anni prima per motivi di lavora.Un po’ per curiosita’, un po’ per divertimento aveva mosso i primi passi nella rete con la diffidenza di chi ha sempre poca fiducia negli altri, poi aveva deciso di aprire un blog.Amava scrivere, lo faceva da anni nelle sue lunghe notti insonni.Raccoglieva i fiumi di parole che riversava dentro i cassetti della propria scrivania, abbandonandoli al proprio destino…alla polvere.Si sa chi suona ha il desiderio di essere ascoltato…chi recita ha la voglia di essere osservato…chi scrive in fondo ha il desiderio di essere letto.

Si diceva in continuazione che scriveva per se stesso, per vedere i propri pensieri prendere forma e comprenderli…mentiva…scriveva per il gusto che qualcuno lo leggesse.Aveva provato nel reale ma non aveva ottenuto nessun interesse…la donna al suo fianco amava la sua parte decisa,cinica, attiva e razionale non la sua fantasia…decise di provare con il virtuale.

Essere letto…lo scopo del suo primo blog…essere letto…lo scopo del suo secondo blog.Mai e poi mai avrebbe immaginato che quello strumento potesse dargli l’occasione per incontrare nuove persone, trasformatesi presto in amici o nemici.

Ha avuto modo di conoscere tanta gente, di ascoltare belle parole, attestati di stima e di amicizia ma il piu’ delle volte  e’ rimasto deluso da chi ha incontrato.Il piu’ delle volte si e’ trovato di fronte a persone che mentivano nel tentativo di prendere in giro l’altro quando in realta’ prendevano in giro loro stesse.

Ha incontrato gabbiani gentili e buoni, sempre ben disposti a dare consigli e ad elargire immagini da sogno per planare in letti differenti da quello in cui dicevano di voler stare.

Ha incontrato farfalle fantasiose, colorate e profumate che si sono avvicinate a lui solo per fuggire dal grigiore e dalla monotonia della loro vita

Ha incontrato erudite latine dispensatrici di ottime parole,ammaliatrici alla ricerca di sesso per soddisfare la propria insoddisfazione coniugale.

Ha incontrato anonimi che per paura non si sono neppure celati dietro un nick forse perche’ non essendo nessuno non possono avere un nome.

Non li ha mai giudicati anche se ha provato pieta’ per loro…prigionieri inconsapevoli del loro cercare di apparire liberi dalle loro vite.

Per fortuna ha incontrato anche persone speciali…grandi amici e grandi amiche e con loro si sente meno solo e grazie a loro continua a scrivere in un luogo dove gli fa schifo stare.

 

Per Stefania, Pino,Agnese, Maria…..tranquilli non ci siete solamente voi,  la lista e’ lunga e la completero’.Con stima.

 
 
 

Voglie

Post n°188 pubblicato il 23 Aprile 2007 da mestesso69

Poca voglia di parlare, poca voglia di scrivere ma tanta voglia di abbandonarsi ai sogni.Il suo rifugio personale per non pensare a quello che deve fare.Conosce molti tipi di sogni...ci sono quelli ad occhi aperti...illusioni e miraggi che svaniscono in pochi istanti...ci sono quelli che diventano realta'...ci sono quelli che si trasformano in incubi.Chiude gli occhi...non gli interessa cosa passera' davanti al suo sguardo mentale...non ha importanza...vuole solo sognare per non essere li'.

 
 
 

Bruce Willis

Post n°187 pubblicato il 22 Aprile 2007 da mestesso69

Un loro caro amico sta per sposarsi e cosi’ decidono di trascorrere la serata in un night.L’idea non lo fa impazzire…non gli piacciono quei locali perche’ non ama guardare e non toccare ma soprattutto mal digerisce il fatto che si debba pagare per avere la compagnia di una donna…i soldi servono ad acquistare gli oggetti e non le persone…ma non per questo rinuncia ad entrare con loro.Si siedono al tavolo in attesa dello spettacolo e intanto ridono e scherzano sul matrimonio mentre le prime ragazze iniziano ad avvicinarsi.Poi all’improvviso le luci del palco si accendono ed entra lei.Lunghi capelli biondi, occhi color vetro e un corpo che sembra scolpito nel marmo dal piu’ grande degli artisti.E’ perfetta…in vita sua ha conosciuto donne meravigliose ma nulla a confronto di tale bellezza.Sembra uscita da un film.Una folla di gente si accalca ai piedi del palcoscenico,allunga le mani nel tentativo di sfiorare l’oggetto dei desideri mentre lui resta seduto al suo posto e osserva e sorride e gusta.

Sorseggia la sua birra mentre percorre mille volte la sua pelle con lo sguardo.Immagina che sia liscia e profumata.Ride vedendo gli altri sbavare per quel corpo…ride perche’ tutti sono attirati dal suo perizoma bianco e nessuno riesce a vedere la parte migliore di lei, nessuno la guarda negli occhi.Lo show ha termine accompagnato da un lungo applauso.Lei si rinchiude nel camerino, si riveste e inizia a girare per i tavoli per raccogliere cio’ che ha seminato.Dopo qualche minuto si siede al suo fianco.

“Non capisco proprio cosa ci faccia una persona come te in questo posto” gli dice in un italiano stentato

“Non sono migliore degli altri…anzi” risponde
”Si che lo sei…sei l’unico qui’ dentro che non ha allungato le mani mentre gli ero seduta vicino, sei l’unico che non mi ha trattato come un oggetto e mi ha parlato da persona a persona”

“Sei una persona” le dice guardandola negli occhi
Il gestore del locale inizia a spazientirsi…stanno per lungo tempo a parlare quasi fossero amici

“Devo andare…scusami ma io voglio rivederti.Sono stata bene con te”

“Non sei la prima che me lo dice” commenta ironico

Non si e’ mai sentito dire sto bene con te in vita sua…sempre e solo frasi al passato ma ci e’ abituato.
”Mi aspetti fuori?” gli chiede

“No.Devo andare, devo accompagnare alcuni amici a casa” risponde in modo secco

“Dai allora domani a pranzo…ci vediamo da Vittorio alle 14…ti prego…ti prego”
E’ dubbioso, non sa che fare ma allo stesso tempo e’ solo in una citta’ non sua e le giornate sono lunghe da trascorrere se non c’e’ il lavoro ad occuparle.
Si stupisce di trovarla nel ristorante in sua attesa.Ha tentato di nascondere la sua bellezza in un paio di jeans e in una camicetta colorata ma gli occhi di chi sta pranzando sono tutti per lei.

Mangiano…parlano…ridono…si conoscono…si divertono…si mettono a nudo senza alcun imbarazzo come difficilmente capita.Si godono il momento, il qui’ e ora lasciandosi alle spalle il passato e chiudendo gli occhi sul futuro.

Gli racconta del suo lavoro, gli dice perche’ lo fa’, gli parla del suo paese natale…la repubblica ceca e infine gli narra del suo periodo in Costa Azzurra, del suo incontro con personaggi famosi.

E lui ascolta a bocca aperta…Drogba…Eminem…Jean Reno…Bono…per lui nomi…per lei persone.Glieli rende umani…glieli rende simili a lui e non miti

“La persona che mi ha colpito di piu’ e’ stata Bruce Willis…e’ gentilissimo, educato…un vero signore al contrario di come puo’ apparire nei film” gli dice.

Anche lui le racconta della sua vita…non ha nomi altisonanti da inserire nei suoi discorsi ma  ha un buon bagaglio di storie da raccontare.

Il caffe’ mette fine al pranzo.La riaccompagna a casa.La vede scendere dall’auto con il sorriso sul volto.Anche lui e’ stato bene con lei.

“Domani mattina ti aspetto qui’ verso le 10...e’ il mio giorno libero e possiamo andare da qualche parte insieme e magari tornare lunedi’ pomeriggio.Spero che tu ci sia” gli dice prima di allontanarsi.

Scelgono un luogo a caso, qualsiasi meta va bene perche’ quello che piu’ desiderano e’ stare insieme e dimenticarsi entrambi di quello che sono.
”Tra dieci giorni tornero’ a casa” gli dice con gli occhi lucidi

“Tra nove giorni ci penseremo “ le risponde

E i giorni passano veloci, specie se si sta bene, scorrono uno dietro l’altro a velocita’ doppia del normale ed arriva il momento dei saluti.

“Sono triste. Non vorrei partire e vorrei rimanere qui’ con te ma al tempo stesso sono felice perche’ se restassi mi innamorerei di te e tu non meriti una spogliarellista, tu meriti molto di piu’.Sei speciale ” gli confida

“Ehi non sono Bruce Willis…” si schermisce

“Sei molto meglio fidati…e sara’ difficile dimenticarmi di te” gli risponde con il suo miglior sorriso, l’ultimo di una lunga serie

“Anche per me sai? Difficile dimenticare i tuoi occhi…difficile dimenticare il tuo corpo ma ancora piu’ difficile dimenticare che sei stata la prima donna che non mi ha giudicato per quello che ero”
Si dicono addio ma entrambi sanno che il pensiero spesso tornera’ a quei giorni in cui sono stati insieme.

  

 
 
 

Voglie...

Post n°186 pubblicato il 21 Aprile 2007 da mestesso69

Un sole limpido brilla nel cielo.Il tepore della sabbia sul corpo.La dolce melodia delle onde che si infrangono sugli scogli.Una perfetta giornata al mare, trascorsa a ridere e scherzare.Respiro l'aria di primavera...respiro la vita.Avrei voglia di un tuo bacio per respirare te.

Bella,
che ci importa del mondo
verremo perdonati te lo dico io
da un bacio sulla bocca un giorno o l'altro.

Ti sembra tutto visto tutto già fatto
tutto quell'avvenire già avvenuto
scritto, corretto e interpretato
da altri meglio che da te.

Bella,
non ho mica vent'anni
ne ho molti di meno
e questo vuol dire (capirai)
responsabilità
perciò…

Volami addosso se questo è un valzer
volami addosso qualunque cosa sia
abbraccia la mia giacca sotto il glicine
e fammi correre
inciampa piuttosto che tacere
e domanda piuttosto che aspettare.

Stancami
e parlami
abbracciami
guarda dietro le mie spalle
poi racconta
e spiegami
tutto questo tempo nuovo
che arriva con te.

Mi vedi pulito pettinato
ho proprio l'aria di un campo rifiorito
e tu sei il genio scaltro della bellezza
che il tempo non sfiora
ah, eccolo il quadro dei due vecchi pazzi
sul ciglio del prato di cicale
con l'orchestra che suona fili d'erba
e fisarmoniche
(ti dico).

Bella,
che ci importa del mondo.

Stancami
e parlami
abbracciami
fruga dentro le mie tasche
poi perdonami
sorridi
guarda questo tempo
che arriva con te
guarda quanto tempo
arriva con te.

 
 
 

Numeri

Post n°185 pubblicato il 20 Aprile 2007 da mestesso69

Mille pensieri mi girano nella testa.Sono troppi non riesco a gestirli.Grandi numeri significa poco controllo. L'Uno, il numero.
Niente, uno , molti.
I numeri sono tre, questi tre, come nelle culture primitive forse.
Non mille edifici ma una città. Non mille api ma uno sciame. Non mille persone ma un gruppo. Non due braccia ma un abbraccio. Non due persone ma un amore...

 
 
 

La partita

Post n°184 pubblicato il 19 Aprile 2007 da mestesso69

Hanno iniziato il torneo quasi per scherzo.Sono un manipolo di ex giocatori, alcuni con qualche anno di troppo, altri con qualche chilo di troppo ma tutti con il calcio nel sangue.Sono cresciuti sui campi in terra battuta rincorrendo il sogno di diventare un qualcuno...si sono ritrovati ad essere semplici uomini.Niente miliardi...niente veline...niente auto di lusso.Sono giunti in semifinale, vincendo partita dopo partita senza nemmeno accorgersene.Giocano per stare insieme, giocano per divertirsi.L'arbitro fischia e la partita ha inizio.Per dieci minuti non vedono la palla...gli avversari corrono il doppio e sono molto piu' bravi.Uno a zero...due a zero.Lui gioca in attacco anche se ha fatto il portiere per tredici anni, un bravo portiere che ha sfiorato il sogno di giocare nella massima serie.Ha giurato di non mettersi piu' i guanti da molto tempo per non dover fare i conti nuovamente con la delusione di un sogno che mentre stava diventando realta' e' svanito nel nulla.Corre svogliato dietro alla palla mentre la sua mente corre dietro ad un altro sogno, anch'esso vicino a svanire proprio mentre stava diventando realta'.Sbaglia un goal...bestemmia ma la rabbia e' solo un'apparenza.Non e' su quel campo stasera...e' altrove mentre gli avversari sbucano da tutte le parti.Tre a zero.Quattro a zero.
Rientrano negli spogliatoi...facce lunghe e silenzio.Li guarda ad uno ad uno nel volto e capisce che questa volta e' diverso...tutti tengono a vincere...tutti vogliono arrivare alla finale quasi avessero qualcosa da dimostrare a loro stessi.
Ha gia' infranto il suo giuramento una volta...e' andato in porta per sostituire un compagno che si era infortunato...puo' rifarlo.
"Faccio il portiere nel secondo tempo...voi pensate a fare cinque goals e  andiamo in finale"
Lo guardano stupiti...lo conoscono da poco...non sanno del suo promettente passato calcistico pero' credono a quelle parole.
Rientrano in campo.Esegue il suo solito rituale...uno sputo sui guanti e sgombra la mente.Si concentra sulla partita.Lo fa per loro...lo fa per se stesso. Ad ogni parata riassapora il sapore della terra battuta sul corpo e la gioia di non vedere la palla dietro alle sue spalle.Sorride beffardo agli avversari quasi a sfidarli con quella sicurezza da tanto tempo dimenticata.
E' finale....sorride ai compagni soddisfatto mentre un altro peso del suo passato svanisce nel nulla.

 
 
 

SI

Post n°183 pubblicato il 18 Aprile 2007 da mestesso69

Vorrei ritrovare la magia che è dentro di me..
Apprezzare la semplicità del vento sul volto,scovare un tesoro sotto un sasso in giardino,dissetarmi dalle foglie colme di rugiada.
Vorrei riscoprire la gioia di vivere che animava i miei passi da bambino. Si, perche’ i bambini non solo sono di sinistra perche’ scelgono il maglione rosso invece che quello nero, non solo sanno dire ohhh di fronte alle piccole meraviglie della vita ma sanno distinguere chiaramente tutte le cose…
Il bello dal brutto
La luce dal buio
Il giusto dallo sbagliato
Il bianco dal nero
La felicita’ dalla tristezza
Io mi sono perso in questo grigiore…in questo limbo dove tutto sembra essersi mescolato con il proprio opposto.
Una marea di domande si affollano nella mia testa…
Si puo’ essere felici e allo stesso tempo tristi?
E’ possibile sentirsi realizzati nella vita e contemporaneamente essere insoddisfatti?
E sempre la stessa risposta…

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: mestesso69
Data di creazione: 21/01/2007
 

immagineSiamo angeli con un'ala sola...
solo abbracciati riusciremo a volare

 

SEI NELL'ANIMA

Vado punto e a capo così
Spegnerò le luci e da qui
Sparirai
Pochi attimi
Oltre questa nebbia
Oltre il temporale
C’è una notte lunga e limpida,
Finirà
Ma è la tenerezza
Che ci fa paura
Sei nell’anima
E lì ti lascio per sempre
Sospeso
Immobile
Fermo immagine
Un segno che non passa mai
Vado punto e a capo vedrai
Quel che resta indietro
Non è tutto falso e inutile
Capirai
Lascio andare i giorni
Tra certezze e sbagli
E’ una strada stretta stretta
Fino a te
Quanta tenerezza
Non fa più paura
Sei nell’anima
E lì ti lascio per sempre
Sei in ogni parte di me
Ti sento scendere
Fra respiro e battito
Sei nell’anima
Sei nell’anima
In questo spazio indifeso
Inizia
Tutto con te
Non ci serve un perchè
Siamo carne e fiato
Goccia a goccia, fianco a fianco
 

 
 

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