Alla sera

E' bello rientrare a casa dal lavoro e trovare un sorriso a cui raccontare le proprie giornate

 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2007 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30 31          
 
 

FACEBOOK

 
 

I MIEI BLOG AMICI

ULTIME VISITE AL BLOG

meravigliosamente.tuMITE_ATTACHET_2mariomancino.mdanyprincess81maxrigaLaGuardianaDel.Farosuperceviemilytorn82oscardellestelleil_pablociaobettina0Elemento.Scostantevololowandreadialbinea
 
Citazioni nei Blog Amici: 18
 
 

ULTIMI COMMENTI

bell'articolo. Il tuo blog è fatto molto bene. Ciao da...
Inviato da: emilytorn82
il 21/12/2016 alle 12:02
 
Già...grazie...
Inviato da: mestesso69
il 21/07/2016 alle 16:36
 
il silenzio parte dei pensieri
Inviato da: donadam68
il 21/07/2016 alle 12:05
 
Grazzie!
Inviato da: Passion gastronomie
il 02/08/2013 alle 10:11
 
bella mi è piaciuta molto se nn vi dispiace la copio nelle...
Inviato da: ursy66
il 23/10/2010 alle 15:02
 
 

TAG

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: mestesso69
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 54
Prov: PC
 

Profile Visitor Map - Click to view visits
 

Messaggi del 18/07/2007

E lei balla....Le tante storie di una storia

Post n°374 pubblicato il 18 Luglio 2007 da mestesso69
 

...

La osserva ferma in quel movimento cosi’ aggraziato.Per un attimo gli sembra persino di vederla sorridere ma e’ solo un’illusione.Non e’ mai stato in grado di far sorridere nessuna persona…forse perche’ non e’ mai stato in grado di sorridere lui stesso.Non ha importanza adesso…non piu’…tutto cio’ che vuole e’ ascoltare.

Danzo da quando sono nata,forse ho prima danzato e poi camminato,forse ho prima cantato e poi parlato.Zingara,gitana dolce e ribelle,questa sono io.Stanotte e’ una notte particolare,c'e’ la luna piena e noi zingare balliamo a piedi nudi intorno al grande fuoco;movenze che conosciamo dall'infanzia,ritmi che sentiamo nel cuore.
Ballo come non ho mai ballato prima,gli occhi color smeraldo socchiusi,un sorriso sulle labbra corallo e i capelli ramati raccolti sulla nuca.Vorrei che lui mi vedesse danzare.Dio che bello se lui fosse qui,in mezzo agli altri uomini del villaggio...Alzerei la gonna da un lato mostrando le mie gambe snelle e danzerei solo per lui fino allo sfinimento,fino a sentire il leggero corpetto bianco bagnato di sudore e attaccato al petto..
Nonna....perche’ mi guardi cosi’?Perche’ quello sguardo di insolito dubbio sul tuo viso?Mi fai quasi paura perche’ so che mi leggi dentro,fino in fondo all'anima.Il tuo viso racconta i tramonti e le albe vissute,i tuoi capelli fragili narrano di sofferenze subite e il tuo cuore non smette da anni di cantare il nome del tuo amore.
Conosco la tua storia nonna,me l'hai raccontata tante volte,mi hai cresciuta con la convinzione che  il mondo dovesse essere tutto li’...racchiuso in quel mazzo di carte,raffigurato in quella sfera di vetro,spiegato nelle linee della mano.Nonna ricordi quando mi leggesti la mano per la prima volta?Avevo 13 anni,le mie sorelle mi avevano schernito tutto il giorno dicendomi che ero una stupida a credere alle favole e avevano gettato nel fuoco quel libro consunto di fiabe che il nonno mi aveva regalato.Ricordi nonna ?Il nonno...cosi’ diverso da noialtri...Lo chiamavano "lo straniero",con disprezzo all'inizio,quando era venuto al campo per prendersi te,la donna che diceva d'amare.I tuoi genitori ,i tuoi fratelli,i tuoi zii ,lo avevano minacciato di morte,lo avevano bastonato eppure lui era rimasto li’,esattamente fuori il confine del campo,in rispettoso e paziente silenzio.E tu ,una notte di luna piena come questa,eri fuggita dal campo,portandoti via soltanto il mazzo di carte,nascosto in una delle tasche della gonna colorata..Era la felicita’ felice:avevate pensato di poter essere felici nonostante le differenze,l'amore non guarda cio’ che divide ma apprezza cio’ che unisce.Poi,un giorno,sei tornata al campo,nel grembo un bambino del tutto simile al tuo cavaliere,che ,dopo i primi entusiasmi,si era reso conto di quanto fosse imbarazzante mostrare una zingara,seppure vestita alla moda e truccata,al mondo che frequentava.E tu eri tornata dai tuoi simili.Avevi cresciuto da sola quel bimbo,gli avevi dato un nome ma non un altro padre.Per anni hai atteso che si levasse all'orizzonte la figura del tuo uomo,alla fine,stanca e prostrata,ti sei arresa alla realta’,cioe’ che non sarebbe mai piu' tornato a prenderti.
Ora quel bambino e’ un uomo ,e’ mio padre,tuo figlio,uguale,per quanto ne racconti tu,a suo padre...e io sento di essere orgogliosa di essere sua nipote,sebbene non l'abbia mai conosciuto.
La storia si ripete nonna,forse hai ragione tu.La nostra e’ una maledizione,qualche stregoneria ,un sortilegio...Hai letto la mia mano nonna,ora hai tagliato le carte e i tarocchi parlano chiaro....un cavaliere mi e’ accanto..Ha fatto promesse e io gli credo,voglio credergli perche’ vedo il suo cuore..Il resto..il futuro ...non mi importa.Sono una zingara come te..Il destino non muta,ci illude soltanto.

Lei torna a danzare e lui torna a guardare….

continua...

 
 
 

E lei balla....Le tante storie di una storia

Post n°373 pubblicato il 18 Luglio 2007 da mestesso69
 

Ha una fotografia tra le mani.Un fotogramma della sua vita racchiuso in un'istantanea di una vecchia polaroid.Ha smesso da tempo di credere al futuro e adesso che il presente gli sta stretto, lo soffoca come un guinzaglio troppo serrato si affida al passato...ricordi...per ricordare di esistere o almeno di essere stato.L'ha tirata fuori da una scatola azzurra che custodisce all'interno del suo armadio...uno dei tanti scheletri appesi li' dentro al posto di camicie e vestiti.Ritrae una gitana che balla sinuosa vicino al fuoco.Sullo sfondo un'anziana donna seduta ad un tavolo, un ruscello, una radura d'alberi e una splendida luna piena nel cielo.Una voce fredda e spettrale gli racconta quella favola...gli narra quella storia in modo distaccato quasi fosse la cronaca di un quotidiano…e lui ascolta…

Questa notte, musica e stelle illuminano l'intero accampamento. Guardo le giovani donne ballare intorno al fuoco, i loro piedi nudi, intrecciano un ritmo che  sgorga dal cuore, e' cosi' leggero, che neppure un granello di polvere sembra mutare di posto.
In mezzo a loro mia nipote.I lunghi capelli ramati splendono come lame, regalando bagliori piu' vivi al riverbero delle fiamme.Volteggia frenetica, la gonna multicolore lascia pennellate di colore, che come un arcobaleno dipinge il buio.Bella, come solo i sogni dell'aurora sanno essere, pelle chiara e occhi di puro smeraldo.
Sembra tutt'uno con la musica, il suo corpo da qualche tempo, ha movenze piu' dolci, gesti piu' pieni, ogni passo ha una consapevolezza nuova.
Ho un sospetto che da giorni mi attanaglia, portando con se uno strisciante terrore, lo sento trasformarsi in certezza, tanto che non posso aspettare oltre, devo parlarle.
Bambina mia, siediti qui, taglia il mazzo di carte, vediamo cosa ti riserva il futuro.
Non aver paura di me, sai bene che ti leggo dentro.
Questa vecchia zingara ha osservato molte lune e molti tramonti, nel suo vagare lungo le strade di tanti paesi.
Tremano le mie mani, mentre svelo lentamente le carte, eccolo, il cavaliere, lo straniero che ha conquistato il suo cuore.
Vestito di azzurro, su un bianco destriero, impugna una lancia che nulla potra’.
Mentre chiudo gli occhi, sessanta anni sembrano cancellati in un istante, un altro accampamento, altre mani nodose mostrano carte simili a queste.
Mi vedo ragazza, dall'altra parte del banchetto, a guardare con occhi attoniti, quelle verita' celate in arcane figure.
Devi lasciarlo, lo sai? E' la mia voce che parla, ripetendo una domanda vecchia di oltre mezzo secolo.
Non scuotere il capo, non fissarmi cosi', piccola mia.
Non e' uno di noi e tu, tu sei gia' stata destinata da tempo ad un altro.
Sai bene che non lo accetteranno mai e lui non accettera' noi.
Ci sono mondi che non si incontreranno mai, giorni che avremo vissuto in un altro tempo, rimpianti che mai sbiadiranno, rendendo impossibile trasformarli in ricordi.
Guardami piccola, io devo sapere, gli appartieni?
Ti prego, dimmi di no, ti prego, fai che non si ripeta il mio stesso destino.
Allora e' così, ti sei data a lui, ed ora, nulla sara' come prima, dovrai andartene lo sai, come ho fatto io tanti anni fa
Nessun uomo della nostra razza ti sposera'.
Sarai solo la compagna di una notte, i tuoi figli, raminghi senza famiglia.Credi che lui, il tuo cavaliere, ti vorra' con se? Ne sei certa? Stanotte raggiungilo, parla, racconta, chiedi e ascolta.
Quando il sole sorgera', saro' pronta a partire, se tu non giungerai, so che avrai spezzato quell'avverso fato che sembra legarci saldamente.
Avrai vinto una battaglia che da anni conosce solo sconfitte.
Accarezzo dolcemente le carte, le ripongo in una tasca dell'ampia gonna, loro, fedeli compagne, mi hanno gia' rivelato ogni cosa.
Sara' una lunga notte la mia, domattina partiremo.
Giungeremo a toccare l'orizzonte, perche' il destino non muta, ci illude soltanto.

Davanti ai suoi occhi tanti protagonisti di una stessa scena...tante storie di una stessa storia...tanti punti di vista da cui osservare la realta'…tante voci a cui lasciare spazio nella sua testa…… 

Continua...

 
 
 

Sleeping in your hand

Post n°372 pubblicato il 18 Luglio 2007 da mestesso69

Now just let me sleep
I don't wanna talk
have nothing nice to say
I'm just sleeping in your hand.

Don't wake me up too soon
I don't want to see the world
I need to be no one
all I want is just to be

We can be so strange
we can be so wild
even when we love
even when we lie ahi, ahi....
Be conscious of my love, ahi, ahi, ahi, ahi
be conscious of my love, love.

Please just let me float
nothing matters less than time
my thoughts are so remote
your hand is open wide.

We can be so strange
we can be so wild
even when we love
even when we lie

We can be so strange
we can be so wild
even when we die

I'm sleeping in your hand
I'm sleeping in your hand
I'm sleeping in your hand
I'm sleeping in your hand

Sleeping in your hand
Sleeping in your hand

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: mestesso69
Data di creazione: 21/01/2007
 

immagineSiamo angeli con un'ala sola...
solo abbracciati riusciremo a volare

 

SEI NELL'ANIMA

Vado punto e a capo così
Spegnerò le luci e da qui
Sparirai
Pochi attimi
Oltre questa nebbia
Oltre il temporale
C’è una notte lunga e limpida,
Finirà
Ma è la tenerezza
Che ci fa paura
Sei nell’anima
E lì ti lascio per sempre
Sospeso
Immobile
Fermo immagine
Un segno che non passa mai
Vado punto e a capo vedrai
Quel che resta indietro
Non è tutto falso e inutile
Capirai
Lascio andare i giorni
Tra certezze e sbagli
E’ una strada stretta stretta
Fino a te
Quanta tenerezza
Non fa più paura
Sei nell’anima
E lì ti lascio per sempre
Sei in ogni parte di me
Ti sento scendere
Fra respiro e battito
Sei nell’anima
Sei nell’anima
In questo spazio indifeso
Inizia
Tutto con te
Non ci serve un perchè
Siamo carne e fiato
Goccia a goccia, fianco a fianco
 

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963