Creato da bluewillow il 31/03/2006

L'angolo di Jane

Tutto su Jane Austen e sui libri che mi piacciono!

L'ANGOLO DI JANE

Benvenuti nel mio blog!

Questo spazio è dedicato a recensioni di libri e film, ai miei racconti,  a riflessioni personali di varia natura e soprattutto a Jane Austen, una delle mie scrittrici preferite.

Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
il mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senza spada
e ammalato sono della propria forza.

(Hermann Hesse)

 


 

 

JANE AUSTEN -RITRATTO

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Bluewillow investigations: il mistero di Lajello, una possibile soluzione

Post n°638 pubblicato il 02 Febbraio 2011 da bluewillow
 

 

Abstract: Il seguente post riassume il risultato di cinque minuti di investigazione sull'identità di Lajello, un misterioso utente di Anobii, che visita periodicamente quasi tutti i profili degli utenti anobiani. Anobii è uno dei principali social network dedicato ai libri: ogni utente può creare un profilo in cui inserire i libri letti attibuendo ad essi un voto, oltre a rendere disponibili dati personali come la propria età, il sesso e la propria provenienza geografica. Inoltre gli utenti possono linkarsi tra loro come "vicini" o "amici", per cercare librerie altrui interessanti da cui trarre spunto per le proprie letture.

La caratteristica inquietante di Lajello, che ha motivato questa ricerca che potrebbe in prima battuta apparire indiscreta, è che benché questo utente visiti tutti, ma proprio tutti i profili altrui, la sua libreria personale è totalmente vuota. Lajello inoltre evita accuratamente di rispondere a coloro che, incuriositi dalle ripetute visite, chiedono conto dell'interesse mostrato per i propri libri.
La bacheca di Lajello è piena alternativamente di insulti del tipo "brutto bastardo pervertito" e tentativi di approccio amichevole del genere "Ciao timidone! Ancora niente libri eh?"
L'ostinazione di Lajello a mantenere il proprio riserbo ha scatenato sul network le più diverse ipotesi sulla sua identità , condite da un filo di inquietudine: "Lajello è un bot che ci spia", "E' una guardia di finanza che controlla gli scambi di libri!", "E' un guardone feticista delle librerie altrui", "E' qualcuno in cerca di fama facile!", "E' una pubblicità occulta, tra un po' vedrete che devono venderci qualcosa".

Dopo una approfondita indagine utilizzando tutte le risorse investigative a mia disposizione (cioè "Google"!), sono finalmente giunta ad una possibile soluzione. In una discussione dedicata ad Anobii del forum "Games Village" ho finalmente trovato un link esplicativo ad un articolo scientifico dal titolo "Link creation and profile alignment in the Anobii Social Network" realizzata da (...ta daaaa) Luca Maria Aiello, Alain Barrat, Ciro Cattuto, Giancarlo Ruffo e Rossano Schifanella. Si tratta di una indagine che cerca di capire come si creino link tra gli utenti di Anobii, quali siano cioè i fattori che portano gli utenti a diventare amici o vicini. Come scrivono gli stessi autori, simili indagini sono state fatte anche per altri social network come Facebook, ma questa è la prima indagine dedicata interamente ad Anobii.

L'indagine è stata condotta verificando tutti i link presenti fra i vari utenti di anobii ogni 15 giorni a partire dal 24 dicembre 2009.

Quindi, a meno che io non abbia preso un grosso abbaglio, è molto probabile che Lajello non sia altro che il bot (cioè il programma automatico) utilizzato da questi ricercatori per scansionare la rete di Anobii. Cosa fa esattamente il bot? Raccoglie dati sui profili degli utenti, sulle loro librerie e sulle affiliazioni ai vari gruppi di discussione. Vengono poi monitorati i cambiamenti in base a vari fattori, ad esempio la provenienza geografica. L'articolo specifica infatti che ben il 97% degli utenti di Anobii rende pubblici dati quali lo Stato di origine, mentre il 38% indica anche la città. Ad esempio il 60% degli utenti di Anobii sono italiani, il 18% sono di Taiwan, il 3% Spagnoli, il 2% cittadini USA e l'1% provengono dal Regno Unito.

La conclusione a cui giungono gli autori è che due fattori influenzano principalmente i link tra gli utenti: la vicinanza geografica e la similarità tra le librerie. Sembra inoltre che dopo essersi linkati gli utenti tendano a rendere maggiormente simili le proprie librerie, mostrando di influenzarsi vicendevolmente. Sembra che attualmente i ricercatori si stiano interrogando sul fatto che tale influenza duri poi a lungo nel tempo, quindi non stupitevi se vedrete spesso Lajello in futuro.


Conclusioni

Questa indagine mi ha portato ad una sola certezza: la ricerca citata nel mio post è stata realizzata sul serio, qualcuno ha davvero raccolto tutti i dati visibili degli utenti. Se sapete l'inglese leggete con attenzione l'articolo dei ricercatori per approfondire la questione. A voi decidere se si tratta di qualcosa di inquietante o semplicemente di una ricerca scientifica di cui siete stati, se utenti di anobii, le involontarie cavie, ma senza particolari conseguenze.

Quello di cui non sono certa è se l'utente Lajello, nonostante l'assonanza tra il suo nick con il primo ricercatore autore della ricerca "Luca Maria Aiello", e nonostante le frequenti visite, compatibili con le scansioni periodiche di Anobii utilizzate per la ricerca, sia davvero il bot utilizzato per realizzare l'indagine citata.

Questo articolo vuole offrire una possibile soluzione, non potendo però arrivare a dare una assoluta certazza in merito.Chiunque ne sappia di più può ovviamente dare il proprio contributo e spiegare l'arcano.

Personalmente trovo che sarebbe stato magari più "cortese" rendere pubblica l'identità di Lajello nel caso in cui questo sia davvero un bot usato a fini di ricerca scientifica, piuttosto che scatenare il panico!

Se mi sono sbagliata chiedo scusa a Lajello: chiunque sia ha diritto all'anonimato, anche se ammetto che mi risulta difficile non pensare che si tratti in ogni caso di un bot.
Credo che tutto ciò dimostri, che si sia ricercatori in incognito o lettori accaniti, che privacy e segreti non siano cose molto durature su internet.


Qui il link all'articolo dei ricercatori (in pdf)

 

Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Tintaglia il 02/02/11 alle 19:55 via WEB
"La conclusione a cui giungono gli autori è che due fattori influenzano principalmente i link tra gli utenti: la vicinanza geografica e la similarità tra le librerie. Sembra inoltre che dopo essersi linkati gli utenti tendano a rendere maggiormente simili le proprie librerie, mostrando di influenzarsi vicendevolmente. " ...ma dai? OO Perchè dovrei linkare librerie che non mi interessano, e da cui non posso prendere spunti? Comunque, complimenti per la curiosità; nella mia pigrizia spesso non mi disturbo nemmeno a visitare le librerie di chi non conosco. ^^
 
 
bluewillow
bluewillow il 02/02/11 alle 20:25 via WEB
Ecco il risultato di tanta fatica, nonchè di tanti insulti per il povero bot, mi è sembrato in effetti un po' scontato :))). La curiosità derivava dal fatto che Lajello è passato davvero tante volte nella mia libreria e alla fine ho visitato la sua, ma l'ho trovata piena di insulti, facendomi intuire che forse la cosa poteva inquietare qualcuno. Pensavo in verità si trattasse solo di un burlone, invece era addirittura il bot di alcuni ricercatori universitari. Mi è sembrata una storia interessante e forse se qualcuno googlerà ancora il nick Lajello si sentirà rassicurato dal fatto di non essere nel mirino di qualche improbabile "serial-killer" dei lettori :)))
 
Eric_Van_Cram
Eric_Van_Cram il 03/02/11 alle 08:52 via WEB
accipicchia, mi hai rubato l'idea. io volevo fare l'indagine su una certa bluewillow... (messaggio in codice: mi sono trattenuto)
 
 
bluewillow
bluewillow il 03/02/11 alle 09:32 via WEB
La privacy su internet è sempre a rischio, anche la mia. Lajello ha incluso parte del proprio vero nome nel suo nick e questo ha reso facile trovarlo. In un certo senso Lajello ha forse cercato la fama, perché avrebbe potuto scegliere di navigare anonimamente fra i profili e nessuno si sarebbe mai accorto di lui. Ho reso pubblico il risultato della ricerca solo perché mi sembra di interesse comune e perché la stessa ricerca è a disposizione di tutti su internet, quindi non è un dato riservato. Se avessi scoperto i dati di qualcuno che voleva restare anonimo non avrei certo fatto un post in proposito: come avrai capito io rispetto molto la privacy :)))
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Margherita il 04/02/11 alle 11:19 via WEB
Molto interessante! Vado subito a vedere se questo Lajello ha visitato anche la mia libreria :-) ciao! Margherita
 
 
bluewillow
bluewillow il 04/02/11 alle 12:02 via WEB
E' passato di sicuro! Non gli sfugge nessuno :)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Luta il 04/02/11 alle 15:19 via WEB
Interessante... ero partita proprio per fare questa ricerca... e ho trovato il tuo link! Però a me non aveva inquietato... solo incuriosita!
 
 
bluewillow
bluewillow il 04/02/11 alle 16:18 via WEB
La curiosità ha guidato anche le mie ricerche :)!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Nemo il 11/02/11 alle 10:45 via WEB
Indagine fantastica! Non è che non ci dormissi la notte ma anch'io, come tutti' ero incuriosito da questo fenomeno. Grazie per aver fatto luce :-)
 
 
bluewillow
bluewillow il 11/02/11 alle 17:04 via WEB
:))) Sono felice che le mie ricerche siano state utili :)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
monaco obbediente il 25/02/11 alle 22:50 via WEB
ottimo spirito di osservazione! Però mi chiedo: perchè le apparizioni di Lajello hanno suscitato tante reazioni di panico o addirittura odio? E ancora perché, dopo quello che hai scoperto, così tanta gente continua a scrivere sul muro di Lajello?
 
 
bluewillow
bluewillow il 28/02/11 alle 09:06 via WEB
Ciao monaco obbediente :), per quanto riguada la seconda domanda la risposta è semplice: so che sembra incredibile, faccio fatica a crederlo io stessa, ma non tutti leggono il mio blog!:)))) C'è poi da aggiungere che anche leggendo il mio post non è detto che tutti trovino convincente la mia ipotesi. Se si lascia un messaggio è per ottenere una risposta, quindi forse si tratta di un modo di capire con chi si ha a che fare. Per quanto riguarda invece la prima domanda credo che siamo nel campo dell'imperscrutabilità dei comportamenti umani, quindi posso solo fare generiche ipotesi: la nostra mente è fatta per cogliere gli schemi in un mondo dominato dalla casualità; il comportamento di Lajello è stato percepito forse come schematico e quindi intenzionale. C'è chi ha intepretato questa intenzione come ostile, chi invece è stato solo incuriosito. Io ad esempio pensavo si trattasse di un burlone, qualcun altro avrà pensato ad una specie di stalker :). Il perché dipende forse dalle proprie esperienze. :))
 
LadyAileen
LadyAileen il 05/03/11 alle 21:43 via WEB
Io non l'ho mai beccato a guardare la mia libreria su anobii. ^_^
 
 
bluewillow
bluewillow il 06/03/11 alle 14:09 via WEB
Strano, forse non l'hai notato o forse sei l'eccezione che conferma la regola :)))
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Asax il 12/09/11 alle 17:55 via WEB
Ho appena visto il link a questo articolo sulla shoutbox di Lajello, incuriosito quindi lo ho aperto... Per rendermi conto che rimanda a quello che avevo trovato un po' di tempo fa. Niente, a quanto pare la questione rimane senza una risposta certa (ho provato a contattare gli autori del paper allegato, ma non ho mai ricevuto risposta).
 
 
bluewillow
bluewillow il 12/09/11 alle 20:35 via WEB
Peccato non poter sapere la verità! Penso che chi ha creato il bot Lajello si diverta troppo a leggere la shoutbox per rivelare il proprio segreto :)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/09/11 alle 00:07 via WEB
Ciao! Ai fini della ricerca scientifica mantengo segreta la mia identità, anche perchè poi i ricercatori mi ammazzano :P Comunque, sono uno studente dell'Università di Torino, e ho assistito alla conferenza in cui veniva spiegata questa ricerca proprio dai ricercatori che hai menzionato. Innanzitutto, complimenti! Li hai beccati, e ci hai preso! Poi volevo tranquillizzare tutti, si tratta di un bot assolutamente innocuo, il cui compito è fare visite a caso. Nessuno vi sta spiando. Sicuramente i messaggi lasciati nella shoutbox divertono! Continuate così! :)
 
 
bluewillow
bluewillow il 13/09/11 alle 08:02 via WEB
Bene, un'indagine conclusa con successo :)! (sperando che questo messaggio sia autentico!)
 
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