Qualche paura, dolce, in una infinita sera.Amo la Silvia morta, che ora giace sulla terra, nel fango. Strano leggere e rileggere la sua voce, che non ha più immagini. Non ho più parole, non sono poesia, non ho abbracci e li desidero. Sono una candela che teme il tuo soffio che arriverà nel buio di un mattino di grande sole.
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