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Post N° 176
Post n°176 pubblicato il 17 Dicembre 2007 da msn79
... Io, Julia Roberts per un giorno... Beh forse scegliere questo titolo è un po' troppo ma in quei momenti mi sentivo un po' la Julia Roberts di Pretty Woman, quando andava in giro per negozi a scegliere abiti e Richard Gere che pagava con la carta di credito. Ovviamente con le opportune differenze, io NON sono Julia Roberts (non solo fisicamente parlando) e lui NON è Richard Gere (non solo economicamente parlando) ma sabato, in un negozio di un centro commerciale, mi ha fatto sentire la più bella e fortunata di tutte :) Eravamo arrivati da un oretta o poco più ed io continuavo ad entrare ed uscire per negozi dicendo solo "Andiamo non hanno nulla che mi piace o costa troppo". oramai stufo e stanco di sentirmi ripetere la stessa cosa, all'ultimo negozio prima che io potessi pronunciare le fatidiche paroline, mi blocca e mi dice "aspetta ho visto una cosa che mi piace e che vorrei che tu misurassi". Appena vedo il vestito che mi mostra, mi oppongo (non era il mio genere, nè colore, nè stile etc etc...) dicendo solo che era il colore rosso che non mi piaceva, e allora subito, complice la commessa, mi mostrano altri di colore diverso. Alla fine mi convinco a provarne uno, entro nel camerino dicendo "vedrai che non mi sta bene e cambierai idea" (dimenticavo... eravamo alla ricerca del MIO regalo per natale!). Entro, misuro ed esco... purtroppo non solo a lui piace come sto, ma anche alla commessa che sempre più entusiasta mi consiglia di togliermi i jeans per vedere meglio, che ci voleva una cintura e gli stivali... e lui ancora più esaltato di lei, dice di prenderli perchè vuole che misuro tutto!!! io sempre più sorpresa ma quasi divertita provo, provo e provo... passa quasi un'ora, e non solo continuano ad arrivarmi accessori e/o altri soggetti da provare, ma inizia anche il via vai di commesse che non fanno che dirmi come sto bene, le ragazze dei camerini accanto chiedono di misurare quello che ho indosso io... e poi per finire arriva pure il commesso che molto esplicitamente mostra il suo enorme piacere nel vedermi vestita così, anzi mi chiede anche di misurare un cappottino viola ("ti prego fallo per me" - le sue parole)... insomma chi una situazione simile non si sarebbe sentita Julia Roberts?!?!?!? Finale: sono uscita dal negozio dopo più di un'ora, rossa in volto per l'imbarazzo dei vari complimenti ricevuti e .... un vestito e un cappotto, colore e/o modelli non scelti da me ma che credo mi stiano bene :)) evito di raccontare che è successo quasi la stessa cosa nel negozio accanto... insomma sotto l'albero già so cosa troverò, ma di sicuro troverò qualcosa che ha scelto LUI, che mi sta bene, che mi rende diversa, e perchè no... anche SEXY :))) ora dovrei cercarmi una cintura e degli stivali... non chiedetemi pechè non mi sono fatta comprare anche quello perchè vi risponderei che lui non è Richard Gere per i motivi espressi sopra ;) buoni regali a tutti.... Ilaria |
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UN LIBRO CHE MI APPARTIENE....
Per le strade del centro di Tokyo, affollato crocevia di solitudine, Toru e Naoko, un ragazzo ed una ragazza non ancora ventenni, camminano insiemme in silenzio. Non sanno cosa dirsi, o forse hanno paura, parlando, di sfiorare il segreto che li tiene sospesi in mezzo alla folla: il ricordo di una sconvolgente tragedia che a poco più di sedici anni li ha legati per sempre. Una stuggente storia d'amore, ambientata nel clima inquieto del Sessantotto giapponese, tra lotte studentesche e passioni culturali e politiche. Scandito da una lunga serie di brani musicali, dai Beatles ai Doors, da Bill Evans a Miles Davis, disposti lungo il fluire dei ricordi come nostalgiche pietre miliari, il libro di Murakami è il racconto di un'adolescenza che già sfuma nel mito.
Inviato da: Seldon_72
il 01/08/2008 alle 20:37
Inviato da: serenamente77
il 21/05/2008 alle 19:20
Inviato da: Seldon_72
il 03/04/2008 alle 16:47
Inviato da: crusoe.r
il 03/04/2008 alle 16:16
Inviato da: Luke_Sky
il 26/03/2008 alle 18:01