BLABLABLOG
Pallonerie e un po' di sano zapping (che non fa mai male)
Post n°9 pubblicato il 10 Agosto 2007 da barbara.delpio
In molti gli hanno chiesto di dire la sua, di farsi intervistare, di prendere posizione. Su Vallettopoli, su Lele Mora, sugli agenti dei vip. Luca Casadei ha sempre declinato l'invito ("Detesto i colleghi che fanno i protagonisti più degli artisti che seguono", ci dice). Lui ha preferito rimanere nell'ombra. Fino a oggi. Una lunga chiacchierata. Sul suo mestiere, sulla tv, su Vallettopoli e sui suoi colleghi. Non li nomina mai uno per uno, ma "chi vuole intendere intenda". Nessun giudizio e tre o quattro concetti espressi con garbo (la "erre" arrotata alla francese fa la sua parte) ma dai quali non prescinde. Casadei non lo dice, un po' per pudore un po' perché evidentemente non è nel suo stile, ma basta scorrere la lista dei suoi protetti e farsi due conti: mezza tv nazional-popolare, come la chiama lui (gente di reality, vallette, tronisti e via dicendo), adesso è roba sua. Poi ci sono gli "ex assistiti di", quelli che fino a qualche mese fa erano di un'altra parrocchia. Un bel po'. Francesca Lodo e Alessia Fabiani, tanto per dirne due. Ma questa è la fine della storia. L'inizio ce lo racconta lui. Sono arrivato in Italia da Parigi a 17 anni. Ho lavorato con mio nonno che aveva una concessionaria di pubblicità, vendevamo spazi su diverse riviste di settore tra cui una dedicata all'universo delle discoteche. Poi, quasi per gioco, ho creato un'agenzia di sicurezza tutta femminile e ho cominciato a frequentare il mondo della notte. Il passo successivo è stato proporre e vendere spettacoli, di qualunque genere, ai vari locali italiani. Poi due anni e mezzo fa è arrivata il colpo di fortuna… Fabiani, Lodo, Santarelli, Radchenko, Snell, Taricone, Dorigo, Balzo eccetera eccetera. Come sei riuscito ad accaparrarteli? Chiarissimo. Volevo sapere come funziona l'approccio, quali sono le regole del mercato. Vale tutto come in guerra e in amore? A chi hai detto no? Parliamo dei tuoi colleghi… Un nome vincente per la prossima stagione Tu la chiami "la faccenda", io la chiamo Vallettopoli. Che idea ti sei fatto? Toglimi una curiosità. Perché questa intervista sì? |
Post n°8 pubblicato il 16 Luglio 2007 da barbara.delpio
Esattamente un anno fa c'eravamo beccati il titolone "mammoni e parassiti" dai tedeschi (dopodiché era arrivato il doppio wurstel in semifinale servito da Grosso e Del Piero). Stavolta a praticare l'amatissimo sport "dalli all'italiano" sono stati gli inglesi. Per la precisione lo stimatissimo inserto culturale del Financial Times. Che ha dedicato addirittura la copertina alla gravosa questione delle donne nude del BelPaese. Un attacco meno gratuito e molto ben argomentato rispetto al precedente, non c'è che dire. Ma la considerazione, dopo aver letto il titolone (Naked ambition - La nuda mbizione) è sempre la stessa: legittime le premesse, un po' meno le conclusioni. Mercoledì 6 ottobre, ore 22 in punto: un milione e 600mila inglesi sono sintonizzati su Channel Five. Va in scena una puntata di The Farm (la versione locale del reality La Fattoria). Tra un'eliminazione e un consiglio per gli acquisiti, sugli schermi appare qualcosa che ha dell'incredibile. Per dieci lunghissimi minuti Rebecca Loos, ex assistente personale e (presunta e rea-confessa) amante di David Beckham, si esibisce in una delle performance televisive più squallide di sempre: armata di guanti, zelo e faccia tosta la signorina in questione ha masturbato in diretta nazionale un maiale al fine di raccoglierne lo sperma (poi utilizzato, pare, per un'inseminazione artificiale). Qualche giorno prima, un'altra concorrente dell'allegra fattoria aveva bellamente infilato una mano nella vagina di una mucca. A completare il quadretto, almeno per ora, c'ha pensato Debbie McGee (ballerina e moglie del noto illusionista Paul Daniels) che a poche ore di distanza dal "Rebecca Loos show" col suino ha deliziato il pubblico lavando per circa un minuto il pene di uno stallone. Minuziosamente e senza battere ciglio. I più scandalizzati, alla fine, si sono dimostrati gli animalisti britannici che, in nome della "dignità suina ed equina" hanno chiesto agli spettatori di boicottare il programma. Saremo anche arcaici ma almeno in fatto di "porcate in tv" abbiamo avuto degli ottimi maestri. |
Post n°6 pubblicato il 25 Giugno 2007 da barbara.delpio
Ore 22:30. Apprendo da Torino che David Trezeguet resterà in bianconero fino al 30 giugno 2011. Altri tre anni. La dirigenza juventina deve aver chiuso un occhio sulla imbarazzante pantomima di qualche domenica fa e deve aver fatto di necessità virtù. Trezegol resta, come Buffon. Deschamp doveva essere un gran rompiballe se adesso fuori dall'ufficio di Blanc c'è la fila per firmare. |
Post n°5 pubblicato il 25 Giugno 2007 da barbara.delpio
Passaporti taroccati, intercettazioni illegali di giocatori e arbitri, plusvalenze fittizie, vendita del marchio a se stessi. La lista è lunga. L'occasione è troppo ghiotta per starsene zitti e buoni alla finestra e aspettare che la giustizia faccia il suo corso. Non si può.La misura è stracolma e la Juventus è tornata in serie A. Non è stato al suo posto Fabio Capello figuriamoci se ci sta il popolo bianconero. Fresco di scudetto, da Madrid, il tecnico friulano giorni fa ha tuonato contro Moratti, l'Inter, la presunta (e ostentata) superiorità morale dei nerazzurri. Ridacchiando, come è solito fare quando c'è da picchiare duro. I tifosi juventini sono andati oltre. Una vera e propria insurrezione. Ce lo segnala corsivo79, autore del blog Nostra Signora del Cuore. Coordinati dal Professor Paolo Bertinetti, anima dell'Associazione Nazionale Amici della Juventus e di "Giulemanidallajuve", sono scesi in campo professori universitari, presidi di Facoltà, gente dello spettacolo. Aguerriti e cocciuti come mai. Al grido di "LA FIGC NON INSABBI ANCHE QUESTO SCANDALO NERAZZURRO" hanno promosso una petizione "per chiedere verità e giustizia sul caso dei bilanci falsi dell'Inter". I taroccatori nerazzurri, come li chiamano loro. Quelli che si sono cuciti sul petto il tricolore strappato dalle maglie juventine pochi giorni dopo la festa al Delle Alpi. Quando è troppo è troppo. La Figc e Palazzi, dicono, riservino a Moratti & co. lo stesso trattamento riservato alla Triade. Né più né meno. Inter in B? Scudetto 2005-2006 restituito alla Juve? Gogna mediatica anche per i nerazzurri? Processi sommari, sberleffi e punizioni esemplari anche per loro? Basta che paghino., signori. E Giulemanidallajuve. |
Inviato da: Topkapy1973
il 22/12/2007 alle 21:45
Inviato da: kolben60
il 05/07/2007 alle 10:34
Inviato da: GDTeo
il 06/06/2007 alle 12:51
Inviato da: kolben60
il 05/06/2007 alle 23:18
Inviato da: kolben60
il 05/06/2007 alle 23:18