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Post n°72 pubblicato il 16 Maggio 2010 da blu_dada

 


Dimensione magnifica

 La  voce di mia madre,  risuonava come un eco lontano nei pomeriggi estivi.  Io non volevo ritornare e facevo finta di non sentire. Desideravo rimanere in quel luogo, all’aperto, con i miei compagni di gioco... lì tutto aveva un sapore e un profumo particolare. Soprattutto c’era la sensazione di libertà... e c’era il gioco. Giocare per me, non era solo impiegare il tempo piacevolmente, divertirmi, era incontrare. Avevo la consapevolezza di  essere attesa, di appartenere, di partecipare a qualcosa di importante. Sapevo che senza di me, qualcosa sarebbe mancato. E quando, per qualche ragione, non andavo all'appuntamento, i miei compagni ci rimanevano male. In quelle  prime ore pomeridiane, piene di sole, l’aria di quel cortile era  impregnata degli odori che venivano dalle finestre aperte delle cucine, dove si era pranzato da poco. Era tanta l’ansia di giocare con i miei amici che, a volte, scappavo con quell’ultima porzione di frutta da addentare ancora. Il caldo dell’estate non era così insopportabile, o a me così sembrava. Indossavo  vestitini leggeri, e i sandali con gli occhielli.  La luce era diversa e il tempo era dilatato, era una dimensione magnifica. Giocavamo per ore. Poi puntualmente andavamo dietro l’angolo  a comprare i ghiaccioli.
Capitava, a volte, che quelli al gusto amarena non bastavano per tutti.
Ricordo che quel sapore, non so come, mi faceva venire il mal di testa. Stranamente era il preferito da tutti gli altri, così io cedevo il mio ghiacciolo, senza chiedere nulla in cambio, e mi sorprendeva vedere la faccia stupita di chi non era abituato alle gentilezze.

 

Quel cortile è sempre lì, esiste ancora. Quando ci passo, davanti ai miei occhi sfilano immagini simili a dei fotogrammi di una pellicola cinematografica. Come in un vecchio film in bianco e nero, rivedo una bambina felice, con il suo vestitino a quadretti, che salta con la corda,  che gioca a nascondino o che corre in bici. Quel luogo, ora, è sempre deserto,  i bambini non ci giocano più.
Forse non saprebbero nemmeno vivere il gioco come facevo io con i miei compagni di allora.
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Commenti al Post:
wolftyz
wolftyz il 16/05/10 alle 21:08 via WEB
che meraviglia, mi hai fatto rivivere i tuoi stessi percorsi...a differenza del ghiacciolo rigorosamente alla menta e al cortile che, ahimè, ora ha lasciato posto ad un nuovo condominio :)
(Rispondi)
 
 
blu_dada
blu_dada il 17/05/10 alle 17:53 via WEB
Paese che vai... ghiacciolo che trovi. :) Però che bei tempi! Noi bambini di allora eravamo sicuramente più “ruspanti”.
(Rispondi)
 
violanda72
violanda72 il 16/05/10 alle 21:18 via WEB
ogni volta una piccola magia Blu..è come varcare un uscio prezioso, di sapori, di profumi, di voci, di volti, di parole. E' un osservare nascosti, appartenenti a una dimensione surreale, il tuo vissuto ..e farne parte silenziosamente, condividendo con te la gioia che alberga nella tua anima..Pohi riescono a farlo..e tu sei una di queste ara Blu..è bello ritrovarti, stavo cominciando a preoccuparmi..ma stai bene vero? Ti abbraccio con affetto, buona serata...Lì
(Rispondi)
 
 
blu_dada
blu_dada il 17/05/10 alle 17:56 via WEB
Davvero riesco a trasmetterti tutto questo? Si vede che sai “leggere” bene. Anche questo non è da tutti. Pochi riescono a condividere un'emozione leggendo poche righe. Tu ci riesci. :)
(Rispondi)
 
unangeloababilonia
unangeloababilonia il 16/05/10 alle 21:57 via WEB
Da bambino correvo per i corridoi del palazzo, per le scale, dai granai fino alla cantina. Tutte le porte erano aperte. La gente bussava per gentilezza. Ma bastava spingere per entrare. Solo alla sera si davano due giri di serratura. Noi bimbi andavamo di casa in casa e tutti ci sorridevano, a parte una signora che faceva la prostituta e trovavamo quasi nuda con il reggicalze e il reggiseno che girava di stanza in stanza. L'infermiera di fronte, la famiglia di calabresi di fianco, di cui saltavo la finestra per incontrare le mie amichette... il signor Elmo e moglie di sopra, la vecchina con la barba spinosa, i genitori della mia promessa sposa. Si chiamava Irene, una bellissima morettina di origini sarde... I più restii e burberi erano i salumieri che facevano soldi e compravano case. Poi tutto cambiò. Io diventai più grande. Irene cambiò strada. Tutto venne sventrato e diviso. Nessuno giocava più. Nessuno aveva bambini. Cambiarono le porte. Da fragili diventarono pesanti. Blindate. Già un saluto diventava troppo. Gli sguardi si fecero sfuggenti. Tutte brave persone anonime. E il danno diventò evidente. I bimbi non c'erano, non c'era più vita comune, se non nei contrasti e nei pettegolezzi. Per le scale solo lo sghignazzare e le grida dei cretini che tornavano ogni notte dalle feste o dalle discoteche, senza rispetto per nessuno. Si alzavano nel primo pomeriggio. Figli di papà. Invadente e disperata società dello spettacolo in cerca di divertimento coatto. Ancora oggi non gioca più nessuno.
(Rispondi)
 
 
blu_dada
blu_dada il 17/05/10 alle 17:59 via WEB
Vero, R... c’era una sensazione di libertà nell’andare e venire da casa in casa senza problemi. Fra vicini di casa c’era una porta sempre aperta. Con i miei amici organizzavamo anche delle feste danzanti, ( ti ricordi il mangiadischi?) degli spettacolini con le marionette con tanto di biglietti da far pagare agli spettatori... facevamo la colletta per mangiare insieme le cose che ci piacevano. Avevamo lo spazio per sperimentare, una dimensione tutta nostra. I nostri genitori ci lasciavano fare, erano tranquilli e noi crescevamo più forti.
Rivedere quei luoghi carichi di bei ricordi, deserti, ci fa capire come sono peggiorate le cose in tutto.
(Rispondi)
 
 
 
unangeloababilonia
unangeloababilonia il 18/05/10 alle 08:42 via WEB
Che brava che sei, hai colto un punto a cui io giravo attorno: lo sperimentare. Sì, c'era il mangiadischi, per me c'erano anche le vecchie radio a valvola trasformate in amplificatori per suonare la chitarra elettrica... I mercatini in cui trovare cose meravigliose, come macchine a manovella per proiettare film. C'era una tolleranza di fondo, da piccolino i miei mi "regalarono" una parete della casa da scarabocchiare. Ancora oggi, se gratto l'intonaco bianco, trovo missili, pianeti e paesaggi lunari... Sperimentavamo, ma era un'esperienza collettiva non guidata dalla scuola, semplicemente nella vita e, comunque, indipendente... C'erano ancora spazi di scoperta, cortili inesplorati, cantine che portavano ai fiumi sotterranei, torrette sui tetti per guardare le stelle. Anche le chiese erano luoghi di scoperta, con le grandiose opere d'arte che si potevano toccare, senza sapere nulla della loro importanza... E le serate passate con mia nonna ai giardini della chiesa nelle calde serate d'estate, con il suono del pallone contro il portale e le arcate che restituivano le grida di noi ragazzini in pantaloni corti cuciti e adattati dalle mamme... Quanti ricordi hai rivelato in me, grazie... :)

PS: non sono così pessimista o nostalgico, ma oggi non vedo bimbi nei cortili, non vedo bimbi che giocano a pallone per strada o imparano ad andare in bicicletta, non vedo negozianti che fanno amicizia con i bimbi del quartiere, anzi non si sa neppure chi sono i bimbi del quartiere. E' tutto nascosto, privato...
(Rispondi)
 
santinove
santinove il 16/05/10 alle 22:14 via WEB
,, ma un bimbo che ne sa... poi una notte di settembre mi svegliai
(Rispondi)
 
 
blu_dada
blu_dada il 17/05/10 alle 18:02 via WEB
il vento sulla pelle
sul mio corpo il chiarore delle stelle
chissà dov'era casa mia
e quel bambino che giocava in un cortile.
Era scontato che ti rispondessi così. Ma non ho resistito!
^_^
(Rispondi)
 
socionica
socionica il 16/05/10 alle 22:56 via WEB
Certamente no Dada...ho una bambina di 8 anni che cerco di educare alla semplicità..alla creatività...niente videogiochi..niente manga, ma cartoni di Disney ...
ieri per esempio si è divertita moltissimo con una amichetta a mettere in ordine il suo armadio nuovo....ma poi mi scontro con altre realtà, con la scuola dove esistono stimoli diversi...e allora arrivano le domande..."perchè io non ho Nintendo"???
Lo dico per esperienza...spesso i bambini non sanno più giocare perchè privi di stimoli, con genitori troppo occupati per aiutarli a sviluppare la loro fantasia....quindi devo purroppo ammettere che se i bambini non sanno più giocare è sovente colpa degli adulti. :-(((
Ben tornata Dada, ti abbraccio...serena notte*****
(Rispondi)
 
 
blu_dada
blu_dada il 17/05/10 alle 18:06 via WEB
È vero quello che dici, ma è anche vero che i bambini di oggi sono meno liberi di incontrarsi. Hanno meno libertà di muoversi da soli, di sperimentare senza gli adulti che facciano da supervisori. Gli stimoli sono necessari dentro casa, ma ci vuole anche lo stare senza i genitori, mettersi alla prova nel mondo “fuori”, cercare gli stimoli anche da soli.
Comunque, hai ragione quando dici che con i bambini è sempre degli adulti la esponsabilità.
Ciao Chiara :)
(Rispondi)
 
Writer_lady
Writer_lady il 17/05/10 alle 07:13 via WEB
Nella dimensione "magnifica" che è quella "immaginifica" il cortile diventa il mondo...:) Sai...una cosa rimane uguale però...anche se cresci...la sensazione di essere "attesa" o magari è solo una speranza, chissà...
(Rispondi)
 
 
blu_dada
blu_dada il 17/05/10 alle 18:27 via WEB
Ci sono persone che sono attese sempre. Se sei attesa te ne accorgi, forse perché sai anche attendere e accogliere, quando tocca a te.
(Rispondi)
 
 
 
Writer_lady
Writer_lady il 18/05/10 alle 18:30 via WEB
Sai Dada, io nel cortile ci vivevo. E mi spiace che i miei figli non abbiano questa "cultura" del cortile fatta di gessetti, elastico, ruba bandiera... :( Loro giocano con la Wii e da soli anche quando sono in gruppo...
(Rispondi)
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 17/05/10 alle 17:01 via WEB
Che bei ricordi condividiamo cara Blu. Il tempo dilatato, il richiamo di una madre, il sentirsi parte importante di un gruppo di mocciosi...;)) Io giocavo agli indiani e ai cow boy...Adoravo sparare, cavalcare il manico di una scopa, sentirmi una "dura" accettata dai maschi...(sospiro!)...Un bacio per te se mi passi il ghiacciolo alla fragola!;))
(Rispondi)
 
 
blu_dada
blu_dada il 17/05/10 alle 18:29 via WEB
Caspiterina... eri un maschiaccio!! Anch’ io non disdegnavo i giochi da “maschi”... forse perché stavo sempre appiccicata a mio fratello. Nonostante il mio aspetto da bambinetta delicata, ero spericolata e temeraria. Poi con gli anni... mi sono calmata.
P.S: te lo ricordi l’hula hop? L’estate scorsa non ho resistito... ne ho comprato uno.:))
(Rispondi)
 
 
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 17/05/10 alle 20:32 via WEB
A volte la nostalgia ha piacevoli effetti collaterali...quali un adolescenziale vitino di vespa...;)))
W l'hula hop...
(Rispondi)
 
nabuccodonosor.10
nabuccodonosor.10 il 17/05/10 alle 17:14 via WEB
Bello riandare indietro negli anni - seppure con il ricordo -, rivivere momenti indelebili della nostra fanciullezza, rivisitare luoghi e persone che ci furono - e tuttora lo sono - cari. Cosa sarebbe la vita senza ricordi? - Nab.
(Rispondi)
 
 
blu_dada
blu_dada il 17/05/10 alle 18:31 via WEB
Sai Nab, ultimamente con l’auto passo spesso davanti a quel cortile. Mi scappa sempre un sorriso, ricordando i pomeriggi trascorsi in quel luogo. E’ bello ricordare...
(Rispondi)
 
berequeck
berequeck il 17/05/10 alle 18:41 via WEB
Sei stata fortunata :) io purtroppo, povera bimba del centro città senza cortile, non ho potuto fare questa esperienza.. che sento raccontare dai miei coetanei i quali, come te, hanno dei bellissimi ricordi :)Chissà che tenerezza quando passi di lì!ti abbraccio cara, Susy :)
(Rispondi)
 
 
blu_dada
blu_dada il 18/05/10 alle 17:52 via WEB
Sì, sono stata fortunata. Avevo il mio spazio. Ricordarlo è una tenera nostalgia.
(Rispondi)
 
elliy.writer
elliy.writer il 17/05/10 alle 20:57 via WEB
Leggo con tenerezza (e una punta di malinconia) e sorrido anch'io a quella bambina felice ... ti sorrido Dada :)
(Rispondi)
 
 
blu_dada
blu_dada il 18/05/10 alle 17:53 via WEB
Sorrido a te, Elly. :)
(Rispondi)
 
mpt2003
mpt2003 il 17/05/10 alle 22:49 via WEB
hai sempre un modo di scrivere incantevole, che quasi non sai che dire se non che è bellissimo......anche io ho avuto un'infanzia felice e molto giocherellona con un fratello quasi coetaneo....le mie figlie non credo potranno dire altrettanto...purtroppo. buonaserata. mp
(Rispondi)
 
 
blu_dada
blu_dada il 18/05/10 alle 17:55 via WEB
Grazie! Nemmeno le mie figlie... potranno dire altrettanto. Erano altri tempi i nostri. Ciao Mp:)
(Rispondi)
 
kremuzio
kremuzio il 18/05/10 alle 12:27 via WEB
Che belli i pomeriggi sonnacchiosi caldi e giocosi della vacanze, silenziosi e pieni di lucertole...
(Rispondi)
 
 
blu_dada
blu_dada il 18/05/10 alle 17:56 via WEB
Mi sa che tu ce l'avevi il cortile. Ti ci vedo a fare esperimenti.
(Rispondi)
 
 
 
kremuzio
kremuzio il 18/05/10 alle 19:01 via WEB
Cortile con pozzo! Lucertole a piovere ed alberi di fichi... sigh...
(Rispondi)
 
ventodamare
ventodamare il 18/05/10 alle 20:06 via WEB
Oggi sono deserti anche i cortili.. sono pieni solo di cartelli di divieto: "Vietato schiamazzare", "Vietato parcheggiare bici e moto", "Vietato fumare". I bambini sono ognuno a casa propria attaccati alla playstation..
(Rispondi)
 
violanda72
violanda72 il 18/05/10 alle 22:44 via WEB
Blu...^__^ vorrei che leggessi la mia risposta al tuo commento..chiedo troppo? perdonamiiiii bacio della buona notte...Lì
(Rispondi)
 
Nickolas10gen2006
Nickolas10gen2006 il 19/05/10 alle 06:39 via WEB
Magari i bambini giocano ancora così...magari sono i nostri occhi che non vedono più...o forse le nostre paure ad "incastrarli" in altri giochi per "proteggerli"
(Rispondi)
 
 
blu_dada
blu_dada il 22/05/10 alle 22:03 via WEB
Direi più le nostre paure ad incatsrarli. Qualche anno fa, quando i bambini ervamo noi, tutto sembrava più sicuro e forse lo era davvero. Chissà.
(Rispondi)
 
socionica
socionica il 19/05/10 alle 22:48 via WEB
Serena notte Dada....mi viene voglia di notti d'estate...quando c'erano ancora le lucciole e con le mie amichette scendevamo in giardino per ammirare le loro lucette spostarsi come lanterne magiche...
Un abbraccio***
(Rispondi)
 
 
blu_dada
blu_dada il 22/05/10 alle 22:05 via WEB
Che meraviglia le lucciole. Ricordo che mio fratello ed io ne catturavamo qualcuna e la mettevamo in un barattolino accanto al letto. Erano le nostre lantennine per la notte. :)
(Rispondi)
 
JohnDunbar
JohnDunbar il 20/05/10 alle 18:20 via WEB
Bello questo post, mi hai fatto ritornare indietro nel tempo. C'era anche il ghiacciolo al gusto coca cola, un'alternativa a quella vera che costava molto di più. Anch'io giocavo, giocavo e giocavo... sempre all'aria aperta. Ciao!
(Rispondi)
 
 
blu_dada
blu_dada il 22/05/10 alle 22:07 via WEB
Il ghiacciolo al gusto coca cola era MITICO! Ciao John :)
(Rispondi)
 
violanda72
violanda72 il 21/05/10 alle 21:20 via WEB
shhhhhhh in punta di piedi..ti abbraccio Bluuuuuuuuuuuuuu ^__^
(Rispondi)
 
 
blu_dada
blu_dada il 22/05/10 alle 22:07 via WEB
:)
(Rispondi)
 
Writer_lady
Writer_lady il 22/05/10 alle 18:08 via WEB
... bacio...
(Rispondi)
 
 
blu_dada
blu_dada il 22/05/10 alle 22:08 via WEB
...
(Rispondi)
 
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