C'era una volta...
le fiabe sono solo dei ricordi d'infanzia o non sono piuttosto un codice da interpretare? Andiamo alla ricerca dei valori, dei miti, della storia profonda dell'umanità e dell'io che trasmettono.
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Eros e Thanatos
Post n°58 pubblicato il 23 Aprile 2006 da regina_crimilde
Ne abbiamo già parlato, parlando di Fate - le Donne del destino. Atropo, Lachesi e Cloto. Lachesi deriva dal verbo greco lachéin, che significa destinare: Lachesi è dunque colei che ci dà il destino, cioè la consapevolezza del nostro destino. Cloto invece deriva dal verbo klonéin che significa ondeggiare, e figurativamente, mettere in movimento, in confusione, cioè in condizioni non stabili e non prevedibili; Cloto è dunque l'imprevedibilità, l'incertezza del momento, in contrapposizione a Lachesi che è la consapevolezza che tale destino si compirà inesorabilmente. In definitiva le Parche, le Moire, vogliono significare l'ineluttabilità, la consapevolezza di questo destino e l'imprevedibilità dell'evento; non sono altro che i tre aspetti psicologici della morte, che l'uomo non riesce ad accettare. Ecco perché negli studi sull'inconscio umano l'orgasmo viene definito "una piccola morte", un atto distruttivo che si tramuta in atto creativo. |
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Il dossier di questo numero è dedicato a "Fiabe di ieri e di oggi".
C'è anche un articolo di Regina Crimilde sulla figura della madre: UNA MADRE DA FAVOLA
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