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Il Mio Diario

 

 

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Come eravamo...11 luglio 1982

Post n°479 pubblicato il 12 Ottobre 2007 da CoMizia
 
Foto di CoMizia

In quell'anno ero una tenera mammina alle prese con le pappe da dare al mio bel pupone di poco più di un anno.Ricordo, era estate e seguivo i campionati del mondo di calcio,sul balcone di casa,mentre appunto cercavo di imboccare il piccolo.Faceva caldo,tanto caldo,ma il clima era arroventato più per il tifo che per il clima.Ricordo ancora l'ultima partita,la finale,commentata dalla voce concitata di Nando Martellini.Ho recuperato il pezzo finale,quello in cui annuncia la vittoria dell'Italia:

...Le immagini di quel mondiale che rimangono tuttora impresse nella
memoria sono, oltre al citato urlo di Tardelli, Zoff che prende la
Coppa del Mondo dalle mani del re di Spagna e la alza fiero (con Guttuso che ne fa un quadro), il presidente della Repubblica Pertini che nel viaggio di ritorno in Italia insieme alla squadra, in coppia con il portiere azzurro sfida Causio e Bearzot a scopone, anche se quella volta il portiere dovette arrendersi, battuto a carte dal suo CT.









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al centro per Muller, ferma Scirea, Bergomi, Gentile, è finita!
Campioni del mondo, Campioni del mondo, Campioni del mondo!!! »


Siamo Campioni del Mondo, Nando Martellini lo urla
per tre volte. Il Bernabeu diventa un trionfo di tricolori, Pertini,
raggiante, abbraccia e bacia tutti gli azzurri, primo tra tutti il
serioso Zoff, che, per l’occasione, abbozza pure un timido sorriso.
Schumacher non gli stringe la mano, Pertini non se la prende, anzi lo
inviterà anni dopo a Roma, dove il portierone tedesco chiederà scusa al
presidente. Il Re di Spagna, Juan Carlos, che indossa un’elegante
cravatta azzurra, mette la Coppa nelle mani più sicure del mondo, quelle
di Zoff. Il pittore Renato Guttuso immortala l’immagine delle mani di
Dino che sollevano la Coppa, per il francobollo che festeggia la
vittoria. Gli italiani si fanno prendere dal delirio sportivo, con la
festa che dura per tutta la notte. Paolo Rossi, oltre che essere eletto
miglior giocatore del torneo, vince il Pallone d’Oro, davanti al
francese Giresse, e diventa il quarto azzurro ad aver segnato in due
edizioni mondiali, dopo Meazza, Pandolfini e Rivera. Pertini, che
etichetterà poi quei momenti come i più felici del suo settennato, fa
viaggiare la squadra sull’aereo presidenziale per il trionfale ritorno a
Roma.



Sull’aereo si consuma l’ultimo episodio curioso: Pertini e Zoff sfidano
Bearzot e Causio a “scopone scientifico”, difficile gioco di carte di
cui il presidente è appassionato giocatore. In mezzo al tavolo fa bella
mostra di sé la Coppa. Alla fine, Pertini accusa vivacemente Zoff di
aver sbagliato un paio di mani, con dovizia di particolari, e di aver
provocato, lui solo, la sconfitta che rimediano i due. Zoff non può far
altro che giustificarsi arrossendo.

 
 
 
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CANDELA

 

 

GRAZIE ,LADY-JULIETTE!

 

IL VIAGGIOPIU' BELLO...

Il viaggio più bello è quello con una méta entusiasmante,
ti porta lontano,
senza farti sentire la fatica ...
La compagnia è importante,
sia amicizia o amore,
oppure anche solidarietà.

(CoMizia)

 

HAIKU "OCEANO DI SILENZIO MUSICA DELL'ANIMA

 

EROS E TANATOS

Eros e Tanatos ballano nella danza macabra

Eros e Tanatos ballano nella

danza macabra(CoMizia)

 

EROS E TANATOS CREANO LA PASSIONE

La passione è forse quell’esperienza amorosa

che più di tutte ospita nelle sue viscere l’ISTINTO

DI VITA ( EROS) e l’ISTINTO DI MORTE (THANATOS )

in una possibile, anche se difficile convivenza.
Come testimoni di simile esperienza mi vengono in mente

Paolo e Francesca, frutto di una mente decisamente

passionale, come doveva essere quella di Dante.

I due amanti, collocati nel cerchio dei lussuriosi,

 vagano per l’eternità tra la bufera infernale che

 li travolge e ,per l’eternità, tra le parole più belle

 che mai siano state scritte sull’amore:

“Amor, ch’a nullo amato amar perdona, 

mi prese del costui piacer sì forte, 

che, come vedi, ancor non m’abbandona”

La passione è tutta in questa rara tolleranza di

 dolore e oceanica necessità.

 
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GIARDINO DI FIORI

 

FUORI DAL "GIARDINO DEI FIORI"!DAL NOSTRO FUTURO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  

 

*GIARDINO DEI FIORI*

Dal giardino dei fiori
al tunnel degli orrori!
Poveri bambini,
violentati,profanati ,
perchè non ben sorvegliati.
Chi per uomo,donna,
custode si è spacciato,
mentre era mal intenzionato?
Si è servito di espedienti:
regali,caramelle e
gite emozionanti
per carpire la fiducia
di questi poveri innocenti.
Ed allora diventiamo
cacciatori speciali di
di queste streghe e lupi mannari.

FUORI!!!Tutti fuori
dal giardino di questi fiori splendenti
dai visini sorridenti.

FUORI!!!
"NON CALPESTATE IL NOSTRO FUTURO!"!

CoMizia

 

 

 

POTENZA DEL SORRISO

Non sorridiamo perché qualcosa di buono è successo,
ma qualcosa di buono succederà perché sorridiamo. 
Proverbio Giapponese

 

ABBRACCIATA AL CIELO

Adagiami su questo campo di fiori,
accoglimi con le tue ampie mani
ed annusa i profumi dei miei petali,
sensazioni calde sotto il sole ...

Sarò vento soffiato sulla tua muta bocca
e, ammirandola nei sorrisi
che si schiudono dinnanzi a me,
ne sazierò il bisogno di fiato.

Senza paura ti guarderò andare via
perché so che domani sarai ancora qui
nel giardino d'incolte stelle
dove sempre mi troverai abbracciata al cielo.

CoMizia- (autoretesti)

 

EMOZIONI...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

"La poesia è il salvagente
cui mi aggrappo
quando tutto sembra svanire.
Quando il mio cuore gronda
per lo strazio delle parole che feriscono, dei silenzi che trascinano verso il precipizio.
Quando sono diventato così impenetrabile
che neanche l'aria
riesce a passare."

(Gibran)

Un sogno

Parteciperò al ballo in maschera
vestita da geisha!
Un ultimo sguardo allo specchio
tutto è perfetto:
Guance glaciali
bocca di fragola invitante
capelli neri raccolti all'insù
ornati da un glicine lilla
occhi scintillanti a mandorla
sottolineati
da un filo di matita nero
Kimono rosso
intessuto di fili di sole
ventaglio in mano
a schermare il viso
gioco sottile di seduzione.
Pronta per il sogno:
sono e mi sento geisha!

(CoMizia)

 
 

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