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E’ un inseguirsi tra le righe

questo continuare a cercarsi

 dove l’altro smette.

Una connessione spontanea

Senza alcuna richiesta

 

 

 

Sensibilità tenerezza ardore

sono collegate al cuore

Talvolta arrecano lacrime e dolore.

Ma si è vivi nella sofferenza

e morti nell’indifferenza.

Sunny_Poems

 

 
Creato da: fabiana.giallosole il 18/02/2012
COPDUS - Coordinamento Provinciale Docenti Utilizzati di Sassari

Messaggi di Maggio 2015

 

Da Blasting News

Post n°3584 pubblicato il 30 Maggio 2015 da fabiana.giallosole

Pubblicato il: 28 maggio 2015
DDL Scuola, presidi e precari: Imposimato-Puglisi, botta e risposta su incostituzionalità

La riforma della scuola è incostituzionale? Il parere del giudice Imposimato, dell'Onorevole Puglisi e dell'ANP.

La riforma della scuola Renzi è incostituzionale? A sostenere l'incostituzionalità del ddl Renzi Buona Scuola è il giudice della Corte di Cassazione, Ferdinando Imposimato che ha individuato sette punti, secondo i quali, la riforma voluta dal governo va contro i principi della Costituzione Italiana.

Vediamo di riassumere in breve ciò che sostiene il celebre magistrato. Innanzitutto, la disparità di trattamento rispetto agli altri lavoratori del pubblico impiego che possono avere un posto fisso: nella scuola, invece, docenti e Ata potrebbero 'saltare come i grilli' da una scuola all'altra.

In secondo luogo, la valutazione dei professori da parte di chi non possiede i requisiti necessari per esprimere giudizi obiettivi come i genitori e gli studenti. Poi, non si possono dimenticare i super poteri riservati ai presidi che rischiano di creare infiltrazioni di atti di corruzione o, per lo meno, di raccomandazione.

DDL Scuola incostituzionale: gli idonei al concorso 2012 pronti ai ricorsi

Per non parlare, delle ingiustizie subite dagli idonei al concorso 2012, esclusi dal piano assunzioni a favore dello svuotamento, predisposto dal governo, delle Graduatorie ad Esaurimento: a questo proposito, gli idonei non vincitori si sono rivolti al costituzionalista Michele Ainis un parere, riuscendo ad ottenere un dossier di 29 pagine, all'interno delle quali vengono denunciati tre motivi di palese incostituzionalità della riforma.  Se al Senato, non verranno proposti degli emendamenti che porteranno delle modifiche al piano delle assunzioni, aspettiamoci una valanga di ricorsi.

Riforma Buona Scuola, Puglisi e ANP: 'Nessuna incostituzionalità'

Per ora il Governo si limita ad ascoltare le audizioni in Senato: il termine di presentazione per gli emendamenti scadrà il prossimo 1 giugno. Proprio in merito alla polemica riguardante l'incostituzionalità della riforma della scuola, è prontamente intervenuta la relatrice e responsabile scuola del Partito Democratico, Onorevole Francesca Puglisi: 'Ma non ci sono norme incostituzionali' ha dichiarato l'esponente PD 'I dirigenti scolastici si limiteranno ad individuare i docenti già assunti dallo Stato il primo settembre' si è affrettata a precisare la Puglisi 'Questi docenti verranno poi inseriti negli Albi territoriali e verranno individuati secondo i reali bisogni di ogni singola scuola'. 'Non siamo assolutamente di fronte ai super-dirigenti, come si vuol far credere, non scherziamo per cortesia.' ha confermato Giorgio Rembado dell'ANP, che ha precisato come, dopo le modifiche alla Camera, sia sparito ogni riferimento all'autonomia statutaria e a quella finanziaria. 'Anzi, quest'ultima è stata ulteriormente compromessa in seguito alla cancellazione del cinque per mille'.

 

 
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Da “OrizzonteScuola”

Post n°3583 pubblicato il 30 Maggio 2015 da fabiana.giallosole

AND: molti punti del DDL Scuola a rischio incostituzionalità. Chiesto ritiro

Di redazione

Ufficio Stampa AND  - In un incontro seminariale, svoltosi presso Sala Santa Maria in Aquiro, del Senato della Repubblica, ieri 28 maggio 2015, sono stati evidenziati molti punti che presentano criticità sotto il profilo costituzionale.

Si è svolto a Roma presso la Sala Santa Maria in Aquiro, del Senato della Repubblica l'incontro seminariale organizzato dall'Associazione Nazionale Docenti (AND) su: "Scuola, Università e Democrazia". Nel seminario è stato trattato il Disegno di legge AS 1934 di "Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti".

Il progetto di legge, contro il quale si è mobilitato, come non mai, il mondo della scuola, studenti e genitori, e gran parte della società civile, è stato esaminato da parte di giuristi ed esperti, parlamentari e rappresentati del mondo associativo dei docenti.

I lavori sono stati coordinati da Valeria Bruccola, mentre le relazioni sono state svolte da Giuseppe Bagni, presidente del CIDI, da Francesco Greco, presidente dell'Associazione Nazionale Docenti e da Ferdinando Imposimato, presidente onorario aggiunto della suprema Corte di Cassazione.

Particolarmente preciso ed efficace l'intervento di Imposimato il quale ha smontato punto per punto l'impianto del DDL appena approdato all'esame della Commissione Istruzione del Senato. Il presidente Imposimato ha rilevato evidenti elementi di criticità in aperto contrasto, tra gli altri, con gli articoli 33 e 97 della Costituzione, tanto da rendere possibile il ricorso alla Consulta, qualora dovesse diventare legge.

La senatrice Enza Blundo del Movimento Cinque Stelle è intervenuta affermando che il progetto di riforma del Governo rappresenta un attacco inaudito all'intero ordinamento scolastico italiano.

Nel suo intervento l'onorevole Stefano Fassina, deputato del PD, ha detto di ritenere molto importanti le iniziative di protesta perché tengono alta l'attenzione sulla scuola. Per parte sua, sosterrà insieme ad altri colleghi del PD azioni volte ad eliminare i punti critici del progetto di legge. Anche il senatore Walter Tocci del PD nell'incontrare i rappresentanti dell'AND, ha assicurato il proprio impegno nella discussione in Senato, affinché vengano apportati correttivi adeguati al progetto di riforma della scuola.

Fra gli intervenuti al seminario molti hanno comunque sostenuto la necessità di promuovere azioni di lotta ancora più incisive di quelle finora attuate, di dar luogo, in sostanza, a una vera e propria resistenza civile ormai assolutamente necessaria, visto il muro opposto dal Governo ad ogni richiesta di modifica.

Insomma, un incontro particolarmente intenso che contribuisce a tenere alto il livello del dibattito in atto sulla scuola italiana e sull'opposizione al progetto di riforma, che interviene a poche ore dall'audizione dell'AND in Commissione del Senato, nella quale è stato richiesto con estrema chiarezza il ritiro del Decreto legge del governo, che mira a smantellare completamente la scuola quale componente integrante di un sistema di valori, definito nella Carta Costituzionale che interpreta e afferma i principi imprescindibili dello Stato democratico.

 

 
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Da “La Tecnica della Scuola”

Post n°3582 pubblicato il 29 Maggio 2015 da fabiana.giallosole

Riforma, grande partecipazione ai flash mob anti-DdL: tutti vestiti di rosso e sul cuore un libro

Alessandro Giuliani Giovedì, 28 Maggio 2015

Riuscita l'iniziativa organizzata in una trentina di città: circa un migliaio di partecipanti a Catania e Palermo (di cui riportiamo alcune immagini). Gramita anche Piazza di Spagna a Roma. Tra i manifestanti, diversi politici in opposizione al Governo. Ha riscosso un successo oltre le aspettative l'iniziativa dei flash mob anti-riforma, svolta la sera di giovedì 28 maggio in una trentina di piazze italiane. Dalle prime informazioni che stanno pervenendo alla nostra redazione giornalistica da diverse località della penisola, risulta che alle manifestazioni spontanee contro il ddl di riforma si sono recati migliaia di docenti, studenti e comuni cittadini. Tra le piazze con un alto numero di presenze, figurano Catania e a Palermo (in questo articolo pubblichiamo alcuni "scatti" effettuati proprio durante l'iniziativa svolta nel capoluogo siciliano). I partecipanti, vestiti di rosso e sul cuore un libro, hanno espresso il loro dissenso con diversi cori e slogan, unanimamente orientati a chiedere il ritiro del disegno di legge 1934 in questi giorni all'esame di Palazzo Madama e che il Governo Renzi ha indicato al Parlamento di votare entro la metà di giugno. Tanti i presenti anche a piazza di Spagna a Roma, che i cronisti decrivono "gremita", con la celebre scalinata, una delle opere simbolo della capitale, colme di manifestanti seduti: con loro, anche diversi politici, in prevalenza appartenenti al Movimento 5 Stelle e a Sel.

 

 
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Sciopero degli scrutini: l'ANP non è "garante dell'interesse generale"

Post n°3581 pubblicato il 29 Maggio 2015 da fabiana.giallosole

Da FLC CGIL SCUOLA

Irriguardosa la nota con cui l'ANP fornisce indicazioni per il regolare svolgimento degli scrutini e che mette a rischio le azioni di sciopero indette dai sindacati maggiormente rappresentativi del comparto scuola

L'ANP ha ritenuto di dover fornire indicazioni per il regolare svolgimento degli scrutini finali 2015. Al di là delle argomentazioni di tipo organizzativo e giuridico in essa contenute, e della loro fondatezza, ciò che non è accettabile è che sia l'ANP a farsi carico di "garantire l'interesse generale dell'utenza" messo a rischio dalle azioni di sciopero indette dai sindacati maggiormente rappresentativi del comparto scuola.

Tali azioni, come espressamente indicato nella nota di proclamazione dello sciopero, sono in realtà indette "nel pieno rispetto delle disposizioni di legge e contrattuali, salvaguardando le legittime aspettative di studenti e famiglie"; non vi è dunque alcuna necessità di particolari inviti alla vigilanza da parte di sedicenti garanti dell'interesse generale, essendo a tal fine ampiamente sufficienti le norme di legge e contrattuali alle quali responsabilmente le organizzazioni sindacali si stanno attenendo.

In tale contesto, la nota dell'ANP suona addirittura irriguardosa nei confronti dei dirigenti scolastici, ai quali non mancano certo l'intelligenza e il discernimento per assumere, in questa circostanza, i comportamenti necessari per contemperare l'esercizio del diritto di sciopero con l'esigenza di un "regolare svolgimento degli scrutini finali 2015", dando a intendere che il fine dell'azione di sciopero sia quello, mai dichiarato, di vederne compromessa la regolarità. Per questo, essa appare una deliberata provocazione, volta a creare un clima di divisione e tensione, laddove ci sarebbe bisogno di dialogo e confronto sui problemi di merito che sono al centro delle preoccupazioni dei lavoratori della scuola.

Pensare di strumentalizzare l'azione di protesta sindacale presentandola come "destabilizzante", con i dirigenti scolastici costretti a farsi carico da soli di "garantire l'interesse generale" messo a rischio dai sindacati stessi, non è solo sbagliato, ma irresponsabile.

Si tratta con tutta evidenza di una rappresentazione volutamente distorta della realtà, non rispondente né ai fatti né alle intenzioni di organizzazioni che sono peraltro ampiamente rappresentative anche  dei dirigenti scolastici, i quali condividono ragioni e obiettivi di una mobilitazione non rivolta contro di loro, ma contro un'idea di scuola, e delle relazioni fra i soggetti che vi operano, sbagliata e controproducente anche rispetto alla giusta esigenza di veder valorizzata in modo adeguato la funzione dirigente.

Per sostenere la richiesta di introdurre in questo senso al disegno di legge in discussione oggi al Senato i necessari cambiamenti, obiettivo condiviso anche da un vasto arco di organizzazioni rappresentative del corpo professionale e dell'utenza, è indetta la mobilitazione dei sindacati scuola, e in essa le azioni di sciopero proclamate in concomitanza con le operazioni di scrutinio. Un modo responsabile di fare sindacato, un modo responsabile per sostenere e promuovere la migliore scuola possibile, quella fondata sulla condivisione e sulla cooperazione fra le diverse figure, non su dannose contrapposizioni.

Roma, 29 maggio 2015

 

 
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Protesta contro DDL

Post n°3580 pubblicato il 28 Maggio 2015 da fabiana.giallosole
 

Da "Docenti Inidonei e +"


COME RENDERE VISIBILE LA PROTESTA CONTRO IL DDL:


CARISSIME/I ecco un'idea per ravvivare e rendere visibile la protesta, premettendo
che per evitare sanzioni disciplinari, è necessario convincere i sindacati a livello locale ed eventualmente con indicazioni dal nazionale, affinchè propongano legalmente la forma di protesta:

Poichè dal 3 al 4 giugno sono in discussione gli emendamenti in commissione cultura del Senato, è MOLTO IMPORTANTE procedere come segue una volta che si siano verificate le condizioni sopra indicate con l'aiuto delle sigle sindacali:
1) dal 3 al 4 giugno appendere davanti a tutte le scuole d'Italia striscioni con riportata la scritta NOI SIAMO CONTRARI AL DDL "LA BUONA SCUOLA".
2) Il 3 giugno dalle 10,00 alle 12,00 tutti coloro che sono d'accordo con la protesta (in tutte le scuole d'Italia contemporaneamente), devono uscire dall'istituto scolastico e incatenarsi simbolicamente ai cancelli della propria scuola
3) per l'occasione far intervenire la stampa e le televisioni nazionali.
Cosa ne pensate? Fateci sapere. Un saluto. FabianaGiallosole

 
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 CHI SIAMO

Il Coordinamento provinciale dei Docenti Utilizzati di Sassari (COPDUS), si è costituito ufficialmente nel mese di settembre 2011, in seguito alla necessità di fronteggiare il nefasto articolo 19 della Legge 111 del 15 luglio 2011 col quale si dispone la messa in mobilità intercompartimentale dei docenti inidonei o il declassamento a personale ATA con conseguente riduzione stipendiale.

Esserci costituiti in gruppo è stato per tutti noi fondamentale in quanto ci ha dato da subito la forza e la determinazione, entrambe importanti, per intraprendere tutte quelle azioni di lotta civile allo scopo di trovare soluzioni al problema che ci ha visti coinvolti, assieme ad altri quasi 4000, a livello nazionale.

Ritrovarci con cadenza settimanale ci fa sentire, non solo più uniti e aggiornati sull'evolversi della nostra situazione, ma soprattutto più sicuri e positivi nell'affrontarla.

Per questo motivo, e non solo, abbiamo col tempo sentito il bisogno di creare questo BLOG ossia uno spazio per informarci ed informare anche coloro che trovandosi nella nostra situazione pur non facenti parte del coordinamento di Sassari, avranno piacere di visitarci e saranno i benvenuti.

Al tempo stesso vogliamo che questo sia uno spazio oltre che di informazione anche di incoraggiamento al "ce la faremo" e al "non smettere" e quindi non vuole avere e non avrà aspetti e contenuti sterili o "istituzionalizzati".


e-mail: copdus@gmail.com oppure fabianagiallosole@libero.it

 

Felice settimana


 Serena, solare settimana a tutti voi, piena di energia e di voglia di lottare ancora insieme...

FabianaGiallosoleq

 

 

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