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Tristezza
Post n°26 pubblicato il 10 Giugno 2007 da cuoredoroio
Cos'è questo freddo che sento in fondo alla mia anima? Cos'è questo vuoto che satura il mio cuore trentenne? Cos'è questo velo di tristezza che cala su di me come la notte? Vorrei parlare, sfogarmi, ascoltare ed essere ascoltata, poter trovare un pensiero che mi liberi da questa tristezza. Maledetto silenzio! Un telefono muto, una ricerca ancorata tra le righe di un freddo sms. Lettura profonda, senza capire il perchè di quelle gelide e sincopate parole. Mesta malinconia accompagna la mia mano che scrive, mentre gli occhi commossi fissano il fiume di parole che sgorga dall'anima. Telefono muto come l'acqua gelida del Lario d'ottobre. Ho paura. Sono persa in un silenzio alla ricerca di una lucciola in un campo di grano. Orme segnate da pensieri, speranze, ricordi e sogni. Orme alla ricerca dell'affinità dell'anima. Triste, mi sento triste spero che la notte passi in fretta per tornare alla gioia del giorno. |
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RINGRAZIAMENTO
Voglio ringraziarti Signore,
per il dono della vita;
ho letto da qualche parte
che gli uomini hanno un'ala soltanto:
possono volare solo rimanendo abbracciati.
A volte, nei momenti di confidenza,
oso pensare, Signore,
che tu abbia un'ala soltanto,
l'altra la tieni nascosta,
forse per farmi capire
che tu non vuoi volare senza di me;
per questo mi hai dato la vita:
Perché io fossi tuo compagno di volo,
insegnami, allora, a librarmi con Te.
Perché vivere non è trascinare la vita,
non è strapparla, non è rosicchiarla,
vivere è abbandonarsi come un gabbiano
all'ebbrezza del vento,
vivere è assaporare l'avventura della libertà,
vivere è stendere l'ala, l'unica ala,
con la fiducia di chi sa di avere nel volo
un partner grande come Te.
Ma non basta saper volare con Te, Signore,
tu mi hai dato il compito di abbracciare anche il fratello
e aiutarlo a volare.
Ti chiedo perdono, perciò,
per tutte le ali che non ho aiutato a distendersi,
non farmi più passare indifferente
vicino al fratello che è rimasto con l'ala, l'unica ala,
inesorabilmente impigliata nella rete della miseria e della solitudine
e si è ormai persuaso
di non essere più degno di volare con Te.
Soprattutto per questo fratello sfortunato dammi,
o Signore,
un'ala di riserva.
SE MI RICORDO DELLE ROSE...
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