Creato da cometa_attila il 23/03/2007
Il mio rifugio

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(Il mio angelo addormentato)

Post n°96 pubblicato il 03 Aprile 2008 da cometa_attila

Non ne potevo più di vedere la sua foto tagliata...

 
 
 

Post N° 95

Post n°95 pubblicato il 21 Aprile 2007 da cometa_attila

Blog esaurito.

Scrivo altrove.

Non dimenticherò queste tristi, dolci e sentite pagine.

 
 
 

Post N° 94

Post n°94 pubblicato il 21 Aprile 2007 da cometa_attila

L'avversario

Sto imparando che nella vita i più temibili avversari che abbiamo siamo noi stessi...

Credo che mi procurerò molto presto questo film.

Credo anche però che si possa imparare a combattere le proprie paure, a patto di prenderne atto e di avere coraggio, molto coraggio.

E' l'unica strada che c'è.

 
 
 

Post N° 93

Post n°93 pubblicato il 16 Aprile 2007 da cometa_attila

E' come quando ci si fa male, e allora d'istinto si corre a casa e si sta per un po' lì, convalescenti, perchè le difese sono bassissime, la possibilità di farsi ancora più male è più di un'ipotesi, e semplicemente ci si accuccia in un posto sicuro...Quando ancora non si è lucidi, non si sa bene che cosa sia accaduto e perchè.

Nel rifugio poi si può eludere per un po' la realtà, salvo trovarsela sopra la testa, ancora più pesante, come è accaduto a me negli ultimi giorni...Perchè in fondo io fino alla fine non avevo voluto vedere nè credere...

Questo credo sia stato il senso (non ne sono sicura, perchè è stato un atto abbastanza impulsivo) del mio blog.

Un luogo di cura, come per l'uccellino portato all'enpa, antecedente i primi passi verso il mondo.

Sono un po' titubante. Non mi fido delle mie ali. Mi sento più una crisalide in trasformazione...

to be continued...

 
 
 

Post N° 92

Post n°92 pubblicato il 16 Aprile 2007 da cometa_attila

Sciocche le persone, specie se non più ragazzine, che confondono il bisogno di provare emozioni con l'amore.

Passione non è Amore.

E' solo una parte.

L'Amore è ben altro...

E' avere nel cuore la persona che desideri. Non solo desiderarla.

Ma io non potevo farci nulla. Ognuno ha la responsabilità di ciò che afferma...

Che potevo farci se lui quella distinzione non la conosceva?

Io potevo solo fidarmi...

Una persona 'magica' sostiene che io il vero amore non l'ho mai incontrato. Quello felice...

E che lo incontrerò.

Ma...ma se anche accadrà non ci sarà più la magia del mai fatto e mai sentito...Quella magia l'ho sprecata con la persona sbagliata e solo perchè si era confusa, solo perchè non sapeva riconoscere la differenza tra un'infatuazione e l'Amore...

Triste...

(Questo spazio sta esaurendo la sua utilità...Tra poco mi servirà...un quaderno nuovo...)

 
 
 

Post N° 91

Post n°91 pubblicato il 14 Aprile 2007 da cometa_attila

Non credo nelle fasi nette, quelle separate da episodi e soprattutto processi mentali ben definiti. Ma credo comunque che ci siano degli apici e delle dissolvenze.

In quasi un mese ho sfogato il mio dolore, senza badare a censure o carinerie o a formalismi.

So bene che il dolore non è estinto. Ci vuole molto più tempo...

Ma mi piacerebbe sforzarmi di cambiare atteggiamento mentale, per ricostruirmi. Forse per costruirmi per la prima volta, senza rimpiangere il passato, tutto.

Lo stordimento deriva dal non avere un presente, non vedere il futuro e non desiderare il passato: cadono le illusioni e quel che è stato appare molto meno dolce di quel che credevo.

Sospesa nel tempo, l'unica cosa cui tengo sono io.

Ho tanta voglia di farcela.

Non ne ho ancora gli strumenti, ma ho tanta tanta voglia di stare bene...

 
 
 

Post N° 90

Post n°90 pubblicato il 14 Aprile 2007 da cometa_attila

Questo mio modo di essere attira le persone sbagliate per me, quelle che si presentano con maschere splendide ma in realtà vogliono sfuggire ai loro problemi e 'svagarsi'.

Perchè il mio conflitto è duplice: c'è quello con me stessa e i miei errori. E poi c'è quello di avere chiaro, così chiaro solo ora, che tutte le sue paure di lasciare quello che diceva di volere lasciare erano un campanello d'allarme, che io non volevo ascoltare...Ricordo quando ero perplessa; leggevo le sue cose, la sua paura per il futuro, la sua angoscia, come se quello che aveva davanti, me, fosse molto meno di quello che aveva al momento, lei.

Ma io non volevo crederci e così mi accontentavo delle sue spiegazioni...

Era così evidente: io ero la ragazza giusta con cui poter evadere da una realtà che in fondo lui amava e voleva, solo lo aveva un po' deluso.

Con me avrebbe potuto, perchè io ero fragile e quindi in un certo senso nelle sue mani, fare l'immaturo, tenendosi la sua vita da uomo adulto.

Ed è accaduto qualcosa: piano piano lui recuperava voglia con lei, mentre il termine con me stava scadendo (maggio, lo ricordo ancora, sorridente per la scala a chiocciola dello studio: lui che mi rassicurava che da maggio saremmo stati insieme, senza ulteriori ritardi). E, man mano che arrivava quel termine, lui era più sfuggente, sempre di più. Le sue parole di angoscia aumentavano invece che diminuire come ci si sarebbe potuti aspettare da un uomo innamorato che stava per coronare il suo sogno.

Strano. Dopo avermi lasciata le sue parole di angoscia sono svanite. Ha ritrovato serenità...

E il tutto è esploso con un mio sfogo, un unico comprensibile sfogo che lui ha colto al balzo per porre fine alla storia con me. Servita su un piatto d'argento.

Ecco, per questo dico che vivo un conflitto: le mie fragilità sommate alla presa per il culo.

Risultato: un disastro.

Cazzo, che errore.

Certe persone, prima di credere di poter insegnare agli altri come vivere, dovrebbero chiedersi se sono mai state prese per il culo così. Forse, pure nei momenti dal cuore spezzato, non si sarebbero rialzate tanto facilmente se a ciò si fosse aggiunto un simile inganno, un simile voltafaccia. Forse se avessero saputo che qualche ora dopo aver perso chi amavano il loro amore si stava già infilando nel letto di un'altra persona, be', avrebbe fatto molto più male, colpendo molto oltre il cuore: l'autostima, la fiducia...

Forse.

 
 
 

Post N° 89

Post n°89 pubblicato il 14 Aprile 2007 da cometa_attila

Mi scoppia la testa.

E' affollata di pensieri contrastanti e pesanti...

Come una trottola che gira su se stessa in ogni direzione, senza tregua.

E mi guardo indietro...In due anni, da quando la mia vita è completamente cambiata, mi rendo conto che non è cambiato nulla. Credevo di muovermi in una direzione, ma giravo senza meta, sprecando energie.

Guardo indietro e mi rendo conto che non sono mai stata felice in vita mia.

Ho collezionato sbagli, uno in fila all'altro, senza riuscire a costruire nulla.

Allora ogni gesto mi costa fatica; non ne vedo il senso.

Vorrei dare un calcio alle riflessioni, anche solo per un po', ma nulla mi attende, perchè nulla ho costruito. Non una persona, non un appuntamento, non un progetto.

Sto per compiere gli anni e mi ritrovo a contemplare la fila dei miei fallimenti: troppo grande per non essere ancora nessuno al lavoro, per non saper possedere alcuna professionalità, e così piccola dentro...E mi pesa, mi pesa stare qui, mi pesa l'aiuto: vorrei fare da me. Vorrei, lo vorrei davvero lasciare una traccia e costruire qualcosa, non fosse altro che la mia esistenza.

Ma non ci riesco. Guardo dalla finestra e nulla in me si smuove. Troppo brucianti le macerie e la polvere che mi sono lasciata indietro ad ogni mio tentativo di interazione col mondo.

E ripenso alle persone che se ne sono andate, Ba, Licia, Gimmy, Dario...macerie, solo macerie e il loro sguardo pietoso, freddo e di rimprovero per quella che sono e per la mia inadeguatezza.

Così li allontano, perchè per loro sono l'ultima cosa che avrei voluto essere.

Ma non mi avvicino a nulla.

Mi rifugio nei pensieri, ma sanno essere così contraddittori...

Guardo in me, cercando la solitudine, ma poi la mancanza di confronto mi annienta. E io resto sola a chiedermi che cosa posso fare.

E la risposta è che mi sento con le mani legate.

Che non vedo un principio di nulla.

Solo il fumo di tutto quello che da quando sono al mondo è crollato.

 
 
 

Post N° 88

Post n°88 pubblicato il 14 Aprile 2007 da cometa_attila

La mia fortuna è che sono irascibile, ma alla fine di tutto non odio nessuno. E questo già mi differenzia da tanti...e me ne compiaccio.

C'è una cosa però che mi irrita, e parecchio: un atteggiamento particolare.

Quello di chi, amante o amico, si spertica nelle tue lodi, dicendoti che nella tua imperfezione sei perfetta, che vai bene così come sei, che conosce i tuoi difetti e li tollera, quasi li ama!. Tu ci pensi. Ti interroghi: forse sto nascondendo qualcosa. Forse sto simulando o dissimulando: ho delle gravi mancanze, dei difetti non facilmente gestibili...Meglio essere chiari. Così non nascondi nulla. Anzi, li fai notare. Fin dal principio: sono una persona difficile, spesso incapace di reagire, apatica, fragile...

Ma sembra tu vada bene così. Chiedi solo una cosa allora: di non volerti cambiare. Se sarà il caso e ne avrò la forza, sarò io a farlo, ma per me stessa, non per non perdere chi amo: chi mi ama, questa è l'unica cosa che so, mi ama solo se mi vuole come sono.

Ovvio, probabilmente, e questo è ciò che ho sempre temuto, fin dall'inizio, è che nessuno riesca ad amarmi, così come sono.  Ma questo è un altro discorso...

Questo mi delude, e molto.

Avevo messo i cartelli. Sapevo di avere molte pecche e, in fondo, di non poter essere davvero importante per un uomo. Ma di fronte a tanta sicurezza nei miei confronti, ho voluto sognare.

Ma resto convinta di una cosa: che chi odia (orribile parola) il mio modo d'essere è meglio che mi stia lontano e che non provi nemmeno a parlare d'amore con me.

I miei cambiamenti, i miei blocchi, il mio disagio, non è cosa che riguardi queste persone. Ne ho perse tante. E ogni volta che mi sono accorta che il motivo stava nel fatto che io non andavo bene per loro le ho lasciate andare.

Non è la prima volta che le persone ritirano ciò che pensano di me.

L'unica ingenuità l'ho commessa credendo che, mostrandomi per com'ero, non avrei corso il rischio di non piacere.

Ma non è sufficiente nemmeno questo.

Peccato. Istruttivo comunque.

Resta il fatto che ne ho le palle piene di chi si scava una nicchia nel mio cuore e poi se ne va, meravigliato del mio dolore perchè dovrei capire che è normale, che non è così grave...

Come se avere il cuore in pezzi non fosse un fatto grave.

Ma sono contenta di non poter capire tanta freddezza. Sono contenta di avere un cuore che, per quanto fragile, lascia entrare qualcuno fino in fondo, pur sapendo di correre grossi rischi.

I cinici che storcono il naso di fronte a questo possono girare i tacchi ed accoppiarsi con le ciniche come loro.

Nel caos della mia personalità qualche qualità so di averla. E l'importante è che lo sappia io.

 

 
 
 

Post N° 87

Post n°87 pubblicato il 14 Aprile 2007 da cometa_attila

Mmm...

Che stia diventando un tantinello fatalista?

(Vediamo di porre rimedio, e che cavoli!)

 
 
 

Limitazioni 2

Post n°86 pubblicato il 13 Aprile 2007 da cometa_attila

Come far combaciare la mia cavillosa mente da cittadina del terzo millennio con la mia sensibilità romanticamente fuori dal tempo?

Come ricomporre la mia spaccatura a metà tra la passione per le canzoni dei Bluvertigo e quella per L'eroe Romantico dei La Sintesi?

La mente che si nutre di teorie scientifiche e ora pure filosofie orientali, e l'anima che sa che "la coscienza di amare e di essere amato sprona verso l'infinito".

Tenere conto della finitezza di ogni cosa e aspirare all'infinito.

Saprò mai ricomporre questa scissione prima che mi annienti?

Ripeto: è un bel problema...

 
 
 

Limitazioni

Post n°85 pubblicato il 13 Aprile 2007 da cometa_attila
 

Eppure io so da dove arriva il mio smarrimento, la mia disperazione, il mio senso di sconfitta.

Le chiacchierate con la psicologa, l'ho già detto, per ora non mi stanno servendo un granchè, non più di altre chiacchierate che faccio con me stessa e con altre persone. Ma è una psicologa che si diletta di astrologia, così, tra il serio e faceto, ci troviamo a considerare gli aspetti salienti dei nostri temi astrali...

E io consideravo uno dei nodi cruciali e più delicati del mio: Luna opposta a Urano.

La Luna, nel tema astrale di una donna, è l'emotività, l'affettività, il suo sentirsi donna; Urano è il pianeta dei cambiamenti, del continuo trasformarsi della vita.

Ecco, averli opposti genera un contrasto, forte, innato, profondo, tra queste due sfere: ho il bisogno, spaventosamente radicato, che nessun affetto, venga meno o si modifichi. Urano sa qual è il suo compito: attuare cambiamenti per la continua evoluzione della persona. E quanto più questa persona si mostrerà statica e attaccata a quel che ha, tanto più Urano agirà in modo dirompente, spesso traumatico per la persona che vi si oppone...

Ecco il mio più grande limite: non riuscire a far combaciare la mia emotività con ciò che invece la mia ragione sa: che tutto è in divenire, che nulla resta immobile, e che la vita è fatta di esperienze che hanno un principio e una fine, come la vita stessa.

La mia Luna, oltretutto in toro, e quindi già di suo propensa ad 'attaccarsi' a ciò che ama, rappresenta la mia incapacità di accettare che le persone entrino ed escano dalla mia vita, e che nessun amore è per sempre.

E finchè non l'accetterò, ma questo è un percorso davvero difficile, perchè non dipende dalla mia mente, ma dal mio istinto, il mio modo di 'amare', non saprò rialzarmi mai e costruire su basi solide la mia vita.

E' un bel problema...

 
 
 

Post N° 84

Post n°84 pubblicato il 13 Aprile 2007 da cometa_attila

Che palle di venerdì 13!

Per dare un'idea: ti annoi ma non hai voglia di fare un tubo...non hai la concentrazione...

Attacchi msn e in linea non c'è un cazzo di nessuno.

Alla fine faccio la scelta pseudo gaberiana: il bagno (invece dello shampoo).

E si avvicina pure il mio compleanno.

E io ODIO il mio compleanno.

Stavolta non c'è neppure Saddam poi!

Va be', fine del delirio.

Mi affido all'acqua calda.

 
 
 

Post N° 83

Post n°83 pubblicato il 13 Aprile 2007 da cometa_attila

Questo voglio resti un post per me. Di quelli che segnano e stabiliscono delle verità, scavate, temute, a volte respinte, ma verità, che saranno paletti utili a seguire la mia strada:

Non c'è stato niente di vero. L'amore che credevo di ricevere non c'era. Lui non ha mai voluto davvero stare con me. Ha solo preso tempo finchè ha potuto. Importante, la sua donna, non lo sono stata mai. Lui voleva farmelo credere e io volevo crederci.

Ho vissuto un anno di sole parole e nessun gesto.

L'amore era immaginato. Non reale.

Allora riaffiorano le parole che scrissi più o meno un anno fa nel mio blog e che sento come la più grande verità del momento:

io mi sono innamorata di lui perchè credevo fosse una persona meravigliosa, dolce, profonda, capace di grandi sentimenti e di grandi sacrifici. Non era così. Avevo proiettato su di lui i miei sentimenti, la mia profondità.

Lui era l'uomo del mio cuore perchè credevo l'avesse un cuore.

Le conseguenze di ciò sono ovvie...

 
 
 

Post N° 82

Post n°82 pubblicato il 13 Aprile 2007 da cometa_attila

Poco fa sono uscita dallo studio per andare a prendere un paio di croissant per me e Silvia nella pasticceria in fondo alla strada...

A dire il vero non mi andava. Lo stomaco è chiuso, ma volevo fare una cosa carina per Silvia, perciò mi sono preparata e sono uscita.

Nessuna croissant. Non c'erano. Quella breve passeggiata, con l'aria tiepida, il sole che mi scaldava, la tranquillità fuori, è stata accompagnata, non mi stupisce, da pensieri rapidissimi eppure densi, compatti come il piombo, regalandomi però un barlume di consapevolezza in più, ogni giorno di più, su ciò che è accaduto...

Credevo fossimo in due.

Ero io sola.

Ora però devo mettermi a lavorare sul serio.

 
 
 

Canzoni del destino

Post n°81 pubblicato il 13 Aprile 2007 da cometa_attila

Pure se non la cerco...alla radio...

L'uomo sogna di volare - Negrita

Perchè io sogno di volare e ne ho paura al tempo stesso. Mi dà le vertigini questa canzone..."L'uomo sogna di cambiare ma non sa che cosa fare"...e allora "non fate come me"...Ma poi parte quella musica che ti prende e ti porta in alto: stai volando, senti il vuoto nello stomaco.

Sta a te prendere quella spinta per volare via. O accontentarsi di planare, della forza di una canzone coraggiosa, che ti scava dentro, che scava e mette a nudo le tue paure e le tue debolezze, e tornare giù, con l'ultima nota, perchè non sei riuscito a "non fare come me".

Questa canzone è una traccia della mia vita, e chi sa di quante altre vite...

 
 
 

Post N° 80

Post n°80 pubblicato il 13 Aprile 2007 da cometa_attila

California - Mistonocivo

Fata Morgana - Litfiba

Insonnia - Mistonocivo

A forest (versione unplugged (ecco, se qualcuno suonasse con me questa versione mi farebbe una donna felice!)) - Cure

Fasi - Zeropositivo

New Year's Day - U2

 
 
 

Post N° 79

Post n°79 pubblicato il 12 Aprile 2007 da cometa_attila

Anche questa settimana il giovedì sta volgendo al termine. Domani pomeriggio inizierà il mio week end lungo, solitario e un po' triste...Ma non importa. Mi sto facendo molta compagnia con i libri, la musica, i miei pensieri...

Andrei volentieri a casa, adesso, invece mi aspetta una lunga passeggiata a piedi fino allo studio della psicologa. E inizio a chiedermi se mi fa davvero bene: oltre a spillarmi un sacco di soldi, mi intristisce, senza darmi l'idea di darmi un aiuto nel conoscermi meglio. Anzi, mi pare che i migliori progressi li stia facendo da me e con l'aiuto di chi mi legge e dei libri...

Va be', inutile lamentarsi: mi preparo e vado.

PS: l'uccellino...mia madre non ha resistito e ha chiamato: è vivo. Dicono che imparerà a mangiare da solo e a volare...

 
 
 

Post N° 78

Post n°78 pubblicato il 12 Aprile 2007 da cometa_attila

I just wanna live - Good Charlotte

Troppo allegra!

Si vede che oggi in studio c'è aria di lassismo! Ho appena finito la mia prima D.I.A. seria: tre begli A0, dopo i guai che ho combinato ieri: quando non hai tempo e quando puoi fare con calma. Bah!

 
 
 

Post N° 77

Post n°77 pubblicato il 12 Aprile 2007 da cometa_attila

Non che mi sia di immediata urgenza, ma poco fa ripensavo alle parole di un amico che mi diceva che quando leggerò negli occhi di qualcuno l'amore che merito (lo merito?) io riuscirò ad amare di nuovo...

Bene, allora chiedo come si fa?

Come farò, se potrò, cogliere la differenza, così poco evidente ma fondamentale, il discrimine tra chi mi Ama e chi semplicemente mi vuole o crede di amarmi?

Dov'è la differenza?

Se non è nelle mie emozioni che mi dicono di aver fiducia, se non è in due occhi lucidi che guardano nei miei e mi parlano d'amore, se non nel desiderio di stare insieme, nelle parole di chi dice di soffrire nel non poter stare con me.

Se non è in chi mi dice che vorrebbe dei bambini con me.

Non in lettere d'amore.

Non in telefonate inaspettate.

Non in abbracci forti e dolci insieme.

Non in messaggi telepatici.

Se non è nel sorriso di chi sospira quando mi sente.

Allora dov'è?

Come farò, se mai capiterà, a non pensare che è la stessa cosa?

Come farò a capire se sono davvero amata?

Non lo so più...

Credevo di percepirlo così bene. Ero sicura di me, di quello che vedevo, toccavo, sentivo: ero sicura di essere Amata.

Potrò mai avere di nuovo questa sicurezza? A ragione , stavolta?

Non so...

 
 
 
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