Creato da ildiariodellalinda il 05/04/2006

il senso della vita

per chi crede nella vita, anche quella più piccola nella pancia di una donna. Questa è la mia storia, un esperienza attraverso interruzioni di gravidanza, una morte perinatale e due splendide bambine (ora ragazze).

la parte di me che manca

Post n°133 pubblicato il 14 Luglio 2006 da ildiariodellalinda

In questo mese mi è capitato il dubbio che fossi incinta un'altra volta, nel mentre che l'ho pensato ho trovato questa ipotesi allucinante, poi quando ho visto il test negativo in fondo in fondo ci sono rimasta un po' male. Allora mi sono chiesta perchè, perchè dopo le tre gravidanze consecutive mi era quasi dispiaciuto non affrontare la quarta, perchè questo desiderio di una nuova maternità, perchè a livello inconscio la desideravo, anche se ragionando pensavo che sarei andata incontro ad una vita di lavoro amplificata, con tre bimbi piccoli da accudire; perchè ?
E così pensando e messaggiando con Babby e Scricciolino mi sono resa conto che mi è rimasto questo vuoto che mi ha lasciato la Linda e che provo a colmare e non mi riesce, questi conti che non tornano mai (tre gravidanze e due bambine), prima guardavo la Siria e dicevo che era un peccato e che con la Linda sarebbero state due sorelline vicine, poi è nata Livia ed in parte ho compesato questa idea ...
Non ho mai pensato che potesse essere sostituita, MAI, però mi è rimasto questo pezzettino di cuore che si è portato via che non trova pace, questo vuoto da riempire, questa bambina che continua a mancarmi. Questa famiglia bellissima a cui é partita una figlia per un viaggio ed ancora non è tornata.

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Commenti al Post:

la parte di me che manca

babby.79 il 14/07/06 alle 15:04 via WEB

Ilaria, la piccola Linda c'Ã¨, cammina con voi, viaggia con voi, anche quando caricate ciambelle, secchielli e valige in macchina e partite per il mare. Ã© un pochino piÃ¹ impalpabile la sua presenza, ma c'Ã¨, e riempie una gran parte del tuo cuore, un terzo (gli altri due terzi per Livia e Siria, tuo marito a parte :-). se senti il bisogno di una gravidanza, di essere madre di un'altro essere umano, credo sia stupendo, e credo sia un tuo desiderio, al di lÃ della mancanza della piccola Linda, vuoto che nessuno mai potrÃ colmare. ma piÃ¹ volte hai scritto che ti piace l'idea di una famiglia numerosa. Forse Ã¨ il semplice manifestarsi di qst tuo sogno, segnato purtroppo da un grande dolore. ma te lo ripeto, se lo volete tu e Romano..non vedo perchÃ¨ non dovreste, al di lÃ di eventuali problemi esterni che non conosco.... ti abbraccio forte...anzi, vi abbraccio tutte :-)

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ildiariodellalinda il 14/07/06 alle 16:44 via WEB

E'la sensazione di rincorrere qualcosa senza mai riuscire a prenderla ... magari tra qualche anno allargheremo davvero la famiglia ... sai io sono la quarta ... sono abituata a famiglie numerose :)

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muffa3 il 14/07/06 alle 16:15 via WEB

Anche per me è lo stesso Ila cara, c'è un vuoto, prima lo nascondevo, ora lo vedo, l'ho accettato e so che ci sarà sempre...ci devo convivere. Basta cercare di farlo senza farsi male ed è dura, molto dura capire quale è il limite superato il quale ci si continua a fare male. Un abbraccio e scusa, è un periodo nero...risolvibile!

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ildiariodellalinda il 14/07/06 alle 16:42 via WEB

spero davvero e con tutto il cuore che qualsiasi cosa sia si risolva per il meglio. Un abbraccio. Ilaria

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brighy04 il 15/07/06 alle 00:00 via WEB

ciao Ilaria,...che dire sul vuoto lasciato dalla tua Linda, mi commuove quello che dici, è così difficile trovare un senso a quello che accade nella vita. Ti conocsco solo tramite il blog ma mi sembri una persona molto attenta agli altri e che parla al cuore (con me lo hai fatto). Forse è un dono della tua piccola. Sai anche io d'impulso,avrei voluto un altro figlio subito, non so perché, forse semplicemnte perché aiutasse tutti noi ....ma ho capito che adesso non è giusto, che le mie energie devono essere tutte per la mia piccola, e che quando sarò di nuovo mamma dovrò saper dare al nuovo/a arrivto/a tutte le attenzioni di cui ha bisogno. Comunque è un mio grandissimo desideio che spero di poter realizzare. Un abbraccio Bri

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donulissefrascali il 15/07/06 alle 10:45 via WEB

Messaggio N° 79 15-07-2006 - 10:00 IL CALCIO E' VERAMENTE SPORT? Non voglio fare inutili polemiche:desidero solo porre un interrogativo analizzando i comportamenti e gli atteggiamenti tenuti in questi ultimi tempi sul calcio. Vorrei fare presente che nel 1946, quando il calcio era una realtà diversa,ero giocatore in serie C. Ho avuto amici che, in quei tempi avevano fatto parte anche della nazionale, e non molto diversamente da oggi, tant'é che qualche anno prima avevano conquistato il titolo Mondiale,1938. L'interrogativo che mi pongo oggi: specialmente nella realtà giovanile,quella di oggi, è vera tifoseria sportiva,o è una forma di fanatismo allarmante che non ti permette di prendere coscienza della drammatica situazione politica che sta tragicamente interessando l'intera umanità: le guerre che si moltiplicano,e la mortalità per fame che si sta estendendo in maniera impressionante. Senza faziosità e contrasti con nessuno,cerchiamo di riflettere per prendere vera coscienza della realtà del nostro modo di vivere. Don Ulisse Inviato

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noce71 il 07/08/06 alle 15:00 via WEB

Ciao, noi nn ci conosciamo. Mi ha colpito molto la tua riflessione. Spesso penso che ci siano poche persone che fanno pensieri simili ai miei, ma poi fortunatamente ne ho trovate diverse in rete. Volevo dirti che un po, una sensazione tipo la tua quando sei rimasta male nel non ritrovarti incinta, l'ho avuta anch'io, per quanto possa valere. Ho un bimbo di 19 mesi che amo moltissimo, e improvvisamente ho tanta voglia di averne un altro, e ancora un altro. A volte ho avuto dei ritardi, e speravo in questo anche se prendo la pillola. Adesso non possiamo dice mio marito, quindi la cosa è rimandata, ma nel mio intimo spero che accada, e nn m'importa se dovro' lasciare il lavoro, se dovro' lavorare il doppio, il triplo in casa coi bimbi. Mi han dato una ragione di essere, di esistere, e mi ha tirato fuori un amore che non credevo di poter provare. Purtroppo poi non ero incinta, e non potro esserlo naturalmente, fino a che non creero' le condizioni adatte. Mi rendo conto che forse, i tuoi sentimenti erano anche dati da qualcosa che io nn conosco (la tua storia), da quel vuoto, come lo chiami, che non riesci a colmare. Sei una persona molto bella. R.

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Della serie "tutti possono pubblicare un libro", ecco la mia storia e quella della mia bambina che è iniziata con un diario della gravidanza, diventato poi una terapia al dolore del tutto personale, passata dopo 4 anni e 1/2 su una pagina web ed ora un libro. Così uno può leggere tutto su internet, oppure con due pagine sul divano. Senza nessuna pretesa quello che con una parola un po' grossa posso chiamarlo:

Il mio libro: "il diario della Linda"

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... la mia storia e quella della Linda, la bambina che mi ha cambiato la vita con il suo breve e luminoso passaggio !

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La parola alle donne che hanno fatto l'IVG, che hanno avuto un raschiamento, che hanno rinunciato per sempre al loro figlio.
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