il senso della vita

Riporto un pezzettino del diario, un rientro forzato alla "normalità" un gita in moto di tre giorni che ci fece staccare un po' la spina, ma la sensazione strana rimaneva, la sensazione di una vita irreale, come se fossimo stati catapultati in un' altra vita, a volte dicevamo con Romano: "sembra di vivere in un film". Sembrava di aver preso la macchina del tempo e essere ritornati a nove mesi prima. Percepisco ancora il senso di disorientamento che è durato per un po' di tempo.

25 giugno ’02

“Cara Linda, lo splendore delle cinque terre e la poesia dei panorami mi hanno fatto pensare spesso a te, alla nostra famiglia ma soprattutto al fatto di quanto fosse “strano” trovarsi là in quel momento dopo tutto l’inverno passato con te in pancia. Sono stati tanti i momenti in cui ho pensato a te con serenità e qualche volta il dolore mi ha sopraffatto, è ancora troppo presto, sento ancora questo grosso macigno sul cuore, soprattutto quando ripenso a tutti i progetti che facevo su il nostro futuro quando mi carezzavo la pancia. Ho deciso che non prenderò bambini piccoli in braccio fino a quando non arriverà il tuo fratellino o sorellina, anche se vedo ancora molto lontano il suo arrivo, sento che tu mi aiuterai a far passare questo tempo, fino a che per te non ci sarà un nuovo bimbo da proteggere, anche nella pancia. Senza lacrime ti dico quanto ti amo e quanto mi manchi … proteggici nostro piccolo tesoro. La Mamma”

Povero uccellino, e volato in cielo ... anche lui, come l'altro che avevamo trovato e menomale che la Siria non vede e sa che la mamma è venuta a riprenderselo perchè gli mancava troppo.
E' una spiegazione che non ribatte perchè anche a lei manca la mamma quando è tanto che non la vede e l'accetta, diciamo, volentieri.
Come è difficile spiegare ai bambini le cose, sono privi di congetture la loro semplicità a volte ti spiazza e la loro sincerità è meravigliosa perchè esce nei momenti meno opportuni.
Come faremo sensa la loro gioia e i loro pensieri felici, la Siria prima di addormentarsi chiude gli occhi e pensa, poi li riapre e mi pone domande su Biancaneve oppure mi racconta di un episodio dell'asilo che gli è rimasto impresso.
Hanno tanto da insegnarci e noi nell'osservarli bisognerebbe imparare da loro a apprezzare le piccole cose.
Che bella invenzione i bambini !!!

Gestire le giornate diventa sempre più difficile, i minuti sono contati e i miei spazi si sono ridotti al minimo, il caldo è soffocante ed  un piccolo passerotto è giunto nella nostra già affaccendata famiglia ... accolto con molta gioia dalla Siria ...

La giornata è divisa in accompagnature bimbe ... lavoro ... faccende ... riprendi bimbe ... faccende ... addormentature e infine divano ... la sveglia è alle 5.30 perchè Livietta esige latte ed allora ... la vita che conduce il 90% delle mamme ... basta solo farci l'abitubine !!!!

La terza settimana in casa, ed io non sono riuscita ad andare da nessuna parte, ma soprattutto non sono riuscita ad andare al cimitero dalla mia piccola grande Linda, sì perchè purtroppo mi manca non poterla "accudire", non mi rimane altro che prendermi cura dei suoi fiori, pulire il marmo lavare la madonnina e risistemare il suo angiolino d'argento proveniente direttamente da Toledo (mio regalo del viaggio in Spagna nel 2002), la sua biglia con un pupazzo buffo (messa da uno dei miei nipoti) e il suo orsetto di coccio (sempre portato da me). Sono felice di farlo ed ormai sono così abituata che è diventato un rito parte della mia vita.
All'inizio mi domandavo perchè le mie amiche erano intente a scegliere vestitini per il loro bambini ed io invece sceglievo il marmo per la tombicina, poi con il passare degli anni queste domande sono svanite ed è rimasta la voglia di far si che questo piccolo angolo sia sempre in ordine.
Con me, qualche volta, vengono le mie bambine e la Siria raccoglie le margherite da lasciare, si butta un bacio, si dice: "Linda proteggi la nostra famiglia" e sempre con un pizzico di malinconia vengo via.
Ora la ricordo sempre con infinita dolcezza e sono contenta quando so che qualcuno è andato a "trovarla" perchè penso che non sia stata dimenticata, ed è questa la mia paura più grossa, che le persone si possano dimenicare di lei ed è per questo che esiste il mio blog e il mio sito internet, per ricordarla e per far conoscere al mondo la mia bambina, il mio amore volato in cielo praticamente subito.

L'ansia che ho provato in questi giorni, mi ha fatto ricordare, il travaglio della ricerca della gravidanza della Siria, un ossessione che mi consumava dentro, quello che mi è successo in queste settimane non si avvicina nemmeno  a quello che provavo in quel periodo, però ci sono stati una serie di eventi,  tipo ieri sera al Festivalbar, c'è stata una canzone spagnola "Ave Maria" che noi sentivamo continuamente alla radio nel 2002 e che lì era stata un grandissimo successo ... 4 anni per arrivare in Italia, non è male, e poi l'avvicinarsi delle ferie e così vi riporto un pezzetto del diario, per ricordare che se si pensasse un po' di meno forse staremmo meglio !!! 

30 luglio ’02

E’ difficile, la testa viaggia su strani equilibri ed anche se continui a ripeterti una cosa a livello conscio, il tuo inconscio pensa a tutt’altro; ieri praticamente ho costretto Romano a dirmi di fare il test prima di mercoledì, io non potevo prendere l’iniziativa doveva essere lui a darmi lo slancio e vedendomi così in ansia mi ha assecondato. Stamani mattina appena sveglia sono andata in bagno … morale della favola non sono incinta … una parte di me si è sentita sollevata, più che altro dal fatto che finalmente potevo aspettare queste mestruazioni con serenità, mentre l’altra me ha provato una fortissima delusione, ne ero convinta.
Ho paura non voglio tormentarmi l’esistenza, non posso fare due test di gravidanza ogni mese, è terribile ma al tempo stesso non riesco ad essere tranquilla. Mi preoccupano i falsi sintomi che ho sentito in questi giorni, le coincidenze che sono capitate per la moto il cimitero etc. che io pensavo mi dicessero che dovevo stare attenta perché aspettavo un bambino, anche il mio istinto mi guidava in quella direzione.
Scrivo tutto questo per cercare di capirmi e di analizzare a fondo quello che provo, per cercare di reagire positivamente, per cercare di non dimenticare la Linda e quello che ho provato in questi mesi di tragedia. Tutti questi giorni mi sono così preoccupata che quasi non ho pensato a lei, ora ho sentimenti misti di dolore, confusione e spavento.
Scrivendo queste righe mi sono sempre più convinta che una bella vacanza mi darà un po’ di svago, serenità e spensieratezza che manca, presa da tutti questi falsi problemi.

1 agosto ’02

Ieri pomeriggio sono arrivate le mestruazioni e finalmente ho chiuso con questa tragedia greca sul fatto di essere o non essere incinta. Libera di andare in moto sabato e domenica, ma soprattutto libera di andare in Spagna tranquillamente e serena fino in fondo. Devo cercare di prenderla con molta più filosofia e mettermi in testa che posso anche non rimanere subito in attesa di un bambino ma potrebbero anche passare dei mesi.
Penso che con lo spirito con cui ho preso questo mese, sono partita male, il piede è veramente quello sbagliato !!! Ordinare le idee e cominciare questa nuova avventura senza ossessioni assurde.

Che dire, che cosa è la pazienza ? Quel pregio con cui uno nasce, oppure un pregio che viene con gli anni, le prove e le piccole e grandi difficoltà che incontriamo ogni giorno, tipo le code agli sportelli, le persone scortesi o i figli con i loro piccoli capricci.
Altrimenti potrebbe anche essere messa alla prova da una lunga invernata piena di influenze; e dopo quando uno vede finalmente la fine con l'arrivo dell'estate, eccoci altri 15 giorni di convalescenza per la varicella della bambina più grande e dopo, arrivati finalmente alla fine della convalescenza ecco comparire la prima bolla all'altra, la piccola di casa, che è stata riempita e imbottita di antibiotici da quando è nata (per via della broncopolmonite presa a 20 giorni) e che ora è costretta a riprendere. 

E' con molta serenità che mi preparo ad affrontare questa settimana, tanto un po' me lo immaginavo, lo sapevo che sarebbe successo. Io sempre abituata ad uscire, "la girellona" di casa mia, diventavo pure di cattivo umore se passavo più di due sere di fila in casa, ora mi trovo tranquillamente in attesa della prossima uscita tutti insieme, senza malanni per tornare finalmente al mare.