Creato da tanksgodisfriday il 26/03/2006
Cose varie al PC, sul Web e nella mente. Puoi scrivermi a: tanksgodisfriday@libero.it
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Il problema l'ha posto il sito della Federazione dei giochi matematici, lo scorso agosto:come vanno disposte cinque tessere, con impresse le cifre 3, 4, 5, 6 e il segno della moltiplicazione, in modo da ottenere il prodotto con il massimo risultato? Esempi di possibli moltiplicazioni: 5 x 349 = 1745, oppure: 95 x 43 = 4085. Si può ottenere di più! Fine pausa caffè. [Tutti i post su numeri e giochi e su pausa caffè.] |
Dove sono diretti gli italiani, quando, su Google, cercano "gno..."?Una parte segue il filone alimentare (gnocchi di zucca, di patate, alla romana, fritti), altri cercano la salvezza dell'anima attraverso la conoscenza (gnoseologia, gnosi). Non l'avrei mai detto. Buona serata. [Tutti i post su pausa caffè.] |
Post n°1636 pubblicato il 22 Novembre 2010 da tanksgodisfriday
Secondo Wikipedia, deriva dall'arabo "bagasch".Avevo sempre pensato che invece derivasse da "vascio" (basso), abitazione a piano terra dello strato più popolare degli abitanti di Napoli. Qualunque sia l'etimo, il termine ha un'accezione decisamente negativa, anche nel suo significato più morbido di "sbraitante e rissaiola". Entrato nella cronaca politica delle ultime ore, si è meritato diversi articoli, ne segnalo uno molto bello su Corriere.it. Chi volesse avere un'idea di un litigio da "vajassa" può trovare illuminante la scena delle ingiurie, dalla Gatta Cenerentola di De Simone. Nei versi di E. A. Mario di " 'O vascio" c'è invece una rivalutazione della condizione sociale di "vajassa": abitazione umile, ma di onesti lavoratori, genitori di uno splendore di figlia. No, stu vascio nun è vascio... [Tutti i post su pausa caffè, attualità, politica.] |
Brano celeberrimo composto nel 1931, è stato interpretato, tra i tanti, da Louis Armstrong, Billie Holiday, Frank Sinatra. |
Post n°1377 pubblicato il 22 Dicembre 2009 da tanksgodisfriday
Schermata di TweetDeck: a sinistra la colonna dei tweet delle persone che seguo, accanto quella dei miei amici su Facebook, a seguire l'attività delle mie connessioni LinkedIn. E così, nella prima colonna il Corriere mi informa: "Pete Doherty ancora nei guai: incriminato per possesso di eroina: All'ex fidanzato di Kate Moss era appena stata s... ". Cosa sarà quella "s..."? Suggerita la moderazione? sottratta la fidanzata? scombinata la capigliatura? Potrei cliccare sull'indirizzo appena dopo e saprei tutto. Il fatto è che non me ne frega un accidenti di niente della notizia. Non va meglio nella colonna Facebook: XX si interroga: "...per pranzo capriolo con polenta? o salsiccia e funghi in baita?!" Ora, anche da colleghi non ricordo una volta che avessimo pranzato insieme, XX ed io. Colpa mia, sono un single ai tavoli della mensa. Ci vorrebbe un analista per spiegare perché, poi, in ogni altra occasione, mi risulti insopportabile mangiare da solo. Come quella sera, tanti anni fa, a Milano dalle parti di De Angeli, reparto single: apro il mio libro mentre aspetto che arrivi il solito spaghetto alle vongole (potrei stilare una graduatoria di come lo fanno in giro). Al loculo accanto arriva lei, inforca gli occhiali, ordina in un italiano approssimativo (ma fosse così il mio inglese, ne sarei felicissimo). Poi apre il suo libro e si immerge. Sbircio il titolo, non capisco, mi scoraggio e ritorno al mio. Lascerò XX al suo dilemma: capriolo o salsiccia, fai tu. LinkedIn: "YY is now connected with ZZ". Buon pro faccia a tutti e due. Certo che XX ha la connessione compulsiva in questi giorni, si intreccia con mezzo mondo; incluso me, naturalmente. Casella postale? Uno sciagurato ha inviato gli auguri di un Sereno Natale a venti contatti, e nella lista ci sono anch'io. Tredici hanno già rilanciato: Sereno? ma facciamo Felicissimo e che preluda. Non mi sogno nemmmeno di replicare, spero che qualcuno della lista mi ringrazi silenziosamente. E poi, mi hanno taggato in alcuni auguri natalizi su Facebook. Ogni commento, un email: "Tizio ha commentato una foto in cui ci sei tu". Se non la smettete vi taggo io, vi taggo. Oggi sono Asocial, che il mondo ne prenda atto. [Nell'immagine: schermata del sito da cui scaricare TweetDeck.] |
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