vagabondaggi

Ieri sera nella nostra stanza di chat, a tarda notte, si affrontavano argomenti seri, Dio, la morte.Ho molto letto ed ascoltato persa nella mia solitudine e nei miei pensieri , il clima era quello giusto le persone poche e fidate, insomma l’atmosfera adatta perché ci si mostrasse un po’ di più, perché venisse fuori la parte più autentica di noi.

Io stessa per un attimo ho creduto di poter  smettere la maschera del giullare rassicurante e gentile che mi sono cucita addosso, di potermi mostrare per quello che sono oltre quella parte sociale, peccato che mi sbagliassi… Mi sono espressa come sempre, mostrando la parte più autentica di me, quella  di chi ha sofferto e soffre, ma per carità la game non può, non può scendere da quel ruolo, non può essere se stessa neanche  quando lo fa con gli amici di cui ha fiducia, no la game deve reificare se stessa, la game non può parlare di cose serie, la game deve dare argomenti, e dire quello che ci si aspetta da lei… Era il tempo giusto, non c’erano utenti diversi dal gruppo di amici che eravamo,  noi, che più abbiamo stretto confidenza, amiche con le quali sembrava essersi stretto un legame profondo, amici altrettanto cari… Ma no, non siete pronti a vedere la Manu, volete solo vedere la game… Infatti poco dopo che io ho espresso il mio parere ci si è affrettati  a chiudere il discorso…Peccato, mi viene da sorridere al pensiero, perché tutti mi spingono ad aprirmi, ma nessuno vuole ascoltarmi e quando raramente lo faccio, mi si stoppa subito.

In fondo cosa avrò detto mai, solo che voglio continuare ad ospitare nei miei sogni  mio padre, affinchè non si interrompa  il legame  che abbiamo sempre avuto, ho detto che non voglio tranquillizzarlo (visto che tranquilla non sono ) e digli una preghiera per lasciarlo andare, ma anzi che aspetto sempre con ansia e desiderio i sogni notturni con la speranza di ritrovarlo lì. e a continuare a parlare con lui… Ho detto questo punto e basta nulla di più… ma tanto è bastato a chiudere il discorso in tutta fretta.

Peccato, credevo veramente di aver trovato amici , persone con cui confrontarmi veramente, ma mi sbagliavo… Torna la mia maschera, torna quel sorriso, torna l’allegria artefatta ad uso e consumo di tutti, torna la disponibilità, la gentilezza … Torna la game…e la Manu si chiude nel suo silenzio di sempre … E’ possibile sentirsi così soli in un mondo composto da miliardi di persone?  E’ possibile volere sempre e solo l’apparenza?