MEMORIE DI UNA GEISHAIl cuore muore di morte lenta. Perdendo ogni speranza come foglie. Finché un giorno non ce ne sono più. Nessuna speranza. Non rimane nulla. Area personale- Login
TagMenuI miei Blog Amici -
Il gioco - così..semplicemente - Myosotis - I miei pensieri..... - L'angolo di Jane - Pensieri d'Amore - Un Angelo di Natale - nulla - Confidenzialmente - 6 Gennaio 1984 - Osservazioni - Riflessioni... - I MIEI MOMENTI - DONNE ATTENTE - quattro zampe - DIETRO LANGOLO - emoziocanto - storia-mito - I Mali del Vivere - Gira si la vòi gira - PENSA - Di palo in frasca... - pensieri e parole - Xennemente TSUNAMI - Frammenti di... - Lo Sfogatoio - AMORI INFINITI - GRILLO PARLANTE - LE PAGINE DI GATTONA - DolceIncantoDonna - Sono mascalzone - MILIONI DI EURO - ci provo - sempre me stesso - Nel buio... - saggezze - forse domani........ - CUORE NERO! - Il blog di chat40 - RIFLETTENDO - tanto per - Semplicemente IO - rumori dellanima - dino secondo barili - MINICAOS IN LIBERTA - LIBERA NOS, DOMINE Citazioni nei Blog Amici: 35 |
Post n°794 pubblicato il 01 Luglio 2015 da gameplayer
Il post di oggi voleva essere allegro, felice, raccontarvi di grandi traguardi, ma il destino non ha voluto e così … la gioia e la felicità aspetteranno ancora un po’.
Voglio ricordarti così, seduta insieme a me sul mio lettino da ragazza, a raccontarci i sogni per il nostro futuro, a piangerci sulla spalla per gli amori mancati, e le tue repentine fughe perché dovevi andare a negozio.
Il futuro che ci immaginavamo era bello , felice , pieno di sorrisi e colori, e quelle feste da te in campagna, le nostre risate e la nostra allegria.
E voglio ancora ricordarti così il giorno del mio matrimonio, quando , mente mi truccavo e pettinavo all’ora di pranzo mi portasti quel cesto di fiori. Ti sedesti accanto a me , guardandomi attentamente e mi dicesti, “sei la sposa più triste che ho visto”. Eri arrivata dietro la maschera, come hai sempre fatto Elena cara, e forse tu unica allora avevi letto quella tristezza che è mia da una vita, quel nucleo di ghiaccio che mi rende la Signora della Fortezza dei Ghiacci. Mi abbracciasti forte , senza parole, e mi dicesti,”ci vediamo in chiesa” .
Poi il tuo primo matrimonio purtroppo finito male, e dopo qualche anno ti rivedo finalmente felice accanto ad un altro uomo che dopo il divorzio dal primo avevi sposato. Fiera mi presentasti il tuo bambino, un ometto delizioso e vidi nel tuo sorriso quella felicità sognata insieme su quel letto da quelle due ragazze, e fu il mio primo vero sorriso profondo da molto. Tu eri felice ed io lo ero per te. Anche allora mi guardasti attentamente e mi dicesti:”hai gli occhi tristi Manu… “ ed io mi riaggiustai la maschera, ma sapevo che avevi capito , come sempre . Aggiungesti solo:” Ci sarà un tempo anche per te… vedrai ”
Oggi ti saluto per l’ultima volta , perché un maledetto ictus ti ha portato via, un maledetto ictus esteso il giorno del mio compleanno, e ieri sei volata via. Il tuo sorriso ci ha lasciato, il tuo bimbo vivrà un dolore infinito.
Ed io mi domando la profonda ingiustizia della vita, che toglie vite necessarie e piene e lascia quelle inutili come la mia, “ moi pur elle” ma questo non accade mai… Io che non ho nulla da costruire sono qui e tu amica cara sei volata via dalla tua vita piena.
Sono schiantata, questo anno è stato troppo anche per me , non ho la forza di rialzarmi, scusatemi se stavolta non posso esserci come sempre, semplicemente non ce la faccio. Ho finito tutto quello che avevo.
Commenti al Post:
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero. |
Cerca in questo BlogChi può scrivere sul blog
Solo l'autore può pubblicare messaggi e commenti in questo Blog.
DAL WEBPerso in riva la mare
|
||||||||||||||||
|