Mondo Parallelo

Ritagli di vita e di suoni

 

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BACK TO BLACK

He left no time to regret, kept his dick wet, same old safe bet. Me and my head high, and my tears dry, get on without my guy, you went back to what you knew, so far removed from all that we went through, and I tread a troubled track, my odds are stacked, I'll go back to back. We only said good bye with words, I died a hundred times, you go back to her and I go back to...I go back to us, I love you much; it's not enough, you love blow and I love puff, and life is a pipe, and I'me a tiny penny rolling up the walls inside. We only said good bye with words, I died a hundred times, you go back to her, and I go back to...

 

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SI DEVE ESIGERE PIù DA SE STESSI CHE DAGLI ALTRI

Se a un certo punto un'amicizia o un amore cessano, forse non sono mai esistiti davvero.


aquila

 

S'I' FOSSE FOCO (SONETTO DI CECCO ANGIOLIERI)

 

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SMILE: THE LIFE IS SO GOOD!

 

LOVE HER AGAIN (DAL CD "ALONE" DI G.M.)

    

 
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FIAMMELLA SEMPRE ACCESA NEI CUORI

L'importante è come si vive e non quanto.

 

THE SECRET (BY GIOV@NNI)

 

 

« STRADA SOLITARIALA DONNA DEL MARE »

MONDO CONSUMATO

Post n°711 pubblicato il 27 Gennaio 2015 da menegi53
 
Foto di menegi53

Ci sono giorni in cui mi sento triste, solo con i miei mille pensieri. E non riesco a far nulla per liberarmi di quelle piccole vocine che mi rimbombano continuamente nella mente, e poi ogni canzone, che sfugge a una radio dalla porta accanto, accende in me piccoli indelebili ricordi. Prendo in mano il telefono pensando a chi chiamare e mi ritrovo a parlare con mia madre che non fa altro che accentuare ulteriormente il mio malumore con le sue opinioni dirette. Allora preso dalla frenesia, mi vesto in fretta ed esco. Vago per le strade tra la gente; in questi momenti non penso a dove vado, il posto è sempre quello: il mio studio, sono le gambe che mi ci portano senza che io le comandi, ormai conoscono la strada, ma oggi  la mia mente è intasata da tutt'altri pensieri. Mi sento invisibile o meglio gli altri lo sono, niente sembra esistere attorno a me, così non mi accorgo di nulla nemmeno degli sguardi e del salutare dei passanti; e non mi accorgo nemmeno delle lacrime che il vento freddo mi strappa e che piano piano nascono dai miei occhi per poi morire a bordo della sciarpa. Poche parole, come un ciao sussurrato, un “buona sera” con qualche gesto, un cenno del capo, ma tutto sembra pesare molto. Non mi preoccupo del  vento che sferza freddo il mio viso, non mi spaventa il pericolo di essere osservato, non mi importa nemmeno di non essere consolato perché non serve consolare quello che non esiste. Si rallentano i pensieri, quasi pronti ad arrestarsi. Vuoto è l'altare del mondo al mio arrivo, nulla trovo per me e in silenzio lascio che il mio corpo si fermi un istante alla ricerca di risposte che non verranno. Abbandonate le luci fastose, la sera, lì in fondo alla via, gli abiti della festa e le ricercatezze di una cena in allegria, mi accorgo che adesso essa non abita più qui: resta un po’ di buio negli occhi. Come un amaro boccone che non riesco ad ingoiare. L'estenuante fatica di ricominciare è tornata; sarà il vino che mi annebbia la mente, forse la stanchezza di un giorno infinito. È una forza irruenta, è incontenibile torpore, è il padre importante, quello che ti indica col dito puntato, è il suo bastone ed è l'incapacità mia più grande di obbedire a cui non so reagire. Il paesaggio non è bianco come neve sulle distese che s’aprono innanzi ai miei occhi, ma arida terra consumata come fosse brace. Vorrebbe solo riuscire a non sentirsi così, sola. Anche se sola lo è stata, sempre. Fino a che è arrivato quel sogno, un silenzio fatto di albe di color rosa con la sua presenza dolce e profonda, capace di riempirle quel vuoto d'anima che sentiva. Quel vuoto che nessuno coglieva in lei, solo quel vagare nella fantasia, che avendone la parte mancante, la sentiva, come un richiamo a distanza. Quella metà di lei, quella lontana, quella che con poco riusciva a riempirle il vuoto, il silenzio. Gli occhi da bambina non sorridono, bagnati ad oltranza da lacrime amare e solitarie, le labbra serrate in un muto richiamo, curvano tristi in quella smorfia passata. Gambe stanche non riescono a tenere il passo di quel suo cuore che batte, chiedono riposo, lo impongono rimanendo immobili e aspettando che gli occhi, sempre fissi a scrutare il loro orizzonte, riescano finalmente a vedere il suo passo, quello tanto atteso, quello che riporterà gioia negli occhi, calore nel cuore. Quello che rimetterà le parole in quella smorfia triste che è diventata il suo sorriso. Terra consumata, terra arida, rossa di fuoco come fosse brace. Terra ancora bambina. Notte fonda in questo scuro luogo interiore, in cui non trovo pace, adesso che guardo di fronte due vecchi chinati con le mani protese a chiedere uno spicciolo con cui mangiare. Nessun cammino che necessita di luna e stelle. Sonno profondo, rugiada che si posa sul viso mi porterà ad un risveglio quasi di fiaba, così indesiderabile alla luce d’un mondo consumato, da non essere nemmeno considerato.

Giov@nni

 
 
 
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INFO


Un blog di: menegi53
Data di creazione: 23/11/2011
 

L'IGNORANZA E' MENO ODIOSA DELLA PRESUNZIONE

 

NON FARE DEL BENE SE NON ACCETTI L'INGRATITUDINE

 

CI VUOLE TUTTA UNA VITA PER IMPARARE A VIVERE

 

LA FELICITA' E' FATTA DI POCHI ISTANTI

aquila-immagine-animata-0012

 
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INCONTRIAMO IL DESTINO SULLA VIA PER EVITARLO

L'amicizia: gli amici ti aiutano, i conoscenti ti salutano!

 

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A VOLTE UN PO' DI SOLITUDINE CI FA STARE BENE

Chissà perchè certe donne e certi uomini non cambiano mai! Com'è squallida l'umanità, e io ne faccio parte!

 

RONDINI (DAL CD "TIME OFF" DI G.M.)

 

Volano, come rondini volano

poi nel cielo scompaiono

i miei sogni così.

Tornano come rondini tornano

anche se non vorrei...

I miei sogni così.

Chi non ama ricordi non ha...

sempre solo restare dovrà...

Una vita vissuta così...

non vorrei...non vorrei.

Meglio ridere e piangere se...

se l’amore ora viene ora va...

fa soffrire, ma è meglio così:

solo non sarai...no mai!

I ricordi verranno da te

come gocce di pioggia...

cadranno giù...

dai tuoi occhi dal cuore e poi tu,

sognerai... Di tornar tra le braccia di chi... se ne andò..

senza dirti nemmeno perché...

Sognerai... Di fermare quel bacio... così,

che hai rubato alle labbra di chi...mai t’amò... mai t’amò.

 

NOTHING MORE

 

Alcuni si ricordano dell'educazione

solo quando la pretendono dagli altri

 

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FELICITà

Non parlate della vostra felicità a chi è meno felice di voi.

La felicità è come la febbre poichè tutti ci sono intorno per farcela passare.Felicità

 

SCENDI! (A SONG BY GIOV@NNI)

 

TURBOLENZE D'ONDE

Senza il tuo consenso nessuno potrà mai farti sentire inferiore.

 

 

POLVERE DI STELLE SULLE MANI

Io sono più importante dei miei problemi.

 

COME SPIGHE DI GRANO

Il falso amico è come l'ombra che ci segue finché dura il sole

 
 

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