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La Porta Alchemica, detta anche Porta Magica o Porta Ermetica o Porta dei Cieli, è un monumento edificato tra il 1655 e il 1680 da Massimiliano Palombara marchese di Pietraforte (1614-1680) nella sua residenza, villa Palombara, sita nella campagna orientale di Roma sul colle Esquilino. La villa che ora non esiste più, si trovava vicino piazza Vittorio, dove oggi è stata collocata la strana porta. La Porta Alchemica è l'unica sopravvissuta delle cinque porte di villa Palombara, sull'arco della porta perduta sul lato opposto vi era un iscrizione che permette di datarla al 1680, inoltre vi erano altre quattro iscrizioni perdute sui muri della palazzina all'interno della villa.

 

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Croce druidica

Post n°38 pubblicato il 06 Novembre 2008 da AlessioFerrazzoli
 

E' un simbolo antichissimo di origine  europea, che risale a circa 10.000 a.C. La croce celtica  è stata rinvenuta in una grotta dei Pirenei francesi. Rappresenta l'Albero della Vita, le Quattro Direzioni del Mondo, il Cosmo (cerchio) in cui è inserita la Terra (croce), i Quattro Elementi (la croce: terra, acqua, aria, fuoco) uniti dal Quinto (il cerchio: lo Spirito, l'Energia), le Quattro Feste Stagionali (Samhain, 1° Novembre; Imbolc, 1° Febbraio; Beltane, 1° Maggio; Lughnasadh, 1° Agosto), il Sole, il Ponte dell'Arcobaleno fra il Mondo Terreno (asse orizzontale della croce) e quello Divino (asse verticale della croce) racchiusi nell'infinità dell'Universo (il cerchio). Nelle regioni  d'Irlanda e Bretagna si trovano molte croci celtiche isolate, erette a partire  dal VII secolo d.C. . Tali croci sono state trovate in Cornovaglia, Galles, nelle Isole Ebridi e sull'Isola di Iona . Altre croci di pietra sono state rinvenute in Cumbria e nel sud-est della Scozia, anche se alcune di questo sono di fabbricazione anglosassone. Le croci celtiche più famose sono la Croce di Kells, County Meath, e le croci in Monasterboice, County Louth, Irlanda, la Croce delle Scritture, Clonmacnoise, Ireland.  Sono numerose le rappresentazioni di croci con un cerchio anche prima del Cristianesimo. Spesso chiamate "croci solari", sono state rinvenute nel Nord Ovest dell'Europa, il simbolo fu associato al dio Norreno Odino e anche nei Pirenei e nella Penisola Iberica. Non vi sono però prove di un collegamento o di un'origine comune con la croce Cristiana. Si può notare che in Inglese Antico la parola per "croce" è rood. La parola "croce" in Inglese deriva solo indirettamente dal Latino crux, crucis, passando attraverso il norreno kross. Linguisticamente appare strano ma probabile che i terribili navigatori pagani (I "Vichinghi") abbiamo passato il loro termine per la croce agli Anglo-Sassoni Cristianizzati. Wikipedia

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Commenti al Post:
knighttemplar
knighttemplar il 08/11/08 alle 00:10 via WEB
caro amico complimenti per il blog eccellente...inoltre La Croce Celtica è chiamata anche Ruota del sole, Anello Crociato, Sigillo dei Druidi o Croce Druidica. E’ formata da un cerchio contenente una croce. La storia del simbolismo insito nella Croce celtica è piuttosto ambigua e ricca di interpretazioni e leggende. La sua simbolica bellezza suggerisce alle persone le direzioni della vita. Secondo una leggenda, la linea verticale rappresenta il ponte spirituale fra il cielo e la terra, quella orizzontale l’energia maschile; il cerchio rappresenta il femminile che unifica tutta la vita; le forme geometriche prodotte rappresentano l’eternità. Alcuni vedono nel cerchio il simbolo dell'eternità che enfatizza l'infinito amore divino dimostrato attraverso il sacrificio di Cristo sulla croce. Sia la croce verticale che quella diagonale con i bracci della medesima lunghezza sono dei simboli presenti in moltissime culture, così come praticamente in ogni cultura esiste il simbolo del cerchio. Questi due simboli sembrano avere valenze quasi antitetiche: il cerchio contiene, non ha inizio né una fine e non ha direzione, mentre la croce ha un moto che si espande verso l'esterno a partire da un singolo punto centrale. Il cerchio è spesso simbolo lunare-femminile, mentre la croce inscritta in un cerchio è simbolo solare-maschile. Essa è diffusione, emanazione, ma anche riunione e sintesi (a seconda della direzione del moto, se dall'interno verso l'esterno o viceversa), è forse il più completo simbolo, il più universale, che praticamente tutte le civiltà hanno adottato nel proprio patrimonio simbolico. E' un simbolo spaziale e temporale e questa proprietà privilegiata lo rende adatto ad esprimere il mistero del cosmo animato. Non a caso molte abbazie hanno una pianta a forma di croce (determinata dall'incrocio della navata centrale e dei transetti), essa viene ad essere il centro del mondo, e l'uomo, al suo interno si orienta espandendosi nelle quattro direzioni. Da quanto scritto sopra, la croce celtica potrebbe ben adattarsi ad una rilettura simbolica in chiave ermetica secondo il paradigma di Ermete Trismegisto "come in alto, così in basso". Nella croce celtica possiamo infatti vedere sia una rappresentazione del microcosmo in relazione al macrocosmo: l'uomo (microcosmo) attraverso di essa si orienta, partendo dal punto singolo al centro della croce, verso i quattro punti cardinali, i quattro elementi, per giungere al cerchio delle stagioni scandite dai solstizi e dagli equinozi e dell'universo (macrocosmo). il rapporto che viene così creato non è statico, ma dinamico, determinato un movimento centrifugo che dal microcosmo porta al macrocosmo o centripeto, dal macrocosmo al microcosmo. Ma la Croce Celtica rappresenta anche: l'Albero della vita; i quattro elementi uniti al quinto, poiché il cerchio è visto come simbolo d'energia; le quattro feste stagionali; il ponte tra il mondo terreno e quello divino racchiusi nell'infinità dell'universo. È un simbolo spaziale e temporale e questa proprietà lo rende adatto ad esprimere il mistero del cosmo, in cui è inserita la terra
 
AlessioFerrazzoli
AlessioFerrazzoli il 08/11/08 alle 12:11 via WEB
Grazie, per la tua competenza in materia, vedo che il tema da me proposto ti ha particolarmente interessato. Il cerchio principalmente rappresenta l'infinito e nel simbolo della croce druidica probabilmente veniva inteso proprio con questo significato. Secondo una mia ricerca che mi ripropongo di pubblicare presto, la croce rappresenta l'uomo, infatti nell'antichità quando si pregava, si assumeva una posizione naturale di croce con le braccia aperte, quando si accoglie qualcuno si allargano le braccia, quando ci si arrende si alzano le braccia, la croce druidica rappresenta quindi la preghiera,l'abbraccio dell'uomo con l'infinito,cioè la divinità, l'affidarsi a Dio. La croce racchiusa in un cerchio non a caso è anche il simbolo adottato dall'Opus Dei, che è una prelatura personale della Chiesa cattolica (la sua gerarchia è seconda solo al papa)Questo argomento meriterebbe un approfondimento ma non adesso. Un saluto Alessio
 
 
knighttemplar
knighttemplar il 08/11/08 alle 14:04 via WEB
grazie a te, la materia in discussione mi ha interessato perchè da Cavaliere templare e discendent da un casato antico e proveniente dalla Francia e quindi anche celtica sono conoscenza e studio che mi riguardano da vicino. Un saluto da Oronzo
 
pinosilvestre1
pinosilvestre1 il 08/11/08 alle 18:11 via WEB
Molto bello il blog e delizioso il quadro della Maddalena attribuito a Leonardo. Grazie della visita.
 
caranj
caranj il 08/11/08 alle 19:57 via WEB
ciao mi chiamo angel compliemnto mel tuo blog hai tutto quello che mi interessa...compresa Rosslyn che devo ancora vedere, è stao bello fare un giro. se vuoi mi trovi su caranj@libero.it.ciao
 
lunanera73
lunanera73 il 08/11/08 alle 20:18 via WEB
...grazie della tua visita, ma in particolar modo grazie perchè mi hai fato scoprire il tuo blog che parla di argomenti che mi interessano...è un blog compente e ben articolato...tornerò ancora...buona serata silvana
 
lucy09_1
lucy09_1 il 09/11/08 alle 14:44 via WEB
Anch'io ho scritto in merito alla croce celtica nel mio blog, tags "simboli" difatti: Fonti attribuiscono l’origine della croce a delle grosse pietre presenti prima del Cristianesimo. Tali pietre venivano considerate dei simboli fallici. Sono però presenti anche delle teorie new age che vedono nella croce celtica la rappresentazione del Sole e della Luna, del Dio e della Dea, del Principio Maschile e Femminile. Leggende: una leggenda narra di come San Patrizio creò la prima Croce Celtica. Egli stava predicando di Fronte ad una Pietra Sacra delimitata da un cerchio, durante la sua opera di conversione, quando tracciò all'interno del cerchio sacro una croce latina e benedì la pietra, creando così la prima Croce celtica. Oltre alla croce celtica parlo anche del santo graal, dei simboli massonici... il tuo blog lo trovo interessante e mi ci ritrovo molto. un bacio e buona settimana
 
 
ivanomessa
ivanomessa il 09/11/08 alle 22:34 via WEB
INTERESSANTE BLOG , PER ADESSO BUONA NOTTE E GRAZIE DELL'INVITO IVANO Mio Dio, che hai creato l'universo e i cieli, tu rivesti il giorno dello scoppio della luce e la notte della dolcezza del sonno. Ti rendo grazie per questo giorno, lo faccio ora, al calar della sera. Dal fondo del cuore, ti ringrazio; ti amo del più puro amore e adoro la tua grandezza. Le ore della notte allontanano la chiarezza del giorno, ma la fede non ha tenebre e la notte ne è illuminata. Fa' che la mia anima vegli sempre senza conoscere il peccato. La fede custodirà il mio riposo da tutti i pericoli della notte. Sii tu il costante riposo del mio cuore. Non lasciare che l'astuzia del maligno ne turbi la dolcezza. Il riposo ristora le membra sfinite e mi prepara, nuovo, al giorno; consola il cuore affaticato e dissolve l'angoscia dei pensieri. Per questo, prego il Cristo e il Padre e lo Spirito Santo.
 
AlessioFerrazzoli
AlessioFerrazzoli il 10/11/08 alle 00:28 via WEB
Ok, Buona notte
 
AlessioFerrazzoli
AlessioFerrazzoli il 10/11/08 alle 00:31 via WEB
La croce celtica o druidica è molto più antica di quella creata da S. Patrizio e quindi non è di origine cristiana ma risale a migliaia di anni primo di Cristo. A presto Alessio
 
ansishan
ansishan il 11/11/08 alle 11:28 via WEB
La Croce che simboleggia anche l'albero della Vite. Il mito simbolico dell’Albero della Vita è anche presente nella Bibbia e precisamente nei primi capitoli della Genesi è detto che nel giardino di Eden vi è l’Albero delle Vite (Vite= plurale non singolare) e quello della Conoscenza del bene e del male. La parola Albero: (suono: V’HETZ) formato dalle lettere: Vau- Ain, Sadé, abbinata alla parola Ha-dahat (Conoscenza) significa che questo "albero" non può essere una normale pianta vegetale fisica. Dahat deriva da due radici che indicano Mano e Pelle e può essere tradotto letteralmente con "la mano sulla pelle". Conoscere non è una attività del solo pensiero, nella Genesi, ma una esperienza congiunta fra i sensi fisici (sensori>cervello) e la mente astratta. Per conoscere qualcosa la si deve toccare con il corpo e con la mente-spirito. L'albero della conoscenza è quindi una tipologia di vita che utilizza l'esperienza nel fisico come strumento per accrescere la conoscenza intellettuale-spirituale dell'uomo e per produrre frutti mediante una interna elaborazione mentale. Non è solo "coltivare il suolo", ma scoprirne le leggi Universali mediante l'esperienza e creare nuovi frutti spirituali.
 
ansishan
ansishan il 11/11/08 alle 11:30 via WEB
Permettimi di aggiungere, caro Alessio, che mi piace pensare al tuo blog come ad un dolce albero vite, per ciò che riesci a trasmetterci. Grazie.
 
AlessioFerrazzoli
AlessioFerrazzoli il 11/11/08 alle 12:35 via WEB
Grazie,ansishan, apprezzo moltissimo il tuo complimento, ma siamo tutti chiamati a contribuire alla conoscenza.Grazie per il tuo apporto, il tuo commento arricchisce e aiuta a comprendere il grande mistero della croce e dell'esistenza.
 
anna126
anna126 il 13/11/08 alle 07:46 via WEB
finalmente tornata....riprenderò a leggere il tuo blog! buona giornata - anna
 
great.star
great.star il 15/11/08 alle 19:49 via WEB
Grazie per la visita che hai fatto al mio spazio e per ciò che hai scritto. Spero che tu non ti sia fatto un'idea solo in ba se al post che hai commentato, ma abbia fatto un firetto diqua e di là. Ti sarai reso conto che io posto a seconda dell'umore del giorno: mistica, arrabbiata, predatrice, romantica, erotica, casta... mai uguale. Oggi mi andava così... comunque nella vita spesso bisogna osare, la fortuna aiuta gli audaci, no? Ti auguro una serena domenica. A presto, ti aspetto.
 
savra72
savra72 il 17/11/08 alle 14:26 via WEB
...il mio blog è niente in confronto al tuo!!! grazie x la visita,torna qualche volta. un kiss,savra.
 
hengel0
hengel0 il 18/11/08 alle 10:31 via WEB
Sereno Martedì..tvb..Hengel
 
hengel0
hengel0 il 19/11/08 alle 11:04 via WEB
Un luminoso Mercoledì!!!con affetto,un sorriso e un bacio!!! .. con semplicità..Hengel
 
hengel0
hengel0 il 20/11/08 alle 12:58 via WEB
NEL TEMPO .. Ecco il tempo che passa trà le righe del cuore .. eccolo passare .. lo guardo e scorre piano e dolce come il gusto dolce amaro dell'oriente che dai quattro angoli della terra raccoglie i suoi figli..ne assaporo gli attimi e mi perdo nel suo cullare tenero e soffuso dei ricordi.. amiamo il tempo e accarezziamolo ..perchè è lui il signore del nostro cammino .. un luminoso Giovedì in diretta dal cuore..Hengel
 
AlessioFerrazzoli
AlessioFerrazzoli il 20/11/08 alle 15:25 via WEB
Grazie hengel0 il tuo commento coglie la nacessita che tutti sentiamo di ottimizzare il nostro tempo alimentando l'illusione di poterlo in qualche modo controllare, ma è sempre lui che guida la nostra esistenza e inesorabile segue il suo continuo percorso. Un caro saluto Alessio
 
anna126
anna126 il 29/11/08 alle 07:16 via WEB
ti lascio un mio saluto - anna
 
hengel0
hengel0 il 05/12/08 alle 10:34 via WEB
Con amicizia e affetto infinito,ti auguro una serena e dolce giornata!!Hengel
 
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Un blog di: AlessioFerrazzoli
Data di creazione: 25/11/2007
 

TORRE MAGDALA, RENNES-LE-CHÂTEAU

 
 

CHIESA DELLA MADDALENA, RENNES-LE-CHÂTEAU

 

CHIESA DELLA MADDALENA, RENNES-LE-CHÂTEAU.

Il demonio Asmodeo, sostiene l'acqua Santa
 

LABIRINTO, CATTEDRALE DI CHARTRES

 
 

SAN GALGANO, SIENA

L'abbazia di San Galgano, dalle marcate caratteristiche architettoniche gotico-cistercensi, fu costruita a partire dal 1218 e poco lontano dalla Rotonda. L'edificio è imponente e testimonia, così, la diffusione ed il grande seguito del culto di san Galgano. L'abbazia raggiunse, nel XIV secolo, una grande potenza, anche grazie alle immunità ed ai privilegi concessi da vari imperatori, tra i quali Federico II, ed alle munifiche donazioni ricevute; a ciò si aggiunse l'esenzione dalla decima da parte di papa Innocenzo III. La ricchezza raggiunta nel Cinquecento fu tale da scatenare una contesa tra la Repubblica di Siena ed il Papato, che portò nel 1506 ad un interdetto del papa Giulio II contro Siena, che resistette ordinando ai sacerdoti la celebrazione regolare di tutte le funzioni liturgiche.

 

CATTEDRALE DI SANTIAGO

 

CHIOSTRO, CATTEDRALE DI SANTIAGO DE COMPOSTELA

 

ABBAZIA DI CASAMARI

 

L' Abbazia di Casamari è uno dei più importanti monasteri italiani di architettura gotica cistercense. Fu costruita nel 1203 e consacrata nel 1217. Si trova nel territorio del comune di Veroli, in provincia di Frosinone.

 

CORO DELL'ABBAZIA DI CASAMARI

 
 

BASILICA DI COLLEMAGGIO, L'AQUILA.

 

INTERNO DELLA BASILICA DI COLLEMAGGIO,(AQ)

 

PIETRA DEI COSTRUTTORI, COLLEMAGGIO, (AQ)

 

SAN PIETRO AD ORATORIUM, CAPESTRANO, (AQ)

La chiesa di San Pietro ad Oratorium, si trova nel territorio di Capestrano, a sinistra del fiume Tirino, nella valle Tritana, fu fondata da Desiderio, ultimo re dei Longobardi verso la fine del 756 d. C. Il re Desiderio, donò all'abate di allora, Attone, molti beni e possedimenti perchè vi edificasse anche un monastero da dare ai monaci. La chiesa che oggi vediamo, è un rifacimento del 1100 come si legge dall'iscrizione sul portale. Nell' VIII secolo fu uno dei principali monasteri di tutto l'Abruzzo e godeva di particolari privilegi, rinconfermati successivamente anche da Carlo Magno nel 775 e da re Pipino, Ludovico, Lotario I e II. Pochi monasteri, furono così celebri, Papi, imperatori, re, cardinali, granduchi e in specialmodo i Medici di Firenze, lo resero celebre con la loro protezione e questo condizionò profondamente la vita delle popolazioni della valle Tritana.

 

SATOR, SAN PIETRO AD ORATORIUM, CAPESTRANO (AQ)

 

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