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Un blog creato da ilPrincipeNero il 18/09/2006

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Post n°4 pubblicato il 27 Settembre 2006 da ilPrincipeNero

Ecco le ultime notizie sul fronte della nostra libertà, sempre più in pericolo dalla crescente prepotenza, incoraggiata dalla nostra ignavia, del mondo mussulmano.

Berlino cancella Mozart «Temiano l'islam»

L’Opera annulla l’Idomeneo: «C’è la testa mozzata di Maometto».
Che dire perfetto no? Ora non siamo più nemmeno padroni in casa nostra di andare a vedere un opera scritta 250 anni fa, per timore che si ripeta un caso simile alle vignette pubblicate in Danimarca.
Ma siamo impazziti tutti? Soprattutto chi ci Governa. Non importa il paese, tanto in Europa: Francia, Germania, Italia o altri, sono tutti allo stesso livello su tali problematiche.
Se continuiamo a chinare il capo davanti alle loro intemperanze ai loro diktat per noi è veramente finita. Arriveremo al punto che ogni nostra azione quotidiana verrà sottoposta ad un loro giudizio e in base a questo, noi saremo autorizzati a compierla o meno.
Commenti al Post:
MagoGandalf2006
MagoGandalf2006 il 27/09/06 alle 14:01 via WEB
Scopro questo blog con colpevole ritardo ma faccio volentieri i complimienti al padrone di casa per un blog che vola alto quando il 99% dei blog in cui mi imbatto parla di pene d'amore e di cuori infranti. Il leitmotiv del tuo spazio e' il rapporto fra Cristianesimo e Islam, non si tratta di un tema nuovo visto che ha attraversato gli ultimi 1.500 anni di storia ed e' tornato di attualita' da almeno 5 anni. Il pendolo della storia, inutile dirlo in un periodo cosi' ampio, e' andato a fasi alterne. L'Islam ai suoi albori nel '700 ebbe gioco facile nel conquistare, fuoriuscendo dalla penisola saudita, le zone della terrasanta, il maghreb e la penisola iberica perche' erano tutte regioni abitate dalle tribu' barbare che avevano abbattuto un paio di secoli prima l'impero Romano d'occidente ed opposero scarsissima resistenza. Oltre non riuscirono ad andare per l'opposizione dei franchi e dei bizantini. L'epopea araba si ferma qui, da quel momento in poi diverranno terra di conquista per le tribu' asiatiche che con le orde mongole di Tamerlano e Gengis Khan faranno cio' che vorranno delle terre sacre all'Islam. Tali tribu' erano nomadi ma fra esse ci fu chi decise di stabilirsi definitivamente nelle terre conquistate, chi lo fece abbraccio' l'Islam e, proseguendo verso occidente, continuo' la sua campagna militare nel nome di Maometto. Qualcosa del genere accadde a Roma quando questa conquisto' la Grecia ma la Grecia ebbe notevole influenza sugli usi e costumi romani. I turchi che riuscirono ad abbattere Bisanzio e a dilagare nei balcani, dove rimasero fino al secolo scorso, giungendo a minacciare Vienna non c'entrano nulla con il nucleo islamico originale. Sono stati convertiti e non con la forza, ma con altre armi: non avevano un solido impianto religioso e lo hanno trovato li'. Noi tale impianto lo abbiamo perso e non per colpa dell'Islam cui abbiamo sempre tenuto testa in passato, da Poitiers a Vienna passando per Lepanto. Storie stravecchie e ormai dimenticate? Non per tutti. Nel 1.389 nel giorno di San Vito alla spianata degli uccelli neri (nell'attuale Kossovo) si combatte una battaglia fra serbi e turchi, senza che i primi avessero alcuna speranza di vittoria. La retorica del sacrificio fa si che quell'episodio rappresenti, nella storiografia serba qualcosa di simile a cio' che Leonida e i suoi 300 spartani significano nell'animo greco. 600 anni dopo nello stesso luogo, quello che fino ad allora era un grigio funzionario del partito comunista della agonizzante Jugoslavia -tale Slobodan Milosevic- si erge, su quei valori e su quel ricordo, a leader di un popolo e che, contro i musulmani kosovari o bosniaci, uso' le maniere forti; e, proprio per questo motivo, venne abbattuto dallo stesso occidente. Cio' che accade oggi e' solo una logica conseguenza, i simboli della cristianita' vengono rimossi materialmente ma gia' da tempo avevano perso ogni significato e quando c'e' un vuoto di questo tipo per l'Islam diventa facile riempire visto che ha gia' dimostrato di saperlo fare. Si costruiscono nuove moschee mentre le chiese restano vuote restando utili solo in quanto edifici buoni ad ospitare zingari o altri "emarginati" con le gerarchie ecclesiastiche alte e basse che si adeguano chi piu' chi meno convinto. Demografia e globalizzazione fanno il resto; d'altronde l'attuale approccio verso l'Islam di governanti e popolazione e' lo stesso del basso impero d'occidente ovvero quello di chi, conscio del proprio inevitabile destino di societa' vecchia, stanca, senza piu' identita'cui fare riferimento ed ormai al capolinea storico cerca solo di uscire di scena dopo aver goduto quel poco che le resta in pace e senza ulteriori complicazioni. Un cupio dissolvi al termine del quale rimarranno padroni del campo che noi, solo noi, -travolti da improvviso e malgestito benessere- gli avremo lasciato. Grazie per l'ospitalita', della quale spero di non avere abusato e che mi auguro di poter contraccambiare quanto prima.
 
 
ilPrincipeNero
ilPrincipeNero il 27/09/06 alle 15:14 via WEB
Benvenuto di cuore Mago Gandalf, persone come te sono sempre benvenute nel mio Blog sia quando sostengono le mie tesi, sia quando ne contrappongono di nuove. L'unica cortesia che chiedo, è quella di esporre tesi RAGIONATE con la propria testa e non chiacchere da Bar sentite magari a spizzichi e bocconi e poi ripetute come pappagalli. Haimè quante ne sento... Tu mio caro Gandalf hai reso più ricco, con il tuo commento, questo Blog. Spero di ricevere tue visite spesso e discuteremo di molto non sono di Islam e Cristianesimo. Grazie ancora.
 
MagoGandalf2006
MagoGandalf2006 il 27/09/06 alle 17:58 via WEB
Ciao PrincipeNero, ti rubo un secondo spazio solamente per ringraziare per il benvenuto e per i complimenti. Avevo gia' in mente di postare una riflessione sull'evento chiave del secolo breve, quindi non ho alcuna diffficolta' a raccogliere il tuo spunto a proposito del ruolo avuto dei transalpini nelle vicende della IIWW. Sara' mia cura contattarti a pubblicazione avvenuta, nella speranza di offrire un contributo non banale alla tua cortese lettura.
 
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L'autore di questo Blog è persona di scarsa cultura, ignorante e rozza.

Non essendo di sinistra, e quindi non avendo avuto, per discendenza di casta, tutte quelle qualità che tale appertenenza ha insite nel priprio DNA, è una persona che: 

ama la violenza, non è democratico, legge poco e quel poco sono solo giornali scandalistici e libri di quart'ordine e, la cosa peggiore di tutte, in TV guarda solo Reality, Soap Opera e Rete 4! 

Quindi siete avvisati...

 

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PRESENTAZIONE

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Salve a tutti ho appena creato questo blog e per evitare stupidi malintesi e fraintendendimenti, preferisco spiegare ai più che forse non lo sanno chi sia il Principe Nero. Non si tratta nè di un essere demoniaco nè del figlio di satana, quindi gli amanti del "genere" (bestie di satana e affini) sono avvisati.

Non si tratta nemmeno di un personaggio che le menti un pò fantasiose possono identificare come un "Masters" (credo che si dica così) adito a rapporti sado-masochisti. Quindi prego astenersi amanti del genere.Nè si tratta di un nome di fantasia da me inventato. 

Ma chi sarà mai allora questo Principe Nero?

Molto banalmente è un non secondario protagonista del passato che fu.

Essendo io molto appassionato di Storia ed in particolare di Storia Medievale, ho utilizzato (spero di esserne all'altezza ) il soprannome di battaglia di Edoardo d'Inghilterra, Principe di Galles. Persona molto ma molto lontana sia per l'epoca, ma anche per carattere, temperamento, sagacia e forza dell'attuale pretendente al Regno d'Inghilterra.

Giusto per non annoiarvi troppo, vi traccio brevemente chi fosse Edorado d'Inghilterra detto il Principe Nero

Edoardo, nacque a Woodstock nel 1330 e la sua vita non fu lunga infatti non arrivò mai a diventare re. Morì infatti nel 1376 a soli 46 anni per una banale infezione.

Primogenito di Edoardo III di York (rosa bianca) dei Plantageneti, fu uomo di grande coraggio unito alla straordinaria abilità strategica. Il soprannome (Principe Nero) gli derivò dal colore dell'armatura da questi indossata in battaglia.

Giusto per citarne una, forse la sua più famosa vittoria, la battaglia di Poitiers (1356)

Edoardo si scontra in un epica battaglia contro il sovrano francese Giovanni II che sicuro della superiorità numerica 1 contro 2, lo attacca vicino alla cittadina di Poitiers. Subendo una rovinosa sconfitta (grazie soprattutto ai temibilissimi arcieri inglesi) e rimanendo catturato, per poi essere portato in Inghilterra come prigioniero.

Le pagine di questo Blog cercheranno di rifarsi al carattere di questo personaggio. Certo non ci saranno battaglie campali con frecce, spade o lance, ma non ci sarà nemmeno il buonismo deleterio e la ipocrisia che pregna il nostro Paese da troppo tempo.

Le cose qui da me scritte si rifaranno allo spirito con cui Oriana Fallaci amava trattare gli argomenti affrontati. (mi perdoni da lassù per un così ardito paragone sia culturale che di capacità e stile narrativo.)

 
 

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