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Messaggi del 24/03/2008

News del PdCI del 17 settembre

Post n°556 pubblicato il 24 Marzo 2008 da hesse8

 


DILIBERTO: RIFORMA EUROPEE. GRAVE ATTENTATO A DEMOCRAZIA


Ufficio Stampa


Roma 17 settembre 2008


E'
un grave attentato alla democrazia il tentativo di estrometterci dal
Parlamento Europeo. Se per il Parlamento nazionale si possono proporre
sbarramenti adducendo ragioni di governabilita', per il Parlamento
Europeo, luogo di rappresentanza politica, e' un grave attentato alla
democrazia rappresentativa il fatto di voler imporre a colpi di
maggioranza una legge con uno sbbarramento alto, al solo scopo di
eliminare la sinistra. 
 

Pagliarini: Alitalia. Regalano la Compagnia agli amici degli amici


Ufficio Stampa


Roma 17 settembre 2008


Da
parte del governo continua la pressione per consentire alla Cai di fare
un guadagno facile, spendendo ‘poco’, poiché non è certo sulla cordata
di imprenditori che ricade il grave costo sociale dell’operazione
Alitalia. Siamo sicuri che a queste condizioni solo la Cai può comprare
Alitalia? Forse ci sarebbero altri compratori in grado di dare un
futuro meno casalingo alla ex compagnia di bandiera ed una soluzione
meno pesante per i lavoratori. In realtà ci pare che si voglia chiudere
per regale la compagnia agli amici degli amici.

Pdci: Al Consiglio regionale del Lazio mozione contro i licenziamenti nelle Fs


Ufficio Stampa


Roma 17 settembre 2008



stata presentata, a firma dei consiglieri della regione Lazio, Maria
Antonietta Grosso capogruppo del PdCI e Ivano Peduzzi capogruppo del
PRC, una mozione che impegna la regione Lazio e il Presidente della
Giunta Piero Marrazzo ad intervenire presso le Ferrovie dello Stato
affinché vengano ritirati i licenziamenti del macchinista Dante De
Angelis e di altri lavoratori. "Chiediamo - affermano i consiglieri -
che venga condotta, al più presto e in piena trasparenza, una inchiesta
rigorosa sugli episodi di spezzamento dei treni eurostar e sulla
manutenzione in generale e, inoltre, che siano rivisti i provvedimenti
disciplinari nei confronti di De Angelis e altri otto ferrovieri. E´
questione centrale - precisano Maria Antonietta Grosso ed Ivano Peduzzi
- la sicurezza e la manutenzione nel trasporto ferroviario dinanzi ai
numerosi problemi presenti nell´esercizio di tale attività dovuti anche
al taglio delle risorse destinate a tale settore. E come tacere, poi,
quando alcune vite vengono spezzate, come è accaduto alcuni giorni fa,
mentre compivano il proprio dovere di lavoratori? La situazione è
allarmante e la regione Lazio deve fare la sua parte e, intanto, deve
attivarsi, immediatamente, per un macchinista che viene licenziato,
insieme ad altri lavoratori, per motivi legati alla sua attività
sindacale e che ha l´unica colpa di aver denunciato pubblicamente
l´inadeguatezza della manutenzione del materiale ferroviario. Tale
provvedimento - concludono i consiglieri - rivela un atteggiamento
repressivo e del tutto fuorviante rispetto ai reali problemi presenti
nell´attività ferroviaria che necessitano di ben altre scelte e
attenzioni". La mozione verrà, ora, portata in consiglio regionale per
essere votata e sostenuta.

uidoni: Nucleare. Scajola fa propaganda

Ufficio Stampa


Roma 17 settembre 2008


"Il
ministro ha smentito se stesso riconoscendo che non si tratta di
centrali di quarta generazione ma di vecchi impianti. Mi auguro che
presto Scajola abbia la serietà di dire agli italiani che il nucleare
in Europa contribuisce solo per il 6% del fabbisogno energetico: altro
che il 25% di cui vaneggia!" Così Umberto Guidoni, membro della
commissione Energia del Parlamento europeo, ha commentato le
dichiarazioni del ministro. "Al contrario di quanto affermato - ha
spiegato Guidoni - l'energia nucleare è costosa e non ci libera dal
petrolio. Basti pensare che la Francia, che produce il 78% dell'energia
elettrica da fonte nucleare, consuma ed importa più petrolio
dell'Italia che non produce un singolo chilowattora dall'atomo".
"Mentre l'Unione europea impone all'Italia di conseguire l'obiettivo
del 17% di energie rinnovabili entro il 2020, il governo utilizza
slogan per fare una battaglia tutta ideologica e propagandistica. La
verità - ha concluso Guidoni - è che il governo punta sul nucleare per
soddisfare gli interessi delle grandi lobby industriali, non certo
quelli dei cittadini che avrebbero molto da guadagnare dal risparmio
energetico e dalla diffusione delle energie rinnovabili: politiche che
farebbero diminuire subito e non nel 2020 la bolletta energetica degli
italiani".


 






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