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Cliccando http://www.box404.net/nick/index.php?b  si procede ad una originalissima elaborazione del nickname ANCESTRALE di una url. "La Voce di Megaride" ha ottenuto una certificazione ancestrale  a dir poco sconcertante poichè perfettamente in linea con lo spirito della Sirena fondatrice di Napoli che, oggidì, non è più nostalgicamente avvezza alle melodie di un canto ma alla rivendicazione urlata della propria Dignità. "Furious Beauty", Bellezza Furiosa, è il senso animico de La Voce di Megaride, prorompente femminilità di una bellissima entità marina, non umana ma umanizzante, fiera e appassionata come quella divinità delle nostre origini, del nostro mondo sùdico  elementale; il nostro Deva progenitore, figlio della Verità e delle mille benedizioni del Cielo, che noi napoletani abbiamo offeso.
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don Monnezza e la schiava Rosa se ne fottono...

Post n°981 pubblicato il 15 Marzo 2009 da vocedimegaride
 

... non ci stanno soldi - spesi abbondantemente per altre amenità -  per le case-famiglia dei NOSTRI scugnizzielli condannati all'abbandono ed alla strada. Questa è un'emergenza grave!

di Angela Piscitelli - FR.
Cinque case famiglia per ragazzi in difficoltà hanno chiuso battenti negli ultimi sei mesi a Napoli e dintorni;l ’assessore alle politiche sociali, tale signora Riccio, pur dichiarando “la colpa è nostra” con una certa disinvoltura subito dopo aggiunge la  solita tiritera dei tagli, del tempo e della paglia della nespola e della canaglia; e mentre lei argomenta in politichese i ragazzi vanno a finire in mezzo alla strada; ce ne sono  che hanno cambiato domicilio due, tre volte  e tutte le volte la casa chiudeva ed erano deportati altrove. Assicurare il necessario a tutte le strutture essenziali al recupero e al sostentamento ed all’educazione dei giovani in difficoltà dovrebbe essere addirittura un fatto di routine per un’amministrazione che abbia il senso della decenza. Invece, come si dice dalle nostre parti:”manc p’a capa”; si capisce: il waltzer delle poltrone, la successione,l e dotte disquisizioni sul  programma per questi adoratori del potere sono assai più divertenti.
E intanto questi ragazzi,i  nostri ragazzi... perchè sono ragazzi di Napoli... sono costretti a migrare come uccellini sorpresi da una tempesta, da una struttura ad un 'altra, anime in cerca d'affetto, che non hanno neanche il diritto di affezionarsi a qualcuno, di appiccicare un poster sopra una parete di uno spazio personale, di fissare il ricordo non troppo amaro d'una consuetudine;r agazzi che inghiottono le lacrime e che scappano senza avere una meta, ed ogni volta il trauma del rifiuto, del non-amore, della solitudine... è  disperato e mai più rimarginabile.
Crescono in fretta questi bambini con gli occhi senza fondo,f accine senza una carezza e...  cosa faranno? cosa possono fare, trascinandosi dietro un fagotto riempito di solo dolore, di malagrazia, d'indifferenza?
Signori della regione, della provincia, del comune... e mi riferisco a coloro che oggi occupano le poltrone ma anche a quelli che le occuperanno: basta! Basta, signori, discutere sui massimi sistemi! Bisogna ricominciare daccapo, sul serio. Bisogna ricominciare dai bambini. Vendete le scrivanie, i calamai, le "opere d'arte" che vi comprate coi nostri soldi e con le quali impreziosite i vostri uffici... se necessario, anche le mutande (vostre!... troverete collezionisti  e feticisti disposti a pagarle fior di quattrini) ma in nessun caso - e mai più - deve accadere che manchino i soldi per le nostre creature. Le case famiglia devono essere gioielli e non stamberghe, gestite da gente di cuore e non da burocrati;i l cardinale Sepe ne sta facendo costruire una... voi che vi riempite la bocca con proclami anticlericali, col laicismo di questo paio di giberne, che cosa siete stati capaci di fare, voi?
Non vi passa per la testa che se loro, questi ragazzini innocenti, poi, saranno arruolati nella camorra, se andranno a rubare, se si prostituiranno per mangiare, sarà colpa vostra? Come accidenti fate a dormire la notte, a stringervi ai vostri bambini? E se mancano i fondi al capitolo, prendeteli da un altro capitolo! Come dite? Non si puo' fare? Abuso d'ufficio? Embè?mica è il primo, quando vi fà comodo lo fate... ma per questo, sono disposta a pagarvi l'avvocato .
Allora???
Censite queste case famiglia. Controllatele e controllate il personale. Finanziatele ed allargate le migliori.
In Francia esiste un organismo che si occupa di dare in affido questi ragazzi a famiglie per bene.Queste famiglie vengono retribuite e provvedono all'educazione fino a che il ragazzo non sia in grado di essere autonomo nella società; naturalmente lo Stato vigila attraverso gli enti locali... potrei raccontarvi cose, ho amici che hanno avuto ragazzi in affido... li ho visti con i miei occhi tornare da grandi a trovare i loro"genitori affidatari" con i loro sposi, i loro piccoli in braccio, come dei veri figli, meglio dei veri figli. Perchè da noi non si fa? Saremmo capaci di speculare anche su questo?
Allora se questo dev'essere, meglio farà il Vesuvio a pensarci! Tabula rasa, anzi, tabula arsa. E non ci pensiamio più.

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Commenti al Post:
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marina salvadore il 15/03/09 alle 17:17 via WEB
Incredibile! Con tutti quei soldi spesi da Bassolino per la buggeratura dell'emergenza rifiuti, dei musei d'arte moderna, di Bagnoli Futura e dei consulenti della sua parrocchia!!! Incredibile! Con tutti quei fondi europei non spesi, non investiti.... Incredibile! Con una Tarsu aumentata del 40%... che nessuno abbia pensato ai veri destinatari dell'assistenzialismo di stato, para-stato e... paranormale...!!! Miliardi sprecati a New York, a Milano... per travestirci da intellettuali.... Siamo una merda noi meridionali che guardiamo e lasciamo fare. Bassolino, la Jervolino hanno motivo di essere, di esistere e di clonarsi all'infinito, data la nostra ignavia!!!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Vittoria di Napoli il 15/03/09 alle 19:42 via WEB
Eutanasia di una Capitale Io vedo nel susseguirsi degli eventi, anche tra quelli più distanti tra loro, un comune denominatore a cui si ispirano questi dominatori, veri e propri TIRANNI delle Amministrazioni: MORTE, poi chiamatela dolce, chiamatela eutanasia, chiamatela morte violenta , ma rimarrà sempre morte. Vedo nelle scelte di questa classe dirigente un consapevole FALLIMENTO delle loro scellerate decisioni che convergono nello strozzare fino alla morte una economia, un popolo, una civiltà, mille risorse; in questo scenario, anche una povera ragazza trova la morte e poco importa ai difensori della Carta Costituzionale che da nessuna parte figuri, come uno stato di diritto richiederebbe, un documento che accerti INCONTESTABILMENTE la sua volontà di morire. nei ragazzi che dal latte materno passano a ciondolare come zombi per le strade o nelle discoteche aggrappati ad un bicchiere di alcool, impuzzolentirsi con il fumo di ogni cosa fino a strozzarsi la vita con le proprie mani tra droghe di ogni tipo; sfidare anche la MORTE fisica a 200km orari, a suicidarsi ed uccidere, a stuprare pur di dire a sè stessi : dunque esisto. vedo nell'oblio di una libertà sbandierata come tale, materializzarsi ogni nefandezza a testimonianza di un semplice vuoto più che libertà vera e propria; una libertà assassina di pudore, di candore, di infanzia, di adolescenza; una libertà che dona MORTE alla morale Diceva Lavoisier che il vuoto assoluto non esiste e quindi, dal momento in cui mille politiche si sono accanite nello svuotare le teste dei nostri ragazzi, allontanandoli dalle famiglie, dalla cultura vera, dalla vita sana, inevitabilmente queste si sono riempite di ciò che è più facile e più disponibile : la solitudine. In questa solitudine marcisono i fiori del domani, li si ammalano di ogni male ed ogni tanto anche se chiusi nel mutismo, tentano disperatamente di farcelo capire lanciando urla attraverso gesti estremi, folli spesso barbari e violenti. Anche un giovane che commette un crimine è una vittima, al pari di chi la subisce, di ciò che gli "adulti" gli hanno imposto. Raccolgo questo grido lanciato qui da Angela Piscicelli perchè non si può non raccogliere; è come una spia luminosa che ci avverte, qualora i responsabili della gestione della NOSTRA aministrazione Regionale e Comunale non se ne fossero resi conto, che stiamo assassinando il fiore del nostro futuro. A questo grido dignitoso e disperato di Angela Piscicelli non si può non unirsi fino a far diventare assordante il messaggio rivolto ai nostri Amministratori di oggi e di domani che esiste ancora una parte di società civile, che sia pur tumefatta è tuttavia ancora in grado di rendersi conto di ciò che accade . A tale grido di allarme tutti, anche coloro che non hanno bene chiara la situazione, tutta la gente in buona fede, quella di buon senso, quella offesa, oltraggiata quotidianamente da questi TIRANNI delle Amministrazioni, tutti coloro che si sentono offesi e derubati devono aderire facendolo proprio, divulgandolo a loro volta e attivarsi perchè si trasformino in dighe invalicabili alle cialtronate che vi si impongono. Un modo per invertire queste tendenze sarebbe quella di ispirarci all'unica Istituzione che a Napoli è rimasta dignitosamente in piedi ed tuttora funzionante : la Chiesa guidata dal Cardinal Sepe. E non è per essere bigotti, ma perchè è l'unico che ha capito e l'unico che ha gli strumenti per fare qualcosa in tal senso; il Cardinale è il promotore delle Isole della Speranza; dei centri dove i ragazzi si rifugiano scampando alle insidie che il clima malavitosi imporrebbe loro. Sono la ULTIMA speranza che questa Città ha di sopravvivere, UCCISI i nostri RAGAZZI la Città sarà una gigantesca bara. Nelle nostre mani c'è la possibilità di scegliere oggi ciò che domani non sarà più possibile : lasciare che i ragazzi di Napoli sprofondino nella malavita e con essi tutta la Città oppure salvare i fiori del futuro di Napoli, investendo con fiducia su di loro. Concludo con un fatto che mi tormenta da quando ho avuto modo di vedere un filmato di una trasmissione di qualche tempo fa girata a Scampia : Una giornalista molto coraggiosa intervistò in quel girone dantesco una giovane ragazza di DICIOTTO ANNI (pareva ne avesse 40 ) stuprata dal padre più volte, picchiata, sparata, accoltellata ed ora madre e per non pensare si droga ; BENE : mi tormentano le sue parole quando concluse dicendo : " credetemi non ho proprio voglia di drogarmi nè di fare questa vita, se solo avessi qualcosa da fare, un lavoro per poter mantenere i miei figli". Da quel momento non ho trovato pace e spero che qualcuno mi aiuti a ritrovare quel filmanto ed il nome di quella ragazza; non si può rimanere indifferenti difronte ad una richiesta esplicita come quella ! AIUTIAMOLA a diciotto anni può rifarsi una vita ! E noi tutti DOBBIAMO permetterglielo ! Vittoria di Napoli
 
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PREMIO MASANIELLO 2009
Napoletani Protagonisti 
a Marina Salvadore

Motivazione: “Pregate Dio di trovarvi dove si vince, perché chi si trova dove si perde è imputato di infinite cose di cui è inculpabilissimo”… La storia nascosta, ignorata, adulterata, passata sotto silenzio. Quella storia, narrata con competenza, efficienza, la trovate su “La Voce di Megaride” di Marina Salvadore… Marina Salvadore: una voce contro, contro i deboli di pensiero, i mistificatori, i defecatori. Una voce contro l’assenza di valori, la decomposizione, la dissoluzione, la sudditanza, il servilismo. Una voce a favore della Napoli che vale.”…

 

PREMIO INARS CIOCIARIA 2006

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A www.vocedimegaride.it è stato conferito il prestigioso riconoscimento INARS 2006:
a) per la Comunicazione in tema di meridionalismo, a Marina Salvadore;
b) per il documentario "Napoli Capitale" , a Mauro Caiano
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