Far From Heaven
Tra normalità e follia... chi può dire dove finisca l'una e nizi l'altra?
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Papa vs. Gerusalemme Pride
Post n°109 pubblicato il 08 Novembre 2006 da lavocelivera
Stavo lavorando ad un altro messaggio quando ho ascoltato l’ultimo commento fatto dal papa a proposito di omosessualità, ed in particolare sulla sua “amarezza” e il suo “disappunto” in relazione al Gay Pride che a breve (sempre ammesso che non accada nulla) si terrà Gerusalemme. Le ragioni che affaccia il papa sono il rispetto dei sentimenti dei credenti ebrei, musulmani e cristiani. Rispetto??? Suggerirei al papa di non usare tale termine con grande leggerezza, perché i cosiddetti credenti hanno tutto il rispetto che questo mondo può offrire, sono se ma le categorie “non convenzionali” a subire continuamente la mancanza di rispetto e ciò non solo da una parte religiosa, ma dalla maggior parte di esse. Personalmente non sono un fervente sostenitore dei pride, ma mi rendo conto della loro valenza politica e sociale, specie se la località in cui viene organizzato è cosi importante sotto vari aspetti (politico, sociale e religioso incluso). Sentire vilipeso il proprio sentimento religioso per l’organizzazione di un pride a Gerusalemme lo posso comprendere, ma come dovrebbe sentirsi chi in quelle stesse terree (non mi riferisco ad Israele, ma ai paesi mussulmani che lo circondano) rischia quotidianamente la vita a ragione del proprio orientamento sessuale? Non dovrebbe sentire vilipesa la propria sensibilità chi è costretto a nascondere se stesso a colpa della sensibilità di questi ligi credenti? Il rispetto è una di quelle cose che va meritare: come si può pretendere rispetto per una sensibilità religiosa in nome della quale vengono commessi atti abominevoli, ivi compreso l’omicidio, perché non dimentichiamo che in molti di quei paesi (per la cui sensibilità religiosa si chiede rispetto) prevedono la condanna alla pena di morte per le persone omosessuali. |
SU DI ME...
Majin79
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Sono un amico. Sono innamorato. Sono solo. Sono felice. Sono arrabbiato. Vorrei tanto sapere chi sono, ma mi è impossibile, perché ogni giorno che passa io sono e non sono, ma soprattutto vorrei... Queste non sono parole mie, ma lo spezzone di una poesia che ho trovato sulla rete, ma che credo riesca a rendere in pieno come mi sento.
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RIFERIMENTI...
Costituzione, Art. 3 - Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, Art.1 - Tutti gli esseri umani nascono liberi ed uguali in dignità e diritti.
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"Non importa chi tu sia, uomo, donna, vecchio o fanciullo, operaio o studente, o commerciante, se ti chiedono qual è la cosa più importante per l'umanità rispondi prima dopo sempre la pace". (Li Tien Min)
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Questo blog è contro la pena di morte, in ogni sua forma, modo ed applicazione. Perchè punire è legittimo, mentre uccidere è sempre sbagliato.
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