Creato da middlemarch_g il 24/01/2008
'Fallisci meglio' è il mio secondo nome
 

Messaggi del 09/12/2009

Due cuori e una capanna

Post n°609 pubblicato il 09 Dicembre 2009 da middlemarch_g
 

Leggo che Tiger Woods sta negoziando un accordo con la moglie per evitare il divorzio: le dà 5 milioni di dollari sull'unghia, e 55 nei prossimi due anni se tiene botta. Che letto così potrebbe sembrare un accordo vantaggioso per la controparte. Però se fate mente locale sul fatto che con quella cifra Veronica ci campa a malapena un anno e mezzo - e nemeno a Milano centro, macchè, in provincia, dove la vita costa molto meno che in Florida! - non si deve trattare poi di quella robetta esorbitante che poteva sembrare a una prima occhiata. Una cosa ragionevole, insomma. Appena al di sopra della soglia della decenza.

Spero che la signora accetti, davvero. Un po' perché sono davvero ansiosa di sapere come evolverà la faccenda in termini di amplificazione del rischio - è come il gioco dell'oca, pare che se resiste oltre i due anni la cifra aumenti ulteriormente, s'erano accordati in questo senso già in sede di contratto pre-nup! - e un po' perché so che in certe faccende posso sembrare cinica, ma non è vero, in fondo resto un'inguaribile romantica: sono sempre felice quando alla fine l'amore trionfa.

 
 
 

Sarà mica un caso se la chiamano Refugium Peccatorum

Post n°608 pubblicato il 09 Dicembre 2009 da middlemarch_g
 

Ci credereste? Le parole merenda e meretrice hanno lo stesso etimo. Non ho nessuna intenzione di spacciarvi questa succosa chicca filologica  come parte integrante del mio retroterra linguistico, perché non lo è. L’ho scoperto stamattina per caso facendo una ricerchino in linea.

Merère in latino significa guadagnare, meritare. Per cui una meretrice è una professionista che si fa pagare, e la merenda invece (attenzione, è una perifrastica! Avvertite Belen che si tenga pronta!) è una cosa che si dà in premio ai bambini quando fanno qualcosa di buono. Che poi è la stessa cosa che si potrebbe dire anche della meretrice, nel caso si volesse darne una definizione più estensiva. Mutatis mutandis.

La mia ricerchina è stata motivata dalla lettura di questo spassosissimo articolo che è l’ennesima riprova di come lo stimolante più efficace per un’attiva vita sessuale non si trovi in farmacia ma in parrocchia. Basta attaccare a giaculare due o tre ora pro nobis nel santuario più vicino che l’eccitazione parte a razzo e trasforma il più devoto dei pellegrini in una bestia assatanata e insaziabile. Va detto che comunque, nella logica del cattolicesimo, esiste da sempre l’idea dell’ottimizzazione dei consumi penitenziali secondo una coerenza di marketing celeste che non a caso fa da secoli la sua fortuna. Sarebbe a dire: se proprio devi peccare, e tanto sappiamo che lo farai – lo sai tu, lo so io, e lo sa il Signore Dio Tuo che è nei Cieli e per definizione sa sempre tutto – tanto vale farlo in prossimità di un luogo in cui ti puoi pentire. Oggi come oggi è una valida motivazione anche sotto il profilo ecologico, un po’ come acquistare prodotti e chilometro zero. Vuoi mettere coi musulmani? Magari gli capita di peccare qui, e poi per pentirsi comme-il-faut gli tocca adempiere al quinto pilastro dell’Islam e arrivare fino alla Mecca con tutto quello che comporta in termini di inquinamento! Ma, dico, organizzati no? Ormai c’è la rete, non hai più scuse! Trova il più vicino all inclusive del Peccato e Pentimento e fai tutto in una volta sola, santoddio. Sarà tanto difficile?

In realtà tutta questa tirata era solo per dire che la cosa più bella di tutte è la chiusa dell’articolo – vabbè, l’ho stiracchiata, ma si sa che per definizione manco di sintesi. Chiusa che dice: la proprietaria di un immobile messo a disposizione per il meretricio…Pensavo che è bello avere giornalisti affiliati all’accademia della crusca, no? Poi in generale per l’accertamento della verità è meglio rivolgersi altrove. Ma porca miseria non è mica da tutti saper fare un mestiere ormai completamente inutile con questa classe.

 
 
 

Celestiale letizia di origine non psicotropa

Post n°607 pubblicato il 09 Dicembre 2009 da middlemarch_g
 

Vi capitano mai quelle mattine che ti alzi e sei nello spirito:

va bene,
adesso
basta

adesso è:

punto
e
a
capo

e per il solo fatto di averlo pensato si spalancano i cieli, il terzo occhio comincia a rotearti sulla fronte come una trottola, hai la vaga sensazione glamour di somigliare a Carrie Bradshaw davanti alla sua cabina-armadio mentre cerchi il vestito che si intoni all'umore, e in più il caffè ti esce fuori perfetto in miscela, temperatura e gradazione zuccherina?

Ecco, oggi è una mattina così.

In più.

Mi guardo allo specchio e mi vedo stupenda. C'ho due occhi verdi ma così verdi che ti stupisci di non vedere la parete del bagno traforata da parte a parte.

Di che mi lamento io? Davvero non si sa.

Puttana miseria che bella giornata.

E lo stesso spero anche di voi.

arcobaleno

 
 
 

Great expectations

Ho sempre tentato. Ho sempre fallito. Non discutere. Prova ancora. Fallisci ancora. Fallisci meglio.

Samuel Beckett

 

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