Domenica 10 dicembre 2006 a Milano, con inizio alle ore 12, prenderà
avvio una marcia da piazza S.Stefano fino a Piazza della Scala, con lo
scopo di chiedere al Governo Italiano di abolire la legge Urbani,
quella legge che ha reso penalmente sanzionabile lo scambio di opere
protette da copyright su internet anche quando non vi è lo scopo di
lucro. L’appuntamento è in piazza S. Stefano a cominciare dalle ore 10
con partenza prevista alle ore 12. Percorrendo via Larga, via Albricci,
piazza Missori, via Mazzini, piazza Duomo, via S. Margherita la
manifestazione si concluderà in piazza della Scala entro le ore 14.
Piazza S.Stefano è accanto all’università ed è raggiungibile con la
metropolitana gialla (linea 2), scendere alla fermata Missori ed uscire
in Piazza Missori, di fronte vi trovate via Albricci e di seguito via
Larga, in meno di 5 minuti a piedi sulla destra di via Larga trovate
Piazza S.Stefano. Gli organizzatori auspicano che il tamtam sulla rete sia capace di
portare alla manifestazione un numero di persone composto da almeno 4
cifre. L’invito a partecipare è rivolto a tutti coloro che ritengono
necessario abolire le norme introdotte alla legge sul diritto d’autore
dal DL n°72 del 22/03/2004 come poi modificate dalla legge n. 43 del 31
marzo 2005. Questa è la prima delle manifestazioni che la costituenda
Associazione Scambio Etico mette in campo con l’obbiettivo di
legalizzare su internet lo scambio -senza scopo di lucro- delle opere
tutelate dal diritto d’autore. E’ una battaglia molto ardua ma come
Davide batté Golia anche noi possiamo farcela. E’ indispensabile essere
in molti il 10 dicembre a Milano, occorre dare il primo segnale che la
battaglia inizia e che “il Popolo del Peer to Peer” non si ritiene
essere criminale, come una legge -imposta dalle pressioni politiche
esercitate dalla lobby delle major- declama; non siamo dei ladri come
le disgustose pubblicità ci definiscono. Visto che ci chiamano Pirati
ci identifichiamo con quelli della Malesia descritti da Emilio Salgari,
così come essi combatterono per liberare un popolo dal giogo e sopruso
degli Inglesi, noi combattiamo per liberare la cultura, saperi e
conoscenza dalla schiavitù di una ormai obsoleta normativa mondiale sul
diritto d’autore, completamente stravolta dal principio sano che a suo
tempo l’aveva ispirata. Questo è il momento di tirare fuori l’orgoglio di combattere una
giusta causa anche per quelli che frustrati da questa legge
criminalizzante non hanno il coraggio di dire basta, noi non siamo
ladri, se c’è qualche ladro di cultura, saperi e verità, quelli sono
coloro che ci accusano. Il 10 Dicembre manifestiamo a Milano per dare voce a questo Popolo
del P2P che si è stancato di essere denigrato e passa al contrattacco.
Per vincere questa battaglia è indispensabile che il 10 dicembre la
priorità sia quella di venire a Milano per manifestare la voglia non
esser criminalizzati.
Da così...
A così...