Creato da medeamistyca il 19/04/2008

MY REVENGE

MEDEAMYSTICA'S THOUGHT

 

Cuore infranto

Post n°131 pubblicato il 21 Marzo 2014 da medeamistyca
 





Ho sempre amato di più il prossimo che me stessa.
Ho sacrificato la mia vita,le mie attenzioni per persone inutili e superficiali.
Ho amato troppo e per me non sembrava mai abbastanza.
Ho rinunciato a tutto per ottenere pochissimo.
E poi un giorno mi son ritrovata col cuore a pezzi e le mani vuote.



Scritta il 20.03.14 ore 23.00

 
 
 

Dipendenza affettiva

Post n°130 pubblicato il 15 Gennaio 2014 da medeamistyca
 





Spesso càpita che ci si innamori della persona sbagliata.
Quando siamo innamorati é come se avessimo del prosciutto sopra agli occhi,ci ILLUDIAMO di cose che NON esistono e sembra che ogni forma femminile/maschile (riguarda anche gli uomini questo problemino eh!)  che oltrepassi il suo sgaurdo,o le sue amicizie possano "toglierci il trono",senza voler capire semmai che a LUI/LEI di noi non gliene frega proprio una emerita mazza.
A tutti sarà capitato almeno una volta nella vita un amore impossibile,improbabile,strano o tormentato.
E questo é abbastanza normale fin quando si é giovani e alle prime armi,senza esperienza e soprattutto inebriati dalle prime cottarelle.
Ma quando ad un'età non più adolescenziale l'amore platonico e duraturo inizia a prendere gran parte del nostro tempo e della nostra giornata, si arriva ad una dipendenza affettiva; quando l'illusione é più forte dell'ipotetico amore allora si passa ad un amore patologico,malato.
La dipendenza affettiva non é  propriamente "amore non corrisposto", ma tutto ciò che ci lega ad una persona. (Qualsiasi essa sia ed indipendentemente dal rapporto che si ha con la stessa)

Nella dipendenza affettiva, ciò che viene sperimentato come amore diventa una droga.

I sintomi della dipendenza sono gli stessi :

ebbrezza: il soggetto prova una sensazione di piacere quandosta con il partner, che non riesce ad ottenere in altri modi e che gli èindispensabile per stare bene.

 

tolleranza: il soggetto cerca dosi di tempo sempre maggiori dadedicare al partner,riducendo sempre di più il proprio tempo autonomo e icontatti con l'esterno.

 

astinenza: il soggetto sente di esistere solo quando c'èl'altro,la sua mancanza lo getta in uno stato di allarme. Pensare la propriavita senza l'altro é inimmaginabile. L'altro è visto come l'unica fonte digratificazione,le attività quotidiane sono trascurate,l'unica cosa importante èil tempo trascorso con l'altro.

 

incapacità di controllare il proprio comportamento: unariduzione di lucidità e capacità critica che crea vergogna e rimorso e che inqualche momento viene sostituita da una temporanea lucidità,cui segue un sensodi prostrante sconfitta e una ricaduta nella dipendenza,che fa sentire piùimminenti di prima i propri bisogni legati all'altro.

 

Questi processi si colorano di rabbia e senso di colpa.

Inoltre, a differenza delle droghe, che sono più facilmente disponibili, si può generare una paura ossessiva di perdere la persona amata, espressa con gelosia e possessività, che si alimenta smisuratamente ad ogni piccolo segnale negativo che si percepisce. 
La posizione paradossale che caratterizza la dipendenza affettiva è: “non posso stare con te” (per il dolore in seguito a umiliazioni, maltrattamenti, tradimenti) “ne senza di te”, (per l'angoscia al solo pensiero di perderti).


La dipendenza affettiva affonda le sue radici nel rapporto con i genitori durante l'infanzia.

Le persone dipendenti da bambini hanno ricevuto il messaggio che non erano degni di essere amati,o che i loro bisogno non fossero importanti. Queste persone di solito provengono da famiglie in cui i bisogni emotivi son statitrascurati in virtù dei bisogni materiali. La crescita copre la ferita,ma lalascia insanata. 

Attraverso l'identificazione con il partner le persone dipendenti cercando di salvare sestessi e colmare le proprie carenze affettive. Nella vita di coppia si riattribuiscono più o meno inconsapevolmente ,un ruolo simile a quello vissuto con i genitori, nel tentativo di cambiare il finale.

L'assenza della possibilità di sperimentare una sensazione di sicurezza nell'infanzia genera il bisogno di controllare l'altro, nascosto dietro un'apparente tendenza all'aiuto. 

Il principale problema nella risoluzione delle dipendenze affettive é l'ammissionedi avere un problema. Esistono,infatti, dei confini estremamente sottili traciò che in una coppia é normale e ciò che diviene dipendenza.

Lo psicoterapeuta può aiutare l'individuo ad osservarsi nelle relazioni e divenire consapevole del messaggio che ha di sé,in modo da poter accedere al proprio concetto profondo di sé per cambiarlo.

 

Alla prossima ragazzuoli!

 
 
 

***Merry XMas Folks!***

Post n°129 pubblicato il 24 Dicembre 2013 da medeamistyca
 




...Un altro anno di merda é andato via...
Avanti il prossimo.

 
 
 

Maturità e cambiamenti

Post n°128 pubblicato il 25 Novembre 2013 da medeamistyca
 





La maturità arriva quando smetti di trovarti delle scuse e inizi dei CAMBIAMENTI.

Perché nessuno deve cambiare per nessuno.
Perché non ci son scuse se una cosa la si vuol fare e se ne vale la pena.
I cambiamenti devono avvenire dentro di noi.
A volte son repentini, a volte son lentissimi, spesso impalpabili...Eppur ci sono.
Spesso non li vediamo, non li accettiamo o semplicemente perché NON LI VOGLIAMO.

Basta volerlo.
Basta.



Scritta il: 25.11.13
Ore 20.30

 
 
 

Amare se stessi

Post n°127 pubblicato il 26 Agosto 2013 da medeamistyca
 





Perché é proprio così: "Devi inizare ad amare te stesso,perché alla fine del giorno,sarà tutto ciò che hai."
Quando tutto sul più bello crolla,sai almeno che dovresti contare su te stesso.
Ma quando si é delusi anche da se stessi,cosa bisogna fare?
Quando piangere sembra l'unica cosa rimasta insieme alla delusione e all'amarezza...
Quando le cattive notizie non sono mai abbastanza e non ci sono verità,ma solo fottute bugie.
Quando la notte é troppo lunga per pensare e il giorno troppo breve per agire.

Quando il tuo cuore é così vuoto che non riesci nemmeno più ad amarti.

"Perché non sai quanto FORTE puoi essere, fino a quando esser FORTE é tutto ciò che ti é rimasto"

 

Scritta il 26.08.13
ore 01.30
 
 
 
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C’è stato un momento
in cui ho sofferto così tanto
che volevo tirare il male
fuori da me.
Mi sarei tagliata le braccia
per non uccidermi.
L'avrei fatto cosicché

il male fisico
avrebbe calmato
il male che mi stava
divorando dentro.
Niente venne cancellato.
Lascio il mio passato
nascosto dentro di me.
Sei mai stato colpito
così forte venendo buttato
dall’altra parte della stanza?
Prima o poi,cadiamo tutti per terra…
…E come ci si rialza,
è la sfida più grande.
Ho imparato che
c'é luce anche
nei posti più scuri.
Non puoi contare
su altra gente
per essere felice.

 
 
 
"C'è un luogo

dove la pace della natura
filtra in noi
come la luce del sole
tra gli alberi...
Dove i venti
ci comunicano
la loro forza
e gli affanni
si staccano da noi
come le foglie.
Non è difficile arrivarci:
basta guardarsi dentro...
... e avere un cuore "pulito."

 

 

 

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