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LA SAGA DEI MOSTRI (continua)

GIUSTIZIA

"Signorina, fammi capire, ma quand'è che passeremo dal biberon alla tazza per colazione?"

"Quando mi piacerà."

"Ah ecco! E quand'è che ti piacerà? Sei grande ormai! Non è che ti piacerà quando ti sposi? Anzi quando diventerai mamma, prima berrai tu il latte dal biberon e poi lo darai ai tuoi figli …"

"No mamma, prima ai bambini!"

PECCATO ORIGINALE 

"Oggi sono andata a parlare con la maestra di inglese di F."

"Bene! E che ha detto?"

"Ha detto che F. è un bravo bambino, sembra un po' perso nel suo mondo, ma poi alza la mano e interviene correttamente, sa ripetere le paroline, insomma lei è contenta anche se …"

"No mamma, per favore, non lo dire!"

"Che cosa non mi deve dire tua mamma? Sono il papà e devo sapere anche io!"

"La maestra dice che F. è poco autonomo. Che quando accompagna la classe in palestra per la ginnastica ci mette ore a cambiarsi e deve sempre sollecitarlo. Che vuole essere aiutato nelle cose pratiche, come allacciarsi il grembiule …"

"Lo sappiamo si."

"E infatti io gliel'ho detto che fa così anche a casa e mi fa disperare. Ma lei ha risposto che non è l'unico, che un po' tutti i maschietti, soprattutto se sono primogeniti, fanno così."

"Ti pareva! Ma si togliamoli dalla faccia della terra questi uomini!"

"Ma che dice quella maestra? La verità è che voi volete che io sia un fulmine, uffa!"

"No F., papà non vuole che tu sia un fulmine, ma se diversi adulti ti ripetono la stessa cosa, forse dovresti pensare che un po' di ragione ce l'hanno."

"Macchè ragione e ragione! La verità sai qual è? Che è tutta colpa della mamma! E la canottiera, e la maglietta e ora pure la giacca di cotone, per forza che ci metto tanto tempo!"

 
Non so perchè mi ricorda qualcosa ... 

"Chi ti ha fatto sapere che eri nudo? Hai forse mangiato dell'albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?"

Rispose l'uomo: "La donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato dell'albero e io ne ho mangiato."

PRATICITA'

"Buongiorno patata!"

"E' già mattina?"

"Si, sveglia che oggi è venerdì e vengo a prenderti presto da scuola."

"Evviva!"

"Vieni qui che ti do' un bacio, bella, bellissima della mamma."

"Mamma che noia questi baci! Mi dai fastidio! Non vedi che mi sto togliendo le caccole dagli occhi?"

SAGGEZZA

"Ehi! Che fine avevi fatto? Sono scesi tutti i tuoi compagni e tu non arrivavi mai ..."

"Mi sono dovuto fermare mamma."

"A far che?"

"Sono arrabbiatissimo! B. mi ha dato un calcio nella pancia perché voleva i miei giochi."

"E tu che hai fatto? L'hai detto alla maestra?"

"No, la maestra era già scesa e non se ne è accorta."

"Poi le parlo io, lo sa che B. deve tenerlo sotto controllo …  Si ma tu perché ti sei fermato?"

"Perché mamma, ho capito che se stai fermo e non reagisci, B. pensa che ha vinto, sta lì un po' e poi se ne va tutto contento e ti lascia in pace."


RADICI

"Verde in inglese si dice green."

"Brava!"

"Mamma, come si dice verde in pugliese?"