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IL RITORNO DI LILITH

Post n°120 pubblicato il 24 Agosto 2010 da nnsmettodsognare

paginelibro

 

Ma forse, se dimenticassi di essere Lui, potrei credere di essere un piccolo pesce rosso, crederò che una donna nuoti nel mare tra i pesci e che io sia uno di quelli che nuota con lei, crederò che lei sia felice, perché io, piccolo pesce rosso, nuoterò tra le sue gambe, e mi riterrò felice di essere un pesce che le gira intorno.
Ma forse sarò frustrato perché mi accorgerò che non sono altro che un pesce tra le sue gambe e non una persona.
Forse, dunque, non avrò paura, se dimenticherò di essere Lui, di ritenermi polvere, verbo presente, porta smaniosa di essere aperta quando si infiamma l'attesa di una donna per un uomo, illusione delle ginocchia quando ci si rialza dopo una caduta, lato destro quando una donna si inclina a destra, pane quando un vecchio lo sbriciola nel suo piatto, dolce nome di bimba, sasso gettato da un bambino in un fiume, cerchio creato dal sasso gettato da un bambino, corta scala verso le stelle.
Sarebbe formidabile dimenticare di essere Lui perché non sono più capace di ricordare in quale giorno, guardandomi allo specchio, mi sono trovato più morto di prima e mi sono accorto dei secoli trascorsi ad annoiarmi fino a diventare la virtù noiosa.
Invano sono diventato uomo e tornato a essere Lui, l'inutilità di divenire il nulla, la consapevolezza di restare solo.
Non sarò più colui che ha impedito alla mano di allungarsi verso il frutto, sarò il serpente, sarò il frutto che anela la mano vietata, perché dopo di ciò ho rinunciato all'idea che Adamo comprendesse Eva, che Eva comprendesse Eva, che il gobbo suonasse le campane della cattedrale a tempo debito, che il secondo diluvio spazzasse via la corruzione, e dopo aver cominciato a vedere il marcio nel verde, nel blu, e ovunque, ho cominciato a realizzare la gravità del mio errore e l'orrenda catastrofe che ho inflitto alla Terra quando ho esiliato Lilith.

 

E' Dio che parla verso la fine del curioso libretto "Il ritorno di Lilith" di Joumana Haddad, dono del generoso BobSaintClair, in onore del mio secondo posto nel gioco letterario di poesia da lui organizzato.

Al momento sto leggendo a salti, come capita, con l'impegno a rileggere tutto dall'inizio.

Mi attraggono l'insolito formato 15x25 e le pagine sinistre variamente colorate: nero, grigio, blu, azzurro, verde smeraldo, verde salvia e poi arancio, rosa, giallo e altre ancora.
Mi meravigliano le illustrazioni di Amine El Bacha, anch'esse uno scoppio di colore.
Mi stupisco nel vedere trattato da una giornalista araba il mito di Lilith che conoscevo dalla lettura della Bibbia e credevo appartenesse soltanto alla cultura cristiana.

Colgo dei brani, come quello che ho riportato, in una prosa affannata e coinvolgente, tutta virgole, il punto solo dopo un po'.

Al di  là del mito, Lilith la prima donna di Adamo al quale non volle sottomettersi scegliendo liberamente di abbandonare il paradiso terrestre, ci trovo in questi primi brani pensieri condivisibili, nonostante sia credente.
Come quello che ho posto in grassetto.
Questo Dio, come ho scritto altre volte, che la religione cattolica e una certa Chiesa hanno deliberatamente allontanato dall'uomo, trasformandolo in un insieme di regole, a volte perfino crudeli, atte a favorire il potere di pochi.
Non più un uomo che vive tra gli uomini e li ama fino alla morte, non più la carità paziente e benigna di San Paolo, ma un Dio che divide il mondo in buoni e cattivi in base a criteri nei quali io non riconosco il messaggio cristiano.

Continuerò la lettura ma intanto ringrazio dal profondo del cuore Bob per la sua cortesia.
Che si è manifestata anche in quel sig.na Carla sull'intestazione della busta

 
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Commenti al Post:
charquai67
charquai67 il 24/08/10 alle 08:29 via WEB
Per quel che avevo letto anni fa sul mito di Lilith, mi ricordo che avesse un'accezione negativa e distruttiva. Una sorta di strega ante litteram, portatrice di disgrazie e morte.
Concordo sul fatto che il Dio Cristiano (non soltanto cattolico) è un Dio che ha potere, un Dio che chiede contrizione. L'argomento è articolato.
E' verosimile che sia l'uomo ad avere creato dio a propria immagine e somiglianza, oltre che a proprio uso e consumo.
(Rispondi)
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 24/08/10 alle 08:48 via WEB
Lilith è nel mito la prima donna di Adamo. Stufa di assoggettarsi al suo dominio e della noiosa vita del paradiso terrestre, preferì andare sulla terra. E' quindi associata all'adulterio, alla donna ribelle, alla strega, al demonio, come tu dici. Una donna che non si sottomette all'uomo? Impensabile per una certa religione. Dico "una certa religione" perchè poi ce n'è un'altra, sempre cristiana e cattolica, quella più aderente al messaggio iniziale, che dopo aver detto "e voi donne siate sottomesse ai mariti come al Signore", aggiunge "e voi mariti amate le vostre donne" ... solo che ancora si omette si sottolineare questo passo della lettera agli Efesini, dando valore al primo e non spiegando quella comparazione con la sottomissione a Dio.
Il Dio cristiano è quello che si è fatto uomo per venire a salvare il mondo . I Vangeli lo delineano in un modo ben preciso, la Chiesa cattolica con il suo catechismo ha spesso stravolto il messaggio evangelico. E' il Dio che sta con la gente, vive per la gente, ama il mondo e il suo peccato. Non lo giudica.
Si può non essere credenti e pensare che Dio sia un'invenzione umana. Si può essere credenti e pensare che c'è qualcosa che va oltre la nostra umana comprensione e che è raccontata in forme diverse ma molto simili in religioni nate nelle parti più diverse del mondo e in epoche differenti. Certo è che di questo Dio troppo spesso se ne fa un uso sbagliato.
(Rispondi)
 
 
 
charquai67
charquai67 il 24/08/10 alle 09:15 via WEB
Anni fa, forte della mia ignoranza in materia di esegesi (che poi ha in sé una forte devianza propagandistica - è giocoforza!) leggevo l'Antico Testamento.
Se devo descriverlo in poche parole direi che è la storia buffa di un dio che ha creato il suo popolo a cui dà delle regole a cui il popolo (da lui creato) puntualmente contravviene.
Uno strano passatempo quello di creare un essere imperfetto, sapendo che è imperfetto e rimanerne costantemente deluso ma profondamente affezionato.
Mi sembra tutto molto umano.
Per quel che riguarda l'uso/abuso che gli uomini fanno di Dio, beh, ogni mezzo è allettante se efficace nell'esercitare potere: il Medioevo ne è stata l'espressione massima!
:-)
(Rispondi)
 
 
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 24/08/10 alle 09:23 via WEB
E però ora mi permetto di consigliarti di passare alla lettura del Nuovo Testamento :)
Nei Vangeli è forse ancora più evidente come questo Dio fattosi uomo, ami la sua creatura assolutamente imperfetta, oltre ogni umana possibilità. Nell'Antico Testamento Dio si vendica, punisce. Nel Nuovo ama e perdona. Sono libri scritti dall'uomo, ci si può stare a discutere una vita intera sulla loro veridicità e valenza. La fede è qualcosa che non va spiegata o compresa con la ragione.E se c'è, autentica, è qualcosa che ispira rispetto anche a chi non è credente. Non c'è bisogno di tornare indietro nel tempo al Medioevo, purtroppo, per rendersi conto di che potere può esercitare una religione :(
(Rispondi) (Vedi gli altri 4 commenti )
 
 
 
 
charquai67
charquai67 il 24/08/10 alle 10:11 via WEB
Trovo interessante e veramente degno di nota l'antitesi tra i due "Dio", quello del Vecchio e quello del Nuovo Testamento...
Mah!
Sì, credere è veramente un atto irrazionale.
Il buffo è che spesso anche quelli che si professano atei hanno una qualche divinità, hihihihihi!
Io mi sento cattolico per imprinting e contesto di appartenenza, se devo essere sincero.
E trovavo efficaci le scritte "DIO C'E'" lungo l'autostrada :-)
(Rispondi)
 
 
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 24/08/10 alle 10:38 via WEB
Secondo me è impossibile essere atei, in qualcosa si crede sempre. Preferisco gli agnostici che si pongono il dubbio. Anche io che ho una fede sono spesso assalita dai dubbi.
Le scritte come questa :)
(Rispondi)
 
 
 
 
charquai67
charquai67 il 25/08/10 alle 08:45 via WEB
HAHAHAHAHAHA!!!
(Rispondi)
 
 
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 25/08/10 alle 08:58 via WEB
Piaciuta, vedo :)
(Rispondi)
 
rypdal
rypdal il 24/08/10 alle 08:40 via WEB
La Bibbia non "appartiene" alla cultura cristiana. Tra l'altro l'assunto che ne sta a monte è che l'origine del mondo è maschile. Questo è vero a metà perché il riconoscere il mondo proviene dal maschile, ma elude o ignora quel che sta a monte, che il maschile, se vogliamo, è un prodotto del femminile, o di un'entità asessuata che per la propria completezza, totalità, è molto più simile al femminile che al maschile. L'esistenza del maschile risponde alla necessità del discernimento, del dare un nome a ogni cosa. Ma il disernimento ha il grosso limite di non considerare reale tutto ciò cui non ha dato un nome, che però esiste. Non avrebbe potuto evitare di esiliare Lilith perché non avrebbe risposto compiutamente allo scopo del proprio esistere, ma va da sé che lasciò fuori un "corpus" tanto complesso che non poteva non dover farci i conti almeno successivamente. Cosa che ancora succede e continuerà a succedere eternamente. Ovviamente quando dico maschile non intendo l'uomo maschio. Anche se maschile e femminile si sono estrinsecati, manifestati, con la comparsa dei sessi dagli esseri viventi prima asessuati (para-femminili in quanto riproduttivi).
(Rispondi)
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 24/08/10 alle 09:13 via WEB
E' vero, la Bibbia non appartiene alla cultura cristiana. L'antico testamento narra le vicende del popolo ebreo. Ma la cultura cristiana se ne è in qualche modo impossessata, come pensa di essersi impossessata di una verità universale.
Vediamo se ho capito cosa vuoi intendere. Maschile potremmo dire è il Logos, la ragione che progetta il mondo e dà nome alle cose. E' l'origine del mondo che non si sa da dove provenga essa stessa. Lilith e Adamo sono il primo tentativo di distinguere un femminile da un maschile; ma Lilith non obbedisce al progetto iniziale e quindi deve essere "revisionata", cancellata, sostituita da Eva, pur continuando a vivere nelle passioni, nelle emozioni, nella ragione, in tutta la complessità che è l'essere umano e per questo non si può prescindere dal fare i conti con lei. Un progetto e una complessità che potevano funzionare se non ci si fosse messo di mezzo il catechismo con le sue regole di potere.
(Rispondi)
 
 
 
rypdal
rypdal il 25/08/10 alle 00:38 via WEB
Lilith non nacque da una costola di Adamo, bensì "per conto suo", e dunque fuori dal controllo imposto dalla facoltà del di lui discernimento. Sì, in questo contesto intendo maschile più o meno come logos, ma che ancor prima di progettare il mondo lo riconosce, che è ciò che fa Adamo assegnando un nome a ogni cosa (il che è impossibile, per cui praticamente il paradiso terrestre non è altro che l'ambito circoscritto delle cose che hanno un nome, ma non non tutte le cose hanno un nome e quelle che non ce l'hanno rappresentano una potenziale minaccia). E non solo come elemento, diciamo, pneumatico, bensì invece che si traduce anche in qualcosa di fisico. La comparsa del maschile come emanazione dal pseudo-femminile potrebbe avere uno scopo evolutivo la cui causa sta, secondo me, nella natura dell'anima in senso lato, in quanto essa cerca sempre di spingersi più oltre rispetto ai limiti dateli dalla materialità che è il mezzo di cui "si avvale" per procedere. Un essere asessuato deve riprodursi, e dunque per garantirsi la continuazione della propria specie non può permettersi azzardi, voli pindarici, eroismi, follie deliberate, perché rischierebbe la morte "inutilmente". La comparsa dei sessi può avere lo scopo di mantenere l'impianto riproduttivo protetto, e mandare in orbita un satellite (il maschile) a sperimentare nuove trovate. questo già a livello chimico basilare. poi il satellite torna alla base, e riporta i dati della sua sperimentazione, se ce l'ha fatta. Questi vengono rielaborati e se hanno un valore vengono mantenuti e fatti buoni. Sembra un fatto acclarato che l'evoluzione degli esseri viventi è accelerata con la comparsa della sessualità. Un ulteriore passo in questo senso mi sembra dato proprio dalla parola (visto anche che tiri in ballo il logos). Visto che l'uomo è l'unico dotato di tale facoltà, mi sembra facile misurare l'accelerazione della sua evoluzione dovuta alla parola e a tutto il suo corollario, ovvero i dati, le formule, i teoremi, che la parola trasmette.
(Rispondi)
 
 
 
rypdal
rypdal il 25/08/10 alle 00:54 via WEB
Volevo solo aggiungere che il fatto che la bibbia non sia cristiana comporta che, data la sua origine, abbia molti più punti di contatto con il mondo islamico di quanti ne abbia il cristianesimo. Tra l'altro Lilith non è un personaggio "nato" dalla bibbia. E che il catechismo, nell'ambito dei voli pindarici cui mi riferivo prima, è stato (e ancora vorrebbe essere da parte di certuni) una forma di circoscrizione del reale. Credo che l'evoluzione segua due fasi che si alternano regolarmente tra loro: la sperimentazione e il fissaggio. Le regole rigide, la lotta contro gli eretici, anche la scelta del tutto arbitraria di quali dovessero essere, e divennero poi, i 4 vangeli canonici, fanno parte della fase di fissaggio. Cristo fa parte della sperimentazione. Ovviamente mi esprimo in questi termini non essendo credente nel senso di affiliato a una religione. Non solo alle sue regole ma nemmeno alle sue certezze. Non ci sarebbero comunque tali certezze, oggi, se non vi fosse stata una chiesa dura e repressiva nei secoli scorsi. Senza questa chiesa così poco cristiana, il cristianesimo si sarebbe perso per strada, si sarebbe dissolto in una miriade di "correnti" e non ci sarebbe una documentazione abbastanza univoca a sostenerlo. Così non avrebbe avuto alcuna forza, la quale credo sia stata la spina dorsale della potenza europea del periodo post medievale. Indipendentemente dal fatto che ciò che è non corrisponda all'ideale portato avanti, forse il ciò che è è proprio ciò che aveva da essere. Con questo non è comunque detto che un certo modo di sostenersi del cristianesimo, o il cristianesimo stesso, non abbia fatto il suo tempo.
(Rispondi)
 
 
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 25/08/10 alle 08:15 via WEB
Io però non ho capito cosa intendi per pseudo femminile. Abbi comprensione, prendevo non più di sei e mezzo in filosofia e i Vangeli (almeno quelli considerati ufficiali), più che leggerli, mi piace provare a metterli in pratica :)
Sono d'accordo sulla questione dell'anima e dell'evoluzione e la necessità della comparsa dei sessi per accelerarla. Resta da capire perchè mai giusto la specie umana sia dotata di parola e perchè si sia evoluta così tanto rispetto ad altre specie e secondo una logica di miglioramento continuo. C'è poi la questione che i teoremi sono prima dell'uomo, un ordine secondo il quale l'universo funziona e che l'uomo intuisce un po' per volta ma mai del tutto. Questo ordine da dove proviene? E se è vero che possiamo misurare la nostra evoluzione in base all'espressione che riusciamo a dare dell'universo con teoremi o parole, quando avremo compreso tutto, smetteremo di evolverci?
Lilith è un mito molto più antico, si. Ci sono testi molto più antichi della Bibbia, i libri sacri indiani ad esempio, ma mi pare che anche quelle religioni si siano sostenute a prescindere da quanto rigido sia stato il fissaggio dei principi di base e i sistemi di proselitismo.
Di sicuro il cattolicesimo ha fatto il suo tempo. Già la parola cattolico non ha un significato accettabile, perchè di universale non esiste nulla. Quello che penso di conoscere oggi, anche in termini puramente matematici e fisici, domani potrà essere confutato. Come ho detto ad Almaplaena qualche commento più giù, non ho mai preso per oro colato le parole della Bibbia, ma preferisco dirmi cristiana aderendo ad uno stile di vita che trovo umano. Mi piace del cristianesimo l'idea che Dio non è un'entità astratta ma il mio fratello che incontro per strada. Come dire, cristiano o comunista, non cambia poi molto :)
(Rispondi) (Vedi gli altri 4 commenti )
 
 
 
 
rypdal
rypdal il 25/08/10 alle 09:28 via WEB
Pseudo femminile nel senso dell'asessuato. Il femminile è totale, cioè "contiene" il maschile in potenza anche se non in azione, ma ne è comunque differenziato perché il maschile è tale quand'è in azione. L'asessuato è invece totale in senso assoluto. Dicevo pseudo femminile perché idealmente l'essere asessuato è dunque in qualche modo femminile. Il primo maschio si origina da un asessuato che, in quel momento, diventa femmina.
(Rispondi)
 
 
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 25/08/10 alle 14:44 via WEB
Un asessuato (Dio, inteso come il principio di ogni cosa? un essere a cui pensi tu?) che diventa femmina in quanto progenitore di un maschio
(Rispondi)
 
 
 
 
rypdal
rypdal il 25/08/10 alle 18:58 via WEB
No no, gli esseri viventi più primitivi dotati di capacità di riprodursi sono asessuati. L'aspetto pneumatico lo desumo da quello materiale. Su cosa sia dio ho alcune idee parziali e nessuna complessiva. Diciamo che non credo sia onniscente, e dunque nemmeno che il tutto che c'è derivi da un grandioso progetto a monte. È tutto work in progress, come noi che scopriamo di avere una nuova esigenza o aspirazione, o la capacità di tentare di risolvere un problema, solo dopo che abbiamo soddisfatto altre esigenze precedenti.
(Rispondi)
 
 
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 26/08/10 alle 06:57 via WEB
Il progetto a monte mal si concilia in effetti con il libero arbitrio. Chissà come finirà. Non saremo certo noi a scoprirlo.
(Rispondi)
 
BobSaintClair
BobSaintClair il 24/08/10 alle 10:37 via WEB
che post luminoso...metto gli occhiali da sole! °_° Ti hanno mai detto che sei preziosa e bella com eun gioiello???? :)))) Evviva Carla & Evviva Joumana
(Rispondi)
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 24/08/10 alle 10:39 via WEB
Un gioiello? In effetti mi pare di averla già sentita recentemente questa :))) Grazie Bob! Evviva i libri!
P.S. Bob, tu mi fai litigare con mio marito così :)))
(Rispondi)
 
almaplaena
almaplaena il 24/08/10 alle 15:17 via WEB
Ho elaborato il mio concetto di Dio e religione, non religando l'uno all'altro.
E neanche religando me stessa alla promessa di un presunto dio, di paradiso o inferno ultraterreni.
Diciamo che sono uscita dai miti, per entrare in un universo spirituale più profondo e concreto, dove Lilith, Eva, Adamo e altri, non sono altro che archetipi.
Oltre la Bibbia c'è di più :)
(Rispondi)
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 24/08/10 alle 15:26 via WEB
Sono sulla stessa strada :)
Non ho mai pensato di prendere per oro colato le storie della Bibbia, neanche quando frequentavo assiduamente la chiesa (ora molto meno).Anzi una volta ci ho fatto pure un post in occasione della festa della donna che spiegava a modo mio la creazione. Ma ho sempre cercato di assimilare il messaggio del cristianesimo.
Hai mai letto Pannikar? Io l'ho detto anche altrove, ciò di cui parlano le religioni è un'esigenza più profonda dell'essere umano ed è la stessa espressa con parole e miti diversi. Se scelgo ancora il messaggio cristiano di preferenza agli altri, è perchè parla dell'uomo, di un Dio che vive in mezzo agli uomini e puoi incontrare nell'incontro con l'altro.
(Rispondi)
 
 
 
almaplaena
almaplaena il 24/08/10 alle 22:14 via WEB
Mai letto Pannikar, ma gli darò uno sguardo :)
sto periodo sto leggendo molto, ho molta carne al fuoco riguardo allo spirito...
quella del sè, quel sè che porta all'Uno, è una ricerca lunga e irta di spine....ma che da anche gioie, se ben incalanata...
é che non si finisce mai d'imparare, vita dopo vita :))
(Rispondi)
 
 
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 25/08/10 alle 08:24 via WEB
Sono appena stata invitata a partecipare a dei discorsi sul Dao :) Tutta la vita è una ricerca senza risposte. E' così che si può migliorare.
Sulle altre vite, non so ancora :), forse in un'altra dimensione. Trovo difficile immaginare che un'anima che ha uno scopo ben preciso, quando trapassa, debba reincarnarsi in un'altra materia per un altro scopo. Sarebbe ancora più crudele come idea di quella del Dio burattinaio. Sarebbe un Dio capo linea di una catena di montaggio :) In ogni caso, giusto come aneddoto, quando ero adolescente, ero molto affascinata dalla questione della reincarnazione. Mi capitò su una rivista la pubblicità di una tizia che diceva di poter sapere chi eri stato nella tua vita precedente. Io feci la richiesta, dando solo i miei dati personali e dopo alcuni mesi, l'avevo perfino dimenticato, mi rispose che ero stata un'olandese, impiegata alle poste e che mia mamma si era suicidata buttandosi da un balcone. All'epoca mi sono spiegata tante cose, l'attrazione per l'Olanda tra tutti i paesi europei, la passione per le cartoline e per il lavoro di archivio delle colleghe di mia madre, il terrore del vuoto ma anche il fascino che mi suscita. Mi è sempre rimasta una strana sensazione :)
(Rispondi) (Vedi gli altri 3 commenti )
 
 
 
 
almaplaena
almaplaena il 25/08/10 alle 12:55 via WEB
allora devi divertirti a creare i koan, ovvero le domande senza risposta che gli orientali amano tanto :)
credo che ne posterò uno, per vedere come si divertono tutti a cercare risposte che non ci sono :))))
(Rispondi)
 
 
 
 
almaplaena
almaplaena il 25/08/10 alle 12:57 via WEB
...comunque io ci credo alla reincarnazione e credo anche alla psicoterapia in merito. Il Dott. Bona, è uno dei migliori in italia :))
(Rispondi)
 
 
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 25/08/10 alle 14:46 via WEB
Avvisami quando posti un koan così evito la fatica di mettermi a pensare ad una risposta plausibile :)) Sono andata a visitare il blog di questo dott. Bona e ci ho trovato, tra le altre cose sull'ipnosi regressiva, una specie di forum con la domanda posta dall'associazione che ha fondato (?) "Hai mai incontrato Gesù?" :)
(Rispondi)
 
apple_loveis76
apple_loveis76 il 24/08/10 alle 16:23 via WEB
lo voglio leggere anch'io... :-)
(Rispondi)
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 25/08/10 alle 08:25 via WEB
pare sia difficile da trovare ma provaci :)
(Rispondi)
 
SUNNYSIMO
SUNNYSIMO il 24/08/10 alle 21:09 via WEB
Lilith sì, che aveva capito tutto dalla vita......
(Rispondi)
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 25/08/10 alle 08:26 via WEB
La storia del piacere che provava sulla terra e di quando Dio le chiese di tornare nel paradiso terrestre a stirare le camicie ad Adamo, lei gli fece una pernacchia :)
(Rispondi)
 
gianor1
gianor1 il 24/08/10 alle 23:27 via WEB
Ci sono degli uomini che vogliono delle compagne come Lilith e che non sono attratti dalle donne come Eva.Ma è inutile nascondere che esistono uomini che hanno paura delle donne forti e donne che non hanno il coraggio di tirar fuori alcuni aspetti della propria natura.Sono,però convinto che tutte quante le donne siano custodi del potenziale per diventare della moderne Lilith.Fa sempre piacere leggere post così intelligenti.Gian
(Rispondi)
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 25/08/10 alle 08:30 via WEB
Mi piace pensare che verrà un giorno in cui uomini e donne saranno soltanto persone diverse, ognuna con le sue particolarissime peculiarità che guai a volerle cambiare, e che riusciranno ad amarsi accettandosi soltanto per ciò che sono. Il femminismo è andato verso questa strada ma ha favorito anche, secondo me, la nascita di un modello di donna che è solo la brutta copia dell'uomo. In questo modello non mi riconosco. Sei molto gentile, grazie.
(Rispondi)
 
cateviola
cateviola il 24/08/10 alle 23:39 via WEB
sto leggendo il tuo post come tu scrivi di leggere il dono di Bob (il tuo meritato premio!): ripromettendomi di tornare a leggere con calma, tutto, dall'inizio. Anche con gli occhi che bruciano, però, avverto quel senso di pace che sempre mi donano le tue parole, come un cuscino fresco quando viene la febbre, come il senso di benessere nel riconoscere un'anima che vive curiosa, libera, profonda e lieve e sparge luce
Grazie
(Rispondi)
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 25/08/10 alle 08:33 via WEB
Resto senza parole. Qualcosa di molto simile me la scrisse la mia madrina di cresima sul biglietto di auguri che conservo nei Vangeli che ho in borsa (mi sono cresimata nel 2002). E io non so proprio se sono come voi mi descrivete, ma è bellissimo interagire con anime belle e luminose come le vostre per arricchirsi dallo scambio. Grazie.
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cateviola
cateviola il 25/08/10 alle 10:05 via WEB
è quel che sento, anche conoscendoti meno di quanto poteva conoscerti la madrina di cresima
Ora leggo con calma, in silenzio, ma ti ringrazio di nuovo, davvero GRAZIE a te
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nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 25/08/10 alle 14:47 via WEB
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elliy.writer
elliy.writer il 25/08/10 alle 00:51 via WEB
Riguardo il rapporto con Dio e con la Chiesa ho vissuto fasi diverse, ma quel che mi sento di dire ora è che davvero a volte la Chiesa allontana più che accogliere. Credo che Dio sia più grande. Ciao :)
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nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 25/08/10 alle 08:36 via WEB
E' come la storia del monaco certosino che urlava per tenerci in silenzio e in gruppo. Come si fa a visitare una chiesa così? O a pregare? Oltre alle tante regole assurde che potremmo stare giorni a discuterne ... un divorziato che viene obbligato a questo per scelta dell'altro, ha rotto il sacramento del matrimonio? E sacramento non è manifestazione di Dio? Forse che Dio decide di manifestarsi solo nelle persone che seguono la religione cattolica e il suo catechismo o lo stesso catechismo afferma che lo Spirito soffia dove vuole? Dio è più grande di noi piccoli uomini affamati di potere :)
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Noncelafarai
Noncelafarai il 25/08/10 alle 12:24 via WEB
Questo commento lo faccio mio!! Grazie...
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nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 25/08/10 alle 14:48 via WEB
Sono domande che ci poniamo tutti, credenti e non credenti. C'è troppa contraddizione tra messaggio cristiano e catechismo cattolico.
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