Tra musica e parole

Semplici eroi

Non serve essere un supereroe per affrontare la vita. Non è necessario indossare un costume e volare. Crediamo sia un dono per pochi affrontare la sofferenza e il dolore, ma ci sbagliamo di grosso. Contrariamente a tutto e a tutti, siamo essere normali che, senza bisogno del “super”, diventano eroi ogni giorno, giorno dopo giorno. Perché viverla la vita non è facile. Diventiamo eroi perché cerchiamo di affrontare le cose nel modo migliore anche nelle peggiori situazioni. Perché cerchiamo di accendere una luce dove c’è il buio. Perché non voliamo tra cielo e terra, ma affrontiamo quei grandi mostri chiamati sventura, perdita, isolamento, abbandono, povertà. Diventiamo eroi perché amiamo. E non abbiamo paura di affrontare le conseguenze. Siamo eroi perché facciamo quello che possiamo, a differenza di chi rimane fermo. E siamo eroi perché nessuno può impedirci di sognare.

Sognare di indossare quel costume e di salvare chi amiamo.

P.s. Comunque, per me, Spiderman rimane il n°1 ;))

22 Settembre

Dopo molti giorni, stanotte finalmente, sono riuscito a dormire in maniera soddisfacente. Ho anche sognato. Ho sognato un posto al sole, tra lidi e calette, scogli e battigia con sabbia finissima. Con i Beach Boys in sottofondo che cantavano “I think we all can agree / there’s no better place for us to be” che, per chi non lo sapesse, vuol dire “Non c’è posto migliore dove trovarsi” (della spiaggia, sottintesa).

Ho sognato di raggiungerla attraversando piccole distese di bianchissimi gigli di mare che si alternavano ad odorosi cespugli di macchia mediterranea. Ed ero stupito mentre osservavo, con un sorriso, il passaggio in fila indiana di un gruppetto di simpaticissimi granchietti una volta giunto in riva al mare. Bellissimi, credetemi!

Poi, nel sogno, ho goduto del dolce e ripetitivo frastuono delle onde, di quell’appiccicoso profumo del mare e del calore della sabbia bollente sotto i piedi che, senza pensarci, mi ha spinto velocemente a guadagnare il refrigerio dell’acqua.

Che dire, ero li.

Disteso ad osservare quell’infinito azzurro, i gabbiani volare, il sorriso di una donna. Immerso in un sole immenso che mi baciava. Così intenso da accecarmi. Un po' troppo direi. Allora ho chiuso gli occhi e all’improvviso ho capito che l’incanto del mare, le meraviglie della natura e quel sorriso erano solo un sogno. E, come tutti i sogni, svaniscono all’alba.

Oggi è 22 settembre: primo giorno d’autunno. Ho aperto gli occhi (vabbè... si fa per dire!) e ho guardato fuori:

16° C, vento, nubi sparse.

Arrivederci estate!

Una canzone

Quanti ricordi ti legano ad una canzone?

Quali ricordi, soprattutto?

Quelli tristi, quelli che non smettono di insegurti?

O quelli belli, che legano il tuo sorriso alla note di una chitarra?

Sicuramente, se hai un ricordo nascosto, una canzone ha la capacità di ritrovarlo.

- "Allora dimmi, come vorresti che fosse l’amore?"

- "Come quando ascolti la canzone che ti piace e alzi il volume,

nonostante il volume sia già al massimo."

L'estate è

L'estate è quando i capelli sono più leggeri e la pelle è più scura.

Quando la musica è più forte e le notti si allungano

L’estate è quando le ragazze vanno a piedi nudi

e i loro cuori sono altrettanto liberi come le dita dei piedi.

Irresistibile

Irresistibile, perché la tua forza è travolgente.

Perché mi fai perdere il controllo.

Irresistibile, perché la tua bellezza è penetrante.

Perché attrai la mia anima.

Irresistibile, perché spezzi ogni mia resistenza fisica.

Irresistibile, perché più sei lontana e più alimenti in me l’irresistibile voglia di

averti.