notedamore

imposizioni sottili..

buon giorno oggi vorrei parlare di quel codice sottile e leggero  ,non scritto ,ma fin troppo chiaro , che si istaura tra uomo e donna, ti ritrovi spesso con le spalle al muro e non sai mai fino a che punto inoltrarti in questo cammino concedendo la parte più sensibile e indifesa di noi stessi.

noi non sappiamo mai quello che è giusto e quello che non lo è , i limiti sono determinati da troppi fattori ,fin troppo instabili e altalenanti ,stabiliti dal tipo di vita,dal lavoro,dal guadagno e dalla persona con cui interagiamo.

..ho sempre pensato che la felicità procurata da icone e oggetti è sempre correlata in maniera unisona al fattore possesso e all'indice di desiderio.

Eppure l'essere in se continua cercare la sua bellezza e l'identificarsi in quella corsa frenetica della particolarità. Credo senza offendere , che tutto ciò sia determinato da ben vari fattori, genetica, poca considerazione e assenza di sentimenti, lungi da me ad additare il benessere come tomba della creanza e del principi in se dell'essere senza apparire, ma esistono dei limiti. Il limite spesso non è ne la decenza ne il livello di caratura,ma la considerazione e consapevolezza del proprio ego.

Putroppo spesso e volentieri queste autoanalisi, non vengono recepite ne considerate, per il semplice motivo che l'essere umano raramente si pone un limite invalicabile, quando succede accade una cosa fin troppo elevata a livello spirituale, si arriva all'appagamento del proprio ego e alla consapevolezza del superfluo, tutto questo si tramuta in saggezza che impone cosi in maniera automatica un autoapprendimento di come la vita non è essere, la vita se mai può considerarsi un apprendimento. Appoggio le mie mani al viso e penso a quante battaglie ho intrapreso e a quante foglie ho raccolto, ma in ogni folata di vento sembra che il mondo mi sottolinei che questa guerra non avrà mai fine..eppure nell'assurdita di un ripudio del baratto..il medesimo lo userei per vincere questa guerra infinita che ci pone la vita..