Carpe Diem

i vecchi

mi chiedo come ci si senta ad essere vecchi, nel senso di molto anziani. Ci pensavo stamattina mentre accudivo un pò la mia nonna in preda a fastidiosi attacchi di tosse. Noi "giovani" siamo capaci di pensare e decidere per noi, sappiamo curarci quando stiamo male, abbiamo fiducia nel domani, siamo attivi, ma i "vecchi" come stanno davvero? Cosa pensano del fatto che la loro vita potrebbe finire tra un momento?
Certo anche quella dei giovani può finire subito, ma quando si è arrivati a 80 anni si ha un'aspettativa di vita molto più breve.
E ...  così ci pensavo. Che senso ha vivere quando non si è capaci di gestirsi da soli? E soprattutto con un mondo circostante così ostile a chi non è autosufficiente o non utile?
Io sto assistendo all'invecchiamento di quella nonna che prima mi raccontava la favole, mi portava le caramelle, e adesso è il contrario, le "belle cose" le porto io a lei, e che ne so forse vorrebbe sentire una favola ogni tanto, e invece io, presa dai miei mille e forse inutili pensieri, non la tratto al meglio.
Secondo voi, cosa pensano gli anziani e come si sentono oggi? In un mondo che a loro riserva ben poco spazio e soprattutto quasi nessun rispetto .. loro che non sanno farsi valere a questa età?

"i vecchi sulle panchine dei giardini  succhiano fili d'aria a un vento di ricordi
il segno del cappello sulle teste da pulcini
i vecchi mezzi ciechi i vecchi mezzi sordi..... i vecchi che non li vuole nessuno, i vecchi da buttare via.....  i vecchi , se avessi un'auto da caricarne tanti mi piacerebbe un giorno portarli al mare, arrotolargli i pantaloni e prendermeli in braccio tutti quanti, sedia sediola ... oggi si vola ... e attenti a non sudare ..."
(Claudio Baglioni)