ALCUNI DEI MIEI POST
LA SIGNORA IN VERDE, UN ROMANZO DI ARNALDUR INDRIDASON
P. G. WODEHOUSE - QUANDO LA VOGLIA DI RIDERE INCONTRA IL GIUSTO AUTORE
LA SOVRANA LETTRICE - GENIALE INNO ALLA LETTURA DEL "BRITISH" ALAN BENNETT
IL VIOLINO DI ROTSCHILD di Anton Cechov
LA RAGAZZA DI TRIESTE - romanzo di Pasquale Festa Campanile
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CHI SONO
In questo blog troverete recensioni a romanzi, riflessioni, considerazioni varie, appunti, idee. Può succedere che il blog rimanga fermo per un pò, poi riprende. Come scrittrice (o meglio, come persona che scrive) utilizzo anche lo pseudonimo di "Annie Chammas". Da qualche anno sono "seguace" e "paladina" della Scrittura Zen, condividendo in pieno gli insegnamenti della carissima Natalie Goldberg (Scrivere Zen, Ubaldini Editore). Mi ha salvato la "penna" e la creatività. Grazie Natalie!
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RIFLESSIONI LIBRARIE E DI VITA
Post n°54 pubblicato il 01 Settembre 2016 da paolafarah
Mi sto cullando la mente con Milan Kundera ed Eric-Emmanuel Schmitt. In questi giorni è per me importante trascurare benevolmente i libri dei "colleghi" scrittori (con cui organizzo qua e là simpatiche presentazioni) per rinfrescarmi e dare nuovi stimoli alla mia voglia di scrivere. Leggere i grandi serve a questo, a farti sentire uno scrittore in viaggio e a desiderare in modo inaudito di raggiungere una sorta di bellezza d'inventiva e di stile che abbia un valore. La letteratura di valore è un modo diverso di concepire un romanzo, è un modo diverso di godere della fantasia, è un modo diverso di offrire te stesso, è un modo diverso di essere nella scrittura, è un modo diverso di dare piacere al lettore. Sì, mi sono cullata nella Festa dell'Insignificanza e nell' Ignoranza di Kundera, inframezzandoli con la Sognatrice di Ostenda di E.E. Schmitt, ed ora mi sento bene. So cosa leggerò domani, forse la Lentezza o la Ronda del Piacere, per sentirmi ancora meglio. M'isolerò da ogni ansia promozionale per integrare invece con i loro insegnamenti ciò che adoro scrivere io. A volte sono tentata di optare per qualcosa di commerciale (visto che nessuno sa che esisto e che, in questo caso, riuscirei forse a farmi notare) ma la verità è che non posso e non voglio. Uno scrittore non può abbruttirsi. Meglio rimanere sconosciuti ma col cuore intatto. |