ALCUNI DEI MIEI POST
LA SIGNORA IN VERDE, UN ROMANZO DI ARNALDUR INDRIDASON
P. G. WODEHOUSE - QUANDO LA VOGLIA DI RIDERE INCONTRA IL GIUSTO AUTORE
LA SOVRANA LETTRICE - GENIALE INNO ALLA LETTURA DEL "BRITISH" ALAN BENNETT
IL VIOLINO DI ROTSCHILD di Anton Cechov
LA RAGAZZA DI TRIESTE - romanzo di Pasquale Festa Campanile
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CHI SONO
In questo blog troverete recensioni a romanzi, riflessioni, considerazioni varie, appunti, idee. Può succedere che il blog rimanga fermo per un pò, poi riprende. Come scrittrice (o meglio, come persona che scrive) utilizzo anche lo pseudonimo di "Annie Chammas". Da qualche anno sono "seguace" e "paladina" della Scrittura Zen, condividendo in pieno gli insegnamenti della carissima Natalie Goldberg (Scrivere Zen, Ubaldini Editore). Mi ha salvato la "penna" e la creatività. Grazie Natalie!
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Chesil Beach, spiaggia ciottolosa lunga 28 km nel sud dell’Inghilterra, contea del Dorset. È la spiaggia di una fuga, di un bisogno impellente e tragico di solitudine, di un silenzio impossibile nel fragore dell’anima, un fragore impietoso, quasi da affogarci dentro. Il mare osserva. Il mare è lì. Di fronte a Florence Ponting. Onde di sensazioni, percezioni e pensieri inconsulti, opprimenti. Lei è lì, a Chesil Beach, il suo futuro è altrove. Chesil Beach, spiaggia ciottolosa lunga 28 km nel sud dell’Inghilterra, contea del Dorset. È la spiaggia dove raggiungere e catturare una spiegazione, un chiarimento dei fatti, un perché, ed è l’evidenza di una fine non ancora iniziata, di un qualcosa che è successo ma che non avrebbe dovuto succedere. Edward è lì, di fronte al mare, assurdamente imbrigliato in parole che non vorrebbe sentire, in un buio che non vorrebbe vivere. Chesil Beach è un romanzo di Ian McEwan, un concentrato di 136 pagine di emozioni. Personaggi scavati nella sabbia e nel sale delle proprie paure, ansie, inquietudini. È un romanzo dalla trama minima, essenziale: un momento di vita, preceduto da un’attesa, scaraventato nella realtà. Quasi una punizione per ciò che Florence ed Edward non hanno mai avuto il coraggio di dirsi in anticipo. Mi è piaciuto, lo consiglio, adatto anche a lettori pigri come me, quelli che prima d’iniziare un libro guardano anche il numero delle pagine: è di una bellezza concentrata, con immagini forti, da non dimenticare, ed è una riflessione acuta su ciò che la sessualità era e rappresentava sino ad una manciata di anni fa. Dal romanzo è stato tratto un film. |
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