pasqualezollaIl blog di Pasquale Zolla |
Messaggi di Luglio 2014
Post n°113 pubblicato il 21 Luglio 2014 da pasquale.zolla
Berlusconi prosciolto da concussione e prostituzione minorile Due processi diammetralmente opposti nello svolgimento e nelle sentenze I giudici della Corte d’Appello di Milano hanno ribaltato la condanna a 7 anni del cavaliere in quanto, forse, hanno ritenuto il primo processo insussistente dei reati contestati in quanto basato solo su questioni morali e di costume. Per il reato di prostituzione minorile hanno, sempre forse, ritenuto che l’allora premier Berlusconi effettivamente non fosse a conoscenza dell’età della ragazza per cui il fatto non era prostitutivo. Il processo d’appello, insomma, ha fatto finta che la notte tra il 27 e il 28 maggio 2010 non è successo niente in Questura a Milano: Ruby non era stata fermata; il premier non aveva telefonato al capo di gabinetto Ostuni; le testimonienze delle feste “particolari” di Arcore erano pura fantasia. Eppure Ruby aveva detto alle sue amiche: “Lui è pazzo di me!” Le sentenze, però, vanno sempre e comunque rispettate, per cui anche questa della Corte d’Appello di Milano non deve essere criticata e usata contro i giudici o la Giustizia in genere. Sarà compito della Procura generale di Milano, una volta lette le motivazioni, inpugnarla ricorrendo in Cassazione. Comunque qualche dubbio mi passa per la mente, anche perché è stata emessa proprio mentre il patto d’alleanza per le riforme “a parole” di Renzi con Berlusconi sembrava dovesse crollare in previsione di un’eventuale conferma della sentenza di primo grado. Il dubbio amletico è perché mai il processo d’appello, presieduto dal giudice Tranfa, si è svolto solo in quattro udienze e basato sul cartaceo, cioè su ciò che era stato scritto nelle carte giudiziarie del primo processo che, invece, è durato due anni con 50 udienze popolate di testimoni e volti. La buonanima di mia madre diceva che “Una cosa è leggere ciò che si dice, un’altra è vedere in faccia una persona mentre la dice, cioè parla! Perché il viso e gli occhi dicono più delle parole!” E poi, come mai non abbiano avuto, i giudici della Corte d’Appello, alcun dubbio nel ritenere Berlusconi non consapevole della minore età della ragazza, mentre sapevano perfettamente della bugia detta per telefono che la ragazza marocchina era divenuta egiziana e spacciata per nipote di Moubarak? Stranezze della vita! Eppure c’è gente che viene condannata per reati, come prendere della frutta da un albero non suo per cibarsi, di poco conto. Comunque le sentenze vanno rispettate nell’interesse della giustizia e, perché no?, dell’imputato. Devo comunque dire che per quanto riguarda la prostituzione minorile i giudici hanno detto che “il fatto non costituisce reato!”, per cui esiste; mentre per quanto riguarda la concussione si è tenuta presente la norma dell’ex ministro Paola Severino e cioè che la concussione per induzione deve prevedere un vantaggio per il concusso (Ostuni), che non c’è stato. Tra l’altro nel primo processo la concussione era per “costrizione” e non per induzione. Per cui per la Corte d’Appello, essendo cambiato “costrizione” in “induzione”, “il fatto non sussiste!”. Attendiamoci un nuovo capitolo, perché la cosa non è certa finita qui! Anche se la Gelmini chiede di pagare i danni al cavaliere! Quali? Quelli fatti contro gli italiani costretti alla fame e che sta continuando a fare per le riforme in compagnia di Renzi? Credo che la Procura generale, una volta lette le motivazioni della nuova sentenza,inoltrerà ricorso in cassazione! E quindi ci sarà un nuovo capitolo che auguriamoci di berve durata, ma che venga fatto con tutte le regole! Per rispetto del cavaliere e del popolo italiano! ‘A kurruttéle Tuttekuande i Taljane tènene i kure ò’ kase fatte pe llùuà da mizze truffe è abbuse, ssckitte ka nessciune de ghèsse i arrjèssce a uarì, aganze agumendèjene a jjóse, pekkè sònne i uneke prugramme ka nze sanne arrespettà. È allóre tutte nuje Taljane akkussì kurrutte sime k’akkattame ‘a reputazzjòne de perzune bbune lemetannece a ne nfà male. Ma si s’àuàrd’a kualetà è ‘a fórzze d’i vulìje nustre kunne ce rennime de ka kóse sìje ‘a kurruttéle, ka uneka speranze addevendéje p’arrevà ò’ fine ka ce prefeggime! È ffinakkè kuèlle stace, i judece cchjù bbune sònne è, nd’i trubbunale, preffine ki lareghe use ne face deffecermènde véne kunnannene. La corruttibilità Tutti gli Italiani hanno le cure adatte per debellare truffe e abusi, solo che nessuna di esse le riesce a guarire, anzi aumentano a dismisura, perché sono gli unici programmi che non si sanno rispettare. E allora tutti noi Italiani siamo così corrotti che acquistiamo la reputazione di persone perbene limitandoci a non fare del male. Ma se si guarda la qualità e la forza dei nostri desideri conto ci rendiamo di cosa sia la corruttibilità, che unica speranza diventa per raggiungere i fini che ci prefiggiamo! E finché c’è quella, i giudici più miti sono e, nei tribunali, perfino che ne fa largo uso difficilmente condannano.
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Post n°112 pubblicato il 16 Luglio 2014 da pasquale.zolla
Insieme per sconfiggere miserie fame e malattie Non aspettari miracoli dall’alto. È nell’aiuto del prossimo col tuo intervento che i miracoli diventano realtà! Giornata dedicata alla Madonna del Carmine! Ben presto squilla il campanello di casa! È il postino che porta una ventina di missive che portano date di mesi addietro! Non c’è che dire: le poste italiane funzionano che è una meraviglia! Tra l’altro c’è l’avviso di pagamento del gas che doveva essere pagato entro il trenta di giugno! Ma la cosa che mi ha lasciato l’amaro in bocca sono le tante richieste di donazioni per soccorrere, curare e nutrire bambini e famiglie che vivono in estreme povertà. Di tanto in tanto, a seconda delle possibilità datemi dalla pensione, invio il mio contributo! Ma oggi è particolare! Maria del Carmelo è una festa molto sentita a Lucera! Che bello sarebbe se anziché sperperare quattrini per luminarie, fuochi artificiali e quant’altro quei quattrini potessero finire in quei posti ove fame, guerra e malattie la fanno da padroni. Ma si sa che finiranno altrove! D’altronde le donazioni copiose fatte ai rappresentanti della Chiesa servono innanzitutto per necessità che non sono tali (auto di grande cilindrate, ad esempio) o per restaurare case (come il cardinale Bertone!). Ma non voglio parlare di questo. Vorrei condividere con voi, che leggerete questo mio lavoro, ciò che alcune associazioni hanno scritto! Trascrivo parte dei loro scritti! UNICEF – Gentile Pasquale, vuole unirsi a noi per salvare la vita di un bambino? Una bustina (allegato un fac simile alla lettera) può salvare la vita di un bambino e costa solo 4 centesimi. Perché la miscela di acqua e zuccheri che essa contiene consente a un organismo debilitato di ricostituire il giusto livello di liquidi e di ripristinare le funzioni vitali … una terapia semplice ed efficace accessibile a tutti i bambini. …. Eppure ogni anno 600.000 bambini continuano a morire … Morti inaccettabili proprio perché bastano pochi centesimi per evitarle. … medici ed operatori del’Unicef hanno dato alla terapia un soprannome esemplificativo: il miracolo. … Ci aiuti a portare questo piccolo miracolo a tutti i bambini che ne hanno bisogno. In un’altra lettera sempre dell’Unicef - … sono lieto di condividere con lei gli obiettivi che abbiamo raggiunto … vorrei ringraziarla perché dietro a questi risultati c’è anche il suo aiuto. … Eppure, nonostante i risultati raggiunti, c’è ancora molto da fare: i bambini delle aree del mondo particolarmente remote e difficili da raggiungere sono ancora in attesa di aiuto. … non volgiamo più essere costretti a scegliere quale bambino salvare: vogliamo salvarli tutti, indistintamente. MEDICI IN PRIMA LINEA – Caro Pasquale, suor Marcella le chiede aiuto urgente per i bambini e le mamme di Haiti. … ad Haiti il tempo sembra essere fermo all’ora della devastazione … i milione e mezzo di haitiani si risvegliano ogni giorno in mezzo alle macerie, nella stessa tenda di fortuna dove hanno trovato rifugio all’indomani della catastrofe. … Debilitati dalla malnutrizione e da gravi malattie, i bambini hanno bisogno di immediato soccorso… Ci sono miracoli che hanno bisogno dell’aiuto concreto di tante persone … per compiersi. … La sua donazione diventerà il cibo che li nutrirà, l’assistenza che riceveranno e il sostegno che li aiuterà a crescere. Grazie ancora! BANCO ALIMENTARE – Egregio …. Può un centesimo (allegato alla lettera) ridare speranza ad una persona? Sì, se oltre alla curiosità, riesce a destare in lei il desiderio di chi è nel bisogno. … la Rete Banco Alimentare è impegnata ogni giorno nel recuperare cibo in eccedenza, evitandone lo spreco e ridistribuendolo alle strutture caritative che assistono 1.900.000 persone bisognose. … Insieme possiamo dare un sostegno e una speranza a chi è nel bisogno e non ha nulla. MISSIONI DON BOSCO – … Don Bosco diceva che” le vacanze portano via quel tantino di frutto che la parola di Dio ha fatto nascere”. Per evitare che ciò accada, il nostro viaggio e il nostro impegno per i più poveri continuano perché, anche in vacanza, non ci dimentichiamo di chi ha bi sogno del nostro aiuto e conforto. … Grazie per essere sempre al nostro fianco in questo viaggio che dona speranza e costruisce opportunità. Che il Sigbore ricolmi …. Grazie ancora di cuore. Nel mio piccolo ho fatto anche in questa occasione ciò che ho potuto. Ho voluto, comunque, rendere consapevole molti che vivono abbindolati alle parole dei politici che i miracoli si compiono se tutti si danno una mano per aiutarsi. Non soffermiamoci alla manna che scende dall’alto! Ricordati che una mano lava l’altra e tuttedue lavano la faccia! Spero che questo mio scritto riesca a suscitare in voi non solo curiosità, ma anche il desiderio di aiutare chi è in difficoltà. Kume sarrìje bbèlle …
Si nd’u skurde d’a nòtt’asscì putarrìje
è dd’i bbrellòkke d’u cil’u sulènzje
sènde. Dòppe i paròle jettate
ò vinde, d’abbesuggne pròbbet’agghje
ka kuakkèvune nd’u sulènzje sòtte
i bbrellòkke d’u cile me nzengrjéje
d’ammóre, de kujéte, de pacènze,
de bbòna vulundà, de pakatèzze,
d’a pròbbete perzunale padronanze.
È nnò de vuce kum’a ppréte, sènze
tremulìje. Judizzje kum’a ttakkere,
sènza skambe, ka i facce d’a ggènde
ammassckuarèjene kuanne ‘a lustre
allassakrése manghe. De sendirme
è dde vedèrme kume me sènde
è mme véde Ddìje.Nu Ddìje ka uarde
nd’u kóre mìje è ‘a lebbertà de ghèsse
ìje stèsse me darrìje. Ka bbèlle sarrìje!...
Ma éje ssckitte nu vulìje de nu vècchje rembambute!
Come sarebbe bello …
Se nel buio della notte potessi uscire
e il silenzio delle stelle
sentire. Dopo le parole dette
a casaccio, ho proprio bisogno
che qualcuno nel silenzio sotto
le stelle mi parli
d’amore, di pace, di pazienza,
di buona volontà, di mitezza,
di dominio di sé.
E non di voci come pietre, senza
sussulti. Giudizi come clave,
senza remissione, che i volti della gente
mascherano quando la luce
all’improvviso manca. Di sentirmi
e di vedermi come mi sente
e mi vede Iddio. Un Dio che scruta
nel mio cuore e la libertà d’essere
me stesso mi desse! Che bello sarebbe!..
Ma è solo un desiderio di un vecchio
rincitrullito! |
Post n°111 pubblicato il 08 Luglio 2014 da pasquale.zolla
Tutti la vogliono, ma nessuno è d’accordo perché si seguono i propri gusti e non la volontà popolare Sulla Legge elettorale sembra di stare al gioco degli specchi: si apre e si chiude, ci si ammicca e ci si rimangia ciò che viene decantato qualche giorno prima. Insomma ogni gruppo politico cerca di guadagnare spazi politici per avere un tornaconto più favorevole ai propri interessi di parte. Dopo il fallimento dell’esperienza regionalistica la Lega è pronta ad accettare l’elezione indiretta del Senato per avere dei sicuri rappresentanti nel nuovo. Bebbe Grillo vuole ritornare alla vecchia legge proporzionale e Renzi, dopo che la Consulta ha bocciato il Porcellum, ha proposto l’Italicum e per avere il beneplacito di Berlusconi gli promette di riformare la giustizia. Non parliamo dei piccoli gruppi politici, come pure dei grandi che si scindono, si riabbracciano, litigano di nuovo per poi riappacificarsi, perché ognuno tiene a restare tra i banchi per riempirsi le tasche di benefici e quant’altro e non certamente per il bene del Paese. Basterebbe, se si vuole, ritornare al proporzionale con un secco 5% per poter far parte del Parlamento e le cose andrebbero a posto. Proporzionale che dovrebbe essere applicato anche ai partiti che fanno parte delle coalizioni. Se non si raggiunge il 5% i loro voti vengono cancellati e non assegnati alle coalizioni. Così e senza il premio di maggioranza le Leggi da approvare in Parlamento terrebbero conto veramente delle necessità del Paese e non del proprio tornaconto personale. Si dice che il proporzionale avrebbe favorito l’esplosione del debito pubblico negli anni 80. Ma sono del parere che la vera colpa è stata e rimarrà dei politici perché hanno pensato sempre e solo a come circondarsi di gente con favoritismi per ottenere voti e quattrini. Mani pulite è un esempio lampante! E poi i gruppi di centrrodestra e centrosinistra non sono forse formati da coalizioni con partitini che nulla hanno a che vedere con la politica? E poi una volta eletti pretendono né più e né meno ciò che vogliono i partitini che si presentano da soli con il proporzionale, perché nelle coalizioni non è prevista alcuna soglia. Vengono eletti e basta e la governabilità, che dovrebbe avere una soglia del 50% + 1 per ottenere il premio di maggioranza, va a finire a carte quarantotto perché c’è la fuga verso il gruppo misto o addirittura verso l’altro schieramento. A mio avviso un proporzionale ben fatto con la soglia al 5% per essere eletti è la cosa migliore, dando tra l’altro la possibilità ai cittadini di dare la propria preferenza a chi ritiene più meritevole e non lasciare ai partiti la facoltà di dare l’indicazione dei candidati. La Corte nel sentenziare che il Porcellum era illegale e proponendo il ritorno al proporzionale ha fatto a suo tempo una scelta più che giusta, ma i gruppi politici fanno orecchie da mercanti perché molti di coloro che sono invecchiati sulle panche parlamentari oggi starebbero a casa. Si se vóle u popele purtà a vutà
U sunne appartenéje a’ ritte,
i kastille ‘n’arje a’ manghe. Ma
‘a ggènde vace sèmbe a vutà
pe ‘na lustre nzònnje. Se vace
a vutà pe kuille d’ò partite
addeseggnate è kka póke
kapacetà téne è pp’i kóse
da fà p’u pòpele se ne fréke.
È kk’u timbe prumèsse a jóse
face, ma ssckitte pe ghisse pènze.
Mò u timbe arrevate éje
de dà ò’ pòpele ‘a fakurtà
de sscègghje è vvutà u kannedate
k’arreténe cchjù preparate pe fà
kuille ka necessarje p’u pòpele
éje è nne mbenzà ssckitte pe ghisse.
Facitele kum‘a vulite ‘a lègge pe vutà
ma ò’ pòpele dite ‘a pussebeletà
de ‘na partecepazzjòne attive pe sscègghje
kuille ka i pare è ppjace, se nnò
nessciune cchjù a vutà jarrà!
Se si vuole il popolo portare a votare
Il sonno appartiene a destra,
il sogno alla sinistra. Ma
la gente va sempre a votare
per una lucida insonnia. Si va
a votare per quello dal partito
designato e che poche
capacità ha e per le cose
da fare per il popolo si disinteressa.
E col tempo promesse a non finire
fa, ma pensa solo per se stesso.
Adesso è giunto il tempo
di dare al popolo la facoltà
di scegliere e votare il candidato
che ritiene più idoneo per fare
ciò che necessario per il popolo
è e non pensare solo a se stesso.
Fatela come volete la legge elettorale
ma al popolo date la possibilità
di una partecipazione attiva per scegliere
colui che gli pare e piace, altrimenti
nessuno più andrà a votare
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Post n°110 pubblicato il 02 Luglio 2014 da pasquale.zolla
Renzi e l’innovazione per modernizzazione l’Italia Tutto si vuol cambiare per poco o nulla rinnovare Non c’è ora e momento che in tv non si parli di Renzi e delle riforme che, a parole, sono ormai cosa fatta per rendere l’Italia un Paese al passo con i tempi. Restano però sempre e solo parole! Perché se si vuole veramente innovare l’Italia è necessario che non solo le istituzioni, ma anche le imprese e i cittadini siano parte attiva, creando un dialogo aperto e leale, altrimenti si continuerà a tirare a campare, come da sempre, affidando alle parole ciò che si dovrebbe fare ma che non viene mai fatto. L’Italia da tempo è divenuta la Cenerentola dell’Europa soprattutto per la dilagante corruzione proprio in quelle istituzioni che dovrebbero combatterla. Un dialogo non per sostenere le proprie lobby, ma per trovare soluzioni utili per tutti i cittadini, a cominciare dalla disoccupazione che continua a crescere come la malerba. Un dialogo che definisca un modello concreto di economia che metta in relazione le priorità del governo con le proposte avanzate e trovare una soluzione che sia utile all’intera comunità. Insomma il governo Renzi, i gruppi politici, le imprese e i cittadini dovrebbero essere uniti per dar vita ad un dialogo serio per stimolare un nuovo civismo fatto di passione, correttezza e partecipazione per rilanciare il Paese e metterlo al passo coi tempi. Modernità e innovazione, quindi, dovrebbero far parte dell’intero popolo, per cui è necessario che tutti facciano la propria parte alla ricerca di soluzioni ottimali. Il tempo per cambiare tutto per non canbiare niente è ormai acqua passata e la gente lo ha dimostrato con l’allontanarsi sempre più dalla politica e dai partiti che non hanno più ideologie e anche a causa della corruzione dei loro rappresentanti nei vari Enti che hanno creato un sistema, con leggi ad personam, per fare quattrini a spese degli onesti cittadini. Anche se sei sulla strada giusta, caro Renzi, non farti travolgere dagli altri aspettando il loro contributo e cavalcando il successo ottenuto. Non stare comodamente seduto ad aspettare, altrimenti farai la fine di tanti altri pulcinella dalla parola a doppio senso. Cambia annualmente poche cose alla volta, cominciando dal necessario, e solo così arriverai a fare ciò che oggi ti sembra impossibile. Adesso l’Italia e gli Italiani hanno bisogno di sopravvivere alla catastrofe che i tuoi predecessori ti hanno lasciato in eredità, per cui cerca di fare poco ma fallo bene e subito! Ricordati che ciò che si vuol far sparire non sempre si estingue. In qualche modo cova sotto la cenere dell’indifferenza e poi, all’improvviso, riappare, riaccende la luce, torna sotto i riflettori. E la dimostrazione più lampante è l’immunità parlamentare e l’abolizione del Senato che sta dimostrando quanta falsità c’è tra i gruppi parlamentari che, come se nulla fosse, continuano a “ciarlare” di voler innovare! Un cosiglio, se possibile! Comincia dalle tasse, perché i comuni, con la Tasi, metteranno col culo per terra l’intero popolo italiano pur di mantenere i privilegi e gli stipendi da nababbi dei rappresentanti eletti con promesse di cambiamenti per i cittadini.
Pe purtà u Pajése ò’ passe k’i timbe
Kare Rènze ka nfaje ka prerekà
ka òggnèkkóse abbesuggna kaggnà
p’u Pajése nustre ò’ passe k’i timbe
purtà, d’è paróle te staje facènne
arravògghjà è l’Italje staje purtanne
vèrze nu vikule cike pekkè ninde
a ‘kkussì se kaggne. Kunne t’haja rènne
k’abbesuggna akkumenzà k’u fà
kuille ka pe mò necessarje éje,
p’arrevà ò pussibbele è chjane chjane
ò’ mbussibbele. Nenn’abbesugna avezà
munuminde è prubbléme, è celizzje
è è piseme d’ajìre; avaste kaggnà
póke kóse òggnè anne p’aùttenè
resurtate ngredibbele. Si vuje
avaramènde kaggnà pe purtà
u Pajése ò’ passe k’i timbe faje
u duvére tuje sènza tròppe ciarle
pekkè avaste ‘na chjande kurate
bbóne p’u putè allassà cchjummègghje
de kume te l’hanne fatte trùuà.
Per portare il Paese al passo coi tempi
Caro Renzi che non fai che predicare
che tutto bisogna cambiare
per il nostro Paese al passo coi tempi
portare, dalle parole ti stai facendo
travolgere e l’Italia stai portando
verso un vicolo cieco perché niente
così si cambia. Ti devi rendere conto
che bisogna cominciare col fare
ciò che per adesso è necessario,
per arrivare al possibile e lentamente
all’impossibile. Non bisogna alzare
monumenti ai problemi, alle tragedie
e ai fardelli di ieri; basta cambiare
poche cose all’anno per ottenere
risultati fenomenali. Se vuoi
veramente cambiare per portare
il Paese al passo coi tempi fai
il tuo dovere senza troppe chiacchiere
perché basta una pianta curata
bene per poterlo lasciare meglio
di come te lo hanno fatto trovare.
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Inviato da: cassetta2
il 14/02/2024 alle 18:49
Inviato da: pasquale.zolla
il 25/11/2023 alle 12:53
Inviato da: cassetta2
il 19/11/2023 alle 17:05
Inviato da: pasquale.zolla
il 17/10/2023 alle 18:41
Inviato da: amorino11
il 25/07/2023 alle 19:11