romolo ricapito

Cinema e censura: un argomento attuale negli anni Settanta, quando film come Ultimo Tango a Parigi e Salò di Pasolini venivano mandati al rogo.
Tv e Censura, aprile 2014: si manda al rogo un nudo di Gabriel Garko . Non è uno scherzo: nel nuovo sceneggiato (oggi si dice fiction) sulla vita di Rodolfo Valentino , il bel Garko appare al naturale. Donne in apprensione e pronte a rinunciare ad andare al ristorante col fidanzato o al cinema, pur di restare a casa a  vederlo. Ma no, non sarà possibile. Perché Canale 5 ha ordinato il "taglio" del Garko desnudo.
Nudo integrale? No grazie, spiegano a Mediaset . Canale 5 è una rete per famiglie!
E chi "difende" la sequenza buttata via? Qualche club di fan di Garko, formato da adolescenti isteriche ? Nossignore. Ad opporsi è un uomo, il regista del Valentino tv, Alessio Inturri, che grida: largo a Gabriel Garko nudo, altrimenti qui si finisce in tribunale.
Una vicenda "golosa" che già fa aumentare gli ascolti (ipotetici) , della fiction sulla vita del famoso attore pugliese, sbarcato a Hollywood agli albori del secolo scorso e diventato famoso come tombeur de femmes.
Inturri, giovane regista, ha già diretto Il Peccato e la Vergogna e L'Onore e Il Rispetto, fiction "garkiane".
I tempi cambiano: a Canzonissima,più di quarant'anni fa, faceva scandalo l'ombelico della Carrà. Ora anche il nudo femminile passa inosservato: si vuole il nudo maschile, in prima serata , ma sono gli stessi artisti uomini (un regista, in questo caso) ad esigerlo. Un po' per rispetto dell'arte, molto più (forse) per andare incontro  alle presunte esigenze di casalinghe desiderose di osservare il loro sex symbol preferito versione  "nature"..
ROMOLO RICAPITO

Il riflusso genera riflusso. La televisione, stanca e ripetitiva, ripropone sé stessa all'infinito. C'è chi sostiene che questo accada perché, essendo il pubblico delle 21 (prime time) ormai costituito per la maggior parte da spettatori fedelissimi e attempati ( i giovani non si fidelizzano più facilmente e vagano tra canali tematici e il web) è tutto un fiorire di Don Mattei, Medici in Famiglia e serie poliziottesche che vanno avanti all'infinito.
In questa deriva conservatrice, anche un programma come il Grande Fratello, giunto alla Tredicesima Edizione, replica e divora sé stesso.
E' preistoria quando, nella prima edizione, i concorrenti Pietro Taricone e Cristina Plevani fecero l'amore davanti alle telecamere, anche se ben protetti da una tenda.
Da allora, amori a go go, parolacce, nudità e scandali "pilotati " nella casa di Cinecittà, che prima di essere recentemente ricostruita dopo un rogo, forse doloso, ne vide di tutti colori.
2014: fa notizia la storia che una certa Francesca Cioffi, concorrente della nuova edizione, si sfili gli slip davanti a milioni di telespettatori.
"Si mostra sbigottita davanti agli occhi di Mia Cellini, un'altra concorrente".
Più che d'intimità violata, si parla di intimità...voluta: i personaggi del Grande Fratello, abituandosi alle telecamere, fanno come se fossero nelle loro case.
I loro gesti più innocenti, sotto l'occhio indagatore di cameramen e fotografi , assumono l'aspetto di scandali a luci rosse, alimentando gossip e pruriti di una platea golosa quanto sempre più annoiata.
La Cioffi, autrice dello strip, è stata eliminata dal gioco. Forse anche per volere degli autori, stupiti dai suoi scandali o interessati a porli in rilievo.
In tutto ciò, il Grande Fratello 13 si distingue per l'alternarsi di finti scandali e moralismi di autori, pubblico o media "compiacenti".
ROMOLO RICAPITO