romolo ricapito

Il gossip deve essere selettivo?
Me lo chiedo apprendendo la notizia che Paolo Mieli, illustre giornalista (66 anni) è stato "paparazzato" al mare "senza veli".
In questo caso la notizia è "democratica" : il giornalismo estivo non contempla soltanto le foto nude o quasi di starlette televisive, ma anche quelle di insospettabili eccellenze della cultura.
Il nudo, insomma, diventerebbe "universale", non contemplando unicamente giovinezza e bellezza, ma semplicemente il piacere di stare al sole con poco o niente addosso, al di là dei difetti e dell'età.
Sotto la doccia, Paolo Mieli gode appieno dell'acqua che lo rinfresca, senza la costrizione del costume da bagno.
La foto del lato b viene accorpata sulla rivista a quelle del giovanissimo idolo del pop Justin Bieber, ventenne.
Come a dire: il nudo d'uomo è inter-generazionale.
Intanto si scatena la dietrologia: su un sito si legge di un'ipotetica "vendetta mediatica" da parte del settimanale di gossip nei confronti del povero Mieli.
Altrove si legge: il galateo implora pietà.
Paolo Mieli potrà consolarsi col pensiero che se Justin Bieber ha le sue fan, forse adesso anche lui vedrà aumentare qualche consenso da parte femminile.
Magra consolazione, a fronte del cattivo gusto di chi ha pubblicato quelle fotografie.
Romolo Ricapito

Che bello quando non c'era internet: i film da vedere al massimo venivano pubblicizzati dai "prossimamente" nei cinema.
Adesso per il lancio del nuovo 007, la casa produttrice ha programmato il trailer di "Spectre" (il titolo del "nuovo" James Bond) in anteprima su internet.
Ne ha parlato anche il tiggì. come se fosse una notizia fondamentale.
Trattasi di pubblicità "preventiva", per creare attesa.
Nonostante gli ultimi film di James Bond fossero i più brutti di tutta la serie, hanno incassato molto di più di quelli con il bravissimo e ineguagliabile Sean Connery.
Ho visto il trailer: che delusione. Inizia con un carnevale macabro, roba già vista e stravista in Vivi e Lascia Morire, degli anni '70.
Esplosioni, tanto per cambiare e un James Bond (Daniel Craig) più vecchio, bolso e rugoso dell'ultimo film: paiono passati 20 anni e non due-tre.
Si intravede una Monica Bellucci dall'incerta pronuncia.
Vuoi scommettere che a furia di vivere all'estero ha disimparato anche la sua lingua madre?
Il "prossimamente" è completato ancora da esplosioni,vacanze sulla neve, la visione di una Roma notturna e cimiteriale.
Rivoglio gli "007" del passato, quei film che facevano sognare.
Adesso fanno sbadigliare, sin dal "trailer".
ROMOLO RICAPITO