romolo ricapito

Strana trasmissione Il Mondo a 45 giri di Rai Tre sulla storia della storica casa discografica Rca.
In uno studio catacombale il bravo Luca Barbarossa (lo promuovo come conduttore) ha ospitato alcuni big ancora popolarissimi come Patty Pravo, Luca Carboni, Fiorella Mannoia.
Fuori onda gli apporti di Francesco De Gregori, Paolo Conte.
Tanti blabla, aneddoti, ma della magia del mondo discografico degli anni Sessanta-Settanta proprio nulla.
Era come se si parlasse di un caro estinto.
Trovo poi veramente assurda e inutile la partecipazione di Gloria Guida come narratrice, con dei filmati anche questi fuori onda.
Della Guida prima del "lancio" di questo nuovo programma si era detto (per giustificarne la presenza all'interno) che costei aveva esordito come cantante, prima che come attrice.
Peccato che non se lo ricordi nessuno.
Vuole tornare a lavorare, è giusto: è ancora molto bella, composta ed educata.
Ma è come il classico cavolo a merenda. Non c'entra nulla e per giunta nel finale si è esibita col canto, con risultati che definire mediocri è un eufemismo.
Queste trasmissioni-novità potrebbero risultare apprezzabili se curate meglio. Invece finiscono per deludere, come se il mago Gargamella infilasse nella pietanza mezzo kg di sale o di pepe, per renderle inguardabili.
ROMOLO RICAPITO

La perfida e sottile, anche se innocua , vendetta della cantante romana Syria, esclusa dal cast del Festival l di Sanremo da Carlo Conti.
Innanzitutto una premessa: nel cast sono onnipresenti artisti ed artiste provenienti da recenti programmi televisivi.
Sembra dunque che se non si è fatto X Factor non si fa il Festival.
E cantanti ancora giovani come Syria, emersi magari invece proprio grazie a Sanremo nelle Nuove Proposte (vinse!) sono considerate "inadatte" per sciocchi giochi mediatici.
La "cattiveria" di Syria : ha postato su un social la copertina di un vecchissimo disco inciso da Carlo Conti, in un'epoca, gli Ottanta, nella quale i vinili erano pubblicati da tutti. Nella foto, veramente ridicola, Conti con degli occhiali enormi e un nasone prominente, appare sinceramente assurdo. La sua immagine giovanile era improponibile, in contrasto totale con quella attuale, invece accettabile.
Il titolo del disco poi, "It's ok, it's all right" è ancora peggio.
Conti, dj radiofonico, scimmiottava gli angloamericani, ripetendo i loro slogan.
La beffa nei confronti del telepresentatore si è compiuta.
E' come se la brava Syria sentenziasse: e tu, con questi trascorsi, dovresti giudicare me, la mia musica?
Condivido la critica spassionata di Syria e la appoggio, anche come artista.
Romolo Ricapito