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Messaggi del 28/12/2015
La mostra delle "cianfrusaglie" di Renzo Arbore, mille oggetti stravaganti, specialmente in plastica, accumulati durante tanti viaggi alla scoperta di cose insolite, kitsch o semplicemente burlesche. E poi cravatte, video dei programmi celebri e chi più ne ha ne metta.
Il tutto a Roma.
Una parte di questi oggetti sarà messa all'asta per beneficenza (bene) ma la maggior parte di essi rientreranno nell'appartamento di Arbore, che è un collezionista sfegatato.
La mostra di Arbore fa il paio con i 50 anni di carriera artistica dello showman foggiano, fondatore di un nuovo modo di fare radio, ma anche tv.
Con tutto il rispetto, però, vorrei porre l'accento sull'esagerazione del tanto parlare di un'esposizione che in realtà ha poco di artistico, ma che in realtà desta soltanto un po' di curiosità.
Se ne parla ovunque, anche in televisione.
Marisa Laurito in tv ha detto che nella mostra figura anche un vaso in silicone da lei regalato al suo mentore: la Laurito è un'artista dilettante.
Mi chiedo in pratica quanta vanità si nasconda in queste iniziative e quanta poca sostanza.
La narrazione delle imprese di Arbore in giro nei mercatini del pianeta finisce per essere considerata una forma d'arte e non una innocua forma di svago, che poi sfocia nel narcisismo.
ROMOLO RICAPITO
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Fiorella Mannoia con un messaggio su un social ha manifestato la sua delusione per essere stata esclusa dal concerto di Capodanno a Roma.
Le ipotesi dei fan della Mannoia, o di quei politici che avversano il premier Matteo Renzi, indicato dal web come "nemico" della rossa cantante perché da essa in precedenza criticato e dunque col potere di "emarginarla", si scatenano.
Fiorella Mannoia con un semplice dubbio ha provocato le interpretazioni più varie, tutte riguardanti la politica, la sua passione politica e le sue tendenze politiche che, se espresse chiaramente, adesso le provocherebbero la rescissione di contratti.
Creato l'hashtag io sto con Fiorella, attraverso il quale si sfrutta la "diffidenza" della cantante per opporsi alla compagine governativa e chi la cavalca.
Personalmente non sto dalla parte di Renzi ma ancora meno della Mannoia.
E mi spiego.
Fiorella Mannoia è, tra le cantanti, la più politicizzata.
Spesso enfatizza il suo impegno con frasi, motti, esposizione mediatica e quant'altro.
E' ovvio che poi, ponendosi come paladina di una parte politica possa scatenare contro antipatie, di quelli cioè che non la pensano come lei.
Ma questo accadrebbe a qualunque altra artista.
Nonostante ciò tante sue colleghe, anche quelle con il cuore a sinistra, come la Bertè, che ne ha parlato in un recente libro, non cercano di mettersi in mostra identificandosi e identificando la propria immagine con un partito.
Di conseguenza trovo le lamentele di Fiorella Mannoia completamente inutili.
Incassi l'esclusione, vera o presunta, se ne faccia una ragione.
Per il futuro mi piacerebbe che parlasse più di musica e meno di politica, o di quella politica che piace a lei.
Ma forse fare la militante paga, alla lunga, o meglio: sinora ha pagato.
E se comunque al momento qualcosa scricchiola, Fiorella Mannoia se ne faccia una ragione.
Cavalcando l'onda ha ottenuto più visibilità di cantanti magari più talentuose ma, soprattutto, più riservate.
ROMOLO RICAPITO
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Inviato da: martellodgl13
il 13/05/2022 alle 14:32
Inviato da: martellodgl13
il 12/05/2022 alle 19:42
Inviato da: spalmieros
il 20/09/2021 alle 09:33
Inviato da: Coulomb2003
il 10/11/2020 alle 12:33
Inviato da: cassetta2
il 20/04/2020 alle 16:11