romolo ricapito

Problemi per la star Olivia Newton-John che ha visto la figlia Chloe, 28 anni, in regime di sobrietà per una cura anti-dipendenza di cocaina e alcol, postare su un social network una foto spiritata, dove annunciava di avere interrotto le cure per ricadere nelle sue dipendenze.
Internet dunque come terapia "coadiuvante" e grido d'aiuto, ancora una volta, per un personaggio celebre, o celebre di riflesso.
La Newton -John è da sempre un modello di onestà professionale e personale, con ruoli "vecchio stile" come quello di Sandy in Grease, , ovvero legati a una pulizia morale alla base del successo di questa cantante, che in 40 anni ha venduto milioni di dischi.
La figlia ha tentato il successo nella musica, con risultati scadenti, finendo in rehab 7 mesi per abuso di vodka, cocaina e antidepressivi. Queste derive sono state ripetute nel tempo: a 22 anni, andando a vivere da sola, la Lattanzi (è il cognome della ragazza) si scolava una bottiglia di vodka al giorno spendendo i soldi dei genitori in consumo di cocaina.
La vicenda rimanda al recente film Maps to the Star, che esplora i disagi di personaggi celebri e non, legati al mondo dello spettacolo e affossati da problemi simili.
Nella fattispecie, ci troviamo di fronte a una ragazza che insegue un modello di perfezione inarrivabile, quello di Olivia, cantante affermatasi giovanissima in tutto il mondo con celebri successi come A little more love , poi passata al cinema.
Addirittura un bisnonno di Chloe fu un premio Nobel per la fisica.
Di recente Chloe Lattanzi aveva affiancato la madre in un servizio fotografico sulla spiaggia di Malibu.
Il confronto fu impietoso: il volto di Chloe è già devastato e imbruttito dalla chirurgia estetica, alla quale ha fatto ricorso naturalmente anche la madre, che però ha ormai 65 anni.
In definitiva, l'errore è di tutte e due le donne,
Quando non si ha talento, è inutile volere imporre sé stessi agli altri, in una spirale perversa che porta all'auto-distruzione.
Oltre che il mestiere di cantante e attrice, ne esistono molti altri, utili socialmente, per chi dovrebbe desistere da imitare genitori ricchi di talento e fortunati e forse anche troppo presi da sé stessi.
ROMOLO RICAPITO

Berlusconi: io al comando, basta parlare dei miei figli.
Il ruggito del vecchio leone di Forza Italia si allinea a quanto succede spesso tra gli uomini ancora attivi, seppure anziani, che vogliono ancora dare un contributo alla società.
Tale categoria attraversa tutte le condizioni sociali, ma se fa parte del potere è ancora più attaccata da coloro facenti parte   della società civile che desiderano un naturale ricambio.
Eppure, ai vertici comanda sempre chi è più vecchio, vedi il nostro presidente della Repubblica; in Gran Bretagna la regina Elisabetta non ha intenzione di abdicare, mentre il principe Carlo, ormai, è anche lui da pensionare.
Che dire? L'idea della successione ai figli, nel caso di Berlusconi, Elisabetta etc...evoca, in questi personaggi di potere, la morte.
Epperciò , finché possono (e potranno) essi non capitoleranno.
Implicitamente costoro si considerano migliori delle nuove generazioni, sia intese come prole che come categoria. Dunque, perché andarsene?
L'idea di stare dietro una scrivania a dare consigli ad altri o di coccolare i nipoti, per queste fibre forti, è impensabile.
Il vezzo di Berlusconi, ma anche di molti come lui, tra dirigenti e giornalisti, ha impedito il necessario ricambio generazionale ed è alla base del successo di Matteo Renzi, visto come una figura di riscatto per un avvicendamento che dovrebbe essere naturale ai vertici e che invece è cloroformizzato.
ROMOLO RICAPITO

Leggo sul sito on line di un noto quotidiano : Cristina Parodi, bikini al top a 49 anni: prova costume superata a pieni voti.
Viene da chiedersi: e se non l'avesse superata, cosa ne sarebbe stato della Parodi?
Questi articoli, o commenti, continuano ad essere imposti mentre alle elezioni si vota includendo il genere, ossia, come nella scheda per le Europee, a fronte di tre preferenze espresse, almeno una doveva appartenere a un sesso diverso rispetto alle altre due.
Essendo le donne in politica inferiori agli uomini come numero, questa norma è stata introdotta in modo da poter favorire, appunto, l'accesso di esse nel confronto elettorale e nella ripartizione finale dei seggi.
D'altra parte, con l'arrivo della bella stagione la donna, particolare se Vip, ma non solo (pensiamo ai drammi di tante signore mentre si avvicina la prova costume, con ricorso a diete choc all'inizio dell'estate, o improvvisi salti in palestra nel tentativo di eliminare in dieci giorni chili di troppo e inestetismi accumulatisi durante il lungo inverno ) deve "dimostrare" alla società di essere un animale da palcoscenico, capace di sapersi trasformare in "vamp" anche se soltanto nel lido più vicino a casa propria, durante i primi week end di sole e di bel tempo.
A 49 anni le donne sono considerate di età non più "giovane", anche se ancora non sono "decrepite", secondo una certa cultura ancora imperante
Dunque, la "competizione" diventa più interessante, per i cosiddetti media, che non sono più soltanto la celebre Novella 2000, ma tutti siti on line anche di testate famose che si occupano di bikini, cellulite e seni al vento.
Mentalità vecchio stile, diremo "arcaica", a fronte della conquistata appartenenza al "genere", quella che impone almeno un nome di donna nel seggio elettorale, alle europee ma anche alle comunali.
ROMOLO RICAPITO

Fabrizio Moro e la sua canzone contro Giorgio Napolitano, durante un comizio dei 5 Stelle.
Non discuto il gesto (ognuno può esprimere il suo dissenso in democrazia) ma il tempismo del cantante.
E' certo che Il Movimento 5 Stelle Fondato da Beppe Grillo raccoglie ormai moltissimi consensi tra la società civile. Altrettanto chiaro il fatto che gruppi di artisti, magari fino a ieri schierati con la sinistra, abbraccino Grillo in nuove forme di piaggeria, volute o inconsce.
Qualcuno già contesta che il Moro fosse scomparso dopo un Sanremo Giovani, vinto sette anni fa.
In realtà questo artista ha continuato sempre la sua attività scrivendo anche per Noemi. Ma il filmato su quel palco lo ha reso irriconoscibile, sia come stile che aspetto: spiritato e notevolmente ingrassato.
Riciclarsi si può e si deve.
Contestare (forse) non per pura convinzione, ma per mire esibizionistiche di ritrovare il successo- quello da prima pagina- mi sembra un gioco al quale la maggioranza degli italiani non abbocca,
Ne abbiamo viste di tutti i colori: cantautori impegnati e sorpassati continuamente da altri colleghi, a volte con più talento, altre perché semplicemente più fortunati.
E' probabile che le feste elettorali, o post elettorali di Beppe Grillo, finiranno con l'ospitare tanti cantanti, nuovi o super-riciclati, alla ricerca di una collocazione definitiva nel nuovo assetto politico. Con Grillo, dunque, o con chiunque comandi.
E' storia vecchia.
ROMOLO RICAPITO

Ma come può una donna ridursi così?
E' la domanda che mi sono posto poche ore fa. Verso le 20.45, in prossimità dei giardinetti del Lungomare di Bari, ho notato una donna, un po' dimessa, con indosso una t-shirt arancione e i pantaloni di una tuta.
Costei, improvvisamente, entrata nell'aiuola dei giardini pubblici, abbassandosi e coprendosi alla meno peggio, protetta (ma non tanto) dallo scarso fogliame, ha iniziato a espletare le sue funzioni fisiologiche.
Allibito, assieme a un'amica che in quel momento mi accompagnava, abbiamo commentato il fatto.
A poca distanza, erano presenti dei bagni chimici, prospicienti un comizio elettorale. Ma sarebbe bastato che quella donna fosse entrata in qualche bar o locale pubblico, come spesso succede in questi casi: non le avrebbero certo negato l'accesso alla toilette.
Il problema è che quella signora, assieme a molti altri, ha sviluppato un disagio che non le consente di avere rispetto, ancora prima che del prossimo , di sé stessa.
Accade, può accadere: basta un accadimento sfavorevole come un lutto, la perdita di un lavoro, una forma depressiva qualunque, la perdita di un amore.
Ed ecco che le difese psicologiche e i freni inibitori, si abbassano. Talvolta si annullano.
Spesso mi capita di assistere all'esibizione di extracomunitari che fanno la pipì nei giardini di piazza Umberto; ma non incolpiamo soltanto i nostri ospiti stranieri.
Più sovente, tali atti vengono compiuti alla luce del sole da insospettabili padri di famiglia i quali, strafottenti e protervi, sono capaci di svuotare la vescica (credendo di essere invisibili) in prossimità di centri commerciali o sotto i portoni, di notte, pensando di non essere visti.
Ma una donna, dio mio, una donna che fa queste cose, non è accettabile.
La donna è la madre del creato e non può ridursi al pari di una bestia che semina le feci per strada.
Per quanto riguarda i trasgressori , coloro cioè che danno spettacolo di sé orinando (o.... peggio) all'aria aperta, propongo multe e sanzioni.
Per chi non può pagare, in quanto a basso reddito, offrirei un omaggio: un kit comprendente carta igienica colorata (e profumata), detergente intimo, salviette mono uso, deodorante.
ROMOLO RICAPITO